Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: stellumicans    02/03/2017    0 recensioni
480 a.C., la seconda guerra persiana si aggira minacciosamente attorno all'inutile ammasso di terra che è Psittalea, la minuscola isola più vicina a Salamina. In questo momento Athanasiade farebbe di tutto per avere la Grecia. Glice farebbe di tutto per avere lui.
//storia breve originale, tematiche LGBT, incompleta. i titoli sono in greco perché da piccola non mi abbracciavano abbastanza.
Genere: Angst, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità, Antichità greco/romana
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un giorno, Athanasio aveva fatto convocare il figlio.

Athanasiade entrò con cautela nella sala del trono. Il palazzo era come l'isola: povero, spoglio, piccolo, ma non la sala del trono. Essendo usata specialmente per banchetti e per feste, era, relativamente, la più bella tra le stanze del palazzo: mura di pietra grezza adornate, all'interno, da arazzi semplici e modesti; lampade ad olio di terracotta, con motivi floreali e piccole gemme incastonate, poste ad ogni angolo della sala; enormi finestre che davano sull'Egeo e lasciavano entrare la brezza marina; un soffice tappetto rosso-porpora che attraversava l'intera stanza. Nel centro, il trono di legno, coperto in alcuni angoli da una sottilissima fascia d'oro: umile e sobrio, adatto ad un re come Athanasio, ma non ad uno come Athanasiade.

Il re gli dava le spalle. Era in fondo alla sala, davanti alla finestra più grande. Guardava il mare e sembrava aspettare che Athanasiade fosse il primo a parlare.

«Padre?» chiese, infine.

Il re non si girò. «Voglio che tu resti nella tua stanza per i prossimi giorni. Per il tuo bene.»

«Perchè? Cosa sta succedendo?» Athanasio non rispose, ma emise solo un lungo respiro. «Padre!»

Athanasio si voltò bruscamente, guardando negli occhi suo figlio. La sua voce, di solito così mite e pacata, era amplificata dall'ampiezza della sala. «Ti conosco, Athi, e ti voglio bene. Ed è per questo che voglio che tu resti nella tua camera.» Si avvicinò a lui ed abbassò la voce. «Ieri sera, mentre dormivi, ci ha visitato un ambasciatore persiano. Serse vuole che ospitiamo alcuni dei suoi soldati per qualche giorno, in preparazione di un attacco. C'è tensione tra lui ed Atene.»

«I Persiani?!» Athanasiade esclamò, incredulo dell'audacia del padre. I Persiani! La più potente forza marina che la Grecia avesse mai conosciuto! Conquistatori di isole, oppressori di uomini, e re indiscussi dell'Egeo. Finalmente suo padre stava cominciando ad atteggiarsi da re. «Ma è fantasico! Padre, ti prego, ti prego dimmi che hai detto di sì! Oh, è magnifico, magnifico...» Cominciò a gesticolare violentemente. «La guerra più importante che vedrà mai la Grecia... Possiamo avvicinarci ai Persiani, entrare nelle loro grazie, aiutarli con le battaglie...Padre, non hai idea di quanti uomini su quest'isola farebbero di tutto per portarle gloria! Immagina: "Psittalea, isoletta che da inutile ammasso di terra diventò la migliore alleata di Serse—"»

«Noi non faremmo niente!» il re tuonò. Athanasiade si bloccò, con le mani in aria. «Gli ospiteremo solo perchè ci hanno offerto seta e frutti esotici. Non faremmo niente di più. Questa guerra non ci riguarda. Non siamo qui per prendere parti.»

«Ma papà—»

Le spalle di Athanasio si rilassarono, e sul suo volto comparve di nuovo un debole sorriso. «Figlio mio, te l'ho detto: ti conosco, e so che ti piace metterti certe idee in testa.» Mise una mano sulla spalla di Athanasiade. «Prendi quel ragazzo con te, sono sicuro che gli farà piacere. Adesso vai. Ti farò chiamare quando tutto si sarà calmato.»

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: stellumicans