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Autore: Giulia_a    03/03/2017    0 recensioni
ATTENZIONE:Scusate se ci sto mettendo tanto ad aggiornare ma sono all'ultimo anno di scuola e la maturità si avvicina quindi non ho molto tempo da dedicare alla scrittura. Perdonatemi se trovate eventuali errori o orrori ortografici ma provvederò a correggerli appena ho del tempo libero .
Vi lascio alla trama:
Charlotte è una principessa , amata dal popolo , dai genitori . Ma un po' fuori dal comune , diciamo che non segue mai il protocollo . Nonostante tutto sembra tutto perfetto giusto ?
Un ragazzo arriva nella sua vita e da quel momento tutto sembra cambiare , una minaccia arriva e rivoluziona tutto quanto.
Se credete che la vita di una principessa sia facile allora vi sbagliate di grosso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'uomo trovato morto si chiamava George Mirkaus , di origini tedesche. Era venuto in Inghilterra per amore della moglie. C'è lo ha spiegato John , l'uomo che è stato torturato . Abbiamo saputo che veniva dallo stesso paese.
Sapere che quest'uomo ha un nome, e probabilmente anche una famiglia, rende tutto ancora più brutale e orribile. Quella sera io non ho dormito , Matthew nemmeno. Ad un certo punto si è rigirato nel letto e ha fissato il soffitto senza dire una parola.
Nel cuore della notte mi alzo e mi vesto.
-Che cosa fai ? - mi chiede Matthew.
-Non lo so , ma non riesco a stare senza fare niente.
-Charlotte era troppo rischioso mandare qualcuno a ..
-Non mi riferisco a quello - sospiro - è solo che mi sembra di non saper fare niente. Negli ultimi giorni non ho combinato nulla di buono. Non so fare la regina.
-Non è vero. E' solo una situazione difficile - cerca di rassicurarmi.
-Sarà ... ma non riesco a starmene qui a far nulla.

Matthew scosta le coperte per alzarsi ma lo blocco rimettendolo a letto - dormi, ne hai più bisogno di me.

Al centro di controllo trovo Nathan , quando entro alza la testa e ride sotto i baffi.
-E' proprio vero che siamo fratelli - sorrido alla sua affermazione e mi sistemo accanto a lui.
-Già , non sono capace a fare la regina - affermo con amarezza spostando lo sguardo sul tavolo.
-Non è un ruolo semplice - comincia lui - ma non è vero che non sei capace. In situazioni del genere si prendono decisioni su cui si è costantemente incerti.
-Si ma le persone non fanno altro che morire.
-Meglio perdere dieci persone se possiamo salvarne mille , non credi ? - le sue parole mi fanno riflettere. Ho fatto morire una persona , soltanto per prendere una decisione sbagliata. Non voglio essere ricordata come la regina che ha fallito, ma come quella che ha aiutato.
-Dobbiamo metterci al lavoro - affermo ispirata da una nuova speranza - dobbiamo creare un nuovo consiglio , capire dove sono e cosa fanno i ribelli e poi ...

-Proteggere la base - mi aiuta Nathan.
-Si, e poi dobbiamo spiegare la situazione. I tempi felici sono finiti - dico con amarezza.
-Ecco la mia sorellina. Dai mettiamo ci al lavoro.

Orami il sole è sorto, la giornata è praticamente iniziata alla base. Io e Nathan siamo svegli da cinque ore a lavorare senza sosta. Mi ha aiutato tantissimo , da papà ha imparato tanto e sono felice che almeno uno dei due sappia cosa fare.
Quando le porte di vetro si aprono entra una Jess sorridente insieme a Lucas, Jess si blocca e fa il rigo del tavolo stringendo gli occhi.
-Come mai già in piedi ? - dice guardandoci dalla testa ai piedi.
-Non riuscivamo a dormire - affermo soddisfatta. Nota da ricordare: chiedere a Jess perchè quel sorriso insieme a Lucas.
-Mmh ...
-Siete proprio fratelli - Lucas scuote la testa e ride rigando intorno al tavolo.
-Ho fatto chiamare anche gli altri, dobbiamo discutere su alcune cose molto importanti. Dobbiamo anche parlare alla base. Abbiamo molte cose da fare oggi - mi alzo mentre Jess mi blocca confusa.
-Cosa ?... Aspetta di cosa stai parlando ?
-Nella notte io e Nathan abbiamo fatto un pò il punto della situazione - la informo - ma per sapere di più aspettiamo gli altri.

Jake, Alex, Judie, Matthew, Jess , Annie e Lucas sono disposti davanti a me e Nathan, tutti in attesa che dica qualcosa.
-Allora , io e Nathan abbiamo preso alcune decisioni questa notte. Tutte voi fate parte del nuovo consiglio della base. Aspettate prima di parlare - blocco tutte le bocce aperte pronte a parlare e continuo - se devo fare la regina voglio avere al mio fianco persone di cui mi fido, e di voi mi fido. 
Nella sala è sceso il silenzio . Inizio ad avere paura , gioco con le unghie delle mani per il nervoso . Questo è l'ennesimo esempio della mia incapacità a governare , nemmeno con un aiuto .
-Mi sembra una buona idea - la voce di Lucas si fa spazio nella stanza insieme a un sorriso rassicurante sul suo volto . Gli altri iniziano a scuotere la testa facendomi tornare a respirare . Solo Matthew e Jess non dicono niente , si scambiano diversi sguardi. 
Matthew ride sotto i bassi - ammettilo - dice soddisfatto rivolto alla sorella .
Jess scuote la testa - va bene è brava. Ma non vuol dire che avevi ragione tu .
Tutti nella stanza sono confusi , io per prima . Matthew ignora la sorella e si rivolge a noi - ottimo .

Per pranzo stiamo per scendere alla sala comune per mangiare, ma Annie ci precede e si informa che ci sono alcune persone che stanno protestando.
Arrivati alla sala comune dobbiamo farci spazio tra la folla per poter capire chi ha iniziato tutto. Un uomo è al centro delle folla e non appena individua Matthew gli punta un dito contro e urla furioso.
-Vogliamo capire costa sta succedendo - la sua voce produce un eco che si ripete nella sala , sovrastando i tanti brusii delle persone.
-Non c'è bisogno di urlare, possiamo risolvere tutto - dice cauto Matthew.
-Perché il comandante è qui ? Perché adesso non è più al comando ? Vogliamo sapere la verità ! - alle ultime parole alcuni alzano a pugno come lui per sostenerlo.
-Non vediamo mai il comandante - ripete l'uomo - ma ora lo vediamo sempre ! Abbiamo lasciato che governasse perchè ci fidavano di lui. Ma dopo l'arrivo dei principi è cambiato tutto - ora il brusio si fa sempre più intenso, ma viene fermato non appena l'uomo alza la mano.
-Vogliamo delle risposte ! Abbiamo il diritto di sapere !
Lo sguardo delle persone passa in rassegna Nathan e me , so benissimo che è arrivato il momento di parlare con questa gente; ma so anche che dobbiamo essere cauti.
-Ascoltate . Siamo in un momento difficile , i ribelli hanno invaso parte dell'Europa e dell'Inghilterra.
-Dove'è il re ? - urla una voce attraverso la folla.
Matthew lancia uno sguardo a me e Nathan prima di parlare , sa che è arrivato il momento di dire la verità - il re è morto. Gli eredi al trono sono stati portati qui . Ora è compito loro.
Non sapendo cosa fare guardo Nathan , lui fa la stessa cosa guardando me. Sembra che con lo sguardo voglia chiedermi " che cosa facciamo ?" . Sinceramente non lo so nemmeno io , ma so che non possiamo mantenere il segreto a lungo.
-Ascoltate - faccio un passo avanti per farmi vedere meglio - il comandante è qui perchè non è più il comandante. E' Nathan - la folla inizia a bisbigliare e a guardarmi come se fossi pazza ma cerco di farmi coraggio e andare avanti.
E qui vi chiederete : Come si fa a dire che l'erede che tutti credevano non è il vero erede? Quando trovare un modo potete farmelo sapere , perchè io non ne ho idea.
-E' Charlotte l'edere al trono - sgrano gli occhi e mi volto verso mio fratello scioccata come tutta la sala. Ecco, io non pensavo di dirlo cosi ... ma ogni uno fa a modo suo. Il problema adesso è spiegare tutto ....
-Cosa ?
-Ma che significa ?
La folla inizia ad urlare ,nella sala cala il caos è più totale. Nessuno sa cosa sta succedendo veramente, fino a quando l'uomo che aveva parlato prima alza la mano e la folla si zittisce.
Da ricordare: quest'uomo è molto influente.
L'uomo guarda me e Nathan in attesa che diciamo qualcosa per spiegare la situazione.
-Il re era un brav'uomo - la voce di Greg si fa spazio tra la folla , avanza lentamente tra le persone e si posiziona la centro - certo , non tutti siamo perfetti , lui nemmeno. E' stato un ottimo padre ve lo posso assicurare, ha amato tutti i suoi figli. E' risaputo che i tempi più bui svelino dei segreti. La regina e il re , si sono spostati presto e giovani , sono sicuro che ve lo ricorderete. Ma non si può pensare che la famiglia reale sia perfetta , i vostri vecchi sovrani hanno fatto di tutto per unire la loro famiglia. La principessa Charlotte , ormai la nostra nuova erede , e il principe Luke sono i legittimi eredi , solo figli del re ormai deceduto. Il principe Nathan, è solo figlio della regina , non anche del re.
Il silenzio torna a regnare sulla folla, sono rimasti tutti sconcertati dalle parole di Greg. Io stessa non avrei saputo dirlo meglio e gli sono grata per averlo fatto lui. Ha tolto sia me che Nathan da un grosso fardello.
-Volete davvero lasciare che siano due ragazzini a governavi ? - il vecchio comandante , il nonno di Matthew e Jess , esce dalla folla - due ragazzini che non sanno cosa c'è la fuori ? Volete davvero che siano loro a gestire le vostre vite?
-Nonno ora basta - Jess gli si avvicina e cerca di portarlo via - ti prego non è il momento.
-No Jess , non permetterò che altre persone perdano la vita. Loro non sono addestrati - si libera dalla presa della nipote e si avvicina a me e mio fratello.
-Io ho lavorato con mio padre , so tutto ciò che bisogna sapere - si difende Nathan.
-Sapere non è abbastanza ! Bisogna agire ! Non c'è più tuo padre a richiamarti se sbagli le strategie , qui ci sono in gioco vite vere ! - l'eco della sua voce si diffonde fino a svanire lentamente.
-Sono perfettamente in grado di sapere come proteggere delle persone , di salvarle !
-Certo , tu forse ... ma lei - mi indica con la mano come se fossi lo zimbello della situazione. Tutto questo non fa altro che alimentare la mia rabbia nei suo confronti - lei non ha la minima idea di cosa stia facendo. Da quando è qui non ha fatto nulla di buono.
-Non parli così di mia sorella ! - lo aggredisce Nathan.
-Io dico solo la verità - afferma l'ex comandante arretrando di qualche passo. Matthew corre a bloccare Nathan , furente di rabbia.
-Basta ! - faccio bloccare tutti e li faccio voltare verso di me - è vero forse sarò inesperta , ma mi fido delle persone con cui lavoro e so che possiamo fermare i ribelli e salvare tutti quanti.
-Non mi sembra che recentemente tu abbia salvato un vita però - la voce mi arriva dritta al petto come una pugnalata al cuore, sa dell'uomo morto .
-Quell'uomo è stato ingiustamente ucciso , cosa che io non avrei voluto - ora mi rivolgo a tutta la folla - se non volete credermi credete a Matthew , o a Jess , o a chiunque altro lavori con noi. Io voglio fermare la minaccia dei ribelli , e non voglio che nessun altro muoia. Per cui se volete credermi va bene , altrimenti seguite loro e fidatevi di loro.

   
 
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