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Autore: Imbranata09    03/03/2017    8 recensioni
Dal capitolo 1^
Ho sempre creduto al colpo di fulmine. Quello che ti fa scoprire innamorata di una persona in pochi istanti. In quel momento in cui gli occhi di due innamorati si incontrano e non esiste più nulla intorno a loro. Non ci sono i problemi di lavoro, i colleghi impiccioni, i figli che strepitano per essere ascoltati, le bollette da pagare, … non esiste niente se non la persona amata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap. 43°
"Epilogo"


 
Qualche anno dopo ….

Pov Bella

Giro tra i saloni della villa per controllare che tutto sia pronto per la serata che ci attende. È ancora presto ma gli addetti del catering sono tutti impegnati per gli ultimi ritocchi mentre in cucina i primi vassoi cominciano ad essere riempiti e sistemati sui tavoli.
Mary, oggi in veste di ospite e non come nostra dipendente, è in cucina a dare le ultime disposizioni. Le devo molto per come ci ha accuditi tutti quanti in tutti questi anni. Senza di lei che mi ha insegnato ad essere una madre non so se me la sarei cavata.
Anche il giardino è splendido con le lanterne ad illuminare l’esterno. Sento la band che abbiamo scelto per avere musica di sottofondo e ballare, dopo aver mangiato e bevuto, fare  le prove. È un gruppo che piace molto ai nostri figli e l’abbiamo ingaggiata proprio per la loro felicità.
Mentre i nostri body guard si sono già posizionati all’ingresso per controllare che gli ospiti siano nella lista degli invitati.

Oggi è un giorno importante per la mia famiglia. Mia figlia Erin sta tornando a casa dopo aver trascorso ben 4 anni a Londra per frequentare l’università e studiare anche lei in storia dell’arte. La settimana scorsa siamo stati tutti a Londra per assistere alla cerimonia di laurea e non saprei chi, tra me e Edward, si è emozionato di più!
Proprio Edward, insieme a Joshua e Matthew, è andato all’aeroporto ad attendere l’arrivo della primogenita di cui è orgoglioso.

A dire il vero siamo orgogliosi di tutti e tre i nostri figli.

Erin, che ha fatto da apripista per i fratelli, è divenuta una bellissima donna raffinata e di classe. Caparbia come il padre, è dotata di ironia e sarcasmo al punto giusto. Nel corso dell’adolescenza è stata una figlia ribelle e ci ha dato parecchi grattacapi. Come ogni adolescente, ci ha portato a casa ragazzi scapestrati solo per farci arrabbiare. Ha saltato diverse volte la scuola senza avvisare. E molte volte è andata alle feste senza avere il permesso. Tutte fasi, però, che le hanno permesso di divenire la giovane donna, intelligente e sicura di sé che è oggi. Abbiamo avuto momenti di panico quando, in piena fase di contestazione, a 16 anni si è intestardita nel voler conoscere la madre biologica. Edward non era d’accordo. So che aveva paura di farmi un torto. E, soprattutto, non voleva che Claire rientrasse nelle nostre vite. Ci eravamo liberati di lei in quel famoso incontro a San Francisco e non avevamo intenzione di incrociare ancora le nostre strade. Ma, per Erin, non era così. Voleva conoscerla e capire i motivi del suo allontanamento. Inoltre, come ogni figlia che si rispetti, adorava il padre ed era in competizione con me per tutto. E, probabilmente, incontrare la madre biologica, ai suoi occhi, rappresentava un giusto dispetto per me. Così, dopo aver convinto il padre ad acconsentire alla sua richiesta, l’abbiamo accompagnata a Parigi per incontrare Claire. Si sono incontrate tre volte nelle due settimane che abbiamo passato in Francia. Al primo incontro ha chiesto anche al padre di essere presente. Le altre due volte è stata sola con Claire. Hanno passato le giornate insieme e pensavamo che si fosse divertita. Tanto da far pensare a tutti noi e a Claire che potessero instaurare un rapporto, se non filiale, amichevole. Probabilmente Claire ci aveva sperato perché era entusiasta della giovane donna che aveva conosciuto. Ma Erin, quando siamo ripartiti per tornare a casa, ci ha spiegato che era soddisfatta. E le sue parole ci hanno sorpreso.


“Papà, quella non è mia madre e non l’ho mai pensato. Non sono venuta a Parigi per riallacciare un rapporto che non è mai esistito. Io una madre ce l’ho ed  è colei che mi aspetta alzata di notte. Quella che mi urla di continuo perché non avviso quando faccio tardi o non vado a scuola! Bella che mi ha spiegato il ciclo e che mi ha consolato quando il primo ragazzo mi  ha lasciato”
“E, allora, perché l’hai voluta incontrare? È l’ennesimo dispetto a Bella?” Edward, a volte, è privo di tatto!
“No. Volevo conoscerla per assicurarmi di non essere come lei. Almeno caratterialmente. Anche se non sembra, li sento i commenti di chi l’ha conosciuta e dice che sembro il suo ritratto. E le giornate passate con lei mi hanno fatto capire che assomiglio a te, papi! Ora che mi sono tolta questo dubbio, possiamo tornare alla nostra vita” e il nome di Claire non è più stato fatto a casa nostra.

Joshua ha da poco compiuto 16 anni ed è la copia di Edward. Questa estate ha lavorato nell’azienda del padre perché spera che, un giorno, gli lasci le redini. Edward lo ha messo a lavorare nei primi piani dell’azienda. La dove, c’è la manovalanza. Nessuno sapeva che era il figlio del capo e lui si è riuscito a farsi accettare e rispettare da tutti. Hanno saputo la vera identità di Joshua solo il giorno che è andato via quando Edward è sceso a ringraziare i suoi dipendenti per aver trattato bene il figlio e molti hanno raccontato di aver conosciuto un ragazzo umile ma determinato. In questi anni ha sofferto la mancanza della sorella a cui è molto legato. È andato spesso a Londra dove, per diversi anni,  ha anche passato le vacanze. Coccolato da zie, cugini e nonni, oltre che dalla sorella! Ed è anche l’unico a conoscere il fidanzato di Erin che, noi, abbiamo intravisto solo alla cerimonia di laurea.

Ed, infine, c’è Matthew, il nostro terzogenito quattordicenne. E, se con Erin è stata dura, con lui è ancora peggio. Edward sostiene che Erin  ha sottratto tutte le nostre energie per cui, Matthew vince a causa della nostra inerzia! È un ragazzo molto intelligente e dotato ma, anche, iperattivo. Sono numerose le volte che sono stata convocata a scuola perché è finito in punizione. L’estate scorsa, al passaggio al liceo, la scuola che avevamo scelto ci ha rifiutato l’iscrizione leggendo il suo curriculum. E a nulla è valsa la generosa offerta che Edward era disposto a fare alla scuola, in cambio della sua accettazione.
È il primo Masen a frequentare una scuola pubblica! È la pietra dello scandalo per nonna Masen! Anche se, a dire il vero, è il nipote preferito. Erin e Joshua le rispondono a tono. Mentre Matthew ha un modo tutto suo di prenderla. Le fa le moine. Le spiega che nonna Swan non lo comprende quanto lei. Promette di andarla a trovare per prendere un te insieme, anche se non si è mai degnato di andare a Villa Masen e, quando è di vena, gli chiede di raccontargli del nonno che non ha mai conosciuto. Siamo tutti d’accordo nel dire che è il nipote più simile a Emmet Masen. Per cui siamo tutti preoccupati.


“Maaammmaaa” Erin è entrata in casa. Ero così assorta nei miei pensieri da non sentire la macchina fermarsi all’ingresso. E mi affretto a raggiungerla nell’atrio. Ci abbracciamo come se non ci vedessimo da mesi e la sento che respira il mio odore e quello di casa! Erin, malgrado le apparenze, è sempre stata molto coccolona e questa cosa, nel corso degli anni, non è mai cambiata.
“Finalmente a casa!!!” effettivamente, pur amando Londra, ha deciso di rientrare definitivamente a Boston. E ne siamo tutti felici.
“Ma Joshua e Matthew?” mi rivolgo a mio marito che sembra corrucciato mentre indica alle guardie di portare le valige in camera della figlia.
“Sono andati diritti alle stalle. Volevano mostrare i cavalli a Connor!” spalanco gli occhi. Erin ha portato a casa in fidanzato! Cavoli che novità!
“Papà! Josh e Matt lo hanno portato via da te perché lo stavi tartassando di domande. Nel tragitto dall’aeroporto a casa gli hai chiesto di tutto e ad un ritmo serrato: dalla sua famiglia, ai suoi studi e … addirittura le sue intenzioni con me!” quanto mi erano mancati i battibecchi fra padre e figlia! Hanno lo stesso carattere combattivo e tutti e due vogliono avere l’ultima parola.
“Mi sembra il minimo! Sei mia figlia e non vorrei che un malintenzionato si approfittasse di te.  Ed in macchina non poteva scappare. Certo i tuoi fratelli hanno tramato alle mie spalle! Hanno fatto fermare la macchina all’ingresso della villa proprio quando stavano arrivando le domande più interessanti. Che lavoro intende fare in America?” Edward  è proprio incavolato. Ed è il momento di smorzare i toni prima che arrivino alle offese.
“Perché non mi hai avvisato che c’è anche lui!? Avrei fatto preparare una camera!” la vediamo ridere.
“Mamy basterà la mia stanza!” purtroppo la risposta fa agitare ancora di più Edward che la guarda con le braccia incrociate.
“Signorina. Non ci pensare. Camere separate sotto il mio tetto” Edward non si smentisce mai e non ha ancora digerito che la figia sia ormai una donna e che, molto probabilmente, ha già avuto rapporti sessuali. Per lui è un tabù!
“Papà! Abbiamo vissuto insieme per due anni nella tua casa di Londra! Non lo sapevi ufficialmente ma i tuoi scagnozzi sono sicura che ti hanno messa al corrente di ogni mio spostamento in questi quattro anni. Non essere così bigotto!” ha ragione. Quando ha scoperto che Erin e Connor, di fatto, convivevano nella nostra casa di Londra, era sua intenzione andare subito in Europa e riportare a casa la figlia. Senza darle possibilità di scelta. Ci ho messo un intero fine settimana per fargli capire che, prima o poi, sarebbe arrivato un uomo di cui nostra figlia si sarebbe innamorata e, per noi, l’importante era sapere non se avesse un cospicuo conto in banca ma che fosse una persona rispettabile e amasse Erin. Fortunatamente, Edward non è mai stato il tipo che valuta le persone in base al loro portafogli.
“Ed, è grande. Abbiamo già affrontato questa discussione. Sa quello che fa! E se non ci credi, concedi loro il beneficio del dubbio. Prendi questa occasione per osservare Connor e assicurarti che non intenda approfittarsi di lei” lo guardo e capisco di averlo convinto. Erin sogghigna divertita per come sono riuscita a rabbonire il padre.

Pochi minuti dopo entra in casa il mitico Connor e ci accomodiamo tutti in cucina, dove Edward riprende il suo interrogatorio interrotto in macchina. Diciamo che si sta comportando come al lavoro quando cerca di concludere un contratto. Diviene come una macchina che non si ferma finché non straccia l’avversario!
“Connor, prima non ho capito bene che lavoro hai trovato, qui, a Boston!” i due uomini si guardano negli occhi. Devo trattenere Erin per un braccio affinché non si metta di mezzo e non vada ad urlare in faccia al padre.
“Lasciali fare. Stanno marcando il territorio! E tu sei l’oggetto del pretendere!” glielo sussurro. Solo Joshua ci ha sentito e sogghigna mentre abbraccia entrambe.
“Many è a posto e simpatico” mi fido del suo giudizio.
“Sig. Masen ho ottenuto un contratto di primo livello presso una società in città. Lo stipendio non è elevato ma so farmi valere e, spero, di migliorare nel breve termine. Mi è stato detto che il mio primo compito sarà di occuparmi delle clausole vessatorie nei contratti del mercato interno”  risposta sicura che, ad Edward, sembra piacere.
“Connor, per favore, chiamaci semplicemente Bella e Edward. In famiglia odiamo le formalità” è vero che siamo stati sempre molto amichevoli che gli amici dei nostri figli ma l’occhiataccia che mi lancia Edward mi fa capire che non ha apprezzato il mio intervento!
“Quale società?” Connor ed Erin si guardano in modo imbarazzato e non so cosa pensare. Sembra che ci sia qualcosa sotto …
“Oh … una società abbastanza importante in città” Edward insiste con le sue domande.
“E posso sapere qual è? Sai, la mia è la più importante e non solo in città!” Erin sbuffa e risponde al posto del fidanzato.
“Papà lavorerà per te! Ha sostenuto il colloquio a Londra un paio di mesi fa ed è stato un successo tanto che hanno passato il suo curriculum al tuo vice presidente che lo ha subito contattato. Senza raccomandazioni e sotterfugi!” lo guardiamo tutti meravigliati. Poi, Edward sembra avere un lampo di genio.
“Tu saresti l’irlandese di cui mi sta assillando da giorni Brian! Il genio dei contratti che prenderà servizio lunedì. Che non poteva prima per … impellenti impegni familiari! Quello che sa scovare anche una virgola fuori posto!” scuoto la testa e cammina intorno al grande tavolo … speriamo vada a finire bene!
“Oh! Non so se sono così bravo nel mio lavoro ma mi impegnerò al massimo” i ragazzi sorridono notando l’imbarazzo del quasi cognato ed effettivamente la scena è comica!
“Te lo consiglio. Perché non mi piace che mi vengano nascoste le cose” sto quasi per intervenire, di nuovo, quando il ragazzo … con rispetto caccia fuori gli attributi e, con garbo, risponde al quasi suocero.
“Sig. Masen non era mia intenzione nasconderle nulla. Volevo semplicemente fare un colloquio nella sua azienda senza preconcetti su di me. E pensavo di rimanere a Londra. Non ho chiesto io di inviare il mio c.v. sulla sua scrivania! Tutto qui. Ma, se per lei, è un problema, ci sono altri due studi legali che mi vorrebbero nel loro staff. E sono entrambi a Boston. Se pensa che le stia raccontando frottole, può anche verificare. Uno è lo studio legale Peck mentre l’altro è lo Sington & Stern” non serve il mio intervento. Connor sa difendersi da solo e osservo Erin che lo guarda con occhi a cuoricino. Edward si tranquillizza. So che entro un paio d’ore prenderà informazioni da Brian e dai due studi che ha nominato Connor, visto che li conosce.
“Va bene. Nessun pregiudizio al lavoro. Ma ti avviso. Joshua ha lavorato per me ed ha fatto il manovale per non sembrare un raccomandato. E Matthew non ha il permesso di entrare nel mio ufficio finché … bé penso in eterno! Tu non avrai un trattamento migliore di loro”
“Non lo voglio, Signore. Le chiedo solo l’opportunità di farmi conoscere. D'altronde, per rispondere alla sua domanda che mi ha fatto in macchina, ho intenzione serie con Erin. Appena avrò una sicurezza lavorativa ed economica è mia intenzione sposarla”

“Ok. Direi che è ora di andare tutti a prepararci. Erin, prima di salire in camera, fa fare a Connor il giro della villa. Matthew indossa i vestiti che ho lasciato sul tuo letto e tu, Joshua, per cortesia stasera tieni d’occhio tuo fratello affinché non combini guai. Matthew ti ricordo le regole: stasera niente bagno in piscina; non mettere nessun alcolico nei drink della nonna. Non accendere il lancia palle nel campo da tennis. Non portare nessuna delle invitate nelle stalle. E, qualsiasi cosa ti viene in mente di fare, chiedi prima a Joshua o Erin” ridono tutti, tranne il diretto interessato, alle mie raccomandazioni e, finalmente, anche Edward si rilassa.

Pov Edward

Siamo quasi pronti per la festa in onore di Erin che, finalmente, è tornata a casa e sono sconvolto per la presenza di Connor.
“Promettimi che ti comporterai bene con Erin e sarai amichevole e cordiale con Connor” mia moglie mi sta sistemando la cravatta e mi viene solo da sbuffare.
“Mi ha fregato. L’ho assunto senza sapere chi fosse!” è quello che sto rimuginando da un’ora e sarà difficile digerire il fatto.
“Edward, non ti ha fregato. Se avessi saputo chi era non lo avresti trattato come qualsiasi altro potenziale dipendente. Avresti preteso l’impossibile e, comunque, non ti sarebbe mai piaciuto”
“Infatti! Quello si fa nostra figlia, Bella!” solo l’idea di mia figlia avvinghiato a .. Connor, mi fa ribrezzo!
“Edward, ti sei accorto che tua figlia si è innamorata dell’uomo più simile a suo padre che ha incontrato?” mi allontano per fissare mia moglie e capire bene le sue parole.
“Che vorresti dire? Che Connor mi somiglia?” annuisce e sorride.
“E’ testardo e determinato. Ed è vero. Sul lavoro ti ha fregato. Ma lo ha fatto in maniera legale. Come avresti fatto tu. Ed è innamorato di tua figlia e lei ha gli occhi a cuoricino quando lo guarda!”
Ha ragione, cazzo! Il problema è che mia figlia è innamorata di lui e allontanarlo vorrà dire spezzarle il cuore. Che palle! Che palle quando i figli crescono!
“E visto che ti trovi, prepara anche un contratto di lavoro per Erin. Ne ho già parlato con Tanya ed è d’accordo con me nel farla entrare nello staff della galleria. D'altronde c’è cresciuta li dentro!” sorrido al ricordo di mia figlia che passava intere giornate alla galleria. Di lei che, a dodici anni, distingueva un quadro da una patacca!
“Cazzo, Bella! Ti rendi conto che stiamo cominciando a lasciare le redini ai nostri figli? Erin prenderà il tuo posto e Joshua ha talento negli affari. Ci vorrà ancora qualche anno ma già lo immagino al mio posto. Non ci metterà molto a scansarmi appena sarà laureato! E di Connor, Brian è veramente entusiasta!”
“Già! Abbiamo solo un problema. Di Matthew che ne facciamo? Mi rifiuto di farlo entrare in galleria. L’altro giorno ha versato la coca cola su un tappeto persiano originale! Quando gli ho fatto notare che la macchia non sarebbe andata via  mi ha detto che lo avrebbe ricomprato lui … all’Ikea!” sorrido del mio piccoletto! Erin è stata terribile da piccola. Joshua perfetto. Ma Matthew … è fuori da ogni convenzione. Una ne pensa e cento ne fa. Ricordo ancora quando ha spostato la sedia alla nonna mentre si stava per accomodare e si è rotta il femore. Oppure quando è andato a pesca con il nonno Swan e, per la noia, ha pensato bene di agitarsi sulla piccola barca e far cadere entrambi in acqua!
“Ho un piano per lui! Quando sarà il momento lo manderemo da Emmet. Così capirà cosa ho passato io con lui. Lo accoglierà a braccia aperte. Adora il nipote e sono sicuro che molti scherzi glieli ha suggeriti lui. Tipo quello di modificare l’orario di funzionamento al sistema di irrigazione a casa di mia madre! Ti rendi conto che lo ha fatto partire mentre mia madre e le sue amiche prendevano il te in giardino? È machiavellico come Emmet!”

Con Bella passiamo gli ultimi minuti prima della festa a ridere ricordando gli anni passati insieme e le marachelle dei nostri figli.
Malgrado la fretta iniziale siamo riusciti a costruirci una famiglia meravigliosa e i nostri figli ne sono la dimostrazione. Non so cosa accadrà nel futuro ma, insieme, riusciremo a superare tutto!
 
Anche questa storia è giunta al termine. Devo confessare che è molto diversa da quella che avevo inizialmente preso a pubblicare. Non so perchè ma, capitolo dopo capitolo, ho modificato buona parte della storia e ne sono pentita perchè l'originale era veramente bella.  Non sono pienamente soddisfatta e penso si sia  capito anche da alcune risposte che ho dato nelle recensioni.
Ringrazio tutte quelle che mi hanno seguito e recensito. Con quest'ultime mi scuso per non aver sempre risposto. Non è mancanza di rispetto per voi. Semplifemente il tempo è tiranno e i pochi momenti a disposizione ho preferito passarli a pubblicare.

ciaoooo a tutte e .. forse ci risentiremo!
Vi auguro un 

 
  
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