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Autore: _Marlee_    05/03/2017    1 recensioni
Dietro a quei muri e a quel cuore di vetro si nascondeva una donna fragile che portò Arizona ad avvicinarsi a lei nonostante tutto e nonostante tutti. Il suo primo vero amore sarebbe sempre rimasta Callie, ma Callie non c'era piu ed Eliza era li, indifesa e attaccata, cosi cominciò un nuovo capitolo del libro della dottoressa Robbins.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres, Sofia Robbins Sloan Torres
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessuna stagione
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“E' arrivata a tutti la mail del capo?” chiese Richard dentro alla saletta dove c'erano Jackson, Meredith, Amelia, Maggie, Alex e Arizona “Si è arrivata a tutti gli strutturati, penso che sia arrivato ai piani alti il nostro colpo di stato” disse Alex con quel suo solito sorrisetto furbo “Non era difficile da capire, infondo la Minnick parla tutti i giorni con Miranda” disse Maggie sempre molto sospettosa “E' palese il fatto che noi stiamo remando contro la Minnick, e Miranda lo vede tutti i giorni. Diciamo che la nuova dottoressa ha tanti difetti, ma il vittimismo non è assolutamente uno di quelli” disse Arizona escludendo completamente la possibilità che sia stata Eliza a spifferare tutto al capo.
“Se nessuno si presenterà alla riunione di questa sera il tutto diventerà una vera e propria dichiarazione di guerra, siamo pronti?” chiese Richard “Si, penso che sia piu che necessario” disse Arizona ma chiaramente erano tutti d'accordo con lei. Dopo la litigata con April e Eliza nella stanza degli strutturati lei non parlò piu con nessuna delle due. E nessuna pensò di andare a scusarsi nonostante entrambe sapevano di aver sbagliato.

Ma quel pomeriggio rimasero chiuse dentro la stessa sala operatoria. Arizona, alla quale piaceva parlare in sala operatoria, rimase zitta. Anche April era molto chiacchierona durante gli interventi eppure quel pomeriggio non azzardò una parola e cosi anche Eliza.

“April attenta” disse Arizona vedendo April in leggera difficoltà “So quello che faccio” disse lei, ma in realtà tutto andò precipitando “Dottoressa Kepner si sposti” dise Eliza, ciò che era successo a quel ragazzo rientrava nelle sue competenze “Dottoressa Minnick è il mio paziente” disse April “Io pensavo che tu fossi dalla sua parte. Ma infondo la coerenza non è di certo una tua qualità” disse Arizona utilizzando per la prima volta la sua lingua biforcuta “Il ragazzo muoveva la gamba quando è entrato qui?” chiese ad Arizona “Certo, aveva solo una frattura della caviglia, ma muoveva perfettamente le dita dei piedi” disse Arizona molto professionale cosi come Eliza, l'unica umiliata e poco professionale fu April che scappò fuori dalla sala “Spero che questa mania di scappare tu non la stia insegnando a tutti gli specializzandi sennò siamo davvero nei guai” disse Arizona buttandola sul ridere ma anche lanciando una frecciatina molto potente “Smettila, sto lavorando” disse lei molto irritata “La guerra è cominciata e non pensare che io mi trovi nel mezzo, perchè non lo sono, non lo sono dottoressa Minnick. Io sono contro di te al 100%, senza dubbi e senza ripensamenti” disse Arizona “Magari mi licenzieranno, e questo non sarebbe poi cosi male” disse Eliza tornando ad essere quella donna dell'inizio “Neanche io sto nel mezzo. Sto con la Avery” disse Eliza molto concentrata. In quel momento tutti i valori del ragazzo crollarono “Che hai fatto?” chiese Eliza, l'errore questa volta fu di Arizona “C'è il mio nome su quella cartella, è per questo che l'hai fatto?” chiese Eliza pensado che Arizona avesse messo in pericolo la vita di quel giovane ragazzo di poposito “Facciamo ciò che dobbiamo fare per salvarlo invece di sputare sentenze” disse Arizona, lei ed Eliza lavorarono duramente insieme per piu di tre ore, con una complicità ed una coordinazione che nessuna delle due aveva mai avuto con nessun altro. Dopo diverse ore l'intervento si concluse al meglio e non fu necessario l'amputamento della gamba

 

“Sai perchè io lotterò con tutte le mie forze? Per questo! Lotterò per questo momento che è quello che preferisco. Il momento in cui io esco dalla mia sala operatoria e sono soddisfatta di ciò che ho fatto. Non lotterò contro di te perchè mi hai fertita, non lotterò contro di te perchè non ascolti o perchè hai il cuore di pietra. NO. Io lotterò solo e solamente per questo momento qua, che precede un altro momento bellissimo quello in cui andrò a dire alla famiglia di questo ragazzo che l'ho salvato, che l'abbiamo salvato” disse Arizona “Non sempre li salviamo però” disse Eliza “Allora solo perchè ci sono delle giornate di pioggia tu non ami quelle in cui il sole splende nel cielo?” chiese Arizona sorridendo “E anche se non sempre riusciamo a salvarli quei momenti sono importanti, sono didattici, ti insegnano ad affrontare ciò che non puoi controllare, ti insegnano a gestire le emozioni e a guardare avanti per poter aiutare il prossimo che ha bisogno del tuo aiuto. Per questo lotterò contro il suo metodo. Solo per questo” disse Arizona abbassando lo sguardo “Può venire con me dalla famiglia se vuole. Non la prenderò come una vittoria, ma penso che possa farle bene” disse Arizona “Verrò con lei” disse Eliza seguendo Arizona verso la famiglia


“Suo figlio è stato estremamente fortunato signora Gullivan, se dentro a quella sala operatoria non ci fosse stata la Dottoressa Minnick andesso probabilmente non saremo qui a dirle che suo figlio sta bene, che si sveglierà presto e che potra continuare a giocare a pallone. Quindi il mio merito in questa operazione è minimo, la maggior parte è stata realizzata da lei” disse Arizona e non fece in tempo a concluere che la donna gettò le braccia attorno al collo di Eliza e la abbracciò “Che Dio la benedica” disse con le lacrime, ma gli occhi di Eliza rimasero incollati a quelli di Arizona perche sapeva che se avesse guardato la donna sarebbe scoppiata a piangere.

Uscirono insieme dalla stanza “Non è bellissimo?” chiese Arizona ed Eliza non poteva far altro che annuire perchè lei le bugie non le sapeva dire e doveva ammettere che quel momento era valso le tre ore di duro lavoro.

 

“Io ho finito il turno, tu?” chiese Arizona “Anche io” disse sorridendo. Si capirono e dopo essersi cambiate andarono per un drink da Joe.

“Potrei proporre un compromesso alla Bailey” disse Eliza “Un compromesso?” chiese Arizona confusa, lei non era li per negoziare o per manipolare Eliza “Pensaci tu, ma io non vorrei parlare di lavoro anche qui, non ti ho portata fuori per questo. Ne ho abbastanza di questa storia. Per me è importante una cosa per te lo è un'altra. Ma qui non siamo medici, siamo solo due donne che sono uscite per un drink” disse Arizona. In quel momento arrivò la Edwards “Robbins l'elicottero parte domani mattina” disse, Arizona rimase scioccata “Grazie Steph, non pensavo che fossi cosi brava” disse Arizona sorridendo “NYC?” chiese Eliza immaginando la destinazione “Si, ho bisogno di una pausa” disse Eliza “La conosco la tua storia, sapevo dell'incidente della dottoress Torres, quella notizia raggiunse l'ospedale dove lavoravo all'epoca. Spevo che a lei era successo tutto quello che è successo a Sasha” disse Eliza confessando tutto ad Arizona “Lo so, immaginavo, lei era importante nel vostro campo. Allora perchè non hai capito subito?” chiese Arizona “Perchè non mi hanno addestrata per capire i problemi ma per risolverli” disse Eliza “Ma se non li capisci come fai a risolverli?” chiese Arizona confusa “Infatti non sempre li risolvo” disse finendo il suo drink e andandosene.

 

“Dottoressa Minnick, com'è andata oggi?” chiese Miranda “E' andata bene, è andata bene perchè per la prima volta non sono riuscita a risolvere il vostro problema” disse Eliza, ma Miranda non capì “Non sono riuscita a risolvere il vostro problema perchè non l'ho capito” disse Eliza, Miranda si sedette nella sua sedia dietro alla sua scrivania e chiuse gli occhi annuendo “Questo è l'unico ospedale dove gli stessi medici si rivoltano al loro capo, qui l'errore non sono loro” disse Eliza abbassando lo sguardo “Lo sbaglio sarei io?” chiese Miranda prendendola sul personale “Lei qui è piena di dottori che non fanno questo lavoro per il compenso, non lo fanno per raggiungere un record, qui lavorano per salvare delle vite ed è cosi raro trovare un ospedale che abbia ancora questa funzione che sembra questo l'errore. Ma grazie ai suoi medici che io ho capito l'importanza di salvare le vite. L'importanza della persona” disse la dottoressa confessando che fino a quel momento si erano concentrate sul problema sbagliato “Anche lei, e tutti loro sono stati istruiti dal dottor Webber, e questo si vede, si vede la sua impronta in ognuno di loro. Ed è un impronta talmente profonda e giusta che non ha senso sotterrarla sotto ad altri metodi. La prima settimana della mia permanenza qui una persona mi disse: la gente attraversa il paese per venire al Grey Sloan Memorial Hospital, un motivo ci sarà. Io in queste 10 settimane non ho dato niente a questo ospedale ma i suoi medici mi hanno dato tanto, mi hanno fatto capire che non esistono interventi e procedure, ma esistono persone e famiglie che aspettano di sapere che i loro cari stanno bene. Quindi vorrei rassegnare le mie dimissioni dottoressa Bailey” disse Eliza, ma alle sue spalle una voce “NOO”  

COSA NE PENSATE? DI CHI SARA' LA BATTUTA FINALE? SECONDO VOI CHI SI OPPORRA' ALLE DIMISSIONI DI ELIZA E CHI INVECE LE PRENDERA' COME UNA VITTORIA? 

ATTENDO VOSTRE NOTIZIE E MI PIACE MOLTO IL FATTO CHE QUESTA STORIA STIA OTTENENDO UN DISCRETO SUCCESSO, SIGNIFICA CHE E' INTRIGANTE E NON PUO' CHE FARMI PIACERE.. 
GRAZIE PER I MINUTI PASSATI QUI
MARLEE 

  
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