Rieccomi qua. Allora prima di tutto grazie per i commenti...è sempre bello quando ne ricevo. Poi volevo dirvi che spero che questa storia non vi stia annoiando, ma se così fosse ditemelo senza problemi. In questo nuovo capitolo vi anticipo che ci sarà una scena d'amore quindi lo segnalo come arancione scuro xD non ci saranno frasi molto spinte o altro perchè non è il mio stile e non sono in grado di scriverle xD però diciamo che ci saranno per lo più allusioni ecco.
Spero sia di vostro gradimento!!!!^^
CAPITOLO TRENTASETTESIMO-Notte
d'amore
Tornando a casa in macchina,non
feci caso a niente di tutto ciò che mi circondava...per tutto il tragitto non
feci altro che guardare il volto si Robert e sprofondare nella
tristezza.
Certo mi ero riproposta di essere positiva,di essere sicura che
ciò che avevamo non potesse essere scalfito da una semplice lontananza,ma sapere
che di lì a poco ci saremmo separati...bè questo mi faceva soffrire
troppo.
Lui dal suo canto non disse una parola,era concentrato sulla guida e
rispondeva a stento alle parole che gli rivolgevano gli altri.
-Ti chiamo
domani-sussurrò Stacy prima di scendere
-Ok-risposi abbracciando la mia
amica.
-Buonanotte Rob-si rivolse a lui
-Fai buon viaggio-continuò
Kellan,che poi si avvicinò al mio orecchio dicendo-andrà tutto bene-
Sorrisi
per quel gesto carino che mi aveva riservato,ma in fondo sapevo che mi voleva
bene,non dovevo stupirmene più di tanto.
Il resto del tragitto fu ancora più
silenzioso.
Non avevo immaginato in questo modo la nostra prima uscita
ufficiale se così si può chiamare.
Non avevamo mai avuto un vero e proprio
appuntamento al di fuori del set,e quello anche se in compagnia era stato il
primo.
Gli occhi mi si colmarano di lacrime...perchè non diceva una
parola?perchè non mi rassicurava?cosa stava pensando?
Volevo esplodere,ma
dovevo controllarmi,avevo promesso a me stessa di non dargli problemi e dovevo
almeno provarci.
Appena arrivati appesi la giacca e lui si sedette lentamente
sul divano.
-Kris io ho preso una decisione-io deglutii rumorosamente e un
brivido mi perforò lo stomanco.
Non risposi e mi avvicinai a passi indecisi
come in tralice. Mi voleva lasciare?
-Non parto domani-continuò con lo stesso
tono serio.
Per un attimo tornai a respirare e per poco non urlai di gioia
non appena compresi le sue parole. Era per questo che era stato in silenzio
tutto quel tempo?stava riflettendo sul fatto di rinunciare ad un'opportunità
importantissima per la sua carriera?
Mi sedetti accanto a lui e il cervello
prese il sopravvento sul cuore.
-Rob no. Tu domani parti-risposi soffocando
ciò che in realtà volevo.
-Non ci sono motivi per non farlo-continuai
-Si
invece. Io non voglio che tu soffra e non voglio io in primis soffrire. Avevamo
l'opportunità di stare dei giorni insieme da soli,invece sto per rovinare
tutto-mi accarezzò i capelli,portandone una ciocca dietro l'orecchio-e non
voglio-concluse sorridendo.
-Rovinerai tutto se non partirai,è un occasione
grandissima quella che hai domani. Irripetibile,aggiungerei-trovai la forza di
rispondere-non posso mettermi tra te e il tuo lavoro. Non lo farò mai. Non devi
preoccuparti per me,mi mancherai ovvio,però ci vedremo presto-non potevo credere
che ero io quella che tentava di tirar su di morale lui.
-Avevo già
pregustato quei giorni con te-mi abbracciò forte e io ricambiai ormai in
lacrime.
-Lo so,ma avremo tantissime opportunità per stare insieme-con quelle
parole cercavo di convincere anche me stessa.
-Come questa notte?-si scostò
da me per guardarmi in viso e notai una luce lampeggiare nei suoi occhi.
Io
risi di gusto-già ti sei ripreso?-lo presi in giro asciugandomi le
lacrime.
-Si,perchè sprecare questa notte insieme?-sorrise togliendo le mie
mani dal mio volto e asciugando le mie lacrime con i baci.
-E già...sarebbe
un peccato-sbiaccicai mentre ero totalmente travolta dalla furia di emozioni che
mi scatenava Rob con i suoi baci.
I suoi baci scesero sul collo e ancora più
giù mentre piano le mie mani iniziarono a sbottonargli la camicia.
-Io ti
amo-ripeteva ad ogni bacio e ad ogni sussurro il mio cuore festeggiava.
il
mio top raggiunse la sua camincia con una velocità sconcertante mentre le sue
mani si impossessavano dei miei seni.
Risalì il mio collo e prese le mie
labbra con avidità e passione...come se fossi il suo unico sostentamento per
vivere.
Cinse i miei fianchi in una stretta salda e con una spinta mi prese
in braccio. Io mi avvinghiai a lui non riuscendo a staccare le mie labbra dalle
sue.
Come se fossi stata risucchiata in un vortice e l'unico mio appiglio per
la salvezza fossero quelle labbra calde e dolci.
Mi adagiò sul letto e si
fermò a guardarmi per qualche istante.
-Non so dirti come sei bella-sussurrò
mettendomi non poco in imbarazzo. Soffocai la voglia di lanciargli un cuscino
per non rovinare l'atmosfera e aspettai che si riprendesse ciò che era suo e
sarebbe stato per sempre.
Si adagiò su di me baciandomi nuovamente il
collo,la spalla, scendendo sui seni,e ripercorrendo ogni singolo centrimentro
del mio ventre. Lo desideravo troppo...l'attesa mi stava logorando.
Sentivo
perfettamente che anche lui era eccitato quanto me e questo mi mandava su di
giri.
Si staccò ancora da me con mia disapprovazione,ma solo per sfilarmi i
jeans poi mi accarezzò le gambe risalendo lentamente fino agli slip.
Era
tremendo,perchè mi stava facendo aspettare tanto?voleva vedermi distrutta dalla
voglia?
Li sfilò altrettanto lentamente e accarezzò la mia parte più
intima.
Io mi sollevai cercando di non sembrare goffa e cominciai a
sbottonargli i jeans,mentre lui continuava col suo gioco e mi faceva
impazzire.
Lo tirai giù con me e incatenai il mio corpo al suo.
Mi baciò
le labbra e piano entrò in me.
I brividi che sentii risuonavano dappertutto
in me,come ogni singola volta che i nostri corpi e le nostre anime si
univano.
Si perchè non era solo una questione fisica,il mio cuore sobbanzava
ad ogni singola spinta e fremeva in ogni istante che gli era negata.
Era
questo ciò che legava me e Rob e dovevo ricordarmelo. Dovevo ricordarmi questa
notte nei giorni in cui lui non ci sarebbe stato. Dovevo ricordarmi come mi
sentivo quando eravamo solo io e lui. Niente poteva portare via le nostre
sensazioni,i nostri sentimenti,di certo non poteva farlo un piccolo dettaglio
come la lontananza.
I nostri respiri affannati riempirono tutto intorno a noi
annebbiando totalmente la mia mente, Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era
Robert,nient'altro in quel momento,era importante per me.