Film > Now You See Me / I maghi del crimine
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Autore: Roylove    07/03/2017    1 recensioni
Se con i cavalieri ce n'è un altro? Ambientata dopo non you see me 2 , Amy sarà il nuovo personaggio.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Pov Amy 
 
 
Stordita, esausta e dolorante, ecco come mi sentivo.
Aprii debolmente gli occhi, era quasi tutto buio, solo una piccola luce di una lampada , la vista era sfocata ma ben presto riuscii a vedere correttamente. 
-Dylan...-Dissi debolmente, avevo la gola secca.
-Hey, come ti senti?- 
-Uno schifo... gli altri?-Chiesi. 
-Sono nella sala qui affianco... sono preoccupati per te.-
-Che mi è successo?-Chiesi preoccupata .
-Beh... sei stata avvelenata, ricordi il graffio? Ecco c'era del veleno. Ma sta tranquilla , il dottore già sta preparando un antidoto. -
-Sono stata una stupida!-Dissi quasi disperata.
-No non è vero! Non dirlo neanche per scherzo! Quel maledetto Walter, è solo colpa sua.- 
-Dylan... mi aiuteresti ad alzarmi?-Mi tolsi le coperte di dosso e feci per alzarmi.
-Meglio di no... devi stare a riposo.-
-Dylan!-Gli lasciai un'occhiata che capí subito che non volevo un no come risposta e mi aiutó ad alzarmi.
-Ce la fai? -
-Si tranquillo.-
-Sicura?-
Altra occhiataccia da parte mia.
-Ok sei sicura. Andiamo .-
Mi tenne ben saldo a lui, mi lanciava occhiate preoccupate, lo vedevo con la cosa dell'occhio ma non gli diedi importanza. Arrivammo alla saletta vicino , c'erano tutti anche Taddeus che non so cosa stava spiegando, al mio arrivo si ammutolirono subito.
-Oh no continuate... non volevo disturbare.- Dissi fissandoli cercando di sembrare più normale possibile, ma risultò tutto inutile .
-Come ti senti?-Chiese Lula sentendomi la fronte.
-Non al massimo, ma tengo duro.-Dissi sorridendo , facendo sorridere anche gli altri questa volta.
-Già che mi ha minacciato per farla alzare è un buon segno.-Rise Dylan. 
-La solita Amy. -Rise Jack. 
-Hey sono sempre la solita rompiscatole, che ci posso fare?- Risi debolmente.
-Vieni, siediti sul divano.-Disse Dylan accompagnandomi fin lì. 
-Possiamo continuare? - Chiese Daniel.
Lui non mi aveva  neanche guardato bene, aveva abbassato la testa e rimanere seduto sul divano.
Non ci diedi peso e mi sedetti vicino a Lula e Merrit così Taddeus continuó a spiegare.
-Si trova al numero 459 Fall street, New York.  Ma la casa è praticamente blindata, bisogna trovare uno stratagemma per riuscire ad entrare.-
Davanti a noi su uno schermo c'era l'immagine di Walter Tressler che rientrava con circospezione in una casa.
-Magari possiamo trovare un'entrata secondaria come fogne o altro.-Disse Jack. 
-No, sono case abbastanza nuove le fogne sono piccolissime e nessuna di quelle case ha un seminterrato.-Disse Daniel. 
-Potremmo mandare Merrit come facchino di qualcosa e lo potrebbe ipnotizzare .-Disse Lula. 
-Si così se ha qualche guardia del corpo spara a me e non a voi!- Esclamò Merrit. 
Io fissato l'immagine c'era una cosa che mi colpì, Walter aveva in mano un apparecchio, un antifurto.
-Ragazzi ma quello che ha in mano Walter è un antifurto?-Chiesi voltandomi verso gli altri.
-Si ma non vedo questo a cosa può servirci. - Sempre il solito Daniel acido.
-Beh se ha un antifurto avrà chiamato qualcuno che glielo monti... sarà anche un genio della tecnologia ma ci vuole comunque qualcuno che sa dove rompere per montare. -Dissi.
-Forse non hai tutti i torti.-Disse Dylan. 
-Potremmo informarci se ha chiesto a qualcuno di aiutarlo ma ci vorrà un pó. - Disse Taddeus. 
-So a chi chiedere.-Disse Dylan prima di sparire.
-Bene , se l'ipotesi di Amy è giusta allora dovremmo organizzare un piano.-
-Va bene...-Dissero loro.
-Bene per ora siete liberi vi faccio sapere io.- Taddeus se ne andò lasciandoci lì soli soletti. 
Anche Daniel Si alzò e se ne andò, peccato stavo per chiedergli una cosa... forse ce l'aveva con me perché ero stata tanto stupida da farmi avvelenare? In ogni caso questo suo distaccamento questa volta mi faceva male, era come se non mi volesse in giro.
-Ho un'idea... voglio farti una sorpresa, Jack vieni con me?-Lula prese Jack per un  taccio e lo trascinò di controvoglia fuori.
-Ma che ha in mente?-Risi.
-Non so , ma io mi preoccuperei.- Rise Merrit. 
-Mi aiuti a tornare in camera?-Chiesi con un pó di vergogna, odiavo non riuscire a fare cose che di solito non mi serviva aiuto.
-Certo.-Mi sostenne , per un attimo stava per prendermi in braccio, ma ci ripensó conoscendomi fin troppo bene.
-Senti... ma secondo te Daniel è arrabbiato con me?-Chiesi quando finalmente arrivai in camera.
-Cosa? Perché mai?-Chiese Merrit facendomi sedere bene per poi coprirsi. 
-È che lo vedo strano ... insomma, ieri andavamo d'accordo, oggi invece è più scontroso e sembra che non voglia parlare con me. Ti dirò, non mi ha mai dato fastidio questo comportamento ma questa volta è diverso, mi fa male sentirlo così distante.-
Il bello di Merrit era che ti ascoltava sempre interessato, amava parlare, era un ottimo oratore.
-No non credo che sia arrabbiato con te. Piuttosto semmai è preoccupato. Sai quando ti sei sentita male ed il dottore ha detto quello che avevi, beh il suo sguardo brancolava nel buio , era spaventato.-
-Quindi posso stare tranquilla?-
-Certo... devi solo pensare positivo. Troveremo l'antidoto e quando starai meglio, fosse l'ultima cosa che faccio, devo farvi assolutamente diventare una coppia.-Rise lui.
-Speriamo che si trovi questo antidoto.- 
-Eccoci qui! -Lula  tornó con una busta contenente una scatola.
-Ma che sono quei musi lunghi?-Chiese Jack sedendosi vicino a me.
-Oh niente, solo un pó di stanchezza.-Dissi con un sorriso.
-Abbiamo portato del gelato! Abbiamo corso per non farci beccare.-Disse Lula scoperchiando la scatola.
Vaniglia, fragola e cioccolato.
-Ah che bello! Il gelato! Grazie ragazzi!-
-Amy ed il gelato, un'amore senza fine!-Scherzó Merrit. 
-Vado a chiamare Danny. -Jack uscì e tornò subito dopo con Daniel a seguito.
-Qualcuno mi ha detto che c'è del gelato qui!-Daniel sembrava quasi di buon umore.
-Quanto ne vuoi!-Rise Lula mentre faceva le porzioni dentro dei bicchieri di carta .
Non come mai, forse perché lo mangiai in compagnia dei miei amici, della mia famiglia, ma quel gelato era il più buono che avessi mai mangiato.
Durante la mangiata sentii lievi dolori a tutte le articolazioni, dolori che si fecero sempre più intensi, finché per posare il bicchiere sul comodino non mi arrivò una fitta al braccio che si bloccò facendo cadere il bicchiere a terra.
-Amy che hai?-Chiese Jack. 
-I muscoli, mi fanno un male cane.-Dissi sforzandosi di ripiegare il braccio dolorante verso di me.
-Il veleno sta camminando.-Disse Merrit .
-Perché Dylan ci mette tanto? Accidenti!- Daniel tornó ad essere serio.
-Passerà, almeno spero.-Dissi dolorante.
-Ragazzi la pista di Amy era giusta.-Dylan entró con un sorriso ma si spense subito vedendomi sofferente 
-Che hai?-Mi venne vicino.
-A quanto pare il veleno cammina...-Disse Merrit serio.
-Non possiamo più perdere tempo.-Disse Daniel. 
- Già. A quanto pare avevi ragione , dopodomani Walter Tressler riceverà una bella visita.- Dylan sorrise leggermente .
-Quindi dobbiamo prepararci.-Disse Lula. 
-Si Taddeus questa sera vi spiegherà il piano.-
-Perfetto.-Disse Jack. 
-Troveremo l'antidoto, te lo prometto.- Dylan mi sussurrò quella frase con tutta la sincerità della quale era capace, ci sperava davvero a trovare la cura.
-Grazie.-
-Ora riposati , sarai stanca.-Dylan fece per cacciare tutti dalla stanza, era come un padre per me .
 
 
 
Pov Daniel
 
 
Sinceramente da quando Amy aveva cominciato a star male non sapevo più che pensare, quando la Vidi uscire dalla Camera sorretta da Dylan mi si geló il sangue , non era la solita Amy, non era come diceva lei, la vedevo sofferente , e credo anche Merrit se ne sia accorto, dato che anche lui non rideva molto alle sue battute.
Fu proprio lui a fermarmi fuori dalla porta di Amy una volta che Dylan ci fece uscire.
-Che c'è?-
-Che ne diresti di rimanere un pó con lei?-Merrit aveva il suo sguardo penetrante, quello che riusciva a metterti in soggezione. 
-Perché? Deve riposare.- 
-Ma è possibile che tu sia così ottuso! Lei vuole te al suo fianco! Non hai visto come si è illuminata quando sei entrato in camera sua? -
-Vuoi dire che...-Non trovai il modo di finire la frase, possibile che Merrit si sbagliasse? No Merrit su queste cose non sbaglia mai.
-Ci sei arrivato? Lei ti ama! E quando tu ti comporti da scorbutico come hai fatto prima lei ci rimane male. Quindi adesso vai da lei.-
Non avevo mai visto Merrit così deciso e arrabbiato credo sia il termine adatto.
Non sapevo che dire... strano da parte mia, di solito avevo la risposta a tutto.
Rientrai in camera lanciando un'occhiata a Merrit che mi guardava in modo severo e richiusi la porta alle mie spalle, di fronte a me Amy che mi guardava stranita. 
-Ti dispiace se sto qui con te per un pó?- 
-No fa pure. Ma come mai?-
Mi sedetti sul letto vicino a lei.
-Così volevo stare un pó con te.... e volevo anche chiederti scusa. -
-Scusa? Per cosa?- Ma mi prendeva in giro per caso?
-Beh prima , come altri giorni prima di questo sono stato un pó scontroso. -
-Oh ma ti ho già perdonato... e poi so che tu sei fatto così. - La sua voce era stanca si sentiva.
-Così come scusa?-
-Maniaco de controllo.  Ecco cosa sei.-
-Non è affatto vero.- Dissi quasi offeso, non aveva proprio tutti i torti.
-Oh si che è vero.- Rise lievemente.
-Io dico di no...-
Mi avvicinai a lei e gli diedi un lungo bacio sulle labbra, avevo il cuore a mille ma quella mi sembrava l'occasione giusta per fare il mio passo.
-Non lo sono...-Gli sussurrai, lei sorrideva e anche io .
-Beh, se la metti così potrei cambiare anche Idea...te lo ha detto Merrit?- Aveva capito già tutto, ma dovevo pur difendere il nostro caro Merrit da una futura ira di Amy. 
-No. -
- J Daniel Atlas come bugiardo fai pena.- Disse offesa. 
-Beccato. Ti prego non dire a Merrit che te l'ho detto io.-
-Va bene.-
-Perché non me lo hai mai detto?-
-Beh, credevo che tu pensassi ancora ad Henley , e poi la differenza di età, credevo che tu mi guardassi come una bambina.- 
Non mi guardava negli occhi, evidentemente si vergognava a dire quelle cose con me.
-Uno non penso più a Henley, due non eri stata proprio tu a dire che l'età in amore non conta?-
-Ti prego sono stanca per aprire un dibattito del genere con te ora.- Disse lei sdraiandosi per bene nel letto.
-Sappi comunque che ho occhi solo per te...-
Gli sussurrai quella frase quando era già addormentata, la febbre si era alzata .
Rimasi ancora qualche minuto con lei, dopodiché tornai dagli altri.
Quando mi riunii a loro venni a sapere del piano di Dylan e Taddeus, un altro membro dell'occhio si sarebbe finto il tecnico per l'antifurto, di sicuro Walter non avrebbe seguito i lavori occupato e così saremmo entrati e la nostra vendetta sarebbe stata servita.
Così ci preparammo, architettato qualche trucco in caso di Emergenza o per illudere le guardie di sicuro aveva guardie e sarebbero serviti i nostri diversivi. 
Ci accorgemmo che in realtà l'occhio aveva più adepti di quanti pensassimo e si presentò anche un'altra persona all'appello, Henley. 
Quando quella sera la Vidi mi si geló il sangue, si ripresentava con un sorriso come se nulla fosse .
-Visto che avete già esperienza nel lavorare insieme lei vi affiancherà. -Disse Taddeus. 
-Ciao ragazzi.- 
-Henley, devo dire che è una sorpresa vederti qui.-Disse Merrit. 
-Si beh, è stata una sorpresa anche per me quando Dylan mi ha chiamata. Ma Amy dov'è? Come sta?-
Oh si certo come se si preoccupava davvero di Amy.
-Sta dormendo è stanca. Sai il veleno circola velocemente nel corpo.-Dissi secco.
-Lieta di vedere che certe cose non cambiano mai.- 
-Che ne dite di cenare tutti insieme? Almeno forse si recupera un pó il legame che c'era una volta.-Disse Dylan. 
Non mi andava giù il fatto che Henley fosse lì, ma più di tutte non mi andava giù il fatto che Dylan aveva dato il posto di Amy ad Henley. 
-Io non ho fame.- Mi alzai e me ne andai.
-Daniel!- Era Dylan che mi stava seguendo, si ma dove, non sapevo neanche io dove andavo.
-Daniel! Fermati! Posso sapere qual'è il tuo problema?- Dylan mi aveva preso per una spalla per farmi voltare.
-Il mio problema? Vuoi proprio saperlo? -
-Si! -
-Non so se mi da più fastidio il fatto che tu abbia richiamato Henley per aiutarci dopo che ci ha abbandonati così. Oppure il fatto che tu già stia pensando di sostituire Amy. -
-Ok capisco che tu sia arrabbiato per la prima cosa, ma io non sto sostituendo affatto Amy non me lo sognerei mai.-
Non Dissi nulla, avevo solo la rabbia dentro di me e non volevo assolutamente che questa parlasse di cose che non uscirebbero mai da me altrimenti.
-Se vuoi stare un pó solo fai. Ti lascio un piatto se ti venisse fame. Intanto vado a portare un piatto anche a Amy. -
Detto questo se ne andò e io me ne andai nella stanza che era stata preparata per noi, io ero in stanza con Merrit. 
 
 
Continua
 
 
 
 
 
 
  
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