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Autore: _Sherazade_    10/03/2017    1 recensioni
Alex è innamorata del suo amico Luc nonostante un piccolo problema: Luc è uno spirito.
La ragazza si è ritrovata, suo malgrado, in mezzo a una millenaria lotta fra bene e male, ed è decisa a far di tutto per aiutare Luc a tornare in vita e a sconfiggere il male.
La giovane spera che anche Luc possa ricambiare i suoi sentimenti, ma c'è qualcun altro deciso a rubarle il cuore...
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Storia partecipante alla challange "10 PASSI DELLA TUA OTP ~ CHALLENGE" indetta da BuckyBear sul forum di EFP.
Queste 10 storie sono legate alla mia long, non più su EFP causa revisione, "La nuova torre".
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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6 – Cena in famiglia


Casa



- Dunque... Da quanto tempo è che vi conoscete? - chiese mia madre con una punta di nervosismo nella voce.
- Da abbastanza tempo per sapere che son amici fidati, mamma. - risposi freddamente. Ancora dovevo capire come avevo fatto ad accettare quell'invito a cena. Il giorno dopo essere tornata a casa, mi ritrovai mia madre sull'uscio che pretendeva spiegazioni sui miei viaggi e sui ragazzi che stavano in casa con me. Lì per lì avrei volentieri sbattuto la porta senza rivolgerle alcuna parola, ma Luc mi aveva convinta ad andarle incontro nella speranza che poi ci lasciasse stare. Fu così che accettammo di partecipare a una bella riunione di famiglia. La nostra fantastica famiglia allargata. Avevo piacere di vedere mio padre e la sua compagna. Non mi dispiaceva nemmeno di rivedere il mio patrigno e Karen. Oltre a mia madre, l'unica persona realmente indigesta, era l'altra mia sorellastra: Melinda, che in quanto a invadenza, sembrava davvero essere figlia di mia madre.
Lei si schiarì la voce e continuò a mangiare ignorando il tono con il quale le avevo risposto.
- E questi viaggi a cosa servono per l'impresa che ti ha lasciato zia Regina? - riprese lei. - Certamente non ti serviranno per l'agriturismo.
- In realtà, - tutti gli occhi, inclusi i miei, vennero puntarono su Aidan, che aveva preso la parola, - avere a che fare con altre culture culinarie, potrebbe essere di grande aiuto. Io e Luc abbiamo una vasta conoscenza in tal senso, e conosciamo svariate lingue. Per questo siamo stati assunti.
Dovevo ammetterlo: la sua spiegazione era stata davvero molto convincente. Eravamo seduti vicini, ed ero sul punto di bisbigliargli un 'grazie', ma Melinda cominciò a parlare e persi la mia occasione.
- È davvero molto interessante come cosa... Potrei accompagnarvi... - La fulminai con lo sguardo.
- Non ho bisogno di terzi incomodi, Melinda. Noi viaggiamo per questioni di lavoro, non per divertirci. - Il che era una mezza verità. Avevo il tempo anche per svagarmi, ma stavamo facendo un viaggio pericoloso, e avere tra le scatole la più molesta delle persone, dopo mia madre, era proprio l'ultima cosa che avrei desiderato. Inoltre, Melinda aveva la mano lunga, e se già in passato i nostri rapporti erano stati freddi, dopo la sua “appassionata dichiarazione d'amore”, la voglia di averci ancora a che fare era del tutto esaurita.
- Ma per riallacciare il rapporto familiare... Sei così distante... - Il suo tono viscido mi dava alla nausea.
- La tua presenza sarebbe altamente fuori luogo. - Rispose un'altra volta Aidan. - È vero che anche mio cugino potrebbe essere ritenuto un terzo incomodo, ma la sua conoscenza ci è stata molto utile. Non è vero, cara? - disse voltandosi verso di me.
- Certamente. - “Cara?!
Mia madre sputò tutto il vino che si era appena portato alla bocca.
- V-voi due... - L'espressione sul suo viso paonazzo era stralunata. Dal terrore aveva anche cominciato a balbettare, - Non starete insieme?
Aidan sorrise quasi maliziosamente e mi mise un braccio attorno alle spalle. Io ero rimasta come pietrificata da quel semplice gesto innocuo.
- E dovreste vedere come sono carini insieme... - Disse Luc sghignazzando. Lui sapeva quanto questa cosa avrebbe fatto imbestialire mia madre. La sua più grande paura era che trovassi un ragazzo, e che così intestassi a lui parte del mio patrimonio. Se mi fosse accaduto qualcosa e avessi avuto qualcuno vicino, lei non avrebbe potuto mettere le mani su nulla. - Suvvia, Alex, non fare quella faccia, - continuò lui, - non serve a nulla tener nascosta la cosa. - Mi fece l'occhiolino.
“Su, devi dire qualcosa.” mi sussurrò Aidan all'orecchio, “Almeno ti lascerà in pace”.
- Non ne volevo parlare perché la nostra è... una relazione recente. Dato che, - incontrai prima lo sguardo di lui che annuì, e poi quello di Luc, che mi fece cenno di continuare, - stiamo insieme da poco tempo, non volevo parlarne per “scaramanzia”.
“Che diavolo ho appena detto?” pensai, ma oramai era fatta. Mio padre e la mia matrigna sembravano contenti, e così anche Karen e il mio patrigno... Le uniche scontente sembravano essere mia madre e Melinda.
Di certo, non appena avessimo lasciato quella casa, ne avrei dette di ogni ad entrambi quei diavolacci, ma in quel momento, volevo solo godermi quella piccola vittoria su quelle due.


 


Storia scritta per la challenge 10 PASSI DELLA TUA OPT sul cosmic ocean.
  
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