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Autore: Briseide12    11/03/2017    0 recensioni
Com'è la vita di Hermione, prima di Hogwarts? Come scopre di essere una strega? Cosa prova per Draco Malfoy?
In questa storia analizzeremo strato per strato, le mille sfaccettature di Hermione Granger.
Genere: Commedia, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Scavare nelle origini della mia famiglia è qualcosa che non mi è stato mai facile fare anche perché mio padre aveva perso suo padre quando era ancora piccolo e mia nonna non era solita parlare di certi argomenti e quando da piccola ponevo delle domande curiose riguardo al passato, lei si rattristava e cambiava discorso, proponendomi di fare un dolce insieme.
Adesso, avrei lasciato da parte la mia comprensione ed avrei ottenuto risposte. Appena tornata, i miei genitori mi accolsero alla stazione con un sorriso ed un abbraccio caloroso e la curiosità che aleggiava in loro riguardo al mondo magico (solo stimolata all’inizio), la soddisfacevo fornendo in dettaglio quello che avevo imparato, ma dovetti confessarli con estrema tristezza che non avrei potuto far vedere loro nulla, dato che non avevo il permesso di usare la magia liberamente (esclusi l’aggravante di non usarla assolutamente davanti ai babbani).
Sistemai le mie cose nella mia stanza vuota, compagna onnipresente di tutti i miei momenti di tristezza e di dubbio, mi stesi sul mio letto e respirai per un po’ il profumo di casa. I miei genitori erano in cucina, volevano cucinarmi tutto ciò che mi piaceva in un solo giorno, li adoravo anche per questo, erano capaci di piccoli gesti carini ed erano così affiatati che mi facevano spesso ripensare a cosa invece era il mio “rapporto” con Malfoy. Poteva essere tradotto in baci rubati in un minuto e fingere indifferenza e spesso odio in pubblico.
Mentre ero lì a pensare a lui, mia nonna salii nella mia stanza e cercando di non disturbare il mio riposo muscolare, prese posto accanto a me e si sdraiò senza dire una parola ed aspettando che fossi io a parlare. Infatti parlai per prima << Nonna, mi sei mancata molto in questi mesi >>, << Anche tu piccola mia, chissà quante meraviglie hai imparato >>, io la guardai pensando che adesso si sarebbe intristita e non mi avrebbe più parlato per giorni, ma adesso la mia priorità era sapere. << Nonna, si ho imparato molte cose, ma in realtà sono sorte molte domande…..ad esempio come mai proprio io e non tu, né papà o la mamma avete quello che ho io? >>. Percepii la nonna innervosirsi e alzandosi di scatto, nonostante l’età, si mise sulla difensiva e in tono rapido e schietto mi disse << E’ un dono, non ci sono altre spiegazioni>>. Io guardai in quei occhi così simili ai miei e con determinazione esposi quello che sapevo << Nonna, esiste un mago di nome Matthew Granger….lui aveva un figlio che avrebbe potuto avere l’età del nonno…quindi mi chiedevo se fosse mio parente >>. Vidi per la prima volta l’odio negli occhi di mia nonna e con segno di evidente fastidio ignorò la mia domanda, io con maggiore fermezza insistetti << Nonna, sono un’adulta e devo sapere…questo mondo, il mondo magico è una parte fondamentale della mia attuale vita e devo conoscere il motivo che ti fa essere così arrabbiata al solo pensiero del nonno >>. Mia nonna sospirò e con un fare rassegnato mi rispose << Io non sono mai stata arrabbiata con tuo nonno…è il tuo bisnonno che non mi è particolarmente simpatico >>. La guardai con una speranza negli occhi << Quindi è il mio bisnonno quell’uomo? >>, mia nonna mi rispose con calma e finalmente mi spiegò ogni cosa << Non sarei tanto entusiasta di essere imparentata a quell’uomo…dato che hai scoperto diverse cose, sono costretta a chiarirti le idee. Tuo nonno era un maganò, l’unico in una famiglia che vantava solo purosangue e il signor Matthew, quel disgustoso….non ha mai sopportato il fatto che fosse proprio suo figlio a rovinare il ramo familiare. Quindi appena scoperto che non aveva nemmeno una traccia di magia, lo abbandonò in orfanotrofio, tutto per non macchiare l’onore della famiglia e la sua brillante carriera. Quando tuo nonno crebbe, incontrò me, una babbana. Ci innamorammo e ci sposammo e quando lo seppe, quello che tu sei così contenta di chiamare bisnonno, lo diseredò e gli cancellò la memoria…ma ebbe l’accuratezza di non toglierla a me, così che io potessi ricordare che era colpa mia che lui aveva perso ogni cosa. Dopo, quando tuo nonno morii, Matthew non si presentò neanche al funerale in suo onore e decise di cancellare il suo nome dal suo albero familiare .>> Dopo queste parole, rimasi a guardare mia nonna basita e le chiesi perdono, promettendo a me stessa che non avrei mai fatto parola a nessuno della mia parentela con quell’uomo.
Quando rimasi nuovamente sola, pensai solo che il mio bisnonno era uguale a Malfoy…se fosse successo qualcosa di simile a lui, avrebbe reagito allo stesso modo. Rimasi a corrucciarmi e ad intristirmi in quell’orribile pensiero e mi appisolai in sonni confusi.
Uno scricchiolio continuo, mi svegliò e mi guardai intorno, finchè non capii che proveniva dalla finestra. Mi precipitai fuori e Malfoy era in piedi sul ramo dell’albero di fronte la mia finestra.
 
   
 
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