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Autore: ShannaInLuv    17/03/2017    3 recensioni
AU!| Scorose!| textfiction!
Lui si chiama Jedi. Lei si chiama Red.
I due non si conoscono, almeno credono, e iniziano una corrispondenza ,erroneamente, per e-mail, finendo così complici di una serie di sfortunati eventi che li raccomunano.
Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Aiuto!
Ciao, sono nei guai. E non nei soliti guai; stavolta sono nei guai seri... serissimi... anzi, a dirla tutta, sto nella merda. Rischio di finire in un riformatorio! I miei mi ci vogliono mandare... credo che l'alternativa sarebbe soltanto l'isolamento in Alaska... sola... completamete sola... lasciata a macire in questo mondo crudele!
Hanno trovato la droga nel mio zaino!
E tutta per colpa di quel frangisfere di tuo fratello.
Questa me la paga. Giuro.
Red.*
I due non sanno che, in realtà si conoscono benissimo.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Amori&Complotti Via E-m@il
 
 
  Capitolo 2: Missione top secret.
 


«Ragazze, mi piace un tipo!» strillò sovraeccitata Lily Luna, quella mattina, mentre fronteggiavano gli armadietti. Rose aveva avuto la fortuna che il suo armadietto si trovasse tra quello di Dominique e quello di Lily.
E poi si lamentava di non avere mai fortuna.

«Ah, e qual'è la novità? » domandò Rose, aprendo con un grugnito il suo armadietto, fasullo, e con un tono di voce che, seriamente, era incredulo.
Lily la guardò scioccata, come se volesse negare che le piacesse un ragazzo a settimana e mise il broncio Potter. Insomma, non poteva pretendere che fossero sbalordite da una cosa che, con Lily, era la quotidianità.
Dominique spalancò il suo armadietto e un odore di noce moscata invase la narici di Rose, che storse il naso.

«Non non capite!» ripartì alla carica Lily, sistemandosi una ciocca lunga e sottile come uno spaghetto dietro all'orecchio. Gli occhi le luccicavano. «Questa volta mi piace sul serio.»
Rose mancò dal farle notare che l'aveva detto degli ultimi sette ragazzi che aveva frequentato, che le piacevano sul serio, che erano quelli giusti...
«Mon cherì,» fece Dominique, ripassandosi il rossetto vispo davanti all'anta dell'armadietto, dove teneva uno specchio ovale. «Chi sarebbe questo garçon?»
Rose trattenne un grugnito. Perchè Dominique doveva parlare francese? Perchè doveva farle girare i cosiddetti boccini di prima mattina con quel suo nauseante profumo di noce moscata, quel suo rossetto rosso da duemiila sterline e quell'accento francese?
«Lysander Scamandro.» squittì Lily.
Rose e Dominique si fermarono, immobili, la prima con il libro di Biologia a mezz'aria e l'altra con la punta del rossetto infilzata nel labbro inferiore. Si scambiarono un'occhiata, per poi voltarsi, lentamente, verso la cugina.
Lily aveva le gote rosse.
«Che c'è?»
Lysander Scamandro era il fratello gemello di Lorcan, il giocatore di rugby, amico di James; avevano entrambi l'età di James, i capelli biondi mossi e gli occhi grigi.
E la loro somiglianza finiva lì.
A scuola erano stati soprannominati i gemelli diversi, perchè se Lorcan aveva bei muscoli, un sorriso smagliante, un abbigliamento sportivo, un carattere espansivo e solare, Lysander era tutto l'opposto.
Non che Rose ce l'avesse particolarmente con lui, ma era piuttosto famoso nel club degli scacchi. Il che la diceva tutta.
Lysander era minuto, il suo sorriso non era così smagliante per via dell'apparecchio, indossava orribili maglioncini a quadri e camice a mezze maniche abbottonate fino all'ultimo bottone, era timodo e un po' sapientone.
Dominique schiarì la voce e infilò il rossetto nella borsa, con un gesto stizzito.
«Lily cara... stai bene?»
«Confermo. Non hai paura che l'apparecchio ti risucchi il labbro mentre lo baci?»
Insomma, perchè scegliere Lysander quando poteva avere Lorcan? La copia migliore?
Non che le dispiacesse più di tanto, insomma, Lorcan si era appena accorto dell'esistenza di Rose e non voleva certo che l'esistenza di Lily, la cugina dalla pelle perfetta, rovinasse il suo futuro fidanzamento.
Come no.
Lily le scoccò un'occhiataccia disgustata e poi guardò Dominique che sembrava visibilmente preoccupata per la cugina.
In realtà era solo preoccupata che girasse strani voce, dato che erano cugine.

«Domi, è così dolce!»
Rose gonfiò le guancie, trattenendo a stento una risata a scoppio. Dominique la lanciò un'occhiataccia accusatoria. «Non ridere, Rose. E' una cosa seria!» ma, in quel momento, la campanella suonò e Lily chiuse il suo armadietto, con un sorriso da ebete in volto e seguì le ragazze del suo corso.
Dominique sbuffò, frustrata, e afferrò in mano il suo volume di Letteratura Inglese, per poi dirigersi verso la sua aula. Rose la imitò, raggiungendo l'aula di Biologia.
Per sua sfortuna, come se le sfortune non finissero lì ( e non aveva ancora beccato James), davanti all'aula di Biologia trovò suo cugino Louis - era stufa di trovarsi cugini tra le scatole - che parlava con quel bastardino di Scorpius Malfoy.
Quando la vice, Louis squittì e alzò la mano.
«Ecco la mia cugina preferita, come stai Rosie?»
Tralasciando il fatto che Louis era un pessimo bugiardo, gli lanciò un'occhiataccia e, superandoli, rispose: «Prima di vedere il bastardino stavo bene.»
Si sedette al primo banco e poggiò con stizza il libro sul tavolo.
«Magiato l'acido, Rosellina?»
«Vai a farti fottere,Malfoy.»
Scorpius spalancò la bocca per ribattere ma in quel momento il professor Vitious entrò nell'aula, intimando tutti di mettersi al posto. Un odore di pino le arrivò alle narici e Rose non ebbe dubbi sul fatto che Louis si fosse appostato accanto a lei.
Rose lo ignorò, afferrò il cellulare e inviò una mail.


 
Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Giuro che sto per compiere un omicidio di massa.
Odio i miei cugini, te l'ho detto? E odio anche SM, più di chiunque altro sulla faccia della terra. Con che arroganza osa parlarmi??
Comunque, senti, senti questa, mia cugina L. pare si sia infatuata del più sfigato della scuola.
Red.
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«Rose, forse dovresti essere un po' più dolce con Scorpius.» bisbigliò  Louis, cercando di non farsi sentire dal professore che stava intanto, spiegando la costituzione di una cellula eucariote.
Rose nascose il telefono sotto al quaderno e fece finta di prendere appunti, anche se in realtà stava soltanto disegnando una cellula sgorbia.
«Ma io sono gentile con lui. Altrimenti lo avrei già castrato con un calcio nelle palle. » ci riflettè su. «Insieme a James.»
Loui sbuffò, sua cugina era un toro dall testa dura e in quel momento una vibrazione sovrastò la sua voce e attirò l'attenzione della cugina.
«Rose...»
«Non ti sto ascoltando.»


 
Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Buongiorno anche a te!
Mi piace la tua solarità di primo mattino!
Aahaha!
Ma tua cugina L. non era quella che cambiava ragazzo ogni settimana ?
Lo odi proprio questo SM eh.
Jedi.
 
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Buon giorno, nerd.
Puoi dire anche puttana. Non mi offendo.
Red.
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«Rose!» protestò Louis. «Cosa c'entra Jamie, ora?»
Il telefonino quasi scricchiolò nella presa di Rose, diventata ferrea al solo sentir parlare di quel cugino ingrato. Voltò la testa di scattò verso il cugino.
«Quel demente voleva incastrarmu con la droga! La sua droga!» sibilò Rose.
«Oh,» cinguettò Louis, in maniera molto francese e molto fastidiosa. «Ma dai, non potresti perdonarlo? Non penso che la droga fosse sua.»
«No, infatti, erano delle renne di Babbo Natale che durante l'hanno non hanno un cazzo da fare se non nascondere la loro droga nello zaino di Rose Weasley,» sbottò Rose. «Merita la morte.»
Louis sorrise, serafico e poi azzardò. «Comunque, so che Lorcan-»
Questa volta, Rose era molto interessata a quello che il pettegolo francese aveva da dire, però, sfortunatamente, il professore Vitious si piazzò davanti al banco di Louis.
«Weasley,» esalò, paonazzo in volto. « Se l'anatomia della cellula non è di tuo gradimento, puoi anche uscire.»
Louis ridacchiò. « No professore, è interessante... ma, comunque, Weasley chi? » scherzò, muovendo il pollice alternativamente da lui e Rose. «Perchè ci sono due Weasley qua e-»
«Weasley uno, finiscila o ti sbatto fuori.»
«Tecnicamente prof., è lei la magg-»
«FUORI!»
Rose si spalmò una mano in faccia.

 
@@@
 
Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Scusa, lezione infernale.
Che fai ora?
Io sono in pausa pranzo.
Jedi.
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Idem.
Sto mangiando disgustosamente. Perchè non aboliscono il cibo della mensa scolastica? Io credo che sia un motivo per migliorare le infrastrutture scolastice.
Almeno ci verremmo più volentieri.
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Cosa?
In queste ore è successo qualcosa che ti ha fatto perdere il cervello per blaterare cose senza senso?
Jedi.
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Può darsi.
Come è andata ieri la tua cena con il poliziotto?
(brrr)
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Uh.
Suppongo bene. Almeno mio nonno si è risparmiato il sermone sulla sua gioventù.
Jedi.
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Cose da nonni.
Aspetta. Scusami Jedi, ho da fare. Devo ammazzare una persona.
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Preparo il sacchetto di arance.
Se mai ti prendessero.
Jedi.
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«JAMES!» strillò Rose, lasciando polpette e purè nel piatto e dirigendosi a falcate verso il tavolo del cugino.
Lo vide sobbalzare sul posto, e la mandria di idioti che lo seguirono gonfiarono i muscoli, guardandosi intorno e domandandosi da dove provenisse quell'urlo disumano.
Rose attraversò la mensa in un attimo, trovandosi di fronte al cugino, seduti, e battendo entrambi i palmi sul tavolo davanti a sè, facendo quasi rimbalzare il piatto di polpette di James.

«James Sirius Potter, emerito stronzo.» sfiatò.
James, con gli occhi fuori dalle orbite, si alzò di scatto, cercando una via di fuga ma Rose lo placcò, agguantando la sua polo e spalmando i loro nasi uno contro l'altro; il che implicata un'ingobbatura di quasi novanta gradi da parte del Potter.

«Ciao Rosie, come va?»
Rose grugnì. «Lo sai che, per colpa tua mi hanno dovuto a sottoporre ai test antidroga e che, per poco, i miei no avevano deciso di mandarmi in un riformatorio?»
Una gocciolina di sudore calò dalla fronte di James; sorrise forzatamente. «Addirittura? I coniugi Weasley non sono mai d'accordo su niente e-»
Rose lo strattonò, la sua maglia scricchiolò, segno che si era strappata in qualche punto. «Non cambiare discorso,James. Per colpa tua ho avuto quel poliziotto tra le palle per due giorni interi!»
«Malfoy?»
«Lui!» strillò Rose, inviperita. «Come cavolo ti è venuto in mente di fare quello che hai fatto?»
James deglutì, a vuoto, e fece presa sulle mani della cugina, liberandosi dalla sua presa. Sospirò e la guardò. «Ascolta, mi spiace, non volevo che ricadesse tutto su di te. E la droga non era nemmeno mia, ho solo pensato che su di te sarebbe stato tutto più facile da scampare e che Malfoy avrebbe lasciato perdere la cosa.»
Notizia del giorno: Malfoy non l'aveva fatto; anche quella mattina, uscita da scuola, aveva intravisto una pattuglia della polizia appostata a qualche metro da casa sua. Morale della storia: Malfoy voleva ancora incastrarla.
«Aspetta,cosa? » mormorò Rose. «La droga non era tua? E di chi era?»
Louis aveva ragione. Strano.
Rose sapeva che James fosse un babbeo, menefreghista e rompiscatole ma sapeva anche che non avrebbe mentito su una cosa del genere. Fin da quando erano piccoli, i cugini del clan Potter-Weasley avevano fatto una specie di giuramento infrangibile sul fatto che dovevano sostenersi sempre e rivelarsi le più grandi cazzate della storia.

«Te lo giuro,Rose, che la droga non era mia, ma,» sospirò, sollevando le mani. «Non posso dire di chi sia. Ho le mani legate.»
Rose annuì, distratta. Di chi poteva essere, allora, quella droga?
«Comunque, ho un modo per farmi perdonare!» gongolò l'idiota.
«Come?»
«Lorcan vuole chiederti un appuntamento.» bisbigliò.
Il cuore di Rose prese a battere velocemente, e la sua testa iniziò a formulare pensieri irrazionali  e sconnessi, mentre ripeteva - come? Cosa? perchè? -

«Eh?»
E, soprattutto, che c'entrava lui se Lorcan voleva uscire con lei?
Il sorriso entusiasta di James sembrava che la cosa fosse ovvia, come se fosse palese il motivo della sua magnifica entrata in scena.

«Lor mi ha chiesto il permesso e gliel'ho dato!» gongolò.
Oh, grazie papà.
Rose lo fissò infastidita.
«Sei troppo clemente. Non sarei mai uscita con qualcuno senza il tuo permesso, Jamie.» sbottò grondante di sarcasmo.
James però, non capì il sarcasmo - evidentemente James e capire non erano due cose aggregabili- e squittì entusiasta.
«Prego!»
 
Rose tornò al tavolo e agguantò il telefonino, sorrise alla risposta di Jedi e così decise di informarlo dei suoi piani.

 
Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Missione Top secret.
Ho scoperto che non era la droga di mio cugino. Lui non mi vuole dire di chi sia, ma io ho intenzione di scoprirlo.
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Adesso le cose si fanno interessanti.
Potrei aiutarti.
Jedi.
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Missione Top secret (2)
E come?
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Missione Top secret (3)
 
Essendo figlio di un poliziotto, potrei intrufolarmi nel sistema della polizia e ottenere delle informazioni. Come, ad esempio, in quali quartier della tua città sia più concentrata la diffusione di droga, e tu potresti confrontarli con gli amici di tuo fratello.
Jedi.
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Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Missione Top secret (4)
Questo è un ottimo piano!
Ma purtroppo mio cugino conosce tutta la scuola. Comunque io vivo a Londra.
Red.
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Da: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
A: Redhair@gmail.com
Oggetto: Missione Top secret (5)
 
Oh, anche io.
Rende tutto più perfetto.
Jedi.
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AngolinoAutrice(?): Ciao! Non avrei dovuto aggiornare così presto ma, onde evitare che qualche impegno mi blocchi e non riesca a pubblicare, l'ho fatto oggi!
Ringrazio ancora  _Cassiopea13_ ( sei fantastica *^*) e  malandrina24 e voglio annunciare ch e siamo soltanto al 3 capitolo appena pubblicato e già 4 persone l'hanno messa  tra le preferite, 3 tra le ricordate e 10 tra le seguite! Grazieeeeee!
Passando alla storia: in questo capitolo ci sonoJames e Lou (*^*) finalmente! E, diciamo, che James è il solito idiota cucciolotto <3 Ma noi lo amiamo così, vero Jamie ??
E, per quanto riguarda Lily, è fatta così, ma chi ci dice che stavolta non sia quello giusto?
Povero Lys ç_ç
Rose non demorde,è una tipa testarda, figlia di Hermione e non esattamente displinata come lei, pensate che mollerà tanto facilmente? èwé

Avviso: volevo farvi una domandaa, come la vedrete, più in là, una coppia slash? Vi darebbe fastidio? Votate! Hp bisogno di voii!!

E, prima di lasciarvi, vi lascio un'anticipazione del prossimo capitolo:





 
«Ho interrotto qualcosa? »
Rose sospirò, prondamente, dal naso, osservando seria Al. Si schiacchiò contro il muro dell'ascensore e sventolò una mano accanto alla sua faccia rossa.
L'iperventilazione era dovuta al fatto di essere stata bloccata in ascensore per due ore; non affatto per quello che era quasi successo.
«No, assolutamente. » borbottò Scorpius.
«No, aiutaci a uscire di qui, Al. »


Shanna.
   
 
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