Epilogo: la sposa
giapponese
Tamao p.o.v.
È passato
più di un anno da quando sono scappata dalla
mia prigione e ho incontrato Jaime per la prima volta.
Non avrei mai creduto che il nostro matrimonio falso si
sarebbe trasformato in uno vero e che lui si innamorasse di me, invece
è
successo durante il viaggio di nozze a Londra e poi a Brighton.
L’Inghilterra ci ha fatto nascere e uniti come coppia ed
è stato molto divertente trascorrere la parte al mare con
Yukari, Lee e gli
altri Bring Me The Horizon.
Al ritorno negli Stati Uniti ho conosciuto il resto della
famiglia di Jaime, ma solo suo fratello Chris mi ha accettato, gli
altri
pensano che lui sia impazzito.
Lui ha mantenuto la promessa che ci eravamo fatti
all’inizio del nostro falso matrimonio ossia che se fosse
diventato uno vero ci
saremmo sposati con il rito tradizionale giapponese. E così
sono di nuovo in
Giappone, a Tokyo per la precisione, per celebrarlo in uno dei templi
della
città.
I ciliegi sono in fiore ovunque e si sono stesi come un
manto rosa sulla città, è uno dei momenti
più propizi per celebrare un matrimonio secondo la
tradizione
giapponese, per questa ragione abbiamo deciso con ampissimo anticipo la
data e
prenotato o avremo rischiato di non trovare posto. I matrimoni
tradizionali in
Giappone avvengono secondo il rito shintoista, forma religiosa locale e
parte
integrante della cultura giapponese.
Essi avvengono in alcuni periodi dell'anno considerati
più propizi come questo e, generalmente, la cerimonia si
svolge nei jin-ga, i santuari, in
alcuni casi la celebrazione può avvenire anche a casa dello
sposo, ma visto
che Jaime è americano non è il nostro caso.
I Pierce The Veil sono venuti con noi, comprese le loro
famiglie, i Preciado, i Bring Me The Horizon, gli All Time Low, i
Tonigt Alive
gli Sleeping with Sirens e i Falling in Reverse, le loro ragazze e i
genitori
di Yukari.
I signori Yidashi si sono offerti di fare le veci dei
miei, così saranno Joe e Aisa ad accompagnarmi
all’altare.
Adesso però è arrivato il momento di smetterla
con i
ricordi e tornare al presente, Yukari mi sta stritolando nel mettermi
il
tradizionale abito bianco e rosso, lo «shiromuku ».
“Yukari, mi stai soffocando, cazzo!
Devo arrivare viva al matrimonio!”
“Non esagerare! Non è strettissimo!
E poi lo sai che la sposa deve essere…”
“Bellissima come un fiore di sakura e blabla, lo so, ma
secondo me lo stai stringendo
troppo!”
Lei sbuffa, indossa già un chimono nero con fantasia di
fuori azzurri e viola,
qualche filo argentato e un obi bianco i capelli raccolti in un
elegante
chignon, i miei invece sono stati tinti di nuovo di nero e sono
acconciati in
modo tradizionale, con tanto di fiori, pettini e fermargli.
All’improvviso la ragazza di Oli, Alissa, fa irruzione.
“Oh! Sei bellissima!”
Mi fa un sacco di foto, anche lei indossa un chimono,
abbiamo deciso che le ragazze indosseranno tutte un chimono e i ragazzi
uno
smoking, tranne i PTV e i genitori e Lee che saranno tutti in chimono.
“Posso metterle su instagram?”
“A fine cerimonia, Ali.
Jaime non la deve vedere.”
Lei sbuffa.
“Credi a queste superstizioni?”
“Sì, ci credo decisamente. Voglio che il
matrimonio di Tamao si svolga sotto i
migliori auspici.”
La brasiliana sbuffa e poco dopo un Vic disperato fa irruzione nella
camera.
“Abbiamo bisogno di aiuto! Non riusciamo a metterci i
chimoni!”
“Ma non c’è mio padre con voi?”
Domanda incredula Yukari.
“Sì, ma si sta occupando di Jaime e del signor
Preciado,
tua madre delle ragazze e della signora Preciado e noi siamo nella
merda.”
Lei alza gli occhi al cielo e si lascia sfuggire un imprecazione.
“Spiego un paio di cose ad Alissa e arrivo.”
Lui se ne va e Yukari guarda l’altra ragazza.
“Ascolta, io devo aiutare quei disgraziati, potresti
truccare tu, Tamao?”
“Sim.”
Le due confabulano per un po’, poi Yukari se ne va
ondeggiando elegantemente
sui geta, i sandali tradizionali. Alissa inizia a stendere
uniformemente il bianco
su tutto il mio volto e sul collo, fino a che non è
soddisfatta del risultato,
poi prende un dell’eyeliner e delinea i miei occhi e infine
con un pennello
stende il rossetto di un rosso accesso come vuole la tradizione.
L’ultimo passo è mettere lo tsunokakushi, il
tipico
copricapo bianco circolare che sembra un accidenti di aureola.
Mi porge uno specchio e io scruto il mio riflesso: una
bellissima ragazza con un’acconciatura tradizionale nascosta
dallo
tsunokakushi, gli occhi brillanti truccati di nero, la pelle bianca
come
porcellana e la bocca rossa, sembro una bambolina.
Una sposa bella come un fiore di sakura.
“Grazie, Alissa. Hai fatto un buon lavoro.”
“Yukari mi ha dato un buon incentivo per farlo, ma come mai
non possiamo venire
alla cerimonia vera e propria?”
Io prendo in mano il mio ventaglio e inizio a giochinare.
“Il matrimonio giapponese è diverso da quello
occidentale, è un momento molto intimo a cui possono
partecipare solo i
familiari, i parenti più stretti e i testimoni.
Io non ho una famiglia e la famiglia di Yukari
gentilmente sostituisce la mia, nessuno dei parenti stretti di Jaime
è venuto
venire e Lee, Yukari, Tony e Vic sono i testimoni, Mike fa parte dei
parenti
stretti.”
“Capisco, spero farete un sacco di foto, sono troppo curiosa
di vedere come è
un matrimonio giapponese”
“Dirò a Mike di farle.”
“Va bene, grazie.”
“In ogni caso non credo che Oli avrebbe partecipato a una
cerimonia religiosa,
soprattutto a un matrimonio, soprattutto visto come è finito
il suo.”
Alissa sospira.
“Hai ragione, ci è rimasto davvero male, ma poi ha
incontrato me.”
Sorride e sembra una bambina inconsapevole che possa esistere una cosa
come il
chiodo scaccia chiodo, meglio non dirglielo, che sogni
finché può.
Yukari ritorna nella mia camera con la gentilezza di un uragano
annunciata dal
rumore dei geta.
“Ho dovuto vestire tre uomini adulti! Ma dimmi tu se
è
possibile!”
“Beh, se è successo…”
Lei sbuffa e mi guarda.
“Ottimo, Tamao. Stai splendendo, questo matrimonio parte
sotto i migliori auspici.
Adesso io e i ragazzi andiamo al tempio, i miei genitori
e Mike ti accompagneranno.”
Esce di nuovo dalla stanza lasciandomi da sola con Alissa, Io mi
azzardo a dare
un’altra occhiata nello specchio: Yukari ha ragione sono
splendida.
L’hotel che abbiamo scelto non è tanto lontano dal
tempio, quindi il viaggio è breve.
Io sono in un taxi con i signori Yidashi e Mike, il
tassista non smette un attimo di farmi i complimenti su quanto sia
carina come
sposa e mi augura ogni bene per il mio matrimonio.
Arrivati al torii del tempio scendiamo e paghiamo il
taxi, due sacerdoti e due miko ci aspettano sorridendo, i due uomini
indossano
i capi tradizionali: una veste bianca, un cappello di
taffettà (eboshi) e uno
scettro (shaku).
Le due attendenti, ossia le "miko", sono vestite
con una giacca bianca decorata da fiori e l’ hakama
(cioè una specie di gonna
pantalone)rossa.
Il signor Yidashi apre un ombrello tradizionale
giapponese rosso e lo porge a un altro aiutante vestito di nero e
così il
corteo inizia. Il sacerdote più anziano in testa, quello
più giovane dietro, le
due miko, io tra Aisa e Joe, l’attendente con
l’ombrello dietro di noi coprire
me e Mike dietro di noi.
“Hai paura, piccolina?”
Mi chiede il batterista.
“Un po’, ma mi passerà. Ho desiderato
così tanto questo
momento.
Adesso, silenzio. Questo momento è sacro.”
Arriviamo fino alle fontane poste fuori dal tempio dove
Yukari, Lee, Tony, Vic, ci aspettano. I sacerdoti e le miko entrano noi
invece
abbiamo un rito da compiere.
Prima di dare avvio alla celebrazione, sia la coppia che
tutti i partecipanti alla cerimonia, devono compiere il rito della
purificazione con l'acqua che sgorga dalle fontane poste
all'ingresso di ogni tempio ed è quello che facciamo.
Successivamente si
riforma il corteo: i genitori di Yukari davanti a me,
l’attendente e i ragazzi
dietro di lui.
Essendo il matrimonio un momento molto intimo, possono
parteciparvi soltanto i familiari degli sposi, i parenti più
stretti e i
testimoni.
Io entro nella stanza dove si terrà la cerimonia e Jaime
è già lì che mi aspetta, splendido
nella sua giacca nera e nell’hakama grigio a
righine nere, io sorrido timidamente prima di prendere posto accanto a
lui al
centro della stanza davanti al sacerdote, un signore di mezza
età dall’aria
benevola.
I testimoni (Yukari, Lee, Tony e Vic) si dispongono
dietro di noi, seguiti dagli altri parenti (dal più anziano
al più giovane).
Il sacerdote si inchina all’altare e annuncia alle
divinità che un matrimonio avrà luogo, poi inizia
una lunga e melodiosa litania
di preghiere e benedizioni.
Il mio cuore inizia a palpitare, finalmente sarò davvero
la sposa di Jaime, non solo per rimanere negli Stati Uniti, ma anche
davanti
agli dei in cui credo.
La musica tradizionale giapponese inizia a essere
suonata, il rito del san-san-kudo sta per iniziare.
Il sacerdote prende la prima tazza di sakè – ce ne
sono
tre sull’altare insieme a frutta, sale e riso – e
ce la porge, Jaime beve i
primi tre piccoli sorsi, poi il sacerdote la passa a me per far
sì che io beva
a mia volta.
Il sacerdote annuisce e sorride e riprende con il rito,
dopo un po’ ci porge un’altra tazza più
piccola e sia io che Jaime beviamo i
tradizionali tre sorsi.
L’uomo riprende a salmodiare e poi ci porge
l’ultima
tazza, quella più piccola, io e Jaime ci guardiamo negli
occhi, i suoi sono
pieni d’amore. Beva attentamente gli ultimi tre sorsi e io
faccio lo stesso.
“Davanti alle divinità e agi uomini questa giovane
coppia
è unita nel vincolo del matrimonio.
Possano le benedizioni degli dei rendere la vostra vita
lunga e piena di gioia.”
Il sacerdote guarda mio marito che annuisce.
“Io, Jaime Alberto Preciado, mi impegno ad amare la qui
presente Tamao Ishida, di esserle fedele, di sostenerla nella buona e
nella
cattiva sorte. Mi impegno solennemente a essere un uomo a cui possa
affidare la
sua vita senza timore che io le faccia alcun male.”
Il sacerdote annuisce e una campanella suona limpida, è
il mio turno.
“Io, Tamao Ishida, mi impegno ad amare il cui presente
Jaime Alberto Preciado, di essergli fedele, di sostenerlo nella buona e
nella
cattiva sorte e di essere per lui una fonte di sollievo. Mi impegno
solennemente a essere una donna a cui lui possa affidare la sua vita
senza
timore che io gli faccia alcun male e a cui possa mostrare il suo lato
più
debole senza paura di essere tradito.”
Secondo la tradizione per suggellare il matrimonio tra i
propri figli, i genitori degli sposi bevono del sakè, che va
a simboleggiare
non solo l’unione tra i due, ma anche tra le due famiglie.
Visto che i miei non
sono presenti sono i signori Yidashi a bere il sakè insieme
ai Preciado.
“E con questo la famiglia Preciado e la famiglia Yidashi
diventano un’unica famiglia, pronta a sostenere i neo sposi
nel duro percorso
del matrimonio e della vita insieme.”
Esclama il signor Yidashi.
Concluso questo rituale i presenti seguono la nuova
coppia, cioè noi, verso il santuario, un luogo molto
appartato dove c’è il
sacrario del dio e del fuoco che arde perennemente.
Qui facciamo l'offerta agli dei: io e Jaime, tenendo in
mano un ramo di pianta sempreverde, ci inchiniamo due volte, battiamo
due volte
le mani e ci inchiniamo nuovamente.
Offriamo quindi i rami e
tre piccoli bastoncini alla divinità
Kamisana per dimostrare la sincerità delle proprie
intenzioni e come offerta
simbolica.
Al termine di quest'ultimo rituale, possiamo finalmente
lasciare il santuario e dare inizio ai festeggiamenti.
Nel cortile troviamo il resto degli invitati che ci
abbracciano e mollano pacche sulla schiena di Jaime, le ragazze invece
vogliono
vedere i video della cerimonia.
Io prometto di mandarglieli via whatsapp non appena avrò
quello che Mike ha girato.
Il giorno più bello della mia vita sta andando benissimo.
Il ristorante che abbiamo scelto è uno dei migliori
ristoranti italiani di Tokyo.
Lo abbiamo scelto perché non tutti amano la cucina
giapponese, ma con quella italiana si va sul sicuro e poi
perché serve anche
specialità vegane e Oli e la ragazza dei Tonigt Alive lo
apprezzeranno.
Ci dirigiamo lì, una sala è solo per noi decorata
in modo
tradizionale, quando arriviamo i proprietari e le cameriere fanno i
complimenti
a me e a Jaime, poi ci scortano al nostro tavolo.
Ce ne sono diversi e quello degli sposi, dà su un
giardino giapponese, con noi siedono i signori Preciado, Chris
– il fratello
minore di Jaime – i signori Yidashi, Yukari e Lee.
“Non avevo mai partecipato a un matrimonio del genere,
è
stata davvero una bella esperienza.”
Commenta il signor Preciado.
“Sì e siete una coppia così carina! Mi
ricordate me e
Juan il giorno del nostro matrimonio, anche se il nostro si
è svolto in una
chiesa cattolica.”
Juan annuisce e poi la sua attenzione si concentra sul menù.
“Primo: riso al radicchio, lasagne e pasta ai funghi.
Secondo: arrosto, spinacino e scaloppine ai funghi.
Ho già l’acquolina in bocca.”
“Papà, tu pensi troppo al cibo.”
“Forse, ma ho fame in questo momento.”
Jaime rimane un attimo in silenzio.
“Effettivamente ho fame anche io.”
“Tale padre, tale figlio. Sono sempre affamati, preparati,
Tamao.”
Mi dice ridendo la madre di Jaime.
“Sono già preparata, ho cucinato per Jaime in
questo
anno. Lui ha imparato ad apprezzare il cibo giapponese e io quello
messicano,
lo so cucinare anche un po’, ma se sia buono o no lo lascio
dire a lui.”
Lui mi stringe la mano.
“Cucina bene, cucina bene ed è modesta.
Sono un uomo fortunato.”
“Puoi ben dirlo, figliolo.
Avere una moglie che sappia cucinare è una benedizione e
lo è anche una autonoma finanziariamente, la tua linea di
vestiti va bene, vero
Tamao?”
“Meglio di quanto credessi.”
“Ottimo, ottimo.”
Il cibo arriva e mette fine a tutte le conversazioni.
Il tris di primi è particolarmente apprezzato, anche dai
vegani anche se non ho idea di cosa abbiano cucinato per loro e non lo
voglio
sapere. Rispetto la loro decisione – sebbene non la capisca
– ma non sono
curiosa sulla dieta che seguono.
Oggi voglio che le persone che sono qui siano felici come
lo sono io, con la mano di Jaime stretta nella mia e il suo sorrido
più bello
rivolto a me. Un anno fa avrei detto che era impossibile, ma la vita
può
davvero prendere svolte impreviste e farti i regali più
belli quando meno te lo
aspetti.
Arrivano anche i secondi e spariscono anche loro, devo
ricordarmi di fare i complimenti al cuoco, è tutto ottimo.
Adesso c’è silenzio, tra poco verrà
portata la
tradizionale torta ed è il momento dei discorsi, la cosa mi
mette un po’ di
angoscia.
Il primo ad alzarsi è il padre di Jaime.
“Un attimo di silenzio, prego. Vorrei dire due parole su
questi due sposini.
La prima volta che io e Maria abbiamo visto Tamao
pensavamo fosse un’arrampicatrice sociale che aveva in
qualche modo aveva
circuito Jaime. Un paio di giorni dopo la mia impressione si era
ribaltata,
Tamao amava e ama sul serio Jaime, Jaime aveva bisogno di una piccola
spinta
per capire che la ricambiava e l’ha avuta.
Questi due ragazzi sono una delle coppie più carine che
io abbia mai visto e sono orgoglioso di avere Tamao come nuora,
perché oltre a
essere una brava ragazza è stata capace di rendere mio
figlio felice come non
lo avevo mai visto.
Auguro loro ogni bene e una lunga vita insieme.”
Tutti applaudono e si alza il signor Yidashi.
“Sarò molto breve, perché non mi piace
sprecare del tempo
in parole inutili quando i fatti parlano da sé.
Guardate Tamao e Jaime e capirete perché non
c’è bisogno
di tante parole, insieme splendono e la sposa è il fiore di
sakura più bello
che io abbia mai visto, nonché il più prezioso
della vita di Jaime.
Ho conosciuto Tamao un anno fa all’incirca e l’ho
subito
trovata una ragazza deliziosa, quando lei ha chiesto a me e Aisa di
sostituire
la sua famiglia mi sono sentito onorato.
Possano le benedizioni degli dei essere su loro
matrimonio, non sempre sarà una strada facile da percorrere,
ma insieme
vi sosterrete a vicenda.
Possa la felicità abitare la vostra casa.”
Io sorrido e mi asciugo una lacrima furtiva che è scesa a
tradimento, il discorso del signor Yidashi mi ha davvero toccata.
Adesso è il turno di Yukari.
“Tamao è la migliore amica, la mia prima vera
migliore
amica.
Non posso che essere felice per lei in questo giorno e
ringraziarla perché se lei non mo avesse fatto notare certe
cose e detto certe
parole a quest’ora non sarei con Lee, non sarei
così felice.
Grazie, Tamao e che il tuo matrimonio sia felice, perché
te lo meriti visto che sei una persona speciale.
Non è da tutti riuscire a rialzarsi e splendere dopo
tutto quello che ti è successo.”
“Grazie a te, Yukari.”
Dico sottovoce, senza di lei i Pierce The Veil non mi
avrebbero mai preso con loro e non avrei mai incontrato Jaime.
Ora è il turno di Vic.
“Non credo di avere molto da dire, conosco Jaime da molto
tempo. Insieme abbiamo dato inizio a una band famosa e condiviso molte
avventure.
Ho sempre saputo che Tamao era quella giusta per lui,
sono felice che l’abbia capito anche lui.
Che il vostro sia un matrimonio felice e non abbiate
fretta di rendermi davvero lo zio saggio della compagnia.”
Ridiamo tutti, poi si alza Tony.
“Anche io, come Vic, conosco Jaime da un sacco di temo,
persino da prima che i Pierce The Veil si formassero. L’ho
visto scivolare
lentamente nella routine con la sua ex senza fare nulla,
perché non sapevo come
intervenire.
Grazie al cielo abbiamo incontrato Tamao e Jaime è
rifiorito, come Vic ho sempre saputo che Tamao è quella
giusta per lui e quindi
auguro loro ogni bene.
Tante buone cose.”
l’ultimo ad alzarsi è Oli e onestamente non me lo
aspettavo, guardo Jaime un
po’ preoccupata, ma lui mi fa cenno di stare tranquilla.
“Allora… La prima
volta che ho visto Tamao non mi è piaciuta, mi
sembrava una che volesse
controllare Jaime, un’arrampicatrice sociale travestita da
suora interessata
solo al suo patrimonio.
Immagino di non essere piaciuto nemmeno a Tamao, perché
quando voglio so essere davvero stronzo, vi chiederete
perché sono qui.
La risposta è semplice, ho cambiato idea su Tamao. Questo
anno non è stato facile per me, ho divorziato da Hannah,
sono stato accusato di
essere un violento, uno che picchia le donne, un mio caro amico
è morto di
cancro e ho avuto una laringite che mi ha impedito di sfogarmi cantando
e Jaime
e Tamao mi sono stati accanto come veri amici. Lei ha completamente
dimenticato
come l’avevo trattata e mi ha dato il suo supporto.
Dopo quello che è successo con Hannah non credo
più molto
nel matrimonio, ma auguro a queste due splendide persone il meglio che
la vita
possa loro riservare.
I discorsi sono finiti, potete tagliare la torta.”
Oli ha perfettamente ragione, è arrivato il momento di
compiere il rito conclusivo del pranzo di nozze. La torta viene
portata, in
cima c’è una statua che rappresenta me e Jaime.
Ci viene dato in mano un coltello e con quello tagliamo
insieme la prima fetta di torta, i camerieri tagliano quelle per il
resto degli
invitati.
Noi torniamo al nostro tavolo e quando tutti sono stati
serviti iniziamo a mangiare, la torta è molto buona, il
ripieno alla crema è
delizioso.
Finito anche quello Oli e Jordan ci guidano in una stanza
dove si può ballare e che abbiamo prenotato.
“Abbiamo scelto noi la playlist, preparatevi a muovere il
culo.”
“Certo, Fish. Ti sembra facile muovere il culo con un chimono
addosso?
Essere padre non ti ha reso più saggio!”
Lo rimbecca scherzosamente Yukari.
“A proposito, dov’è Elliot?”
“Emma lo ha portato in hotel ed è con
lui.”
“Mi sarebbe piaciuto salutarla.”
Commento io.
“Oh, la saluterai domani.”
“Già.”
Entriamo nella stanza, Oli e Jordan corrono alla console e non appena
sono
entrati tutti gli invitati partono le note di
“Strunk” dei Die Antwoord.
Jaime mi prende per mano e iniziamo a ballare.
“Forse è superfluo dirtelo dopo questa giornata,
ma ti
amo, Tamao.”
“Non è mai superfluo dirlo, grazie per avermi dato
un matrimonio tradizionale
giapponese, ti amo, Jaime.”
Ci baciamo.
La vita è una danza, una festa in cui tragedia e commedia
si mescolano e che ti fa desiderare di essere morto a volte, ma
ciò che la
rende ancora meritevole di essere vissuta è la presenza
delle persone che ami.
Adesso sono tutte qui e io sono pronta a ballare questa
danza con loro, ci saranno ancora momenti brutti, ma ora so di poterli
superare.
Che la mia vita abbia inizio e che non finisca tanto
presto, voglio continuare a ballare con Jaime fino al giorno della mia
morte e
anche sul mio letto di morte vedrò lui.
Sia dato avvio alle danze, io non vedo l’ora di ballare e
di vivere la mia vita al massimo insieme a lui.
Ci sorridiamo e so che adesso nulla potrà separarci.
La sposa giapponese ha trovato la sua pace nello sposo
messicano.