Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: vale ronron    19/03/2017    0 recensioni
La guerra è finita, katniss e Peeta sono entrambi al distretto dodici, ma cos' è accadutto negli anni precedenti alla nascita dei loro due bambini...Vedremo un Peeta insicuro, Impacciato e confuso, ama ancora la ragazza di fuoco? o il depistaggio ha mutato irreparabilmente i suoi sentimenti?!...vedremo una katniss impulsiva, pensierosa e in cerca di attenzioni...insomma spero di avervi incuriosito...buona lettura, spero vi piaccia!!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV PEETA
 Immobile, davanti alla rampa delle scale, seguì con lo sguardo Katniss fino a quando non fu più apportata di visuale, ero sconvolto.

Non avrei mai immaginato una reazione del genere. Mi ha urlato di andare via e di lasciarla in pace, mi ha accusato di starle accanto solo per pietà e compassione, mi ha dato del bugiardo, ma la cosa che più mi fa male è il fatto che lei pensi  che il Peeta di una volta non c’è più.

Io stesso più volte l’ho pensato ma sentirselo dire è tutta un'altra cosa, soprattutto se a dirlo è lei, la ragazza per cui fino ad un anno fa avrei dato la mia stessa vita pur di tenerla in vita, Katniss, la ragazza di cui ero profondamente innamorato fin da bambino.

Le sue frasi mi ribalzano in testa senza tregua, era avvenuto tutto troppo velocemente. Eravamo tranquilli seduti sul divano e nel giro di dieci minuti di orologio si era scatenato l’ inferno, eppure non credo di aver fatto o detto niente di male.

Era piacevole sentirla parlare, ho sempre desiderato che lei si aprisse così con me, per la prima volta aveva trovato il coraggio di raccontarmi ciò che pensava e provava.

Quando mi ha raccontato del sogno che aveva avuto, quando io ero prigioniero a Capitol,  il cuore mi batteva forte, un miscuglio di emozioni mi soffocava il cuore e la mente, sapere che  lei mi sognava, che  le mancavo, che aveva bisogno di me e che mi avrebbe voluto con lei, mi riempiva il cuore di felicità ma allo stesso tempo mi spaventava, queste emozioni mi spaventavano, erano incontrollabili, irrefrenabili, potenti, ma soprattutto mi erano nuove.

 Sapevo benissimo di averle già provate in passato, inoltre un centinaio di persone mi avevano assicurato che io amassi Katniss con tutto me stesso e che avrei fatto di tutto e di più per lei, ma non immaginavo che lei fosse capace di provocarmi tutte queste emozioni.

Quando mi si era avvicinata, istintivamente il mio corpo si era irrigidito e messo sulla difensiva, a volte la mia testa si fa ancora qualche flash di Katniss assassina, ma era durato poco, perché la paura e il terrore di averla così vicina era stato sostituito dall’ eccitazione e dal piacere di sentire il calore che emanava il suo corpo contro il mio.

Il suo profumo mi riportava a galla i ricordi di tutte le notti passate a dormire abbracciati, piano piano il mio corpo era rilassato e quando lei appoggiò la testa sulla mia spalla il mio cuore stava decollando. La fissai, nonostante le cicatrici e le perenni occhiaie che padroneggiavano il suo viso Katniss era bellissima.
La verità è che lei mi mancava, avevo tanta voglia di stringerla a me, di accarezzarle i capelli e di scioglierle delicatamente la treccia, e fu cosi che istintivamente la scostai e avvolsi  il braccio in torno alla sua vita  in modo da offrirle il mio petto.

In quel momento ero felice, era come se fossi tornato a casa dopo  tanto tempo, non mi sentivo più solo,il suo corpo accanto al mio mi faceva sentire leggero, tranquillo e protetto.

Poi era tutto accaduto velocemente, io che inizialmente mi ero infastidito per la sua battuta sul fatto di  non volermi uccidere, lei che si scusava, io che le pregavo di essere sincera con me, lei che mi prometteva con  sguardo sincero di non mentirmi più.

 Il racconto del sogno e tutte le emozioni e sentimenti che quel racconto avevano annebbiato la mia mente e soffocato il mio cuore, e poi la sua esplosione.
Si era allontana di scatto, come se all’improvviso si fosse resa conto di essere effettivamente seduta accanto ad un assassino che più volte aveva già cercato di ucciderla senza nessuna pietà.

Il suo allontanamento improvviso mi aveva ferito, deluso, sorpreso e anche spaventato. Aveva incominciato a urlarmi contro senza nessun apparente motivo ero così confuso e preso alla sprovvista dal suo comportamento che  sono andato nel panico, mille pensieri mi hanno invaso la testa cercavo di capire che cosa le avesse dato fastidio, che cosa avrebbe voluto che io dicessi o facessi. Ma nella mia testa c’erano solo pensieri confusi. Cercai di capire qual’era il problema provai ad  avvicinarmi e a difendermi dalla sue accuse ma lei non me diede la possibilità.
Vederla così mi faceva stare male, mi si spezzava il cuore, aveva il viso  devastato, era palese che stesse soffrendo, copiose lacrime le percorrevano le guancie arrossate, e profondi singhiozzi uscivano dalle sue labbra, il suo corpo tremava tantissimo.

 Quella scena mi aveva paralizzato sul posto, Katniss stava soffrendo per colpa mia, stava cosi per colpa mia. Per un momento nella mia mente apparse la Katniss di Snow, la spietata assassina con gli occhi di ghiaccio, che cercava di pensare ai mille modi per uccidermi, che spesso appariva nei miei incubi notturni, la paragonai all’ immagine di della Katniss  attuale, quella che mi aveva appena rinfacciato di non essere il Peeeta di una volta e di non amarla più.

E fu in quel momento che realizzai che la Katniss di Snow non era mai esistita. Lei non voleva uccidermi le voleva che io le restassi accanto lei voleva che io l’amassi come prima.

Forse avrei dovuto rincorrerla, non avrei dovuto lasciarla andare, avrei dovuto afferrarle la mano e dirle che non era vero ciò che diceva, che  a me importava di lei, che avevo bisogno della sua vicinanza e del suo amore per ritrovare me stesso, quel me stesso che lei crede che non ci sia più.

Ma non ho avuto il coraggio, la verità è che il depistaggio mi ha confuso, Dally dice che sono tornato ad essere il ragazzo buono, generoso, cordiale e disponibile di un tempo, e su questo non posso contraddirla perché io stesso ho notato  il cambiamento, tuttavia con Katniss non so ancora come comportarmi.  

Ho paura di soffrire, di farmi del male, di dire o fare la cosa sbagliata. Ho paura di perdere il controllo e di trasformarmi di uno in una ibrido assassino.

Ero cosi tanto sommerso nei miei pensieri che non mi accorsi nemmeno della presenza di Haymitch fino a quando quest’ultimo non si schiarì la voce.

Sapevo che era solo questione di tempo prima che dolcezza scoppiasse ma non immaginavo reagisse così.

Fantastico, persino Haymitch ormai capiva Katniss meglio di me. Chissà da quanto tempo era messo lì ad origliare. Sospirai e mi sedetti sul divano. Avevo un gran bisogno di schiarirmi le idee, avrei preferito parlarle con Dally ma per adesso mi mi sarei dovuto accontentare di lui.

non posso credere che lei pensi davvero che a me non importi niente di lei, non può realmente credere che io le stia accanto solo per pena e compassione.” Dissi disperato tenendomi la testa fra le mani.

Ragazzo, quella è la ghiandaia imitatrice, ha un modo tutto suo di pensare e di agire, solo un astuto stratega come Plutarch può essere in grado di prevedere le mosse di quella ragazza e in certe situazioni ha stupito pure lui.”

mi rispose, sedendosi accanto a me

tuttavia stavolta la ghiandaia si è comportata in maniera più che prevedibile, adesso che non ha più il peso della guerra sulle spalle adesso che non deve più proteggere o nutrire la sua famiglia, adesso che non ha più nemici da cui difendersi, ha finalmente tempo per se stessa. Adesso quella che vuole essere salvata, difesa e protetta è lei”.

“quindi è questo che vuole che io faccia”ero al quanto confuso non capivo dove Haymitch volesse andare a parare.

“no ragazzo, lei non vuole che tu faccia qualcosa, lei vuole te.”mi sarebbe piaciuto credere alle parole di Haymitch ma ero al quanto scettico.

“Katniss si sente  sola e abbandonata, è convita che non la ami più nessuno e l’abbandono della madre non fa che confermare questi suoi pensieri, ma ciò che più la distrugge è la consapevolezza di aver perso te”

“ma io sono qui, sono tornato al 12 non solo per me stesso ma anche per lei, per starle accanto” mi sono dato da fare con il Dottor Aurelius, ho fatto tutto il possibile per guarire più velocemente possibile.

Peeta lei ce l’ha con te…lo so è assurdo, ma è cosi… si sente tradita da te, perché tu, aggiungerei inspiegabilmente, l’ hai sempre vista come una ragazza pura, innocente, dolce, meravigliosa e speciale, riuscivi a far passare ogni suo capriccio o difetto come un pregio, sei l’unico che l’hai sempre difesa, appoggiata, amata e apprezzata per quello che era, ma poi ce stato il depistaggio, e quello ha cambiato tutto, tu non la vedevi più come un tempo, la vedevi come la vedevano tutti gli altri, una ragazza fredda, calcolatrice, che pur di salvare la sua vita non sei era fatta scrupoli a mentire e a ingannare tutta la nazione, un assassina senza scrupoli, hai confermato la visone che lei stessa attribuiva a se.”

“io non lo pensavo veramente, non ero io che parlavo, erano i pensieri di Snow, mi ha riempito di bugie, mi ha plagiato e offuscato la mente con video e frasi false.” Adesso ho capito Haymitch vuole cercare di farmi capire cosa Katniss ha provato trovandosi davanti un Peeta diversa un Peeta depistato cattivo , arrogante e privo di sentimenti.

lo so, ragazzo ma lei al 13 e durante la rivolta  te ne faceva una colpa, perché aveva e ha finalmente capito che a lei piaceva l’ immagine che tua avevi di lei, le piacevano le tue attenzioni,le piacevi tu così com’eri, innocente, gentile, dolce, premuroso, sempre pronto a difenderla ad aiutarla a costo di rimetterci la tua stessa vita”

“quindi tu credi che lei mi ami veramente?”feci molta fatica a pronunciare ad alta voce questa frase, forse Haymitch mi stava solo illudendo, io ci sarei cascato di nuovo come in passato e poi mi sarei dovuto leccare le ferite da solo come al solito.

io credo che lei ti abbia sempre amato, ma ero troppo ottusa per capirlo, adesso che non ha più il peso del mondo sulle spalle è libera di studiare se stessa, di capire ciò che vuole e ciò che desidera, e ciò  ci riporta  a te”

“quindi adesso è come se in qualche modo si siano invertite le posizioni? gli chiesi sconvolto.

“esatto ” mi rispose spegnendo il televisore.

“quindi adesso quella consapevole di ..a..a.amarmi è lei e  quello confuso e incerto sono io?” dissi più disorientato che mai.

“proprio così” sentenziò con fare perentorio.

è incredibile”non credevo che potesse mai succedere una cosa del genere.

“più che incredibile è al quanto ironico ” mi rispose ridendo.

“io non ci trovo proprio niente da ridere, la ragazza che  ho sempre amato fin da bambino, finalmente mi ama, ma io non ho più idea di che cosa provi per lei”

“ci si potrebbe scrivere una commedia altro che libro sugli hunger games, se fossi in grado di tenere una  penna in mano senza che la mano mi tremi lo scriverei io stesso”.

“vuoi smetterla per favore” gli dissi esasperato alzandomi dal divano.

“suvvia ragazzo, non è una tragedia”

“ah no?” gli risposi arrabbiato e alterato.

“tu sai già perfettamente cosa provi per quella ragazza, hai solo bisogno di tempo, ne hai passate tante, hai sofferto molto per colpa sua e mi sembra più che ragionevole che tu adesso abbia paura di riprovarci con lei ecc., devi darti tempo.” Nel profondo del mio cuore, non so ancora per quale motivo, sperai che lui avesse ragione.

“pensi che lei mi aspetterà?”gli chiesi dubbioso.

“be non vi rincorre più nessuno adesso, ora scusami,ma sento i richiami insistenti della mia bottiglia di rum, buonanotte ragazzo.”

Ed ecco che Haymitch come era venuto se n’era andato.

Mi ritrovai solo, più confuso che persuaso, nel salotto di casa di Katniss, avevo solo una consapevolezza,  mi ero fatto illudere da un pazzo  alcolizzato.
.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: vale ronron