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Autore: always_strong28    23/03/2017    1 recensioni
Louis è il proprietario di un pub e Harry è un fotografo che ha bisogno di aiuto per un progetto. Louis è scontroso, Harry il contrario. Louis ha un segreto. C'è inoltre tanto tormento e fluff.
-- dal testo --
"Perché continui a tornare qui esattamente?" Chiese Louis, incrociando le braccia sul petto.
"Mi piace la tua faccia. E Niall fa delle battute fantastiche. Ah, ovviamente anche la birra è buona."
La storia appartiene a pinky_heaven19 (ho il suo permesso per tradurla)
Link qui: http://archiveofourown.org/works/6623869
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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*NOTICE: contenuti espliciti in tutto il capitolo*

"È una presa per il culo," sbuffò Louis, cercando di infilare la chiave nella serratura. Harry era premuto così vicino dietro di lui da poter sentire il suo fiato sul collo. Caldi sbuffi d'aria ogni volta che Harry rideva. 

 

"Possiamo andare da me se non riesci ad aprire la porta." 

 

Avevano entrambi deciso di andare da Louis perché era il viaggio più breve dalla stazione, ma Louis aveva lasciato le chiavi a Niall e si era tenuto quelle di scorta che non riuscivano ad aprire la porta. E la mano di Harry sul suo fondoschiena era destabilizzante. 

 

"Romperemo una finestra se necessario," rispose Louis, con il volto concentrato per aprire la porta. 

 

"Vuoi che ci prova io?" si offrì Harry. 

 

" C'è un segreto per aprirla e…ecco!" disse trionfalmente spalancando la porta e tirandosi dentro Harry. Non avrebbe rovinato quell'opportunità per una stupida porta. 

 

"Il mio eroe," rise Harry tirandolo a se per un bacio, andando poi a bloccare il ragazzo tra il muro e il suo corpo. Louis fu rapido ad avvolgere le sue dita tra i ricci di Harry e a tirarli un po'. 

 

"Mi piace quando lo fai," sussurrò il riccio tra un bacio e l'altro. 

 

"Mi piace farlo. Hai dei capelli bellissimi." 

 

Harry rise e si scostò. "Andiamo di sopra." 

 

Louis fece strada, aprendo le porte; dopo aver acceso le luci dell'appartamento, prese Harry per mano e lo condusse al suo letto. Accese tutte le luci perché voleva vedere Harry mentre facevano quello che avrebbero fatto. Louis era felice anche se si fossero solo baciati. 

 

"Bella stanza," disse Harry, guardandosi attorno. 

 

"Di che stai parlando? Ci sei già stato." disse Louis mentre chiudeva le tende e spostava alcuni vestiti ai piedi del letto, scostando le coperte per rivelare delle lenzuola blu. Si tolse le scarpe e i calzini gettandoli a terra senza criterio. 

 

"No, mai. Siamo sempre rimasti in cucina o in salotto." 

 

"Beh, proprio stupido da parte nostra," disse Louis, avvicinandosi. "Vieni qui," sussurrò e Harry sorrise affettuoso prima di avvolgere i fianchi di Louis e tirarlo vicino a sé. 

 

Si baciarono lentamente, godendosi la sensazione di essere finalmente così vicini. Louis poteva a malapena credere che stesse davvero baciando quel ragazzo, che lo stava toccando dopo essersi girati attorno per mesi. E anche il riccio sembra si stesse godendo il momento. 

 

Fece correre le mani lungo la schiena di Harry, disegnando cerchi sulle spalle. Poi sentì delle mani che superavano il tessuto della sua camicia e si posavano vicino al suo stomaco

 

"La togliamo?" mormorò Harry. Louis annuì ed entrambi si misero a slacciare la camicia. Le mani di Harry erano calde sul suo petto e lo sguardo intenso mentre studiava il torso del ragazzo. 

 

"Sei bellissimo," sussurrò Harry. 

 

"Spogliati anche tu," disse Louis tirando la maglia dell'altro, Harry sorrise e lo baciò, prima di slacciare i bottoni, far scivolare il tessuto giù dalle spalle fino a lasciarlo cadere ai suoi piedi. 

 

"Dio, che fisico…" Louis baciò il labbro inferiore di Harry mentre lasciava che le sue mani esplorassero il petto e le braccia di quel ragazzo. "Come fai ad avere braccia del genere?" disse strizzandole un po'. "Vorrei…leccarle e morderle tutto il giorno." 

 

Harry rise. "Che cosa ti frena? Io non di certo." 

 

"Sfacciato," lo prese in giro Louis mentre guidava Harry a letto. Quando si sedette, Louis fu rapido a togliere gli stivali e i calzini del ragazzo, facendolo rimanere solo con i jeans. Passò le dita sui piedi e lungo le caviglie ed Harry tirò via le gambe. 

 

"Smettilaa, dovrebbe essere un momento sexy," disse, ridacchiando mentre Louis provava di nuovo a fargli il solletico. 

 

"La tua risata è sexy," rispose, facendo distendere Harry sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui. "Il tuo sorriso è sexy," disse baciando il naso del riccio, "le tue fossette sono sexy," continuò baciandolo sulle labbra. 

 

"E tu sei completamente sexy," rispose Harry mentre faceva scivolare le mani lungo la schiena di Louis per andare ad afferrare saldamente il suo sedere, poi lo tirò a sé facendo incontrare i loro fianchi. Louis sussultò. Harry era nelle stesse condizioni di Louis. 

 

"Hai un debole per il mio culo, vero?" chiese Louis mentre gli baciava il collo, inspirando prima di iniziare a succhiare e a lasciare un segno sotto la mandibola, proprio vicino all'orecchio. 

 

"È proprio un bel culo," disse Harry sorridendo e strizzandogli le natiche più forte di prima, Louis si divincolò un po' e poi gli si strusciò contro con più veemenza. 

 

Louis iniziò a baciargli il petto, leggerlo; seguì la linea dei tatuaggi delle due rondini sotto le clavicole. La pelle di Harry era calda, morbide e profumava di ammorbidente. Louis si prese il suo tempo per scoprire ogni più piccolo segreto con la lingua. Si fermò sotto i pettorali, dopo aver incontrato una piccola protuberanza. 

 

"È un…un capezzolo?" chiese alzando lo sguardo e Harry si stava mordendo un labbro provando a non ridere. "Hai tre capezzoli?" 

 

Harry si fece serio. "Ovviamente no. Sarebbe strano se ne avessi tre." si fermò un attimo poi continuò. "Ne ho quattro." 

 

Il letto sobbalzò mentre entrambi ridevano, Louis con la fronte appoggiata sul petto di Harry mentre la pancia del riccio si alzava e abbassava per le risa. Era un suono bellissimo. 

 

"Sei serio? Dov'è l'altro?" Chiese Louis, ancora ridacchiando, mentre gli occhi cercavano su ogni centimetro di pelle di Harry. "Questo qui?" Chiese, toccando al lato dello stomaco. 

 

"Sì, non sono pienamente sviluppati. Sono solo…lì." 

 

"Eh, penso sia una cosa carina," disse Louis baciando i due capezzoli in più, "sono sensibili?" 

 

"Non particolarmente, no." rispose Harry tirando Louis a sé per un bacio. "Non ti sei scandalizzato vedo…" 

 

"Beh, anche tu hai qualche imperfezione," disse con un sorrisetto, con il volto talmente vicino a quello di Harry da poter vedere le striature nelle iridi verdi del ragazzo. 

 

"Ho una marea di imperfezioni." 

 

"Beh, credo di dover esaminare ogni parte del tuo corpo per trovarle tutte," disse Louis prima di tornare a porre l'attenzione allo stomaco di Harry. 

 

Leccò il tatuaggio che spuntava fuori dai jeans vicino al suo basso ventre, assaggiando il sapore salato della pelle e sentendo i muscoli di Harry muoversi mentre il ragazzo sussultava. Iniziò a slacciare la cintura dei pantaloni, mentre il respiro di Harry si faceva più veloce e superficiale. 

 

"C'è qualcosa che dovrei sapere prima di toglierti i jeans? Qualche cosa di extra quaggiù?" Lo prese in giro Louis e Harry scosse la testa, con un sorriso imbarazzato. Louis l'avrebbe potuto divorare. 

 

"No, sono perfettamente normale lì." 

 

"Dio, questi jeans," disse Louis sospirando, mentre accarezzava l'erezione di Harry attraverso il tessuto. Harry sibilò e spinse i fianchi verso l'alto. "Sono osceni. Giuro su Dio, riesco a vedere la forma del tuo cazzo qualche volta." 

 

"Non sono fan delle mutande," rispose Harry, ma il divertimento era scomparso dalla sua voce. Stava guardando Louis, in attesa. 

 

Louis sorrise mentre slacciava il bottone e faceva scorrere la zip, rivelando un paio di boxer bianchi che non coprivano praticamente niente. 

 

"E oggi è il giorno in cui invece hai deciso di indossarle" rispose, con la voce roca. 

 

Louis iniziò a far scorrere giù i jeans, con qualche difficoltà visto che Harry indossava solo pantaloni super aderenti, tanto che alla fine fu proprio il riccio a dovergli dare una mano per completare il compito. 

 

Louis si inginocchiò in mezzo alle gambe aperte di Harry e si prese un momento per ammirare il ragazzo disteso sotto di lui. Lo stomaco di Harry si alzava e abbassava veloce, una mano era appoggiata sul petto e una sul letto; ricambiava lo sguardo, come se sapesse quanto meraviglioso fosse. Gli occhi di Louis vagarono sul suo corpo fino a fermarsi sull'erezione. I boxer bianchi erano già umidi e Louis dovette deglutire per riprendere fiato. 

 

Harry rise. 

 

"Hai intenzione di fare qualcosa?" 

 

"Scusa mi sono distratto," Louis si riscosse e passò le mani sulle gambe di Harry, passando ai polpacci per finire sulle cosce. Abbassò la testa un po' divertito. Harry rise e cercò di divincolarsi un po'. 

 

"Soffri il solletico," disse Louis piacevolmente sorpreso, prima di marchiare le cosce di Harry. 

 

"Non di solito. Oggi sono…un po' troppo eccitato." rispose Harry, mettendo le mani tra i capelli di Louis. "Per fortuna che mi sono masturbato prima di uscire di casa o sarei venuto nell'istante esatto in cui mi avessi toccato." 

 

Louis rise. 

 

"L'hai fatto davvero?" disse mentre agganciava le dita intorno all'elastico dei boxer di Harry e iniziava a toglierglieli lentamente. 

 

"Sì, ero nella doccia e ti pensavo, come al solito, e mi è venuto in mente che questa sera saresti stato elegante e niente…" 

 

"Indosserò anche una cravatta la prossima volta allora," rispose Louis divertito, ma il suo sorriso morì nel momento in cui Harry si liberò completamente dei suoi vestiti. "Cazzo, Harry. Guardati." 

 

Le dita del ragazzo andarono dirette all'erezione di Harry come se si muovessero di loro spontanea volontà, la circondarono e la strinsero sentendo il calore e la durezza. 

 

Harry sibilò ma Louis era troppo occupato a guardare la sua mano lavorare su e giù sull'erezione per guardare Harry. Si mosse lentamente, per avere il controllo su tutta la lunghezza, poi abbassò la testa, leccando qualche goccia di seme e avvolgendo la lingua sulla sommità. 

 

"Dio, Lou." sospirò Harry. 

 

Louis smise di tastare le acque e lo prese in bocca tutto insieme, mugugnando per il sapore e la grandezza. Sentì le mani di Harry scivolare sulle sue spalle, stringendole mentre la sua testa andava su e giù. 

 

"È fantastico, Lou…" Disse harry, e Louis finalmente alzò lo sguardo. Fu grato di averlo fatto. 

 

Le guance di Harry erano rosse, i suoi occhi velati e lo fissavano intensamente. La bocca era semi aperta e le labbra rosse e gonfie, i suoi capelli formavano una sorta di aureola intorno alla testa del cuscino. Louis sentì la propria erezione premere sulle mutande; ci avrebbe pensato dopo. 

 

Louis si prese il suo tempo per esplorare, leccandolo in diverse angolazioni, giocherellando con la punta prima di ingoiarlo di nuovo. Studiava le reazioni di Harry, a quanto i suoi gemiti erano profondi e forti ogni volta che provava qualcosa di diverso. 

 

"Cazzo, sei troppo bravo," disse Harry, con voce roca e respiro affannoso. 

 

"È perché mi piace farlo. Specialmente con un bel cazzo come il tuo," rispose Louis lasciando un bacio sul fianco di Harry mentre continuava a masturbarlo, mantenendolo sull'orlo del baratro. 

 

"È una bella sensazione," continuò Harry mentre Louis passava il pollice sulla sommità raccogliendo qualche goccia di sperma. Si leccò la mano prima di continuare a succhiarlo di nuovo. 

 

Harry ricadde all'indietro sul cuscino con gli occhi chiusi, lasciandosi sfuggire un gemito così profondo da far tremare Louis. Le mani di Harry gli stringevano le spalle, forti, tanto che poteva sentire le unghie sulla propria carne. 

 

"Sono così vicino…così vicino…" disse Harry, i fianchi spinsero verso l'alto, come a dare un avvertimento. 

 

"Quanto tempo hai bisogno per riprenderti?" Chiese Louis, anche lui a corto di fiato. Solo la vista che aveva davanti bastava a farlo svenire. 

 

"Breve," sospirò Harry, cercando di aprire gli occhi per fissare il ragazzo. 

 

"Bene, perché voglio che mi scopi, presto." disse Louis mentre continuava a toccarlo accelerando il ritmo; amava il modo in cui i fianchi di Harry cercavano di incontrare i movimenti della mano, così disperatamente. 

 

"Dio, cazzo…" gemette Harry, poi venne. I suoi occhi si chiusero e si tese, la bocca aperta mentre l'orgasmo lo colpiva. Si morse il labbro, respirando forte con il naso, mentre il proprio sperma finiva sul tatuaggio della farfalla.

 

L'orgasmo di Harry era stato bello da vedere e Louis si promise di farlo succedere il più spesso possibile. 

 

Il respiro del riccio era rapido quando aprì gli occhi di nuovo, pronti a scontrarsi con lo sguardo intenso di Louis. 

 

"Gesù, Lou…che cosa mi hai fatto?" chiese, ridendo e baciando il ragazzo leggermente. "Riesco a malapena a muovere le gambe." 

 

"Ho fatto quello che tu hai fatto a me ogni volta che sei entrato nel pub con una semi erezione in bella mostra." 

 

"Avresti dovuto farlo lì, in quel preciso istante," disse Harry passandosi una mano sul volto per togliersi un po' di sudore dalla fronte. 

 

Louis colse l'occasione per leccargli lo stomaco, assaggiando il sapore del ragazzo. 

 

"Stai cercando di iniziare il secondo round nemmeno dopo un minuto?" Lo punzecchiò Harry. 

 

"Ero solo curioso," disse Louis aprendo il terzo cassetto del comodino. Tirò fuori dei fazzoletti, un preservativo e del lubrificante. Harry si allungò a prendere un fazzoletto ma Louis lo fermò. 

 

"Faccio io." 

 

Si pulì le mani e poi delicatamente rimosse tutto lo sperma dallo stomaco di Harry, lasciando una scia di baci mentre lo faceva. 

 

"Sei davvero dolce a letto. Mi piace." Sottolineò Harry con un sorriso affettuoso mentre Louis gentilmente pulì anche il membro sensibile. Harry tirò Louis a sé, baciandolo fermamente sulle labbra. 

 

"E tu invece sei molto divertente." 

 

"Oh non hai idea," rispose Harry con un sorriso malizioso prima di scambiarsi le posizioni e facendo finire Louis sotto di sé. "Mi sono appena reso conto che hai ancora addosso le mutande, questa cosa non accadrà più." 

 

Harry fu più veloce di Louis nello spogliarlo, dopo qualche secondo si ritrovò nudo a letto con un Harry sorridente seduto tra le sue gambe. 

 

Poco dopo la bocca e le mani di Harry erano ovunque: sulle braccia, sul petto, sullo stomaco, sui fianchi, sulle gambe. Sentiva la pelle quasi bruciare al tocco del ragazzo. A differenza di Louis che aveva esplorato prendendosi il suo tempo, Harry sembrava impaziente e voglioso di toccare il più possibile. 

 

Harry leccò velocemente la sommità del membro di Louis mentre faceva scivolare le mani sul fondoschiena, dividendo le natiche e facendoci scivolare il pollice tra le due. 

 

"Lo stiamo davvero facendo?" chiese senza fiato, mentre lasciava un segno sul collo di Louis. 

 

"Lo voglio. Tu lo vuoi?" 

 

"Davvero, davvero tanto," disse con un sorrisetto, "Che la festa abbia inizio, okay?" 

 

"Per favore," fu tutto quello che Louis disse mentre guardava Harry allungarsi per prendere il lubrificante. 

 

"Oh! Mi sono ricordato ora. Vuoi sentire la mia playlist per il sesso?" Harry si spostò per scendere da letto ma Louis lo afferrò per un polso e lo tenne fermo. 

 

"Non ti azzardare a lasciare questo letto, Harry Styles. Se lo fai, giuro su Dio…" 

 

Harry rise. 

 

"Hai ragione, scusa," diede un bacio veloce al ragazzo prima di inginocchiarsi di fronte a lui, lasciando che Louis appoggiasse le gambe sulle sue spalle. "Dovremmo metterci un asciugamano o qualcosa? Le lenzuola scure si macchieranno." 

 

"Harry, guardami. Ti sembro uno a cui freghi qualcosa delle lenzuola?" 

 

Harry sorrise. 

 

"Non proprio. Sembri più uno che sta per esplodere se non faccio presto qualcosa." 

 

"Davvero perspicace." 

 

Harry aprì il lubrificante e se ne mise un po' sull'indice e il medio, spalmandolo un po' per cercare di riscaldarlo. Si portò le dita vicino al viso per annusarle. 

 

"Cioccolato eh? Il mio preferito." 

 

"Ho realizzato che fosse aromatizzato solo dopo averlo portato a casa." 

 

Harry si leccò la punta delle dita e sorrise. 

 

"Anche il sapore è lo stesso." 

 

Louis grugnì e Harry ridacchiò. 

 

"Va bene, va bene," mormorò e passò le dita sull'apertura di Louis, punzecchiandolo un po' prima di inserire l'indice fino alla prima falange. Guardò Louis intensamente mentre andava avanti, fino a muovere le dita completamente dentro di lui.

 

"È bello," sospirò, sorridendo e appoggiandosi alle ginocchia di Harry. 

 

"Bene," sussurrò Harry prima di mettersi altro lubrificante sul palmo della mano e raggiungere il cazzo di Louis per toccarlo. 

 

"Volevo vederti e toccarti da così tanto tempo," mormorò mentre Louis iniziava a respirare affannosamente. 

 

"Anche io. Quelle mani, quelle dita…Dio." 

 

Harry sorrise e accelerò, facendo gemere Louis forte. 

 

Quest'ultimo guardò la bocca di Harry aprirsi mentre avvolgeva le labbra intorno al suo cazzo e succhiava con veemenza. 

 

"Cazzo, Haz," esalò un gemito strozzato mentre Harry spingeva un secondo dito dentro di lui, il bruciore lo fece sussultare un attimo. 

 

Mise entrambe le mani sulla testa di Harry, immergendole tra i ricci e tirandoli un po'. L'ultima cosa che voleva era far scostare Harry, ma il gesto di Louis fece gemere il riccio e Louis roteò gli occhi all'indietro dal piacere. 

 

"Bello, è così bello," mormorò mentre Harry muoveva le dita dentro e fuori alla stessa velocità del succhiare, era una doppia stimolazione e Louis stava impazzendo. Poi Harry col quel punto, e Louis sussultò e gemette. 

 

"Sei così sensibile," disse Harry, leccandolo. 

 

"Come potrei essere altrimenti? Le tue dita sono così lunghe e la tua bocca è peccaminosa," riuscì a dire, con la voce roca e di un'ottava più alta del solito. 

 

"Ecco una cosa divertente su di me: non ho quasi nessun riflesso faringeo." 

 

Per provare quello che aveva appena detto, Harry si piegò di nuovo su di Louis e scese in profondità finché i peli pubici di Louis non gli solleticarono il naso. 

 

"Cazzo!" Quasi gridò Louis, la vista di Harry in quel modo gli fece andare il cervello in blackout. E il fatto che Harry stesse anche massaggiando quel punto profondo con le sue dita non facevano che peggiorare, o migliorare, le cose. 

 

Chiuse gli occhi e si concentrò sul respiro e sulle sensazioni che stava provando. Sapeva che sarebbe venuto in pochi secondi. 

 

"Sono pronto, sono pronto," disse e fece scostare Harry dal suo membro. 

 

"Ma voglio farti venire." Disse Harry mettendo il broncio e Louis cercò di trattenersi. 

 

"Voglio venire con te dentro di me," spiegò Louis, e cercò freneticamente tra le coperte finché non trovò il preservativo. Lo passò ad Harry che in poche mosse lo infilò. 

 

"Come vuoi farlo?" Chiese Harry mentre baciava la faccia di Louis senza un criterio. Nonostante fossero annebbiati dal sesso, Harry continuava ancora a farlo ridere. 

 

"Voglio cavalcarti," sussurrò Louis all'orecchio del riccio. Harry si mise sdraiato prima ancora che finisse la frase. 

 

Louis prese di nuovo la boccetta di lubrificante, assicurandosi che il membro di Harry fosse abbastanza umido prima di mettersi a cavalcioni su di lui. Harry lo aiuto tenendolo per le mani finché non trovò la giusta angolazione. 

 

Louis sibilò quando la punta del membro di Harry fece breccia nella sua apertura, sentiva il tirare familiare dei muscoli e la pressione. 

 

"Tutto okay?" Chiese Harry, appena preoccupato. 

 

"Più che okay," sussurrò Louis, scendendo ancora e ancora finché i suoi fianchi non combaciarono con quelli di Harry. 

 

"Sei così sexy;" disse Harry, accarezzando i fianchi di Louis lasciando che le unghie lo segnassero leggermente. 

 

Louis si rendeva conto dello sforzo che Harry stava facendo per non muoversi, per lasciare che Louis si abituasse prima di provare qualsiasi altra cosa; quindi si piegò in avanti e toccò le labbra di Harry con le sue. 

 

"Per te va bene?" Chiese, tracciando il contorno delle labbra del riccio con la lingua, sentendo il respiro caldo del ragazzo contro la sua bocca. 

 

"Alla grande. Sei così caldo…" disse Harry senza pensare, abbracciando Louis per tenerlo vicino a sé e baciandolo profondamente con una mano appoggiata sul collo. Poi Harry mosse appena i fianchi verso l'alto. 

 

"Merda," disse Louis, mettendo una mano sul petto di Harry per ritirarsi un po'. Strinse le labbra e chiuse gli occhi involontariamente per il piacere. "Sei grosso Haz. Il più grosso con il quale io sia mai stato." 

 

Harry grugnì al commento, poi gemette mentre Louis si muoveva su e giù lentamente con il membro che lasciava tracce di liquido preseminale sullo stomaco di Harry. 

 

Louis non era nascondeva che poteva far impazzire un uomo mentre lo cavalcava; il modo in cui ruotava i fianchi rendevano la sua tecnica perfetta tanto da far gridare di piacere il suo amante, e ovviamente, da ottenere il massimo godimento anche per se stesso. 

 

"Sei così in profondità, così duro," disse con un lungo gemito, mentre si faceva leva con le mani appoggiate sul petto di Harry. 

 

Sentì la sua pelle iniziare ad inumidirsi per il sudore di stare in tensione, le cosce bruciavano per lo sforzo, ma non si fermò, non quando Harry mugugnava di piacere sotto di lui mentre colpiva la prostata più e più volte. 

Improvvisamente Harry tirò a sé con forza e sigillò le loro labbra insieme in un bacio. 

 

"Sei fantastico," mormorò tra le labbra socchiuse di Louis, "stai rendendo tutto così bello per me." 

 

Harry usò i piedi come leva per alzarsi e spingersi in su facendo gridare Louis. 

 

"Fallo ancora," disse il ragazzo con la voce roca. Harry lo fece, ancora e ancora finché Louis non era quasi convinto di poter venire senza essere toccato. Harry non lo avrebbe permesso, infatti mise un mano tra i loro corpi e iniziò a toccarlo, muovendo la mano con gesti rapidi e ruvidi. 

 

Louis venne senza avvertimento, spruzzando sperma sullo stomaco di Harry, il piacere scorreva così violentemente nelle sue vene che perse il controllo dei muscoli per un momento e si lasciò sfuggire un lamento, mordendo la spalla di Harry mentre cavalcava l'orgasmo il più a lungo possibile. 

 

"Gesù, Harry," sussurrò, il suo corpo era un peso morto su quello del riccio, troppo rilassato per muoversi. In un rapido movimento, Harry rovesciò le loro posizioni, spingendosi di nuovo dentro Louis. 

 

Harry mise un mano sotto la testa del ragazzo e con l'altra gli tenne fermi i fianchi, Louis non riusciva a muoversi di un centimetro mentre Harry invece spingeva con forza dentro di lui, in profondità e con veloci stoccate. Il volto di Harry era nascosto tra il collo e la spalla di Louis e nel mentre gemeva e grugniva mentre si avvicinava al proprio orgasmo. 

 

Le unghie di Louis affondarono nella schiena del riccio mentre i movimenti si facevano frenetici e sconclusionati, troppo vicini all'apice per mantenere il ritmo. 

 

"Cazzo, cazzo, cazzo," ripeté Harry mentre usciva da Louis, si toglieva il preservativo e si masturbava per qualche secondo, all'improvviso venne sullo stomaco di Louis, così violentemente da raggiungere il collo del ragazzo con gli schizzi. 

 

Louis riusciva a malapena a rendersi conto della bellezza di Harry nel suo stato post orgasmico. Era in ginocchio sul letto di fronte a lui con gli occhi chiusi, respirando affannosamente, con i capelli umidi appiccicati sul collo e sulla fronte, tremando leggermente per il rilascio di tensione; Louis lo guadava mentre il proprio sperma colava giù fino a raggiungere il suo pube. 

 

Harry aprì gli occhi e sorrise. 

 

"Beh, è stato divertente." disse Louis, ed Harry rise e chiuse di nuovo gli occhi. Si piegò in avanti finché i loro petti non si incontrarono e iniziò a baciare Louis leggermente sul collo, annusando l'odore del sesso. 

 

"Dieci su dieci," disse Harry contento. "Scusami per questo," disse indicando il petto di Louis ricoperto di sperma, "sono quelle cose che si dovrebbero chiedere prima, ma ero così preso che non mi sono riuscito a fermare." 

 

"Stai scherzando? È stato fantastico," rispose Louis, "scusa per i graffi sulla schiena." 

 

"Come hai detto tu, è stato fantastico," replicò, con il respiro quasi alla normalità. 

 

"Non penso che questa volta ce la caveremo con dei fazzoletti," disse Louis, e lo sguardo di Harry si fece sospettoso. 

 

"Louis Tomlinson, mi stai per caso chiedendo di unirmi a te per una doccia." 

 

"Direi di sì, Harry Styles. Prima che entrambi ci addormentiamo in questo casino." 

 

"Mi piace abbastanza il casino, sai," incalzò Harry, stiracchiandosi e alzandosi dal letto sulle gambe malferme. Louis lo seguì in bagno, già sbadigliando. 

 

Louis avrebbe sperato in un po' di divertimento nella doccia, magari una sega per concludere in bellezza, ma erano entrambi troppo stanchi; lavò i capelli di Harry e la schiena, raggiungendo un altro livello di erotismo.

 

Dopo che Harry aveva indossato un paio di boxer presi in prestito, si voltò verso Louis e disse, "Se vuoi posso andare ora, posso camminare fino a casa senza problemi." 

 

"Che cosa stai dicendo?" replicò Louis indossando la biancheria. 

 

"Beh, non so se pensi sia strano che io dorma qui." disse Harry, mentre afferrava la sua t-shirt dal pavimento. 

 

"Sei serio?" lo guardò Louis, fermandolo e guidandolo verso il letto. "Pensi davvero che voglia questo?" 

 

"Non credo, ma non l'abbiamo mai fatto prima, non so cosa ti piace dopo il sesso." Harry sembrava confuso e Louis voleva solo baciarlo. 

 

"Dipende dalla persona con cui sono," disse Louis, assicurandosi che Harry si sdraiasse di fianco a lui, "con te, vorrei chiacchierare un po' prima di addormentarmi. Voglio svegliarmi vicino a te e coccolarci, di sicuro. Sono al cento per cento uno a cui piacciono le coccole al mattino." 

 

Harry sorrise e si girò su un fianco per guardare Louis. 

 

"Anche io," rispose appoggiando una mano sul fianco di Louis. "Mi piace anche essere abbracciato, se vuoi dormire sul fianco." 

 

Louis sorrise così tanto che comparvero delle rughette intorno ai suoi occhi. 

 

"Qualche volta mi chiedo se tu sia davvero reale." 

 

"Se non fossi reale, potrei fare questo?" disse Harry pizzicando il fianco di Louis, e facendo squittire il ragazzo. 

 

"È tardi, non farmi eccitare di nuovo," si lamentò, ma non se l'era presa affatto. 

 

"Scusa, dormiamo. Buonanotte, Lou," disse e baciò Louis sulle labbra con tenerezza. Sentì le labbra del ragazzo incurvarsi in un sorriso. 

 

"Buonanotte Haz," rispose e aspetto che Harry si girasse sull'altro fianco in modo da potersi incastrare insieme, mettendo un braccio intorno alla vita di Harry e appoggiando la mano contro il suo petto. Sorrise quando Harry prese quella mano e la baciò prima di stringerla alla sua. Stava ancora sorridendo quando si addormentò. 

_____________________________

 

Buona seraaaaa! 

scusate il super ritardo, purtroppo tra casa inagibile, trasferimento in fretta e furia, San Patrizio, amiche dall'Italia e lavoro…non sono riuscita a tradurre prima. Ma….

F I N A L M E N T E abbiamo avuto lo smut che tutti aspettavamo!  È stato un capitolo bello intenso direi, anche da tradurre LOL. 

 

Spero vi sia piaciuto, mancano solo tre capitoli alla fine, ma ancora tante cose devono succedere! 

 

A prestissimo! 

Marica x

   
 
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