Londra 1965. Il volto del continente europeo ha cambiato fisionomia già da anni, eppure qualcosa continua lentamente a muoversi, a scrivere nuove pagine dei libri di storia e testate di giornali. Ogni giorno nuove notizie popolano la redazione del giornale "Il violino scordato", impegnando tutti i collaboratori in articoli ardui da scrivere o fotografie difficili da scattare. Ma ancor più difficile è scindere ciò che succede fuori l'edificio da ciò che succede dentro.
Le parole venivano impresse sulla carta con una velocità stupefacente e una precisione da pochi. In una situazione normale avrebbe preferito la sua fidatissima penna a sfera, ma quella non era assolutamente una situazione normale.
Quello era il foglio di carta più importante della vita di Ethan Renton.