Sesto Capitolo
Stiles
arrivò tutto
trafelato, con Scott al suo fianco nelle stesse condizioni. Ad
aspettarli vi
erano Jackson, Boyd, Isaac, Derek e una ragazza che gli stava attaccata
al
braccio.
«Scusate,
abbiamo fatto
il più in fretta possibile». Il primo a rispondere
fu Jackson che, dopo
un'occhiata scocciata, chiese a Stiles l'indirizzo del locale.
«Non
ne sono sicuro, ma
dovrebbe essere sulla Union Street».
Rispose
pulendosi le
mani sudate sui pantaloni.
«Io
sono Stiles e lui e
Scott». La ragazza ricambiò sorridendogli.
«Io
sono Cora».
Stiles le
rivolse un
sorriso esitante per poi rivolgersi al resto del gruppo.
«Che
lo stalking abbia
inizio!». E per evitare le lamentele di Jackson alla sua
definizione perché “Stilnski,
noi non stiamo stalkerando nessuno, lo facciamo
perché...” Stiles incominciò a
camminare seguito dagli altri.
Derek prese
Stiles da
una parte tirandolo per il braccio.
«Cosa
sta succedendo?».
Il ragazzo sorrise a trentadue denti e guardò Derek e Cora
con un pizzico di
malizia e divertimento.
«È
divertente.
Ammettilo». Derek alzò lo sguardo sui tre ragazzi
che camminavano decisi e
fieri qualche passo davanti a loro.
Sembravano tre
pavoni:
Jackson, il pavone leader, combattivo e determinato a portare a termine
la sua
missione; Boyd, il pavone bodyguard, con gli occhiali da sole alla
James Bond,
lo sguardo vigile e giudicante; Scott, il pavone di scarto,
spennacchiato e
zoppicante, ma illusoriamente
convinto
della sua missione.
Derek si
riscosse da
quell'immagine, inquietato dalle sue stesse costruzioni mentali.
Camminarono per
una
quarantina di minuti prima di arrivare al locale indicato da Stiles. Da
una
delle grandi vetrate del locale Jackson aveva intravisto la chioma
rossa di
Lydia.
«Non
sembra un
nightclub». Scott espresse le sue perplessità
guardando Stiles che puntò gli
occhi sull'asfalto.
A quel punto
intervenne
Cora, incuriosita dalla piega che le cose stavano prendendo e divertita
dallo
scherzo di Stiles.
«Ci
sono alcuni locali
che dopo la mezzanotte si trasformano». Stiles si
girò a ringraziarla con un
sorriso di cortesia. Sembrava simpatica ma chi l'aveva chiamata, e
sopratutto
perché stava incollata a Derek in quel modo? Per tutti i
quaranta minuti
avevano camminato a braccetto e non lo aveva sentito lamentarsi nemmeno
una
volta. Non credeva che Derek fosse così un don Giovanni e la
cosa lo
infastidiva un poco.
Ma non ne aveva
motivo
o diritto, perciò mimò un grazie riconoscente per
l'aiuto ricevuto.
«Prendiamo
un tavolo e
vediamo che succede poi».
I ragazzi
presero un
tavolo poco distante da quella delle ragazze, in una posizione a detta
loro
strategica, da cui avrebbero potuto guardare senza essere visti. Questo
sempre
a detta loro, Derek era un po' scettico.
Stiles si
sedette
lontano da Jackson, per evitare di essergli vicino non appena si
sarebbe
accorto dello scherzo. Si ritrovò così davanti a
Derek e a quella ragazza che
gli stava tutto il tempo appiccicata.
Stiles non
pensava che
Derek fosse così. Pochi giorni fa quella Amber e ora questa
Cora?
§§§
Coperto
parzialmente
dal menù, Jackson lanciava occhiate preoccupate alle ragazze
ogni volta che un
cameriere passava vicino al loro tavolo.
E quando
portò loro le
ordinazioni, Boyd dovette trattenerlo per non andare da loro e far
saltare la
copertura.
«Jackson,
ti rendi
conto che il tuo comportamento non ha un minimo di senso?».
Jackson lo
guardò
indignato.
«Der,
non impicciarti».
Cora lo riprese dandogli uno sbuffetto sulla guancia.
“Ma
guarda questa...”.
«Veramente,
mi spieghi
perché siamo qui?».
A prendere la
parola,
con grande sorpresa di Jackson, fu Boyd.
«Stiamo
controllando
che nessuno approfitti di loro». Derek alzò un
sopracciglio, Stiles rise e Cora
scosse la testa.
«Stiamo
parlando di
Erica, la stessa che ci ha fatto ubriacare tutti senza dare alcun segno
di
sbronza».
Isaac gli
tirò un
calcio da sotto al tavolo.
«Fatti
i cavoli tuoi e
da' ascolto a Cora».
«Ragazzi,
fate più
piano ché rischiamo di farci scoprire!». Jackson
aveva preso molto seriamente
l'intera questione dello stalking e ci teneva a svolgere diligentemente
il suo
ruolo. Peccato che i suoi sbuffi infastiditi non erano poi
così silenziosi e
non passarono di certo inosservati.
Cinque minuti
dopo un
cameriere giunse al loro tavolo.
Questi, un
ragazzo sui
vent'anni e discretamente attraente – a detta di Stiles
– attirò la loro
attenzione con un colpo di tosse.
«Le
ragazze a quel
tavolo mi hanno chiesto di darvi questo». Allungò
un foglio bianco
accuratamente piegato. A prenderlo fu Boyd che ringraziò con
un gesto della
testa.
«Che
c'è scritto?».
Scott allungò il collo nel tentativo di leggere la grafia
ordinata di Lydia.
«Ci
hanno scoperto».
Isaac scoppiò a ridere rumorosamente – attirando
molti sguardi incuriositi – mentre
Scott arrossì furiosamente.
«Tu.
Zitto». Jackson
era stizzito.
Prima ancora che
potesse decidere il da farsi Stiles si era già alzato,
seguito da Derek, Isaac
e Cora.
Indispettito dal
tradimento dei suoi amici, si alzò pure lui, trascinandosi
dietro uno Scott
imbarazzato e un Boyd con piccole difficoltà a mantenere la
sua perenne
neutralità.
Fu Stiles a
chiedere al
cameriere se potessero far unire i loro tavoli, e dopo aver ricevuto
una
risposta affermativa si sedette alla sinistra di Lydia.
Gli altri si
sedettero
accanto alle proprie ragazze, e questa volta Stiles si trovò
accanto a Cora che
gli sorrise leggermente imbarazzata.
«Tutto
bene?», gli
chiese. Dopotutto aveva ricevuto solo sguardi infastiditi da parte del
ragazzo
e non capiva perché.
«Sì,
certo». Stiles le
rivolse un sorriso tirato. Si rendeva conto di essere risultato
maleducato, dopotutto
lui non la conosceva e solo per suo semplice pregiudizio non era stato
affatto
amichevole con lei.
Non aveva nulla
contro
di lei, era più che altro irritato da Derek. Qualche giorno
fa lo aveva visto
con quella Amber e ora si era presentato a cena con i suoi amici con
questa
Cora. Per quanto poco lo conoscesse non pensava fosse così,
che cambiasse
ragazze così frequentemente, e anche se lo facesse non aveva
nulla da ridire
dopotutto. Ma portare una sua recente conquista di già fuori
con i suoi amici?
Ecco, questo gli dava fastidio.
Allison stava
consolando Scott con carezze sulla schiena, sussurrandogli che non era
arrabbiata e che gli faceva piacere che lui fosse lì con
lei. Erica era
divertita da Boyd che ancora non si era deciso a incontrare il suo
sguardo o a
rivolgerle la parola.
Di diverso
avviso era
invece Lydia che dopo aver incenerito Jackson con lo sguardo, adesso
gli stava
urlando contro.
«Non
fare la vittima
ora». Il silenzio della ragazza fece deglutire Jackson che
cominciò a muoversi
freneticamente sulla sedia.
«Sei
tu ad essere
venuta in un nightclub». Stiles distolse lo sguardo e prese a
fischiettare con
nonchalance.
«Nightclub?
Cosa stai
dicendo?».
«Ora
non fare finta di
nulla. Sei voluta venire in un nightclub e io semplicemente stavo
controllando
che non cadessi in qualche pericolo». Jackson sapeva di
essere nel torto ma
credeva fermamente nelle sue buone intenzioni.
Alle parole del
suo
ragazzo Lydia prese un profondo respiro.
«Jackson,
questo è un
semplice ristorante». Stava cercando di mantenere la calma ma
alcune volte il
suo ragazzo superava il limite e questa era una di quelle volte.
«Ma
Stiles ha detto
che-». Jackson realizzò solo in quel momento e si
girò a fissare uno Stiles che
invece era più agitato del solito e faceva di tutto per
evitare il suo sguardo.
«Stilinski».
Jackson
gliel'avrebbe fatta pagare.
«Perché
mi guardi così?
Io ho detto che credevo fosse un nightclub, non ho mai detto di esserne
sicuro».
Nonostante Stiles cercasse di mostrarsi tranquillo, lo sguardo di
Jackson non
prometteva nulla di buono.
«Stilinski,
è tutta
colpa tua. Se tu non mi avessi-».
Lydia aveva
perso la
pazienza e fermò la scenata del suo ragazzo sul nascere.
«Jackson,
non osare a
incolpare Stiles! Qui se c'è qualcuno ad essere nel torto
quello sei tu! Come
ti sei permesso di indagare su dove andassi? Io vado dove voglio, e se
volessi
pure in un nightclub!».
Questo era il
rapporto
tra Lydia e Jackson: entrambi orgogliosi, entrambi fieri e gelosi. Se
c'era una
sola persona in grado di mettere a tacere Jackson quella era Lydia.
A disagio e
intimorito
dalla ragazza, Jackson si passò le mani tra i capelli.
«Beh,
tu potevi
scegliere un ristorante con un nome più normale. Temptation.
Cosa avrei dovuto
pensare?».
«Lydia,
è innegabile che
Jackson abbia sbagliato per-».
«Zitto
tu. Sei loro
complice». Cora rise e appoggiò la testa sulla sua
spalla, circondandogli il
collo con le braccia. Il bacio rumoroso che gli lasciò sulla
guancia sembrò
averlo notato solo Stiles.
«Siete
intimi, eh?».
Lydia e Jackson intanto continuavano a litigare, mentre Boyd aveva
chiesto
scusa ad Erica che lo aveva baciato con il sorriso sulle labbra.
«Direi...»,
rispose
Derek senza capire che cosa gli fosse preso.
Alla risposta
ovvia di
Derek, Stiles giunse alla conclusione che le opzioni erano due: o Derek
non era
uno da relazione stabile e qui il discorso si ricollegava al suo
ragionamento
precedente; oppure Stiles aveva travisato tutto e Amber era solo una
sua
collega come Derek aveva fatto capire e Cora era la sua ragazza. In
ogni caso
questi non erano certo affari suoi.
Per il momento
era
meglio concentrarsi sui suoi amici e sulle loro vite amorose.
La reazione di
Lydia
non era quella che si era aspettato e cominciava a sentirsi in colpa.
Sapeva
quanto poco bastasse ai due per litigare e non voleva assolutamente
esserne la
causa scatenante.
«Lyds,
è colpa mia, dai».
Allungò la mano verso la guancia di Lydia, ma non
arrivò a toccarla perché fu
trascinato verso l'uscita da un Derek serio e... determinato?
Sì, sembrava
determinato.
Si riscosse solo
quando
il vento freddo di inizio marzo lo colpì in pieno volto.
«Derek».
Derek non
rispose ma si
limitò a trascinarlo lungo la strada.
«Amico,
che ti prende?».
Derek gli
lanciò un'occhiata
di sufficienza – che indignò non poco Stiles
– e si fermò di fronte ad una
fioreria.
«Hai
fatto il danno,
ora rimedia».
Stiles si
fermò in
mezzo alla strada – i piedi ben puntati a terra e le braccia
incrociate al
petto.
«E che
dovrei fare?».
Derek scosse la
testa e
indicò il negozio.
«E
secondo te?».
L'altro
alzò gli occhi
al cielo ma si lasciò convincere.
Comprarono delle
rose
per le ragazze per farsi perdonare e dimenticare il disastro della
serata.
Stiles
notò Derek
comprare una rosa e un peluche a parte, sicuramente per Cora.
La strada che
gli
separava dal ristornante era molto breve, e Stiles era molto grato di
ciò
perché si sentiva molto stupido a camminare con le rose in
mano. Perché non
poteva essere elegante come Derek e avere la sua stessa fierezza?
Ritornarono al
tavolo
in pochissimo tempo, e Stiles distribuì le rose alle tre
ragazze, lasciando per
ultima Lydia alla quale, oltre che delle scuse sussurrate e un
"Auguri" concesse un lungo abbraccio carico di significato.
«Grazie
per esserci
stata sempre». Jackson fece una smorfia per sottolineare a
tutti quanto
trovasse stupido e senza senso quel gesto, ma in realtà era
grato a Stiles e
Derek per aver calmato le acque. L'ago della bilancia che misurava la
rabbia di
Lydia sembrava star pendendo verso lo zero, perciò
poté finalmente rilassarsi.
Dopo che Stiles si fu allontanato si sporse verso la ragazza, rubandole
un
bacio.
«Scusami.
Ti amo».
Intanto Derek
aveva
consegnato la rosa a Cora insieme al piccolo orsacchiotto.
«Grazie!».
Cora era tutto
un baci e abbracci, fin troppo per i gusti di Stiles. Insomma, erano
pur sempre
in pubblico.
Derek le
accarezzò i
capelli e tirò fuori dalla giacca una piccola scatolina.
Stiles
strabuzzò gli
occhi. O Sant'Iddio, le stava per fare la proposta?
Cora
aprì la scatoletta
emozionata. Stiles aveva il cuore in gola.
Ma Derek
perché non si
stava inginocchiando? Le cose andavano fatte per bene!
Cora
aprì la scatola
e... tirò fuori un braccialetto. Stiles rimase quasi deluso,
credeva di star
per assistere alla sua prima proposta di matrimonio in diretta.
«Grazie,
fratellone,
non dovevi!». Faceva bene a ringraziarlo, chissà
quanto aveva speso, sembrava
fosse d'oro. No, aspetta: fratellone?
«Peste,
rischi di
soffocarmi». Derek rideva mentre Cora lo stava abbracciando
stile koala.
«Fratellone?».
Stiles
parlò senza rendersene conto.
Cora si
staccò
dall'abbraccio e fissò Stiles.
«Beh,
sì». Era
stranita, soprattutto di fronte all'espressione da pesce lesso di
Stiles.
«Voi
due siete
fratelli? ». Stiles deglutì vistosamente.
Derek
aggrottò la
fronte dinanzi allo strano comportamento del ragazzo.
«Sì,
siamo fratelli».
Stiles si
sentiva
decisamente stupido.
«Chi
pensavi che fossi,
scusa?». Di fronte alla domanda di Cora Stiles
desiderò scappare.
Aveva pensato
che Derek
stesse per fare una proposta di matrimonio, Dio! Non aveva capito
nulla,
altroché le sue ipotesi improbabili.
«Non
vi somigliate
affatto. Non è colpa mia». Sia Cora che Derek
aggrottarono le sopracciglia e lo
guardarono straniti. Beh, forse adesso qualcosa in comune ce l'avevano.
«La
sua fidanzata?». Si
ritrovò ad ammettere scatenando l'ilarità
generale ma soprattutto di Isaac che
quella sera era quello che si era divertito di più.
«Nah,
non mi metterei
mai con uno come lui. Troppo melodrammatico».
Questa nuova
prospettiva aveva permesso a Stiles di vedere Cora da sotto un altro
punto di
vista, riconsiderando le sue opinioni. E, forse, non era poi
così male.
«Sì,
l'ho notato».
Almeno con la
sua gaffe
aveva ristabilito l'umore generale, ciò non toglieva che
stava morendo di
imbarazzo. Che idiota che era.
Derek gli si era
avvicinato guardandolo divertito. Stiles si era guardato intorno in
cerca di
una via di fuga.
«Non
ti conviene».
«Cosa?».
«Scappare».
Beccato.
«E
perché?». Ovviamente
doveva ribattere con faccia tosta. Fare finta di essere sicuro di
sé, era
quello il segreto.
«Perché
i tuoi piani
fanno schifo. Così come la tua perspicacia a quanto
pare». Di fronte al tono
derisorio dell'altro a Stiles non rimase che incassare il colpo.
«Touché».
La cena
trascorse tranquilla
e, due ore dopo quando ebbero finito di mangiare, Erica
riuscì a convincere
tutti ad andare in un pub.
«Che
nessuno osi dirmi
di no. È la nostra festa e decidiamo noi». Le
ragazze le diedero manforte
annuendo.
«Basta
che Stiles non
si ubriachi nuovamente».
«Hai
paura che questa
volta cederai?». Il sarcasmo aveva vinto sull'imbarazzo
quella volta, ma si
chiese per quanto tempo sarebbe riuscito ad andare avanti in quel modo.
§§§
Stiles,
[09.03.17 03:35]
Visto, questa volta non mi sono ubriacato.
Derek, [09.03.17
03:35]
Hai già combinato abbastanza danni prima.
Derek, [09.03.17
03:35]
Quindi non so quanto valga.
Stiles,
[09.03.17 03:36]
Ah. Ah. Ah.
Derek,
[09.03.17 03:36]
Oh. Oh. Oh.
Stiles,
[09.03.17 03:36]
... ... ...
Derek,
[09.03.17 03:36]
,,, ,,, ,,,
Stiles,
[09.03.17 03:37]
-.-'"
Derek,
[09.03.17 03:37]
._.
Stiles,
[09.03.17 03:37]
Grazie per avermi salvato il culo con l'idea delle rose comunque.
Stiles,
[09.03.17 03:37]
Derek, smettila!
Stiles,
[09.03.17 03:38]
Sto cercando di ringraziarti!
Derek, [09.03.17
03:38]
Prego per averti salvato il culo.
Stiles,
[09.03.17 03:38]
No, basta.
Stiles,
[09.03.17 03:38]
Mi rifiuto di parlare ancora con te.
Derek, [09.03.17
03:38]
I rifiuti vanno riciclati.
Stiles,
[09.03.17 03:39]
Derek, hai bevuto qualcosa tornando a casa?
Derek, [09.03.17
03:39]
No, mi sto adeguando alla tua stessa lunghezza d'onda.
Derek, [09.03.17
03:39]
Cosa dicevi a Cora? Che sono noioso e monotono?
Stiles,
[09.03.17 03:40]
Quindi ti importa ciò che credo di te?
Stiles
ghignò davanti
allo schermo del cellulare come se Derek potesse veramente vederlo.
Derek, [09.03.17
03:41]
E quando mai avrei detto una cosa del genere?
Stiles,
[09.03.17 03:41]
Stai cercando di farmi cambiare idea, no?
Stiles,
[09.03.17 03:42]
Non negarlo.
Derek, [09.03.17
03:42]
Io non nego e non affermo nulla.
Stiles,
[09.03.17 03:42]
Ceeerto.
Stiles,
[09.03.17 03:43]
Comunque ho chiesto il numero a Cora. Per te va bene, vero?
Derek, [09.03.17
03:43]
Ti tengo d'occhio.
Stiles,
[09.03.17 03:43]
Ahia! Mi fai male!
Derek, [09.03.17
03:44]
Mi rifiuto di parlare con te.
Derek, [09.03.17
03:44]
Ma io ti blocco.
Stiles,
[09.03.17 03:44]
Come avevi detto? I rifiuti vanno riciclati?
Stiles,
[09.03.17 03:45]
E io rimetto come foto profilo l'annuncio in cui offri sesso, finto
gigolò!
Derek, [09.03.17
03:45]
Tu vedo che ricicli le mie battute.
Derek, [09.03.17
03:46]
Ehi, ehi! Non avevamo premuto il tasto reset?
Stiles,
[09.03.17 03:46]
Io non nego e non affermo nulla.
Derek, [09.03.17
03:46]
Tu dormi, te lo dico io.
Stiles,
[09.03.17 03:48]
Ammettilo che sei tu che vuoi dormire.
Comunque buonanotte!
E ricordati, quando farai una proposta di matrimonio dovrai
inginocchiarti. O
fai le cose per bene o non le fai proprio.
Derek, [09.03.17
03:49]
Ma che cazz-?
Stiles,
[09.03.17 03:49]
Shhh.
Tu ricordati che dovrai inginocchiarti.
Derek, [09.03.17
03:50]
... ok.
Derek, [09.03.17
03:50]
Buonanotte.
Stiles,
[09.03.17 03:50]
Notte!
.
.
.
.
.
.
Sourwolf&Volpino
Buona sera e scusateci.Scusateci per l'enorme ritardo con cui abbiamo risposto alle recensioni,
e scusateci anche per l'aggiornamento.
Queto capitolo è stato abbastanza difficoltoso da scrivere perché tra i
veri impegni personali il tempo a nostra disposizione è stato minimo,
ma nonostante questo spero che lo apprezziate lo stesso.
E, vi prometto, il prossimo sarà di granlunga migliore.
Alina Alboran
Finalmente abbiamo aggiornato!
Capitolo forse un po' noioso ma che ci serviva essendo di passaggio
per porre le basi di ciò che sarà il rapporto tra Stiles e Derek in futuro.
Come credo abbiate notato la storia è una slow build e
speriamo di riuscire a rendere al meglio il rapporto tra i due.
Speriamo che con i messaggi finali del capitolo ci siamo riscattate per il ritardo xD
Grazie per aver letto!
Stranger
Come sempre grazie a chi legge e a chi ci recensisce!
Purtroppo abbiamo notato che le visite e le recensioni alla storia sono calate di molto e non sapete quanto ci dispiaccia. Ci rendiamo conto che gli ultimi due capitoli sono un po' più noiosi degli altri, ma nonostante siano di passaggio sono importanti ai fini della trama. Sappiamo anche che gli aggiornamenti sono meno frequenti, non riusciamo a pubblicare più di un capitolo alla settimana :( Sappiate che da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta per coinciliare gli impegni - e purtroppo anche i problemi - della vita privata con la storia, che scriviamo sempre quando ci è possibile :)
Grazie per aver letto!
Sterlocked