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Autore: maryjinnyjackson    27/03/2017    0 recensioni
[Zayn Malik/Harry Styles]
Dove Harry è innamorato di Zayn, ma non avendo il coraggio di dirglielo a voce decide di scrivergli delle lettere in anonimo.
Originariamente pubblicata su Wattpad, marzo 2016
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Zayn's POV

- Comunque sai che per qualsiasi cosa ci sono, chiama appena arrivi a casa, Safaa! -, do un bacio sulla guancia a mia sorella e le auguro buon viaggio.


- Zay, non ho più due anni ma ben diciassette! So prendere un aereo! -, dice acida lei, prendendo il trolley con una mano e reggendo i documenti e il biglietto nell'altra. Mi lancia un'ultima occhiata amorevole e si avvia al gate. Le mando un bacio con la mano e lei mi urla:


- Salutami Harry! -


Mi stringo nella giacca di pelle nera ed esco dall'aeroporto rimuginando su come sia possibile che la mia piccola sorellina abbia già diciassette anni e prenda tranquillamente aerei da sola. Bah. Sono sempre stato iperprotettivo con le mie sorelle. Anche se ora non le vedo più così frequentemente. È da quando me ne sono andato da Bradford, infatti, che vedo la mia famiglia sempre meno. Non lo faccio apposta, ma il lavoro di cameriere qui a Londra che mi sono sudato mi impegna tantissimo, e quando non c'è quello seguo corsi di disegno, non volendo abbandonare del tutto i miei sogni adolescenziali nei quali mi vedevo famoso per la mia "arte". Due schizzi qua e là, macchie di colore senza senso.


Ad Harry però stranamente piacciono le mie macchie. E lui ci trova pure un senso.


Harry è il mio coinquilino. L'ho incontrato casualmente due anni fa, entrambi avevamo bisogno di un alloggio ma non avevamo molti soldi da spendere, così abbiamo deciso di tentare di vivere insieme. È stata probabilmente una delle scelte più assurde e migliori che abbia mai fatto. Harry ha diciotto anni ma anche la facoltà di dimostrarne a volte cinque scarsi e altre venti. Lo definirei brillante e spumeggiante, fresco e testardo, dolce nella sua goffaggine e a volte stordito nella sua intelligenza, ma... è fantastico. In poco tempo abbiamo legato ed è diventata la persona su cui faccio più affidamento in assoluto. Mi ha cambiato, prima ero un po' una testa di cazzo. Beh forse lo sono ancora un po'... In effetti non so come farei senza di lui.


Posteggio la mia auto scassata e corro per il vialetto di ingresso. Dopo vari tentativi trovo le chiavi e riesco a entrare in casa. Tolgo la giacca e mi precipito in cucina, tra poco Harry torna e voglio che abbia almeno una pasta pronta. Ormai è diventata un'abitudine: io che sto a casa la mattina gli preparo il pranzo, mentre lui mi lascia sempre la colazione pronta dopo le mie devastanti nottate al bar. Preparo la tavola e mi metto a leggere il giornale. Sento le chiavi che girano nella toppa e in due secondi un Harry tutto bagnato entra in casa.


- Ciao Zayy! -. Oddio per carità.


- Altolà! Non fare un passo di più! Ma che cazzo...-, vado a prendere dei panni e li stendo alla bell'e meglio per terra nell'ingresso. È tutto pulito non voglio che 'sto furbo sporchi tutta la casa con i suoi stivaletti infangati. La sua risata cristallina mi riempie le orecchie.


- Cosa c'è da ridere? -, bofonchio.


- No, niente, è che mi fa scassare 'sta tua mania delle pulizie... cosa vuoi che sia, un po' di fango! In caso non te ne fossi accorto, fuori piove! -, Harry scuote i ricci manco fosse un labrador selvaggio e io gemo in silenzio. Speriamo non abbia bagnato ovunque. Lo spedisco a cambiarsi.


- Se miss maglietta bagnata ha finito, potremmo anche mangiare! -, urlo per farmi sentire dal riccio che è scomparso dalla circolazione. Finalmente arriva, naturalmente senza maglietta. Poco ci manca che faccia cadere lo scolapasta e la pasta. Okay, Zayn, respira, sono solo due muscoli, ne hai già visti in giro, niente di che, e poi... cazzo Zayn, sveglia, è Harry! Il tuo best friend! Non scherziamo, su, ricomponiti e scola bene la pasta. Fantastico, mi metto anche a parlare da solo.


- Da quand'è che hai messo su 'sti addominali, Haz? -, gli chiedo, mentre servo la pasta al ragù nei piatti, sperando di non risultare invadente.


- Ti avevo detto che ho cominciato palestra, no? C'è un personal trainer niente male, si chiama Louis -, mi dice, sorridendomi con le sue fossette.


- Beh, per quanto non possa che ammirare il lavoro di questo Louis, che ne diresti di una maglia eh? -, butto lì, cercando di tenere un tono scherzoso. Spero di esserci riuscito. Harry sbuffa e va a prendersi una t-shirt. Lo sento mormorare qualcosa sul come non potrei semplicemente ammirarlo e basta e mi spunta un sorriso.


- Ah, Safaa è partita stamattina, le spiace non averti rivisto, ma ti saluta -, annuncio, non appena ricompare, con indosso una maglia con Wolverine sopra.


- Dovresti farla venire più spesso, è uno spasso tua sorella! -, mi dice sorridendo, mentre sbuccia una banana, fosse per lui ne vivrebbe, - e comunque ti assomiglia un sacco.


Finiamo di mangiare e poi Harry si mette a lavare i piatti e io riprendo a leggere il giornale. Dopodiché mi raggiunge in salotto e si siede di fianco a me sul divano. Con la coda dell'occhio vedo che si sta mangiando le unghie e so per esperienza che lo fa solo quando è veramente nervoso e non sa cosa fare. Non succede molto spesso in realtà.


- Tutto okay, Haz? -, chiedo, dandogli un colpetto col gomito.


- No, cioè, sì. Dovrei dirti una cosa. Solo che non so da che parte iniziare -, mi sorride sghembo e si passa nervosamente una mano nei ricci ancora umidi, - io penso che sai... ti sono grato per quello che stiamo vivendo, nel senso... grazie per esserci sempre, Zay. Non so come farei senza di te. Davvero, a volte mi sento perso.


Lo fisso negli occhi verde intenso da dietro i miei occhiali a montatura spessa neri. Sono contento anch'io che Harry sia entrato come un tornado nella mia vita e l'abbia sconvolta. Sono davvero felice. E non c'entra sicuramente il fatto che da quando vivo con lui non spaccio più, non vado più con una o uno diverso ogni sera e non sono più la persona vuota che ero. Non c'entra che Harry illumini la mia giornata con un semplice sorriso. Non c'entra che quando a volte c'è il temporale e quel riccio viene terrorizzato in camera mia e finiamo per dormire abbracciati tutta la notte, io mi senta al posto giusto. Perché io non mi sono preso del mio migliore amico, in quanto potrei uscirne solo ferito, visto che lui è favolosamente straight.


Tuttavia so anche per certo che Haz non mi ha detto tutto quello che voleva dirmi.

  
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