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Autore: Hope997    03/04/2017    2 recensioni
Jessica ha sempre vissuto con la madre; I suoi genitori si separarono quando lei era davvero piccola, e la figura paterna l'aveva vissuta ben poco. Tutto cambia quando il padre le chiede di trascorrere le vacanze estive da lui, per provare a recuperare un po' del tempo perso.
Ha rotto da poco con il ragazzo che credeva fosse l'uomo della sua vita, ed ha deciso di chiudere definitivamente con il genere maschile. Questa però era solo una sua convinzione, e ben presto si renderà conto che non era ciò che realmente voleva.
La sua vita è una continua lotta tra il desiderio del ritorno al passato e la curiosità di un presente che sembra promettere meglio.
Questo è il racconto della sua vita, ed è la dimostrazione del fatto che, nonostante tutto, tutti siamo destinati a qualcuno, e che il treno della vita passa un' unica volta anche se in ritardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Sospirò tra i miei capelli.
:-"Che buon profumo."
Le sue mani si adagiarono sui miei fianchi..ovunque.
Non si fermava e solo quando gli presi con forza le mani, i nostri occhi si incrociarono.
Le sue pupille erano dilatate e fiammeggianti.
:-"Che ti prende?"
Le parole mi si bloccarono in gola e quando mi accarezzò il braccio, lo abbracciai e a differenza di come credevo, anche lui ricambiò.
Era sincero almeno in quel momento e i nostri corpi stretti non mi dispiacevano.
Mi stampò un dolce bacio sulla fronte ed uscii con la camicia di mio padre fra le mani. Forse lo aveva capito.Aveva capito prima che io potessi parlargli.
Fissai il mio volto allo specchio, mi sentivo davvero un mostro. Come avevo potuto fare questo a Cameron? a me stessa?
Aprii la porta quasi tremolante e l'immagine che mi si parò davanti quando varcai la soglia del soggiorno,fu pessima.
La Evenanght sulle sue gambe e lui che le toccava con leggeezza la schiena.
Quando si accorsero della mia presenza, il signorino si fermò e mi guardò come se volesse giustificarsi. Non mi importava.
:-" Cos'hai combinato al rossetto?!" Mio padre mi scrutava. SCIOCCA! Come avevo fatto a non accorgermene? e lui...lui perchè era impeccabile?Anzi no.. una piccola macchiolina di rossetto gli aveva sporcato l'angolo della bocca.
La biondina si scostò dalle sue gambe, ci aveva visto lungo e tutto non finì li.
:-" Luke...le cose sembrano ovvie!" Si alzò brutalmente.
Lo aveva fatto apposta.. aveva notato quel particolare gia da prima eppure aveva finto.
Per la prima volta vidi il volto di mio padre diventare rosso..dalla rabbia.. e se un fumetto avesse potuto raffigurarlo, di certo il fumo dalle orecche non sarebbe mancato.
:-" Da quanto?" le uniche parole di quell' uomo mi ferirono.
Erano semplice ma...
:-" Luke ascoltami...è un malinteso. Non è come credi!"
Oh no. Stava provando anche a difendere l'indifendibile?
:-" NON PARLO CON TE!"
:-" ECCO! SEI SOLO UNO STR...!"
:-" Tappati quella bocca..!" Quell'urlo ci fece sobbalzare. Rimasi impietrita.
:-" Non è colpa sua- indicandomi- ho solo..solo...l'ho baciata..si lo ammetto!"
COOOOSA? Scherzava vero? perchè prendersi le colpe?
:-" Esci da casa mia."
Luke Fox pareva cosi calmo ma sapevo che il sangue gli ribolliva nelle vene.
:-" Lo ammetti cosi? Non chiedendomi neanche scusa?"
Nessuno prese in considerazione la biondina.
In quella stanza c'eravamo solo noi.
:-"Luke io..ti.."
:-" VATTENE!" Matthew Philips prese la sua giacca e usci da quella casa, ed io ingenuamente lo rincorsi.
:-" Dove credi di andare, mocciosa?"
E ci risiamo, la strega. Tutta colpa sua. Lo sapeva che lui fosse sporco ma doveva fare la sua stupida sceneggiata.
:-" LAsciami stare, sei solo una lurida poveraccia."
Lo schiocco di uno schiaffo in pieno viso.
Mi aveva schiaffeggiato? Rimasi li immobile e prima che non potessi rispondere delle mie azioni, qualcuno mi anticipò. 
:-" Non osare più farlo, Micky!"
Era li. Di nuovo.
:-" Piccola Fox, torna dentro, tuo padre sarà arrabbiato."
Mi sorrise e quando la sua mano accarezzò la mia, ebbi una scarica.
Non me lo feci ripetere e li lasciai alle mie spalle, mentre il suo corpo si allontanava.
:-" Domani tornerai da tua madre! Non importa questa vacanza ha avuto un termine!"
La voce di mio padre risultò fredda e scostante.
:-" Non andrò da nessuna parte. Non ha fatto niente! Ti ha mentito! non mi ha baciato."
:-" NO? Chiamo tua madre. Non riesco a seguirti, sembri una bambina! Comportati da matura, diamine!"
:-" Sai che ti dico? Restatene da solo in questa casa, con chi vuoi, fanne ciò che vuoi, ma non credere che io ci sarò per sempre."
:-" Morirò prima o poi, non credi?FAi le valigie!"

Quella sera, non cenai, non risposi alle chiamate di mia madre, ne a quelle di Cameron o delle mie amiche.
Composi un numero e scrissi un messaggio:
Grazie.. domani tornerò a casa. Mi dispiace. Ciao.
La risposta non tardò ad arrivare:
Ho trovato solo un modo per scaricare quella strega. Risolverò con tuo padre. Sei davvero una brava ragazza, Jessy. Abbi cura di te.
Lessi quelle ultime parole come un'addio. E Anche questa volta Morfeo mi venne a trovare.



Buonasera Ragazzuoleeee <3 Ci sono mancata per un po ma sono ritornata e sono ancora qui con vi, per aggiornarvi sulle ultime news. Un buuu per quella strega della Evenanght! Non posso crederci che Jessy vada via cosi... secondo voi il padre ha reagito bene in questo modo? Vi voglio bene e grazie a tutte <3 p.s so che questo capitolo sia piccolo e me ne dispiace ma è solo l'anticipazione..stasera potrei pubblicare il 18esimo capitolo u.u
   
 
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