Martin/Diana.
Nella danza degl'incubi
Le pareti di legno della stanza erano
illuminati dalla luce
vermiglia che veniva emanata da un teschio dalla forma allungata,
decorato con
dei simboli incisi nell’osso.
Martin allungò una mano
nel sonno, con un mugolio, sfiorando
la spalla nuda di Diana. Alcune ciocche dei lunghi capelli lisci e
castani scivolarono
sulla pelle color carne della giovane.
Diana teneva il capo appoggiato sul
petto di Martin, che si
alzava e abbassava regolare e con una mano gli stringeva il muscolo del
braccio.
Dalla stanza accanto provenivano dei
versi rochi e gutturali,
frammisti a spezzoni di parole preistoriche.
Dalla finestra socchiusa
entrò una farfalla nera.
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