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Autore: Spensieratezza    09/04/2017    3 recensioni
Questa storia si riferisce dopo il finale della 8 x 10!
Damon non vuole rassegnarsi a perdere Stefan e decide di fargli una proposta sconcertante.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest
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L’agonia di vedere Stefan sposarsi con Caroline, anche se per finta, aveva fatto male, e quello che faceva star male ancor di più Damon, era che era stata anche una cosa completamente inutile.

Katherine non si era fatta viva.

La cerimonia non era ancora finita. C’erano i balli e Stefan aveva cercato di raggiungere Damon per parlargli, ma era stato trattenuto da Caroline e riportato sulla pista da ballo.

Damon si era allontanato quindi infastidito dalla festa ed era tornato a Villa Salvatore.
 


Appena mise piede dentro però, si trovò Katherine in corridoio, nella penombra.

“Non è giornata, Elena..lasciami da solo e unisciti ai festeggiamenti.” Disse Damon imbronciato senza guardarla più di tanto. Era talmente stordito dall'alcool, da non ricordare nemmeno che Elena era ancora nella bara.

Katherine rise.

“Così ora non mi riconosci neanche più? Non ti ricordi nemmeno che Elena sta facendo ancora la bella addormentata? è grave la cosa.”

Damon avvertì dei brividi di orrore a questo.

“Katherine.” Disse, avendola finalmente riconosciuta.
 
Katherine sembrava la copia di sé stessa di qualche anno fa. Capelli ricci, scollatura, pantaloni di pelle, tacco alto e rossetto fuoco.

“Finalmente, Damon.Che scusa hai, per non avermi riconosciuto?”

“Cosa diavolo ci fai qui? Perché non..”

“Una domanda alla volta. Prima rispondi alla mia, Damon.” Disse Katherine, posandogli un dito sulle labbra.
 
Damon si allontanò infastidito. La guardò. Le sue ciglia erano di nuovo bellissime e aveva un ombretto blu che gli accarezzava gli occhi. Ma non era più attratto da lei. Un giorno aveva trovato ipnotizzante quella bellezza, ma ora non più.

“Che domanda mi hai fatto?” chiese, stranito.

Katherine sbuffò.

“Ti ho chiesto perché non mi hai riconosciuta subito, Damon. Non farmi perdere la pazienza.”

“Ma che razza…oh, dio, sei così infantile. Non sei cambiata per niente! Ero stordito dall'alcool..e comunque non mi aspettavo di trovarti qui, nascosta, quando..a pochi passai da te, c’è il tuo epico amore che si sta per sposare!!” gridò Damon, non sapeva se per l’impazienza di assecondare Katherine o per la rabbia che gli provocava ciò.

A Katherine però sembrava bastare quella risposta.

“Quindi avevo ragione.”

“Che cosa??”

“Sei talmente preso da lui, che non ti importa più di Elena, il tuo folle amore per lei è scomparso ed è anche per questo che non mi hai riconosciuto subito. Ora per te, noi due siamo solo una la copia dell’altra.”

“Elena non è come te.. ma perché sto perdendo ancora tempo a parlare con te??” disse Damon sconvolto. Non aveva più voglia di continuare quell’assurda conversazione. Voleva solo scappare da quella casa, da Katherine, da tutto..possibilmente, portandosi via Stefan.
 
“Aspetta..” disse Katherine, fermandosi contro la porta, per impedirgli di andarsene. “Voglio parlarti.”

“Certo! Un altro dei tuoi diabolici accordi! Non mi interessa!”

“Damon..”

“Ti sei unita a quell’essere spregevole di Cade, per vendicarti di tutti noi. L’Inferno per te non sarà mai abbastanza e ora spostati, se non vuoi che te lo faccia rimpiangere.”

“Smetterai mai di odiarmi, Damon?”

“No!”

“Perché?”

“Perché…perché io..”

“È perché non ho amato te, o perché ho amato Stefan?”

Damon rimase senza parole.

“È perché te l’ho portato via, anche se per poco..vero? Lo volevi tutto per te..” disse, senza ombra di sarcasmo.

La voce di Damon tremò. “Questo…questo non è..”

“Io lo so, Damon. So che siete innamorati.”
 
Questo spiazzò e disarmò Damon. Prima che trovò la forza di parlare di nuovo, disse solo:

“Come?”

“Non importa come lo so, importa solo che io non vi giudico..”

“Con tutto il rispetto, Katherine, di quello che pensi, me ne infischio altamente, come disse qualcuno.”

“So anche che mi avevate preparato una trappola! Stefan ha finto questa farsa di matrimonio perché eravate convinti che mi sarei precipitata qui, facendo chissà cosa..ed è quello che ho fatto credere a Cade. Sì,è vero, che siamo in combutta per distruggere Mystic Falls, o almeno, questo è quello che gli ho fatto credere, ma Damon, io non ho più nessuna vendetta da voler portare avanti. Non ambisco più a Stefan. Cade mi ha promesso qualcosa di meglio.”

Damon aveva ascoltato con sempre più meraviglia crescente, le sue parole.

“Cosa? Cosa ti ha promesso?”

“La salvezza di qualcuno che amo più di lui. Mia figlia.
 
 
 
 
 
 
 
 
*

Stefan e Caroline si erano separati nel corso della cerimonia. D’improvviso, Caroline venne raggiunta dall’ultima persona che mai si sarebbe aspettata di vedere.

Klaus.

“Ciao Caroline. È stato un bel matrimonio.” Disse, bellissimo in un completo grigio, con la camicia bianca che si intravedeva nello scollo.

Reggeva tra le mani un bichiere con del vino bianco.

Caroline rimase esterrefatta. Non era lui che si era aspettata.

“Sei..sei Katherine?”

Klaus si mise a ridere.

“Katherina? Quindi questo matrimonio è solo una farsa per attirare lei? Dovevo aspettarmelo.”

“E io..dovevo aspettarmi che tu fossi rimasto il solito arrogante. Vattene, Klaus. Qui non stiamo giocando.”

“Aspetta. Ho fatto tanta strada per venire fin qui. Non mi concederesti un ballo?”

Caroline si fermò. In effetti era tanto tempo che non lo vedeva.
 
 
 
 
 
 
*

Durante il ballo, Klaus raccontò brevemente quello che era successo a Camille e Caroline gli raccontò perché era importante attirare qui Katherine.

“A proposito, il tuo neo sposo dov’è?”

“Io..io non lo so..forse è meglio che vada a cercarlo.”

“Avresti potuto prendere me come finto sposo. Avrei recitato una parte più credibile di lui, sicuramente.” Disse Klaus con sguardo impenetrabile, prendendogli una mano.

Caroline lo guardò con aria triste.

“Lui non mi ama..o magari mi ha amato un tempo, ora non più.”

Klaus annuì. “Amerà sempre Stefan di più.” non fu chiaro se Klaus sapesse qualcosa di più a questo proposito, oppure no. “Caroline, se non dovessi più sentirti a tuo agio, qui, puoi sempre venire con me a New Orleans..puoi portare pure le bambine.”

“Perché?” le chiese lei con aria stanca.

“Perché? Ti ho già detto che ti amo, no?”

“Lo dici solo perché non c’è più Camille…”
 
Questo colpì Klaus profondamente.

“Caroline, questo è scorretto..io..”

“Chi ami di più, Klaus? Mi vorresti lo stesso, se lei fosse ancora viva?”

Klaus non rispose. Caroline gli sorrise e disse:

“Forse un tempo ero il tuo grande amore, mi avresti scelto tra tutte..ma ora..non è più così, no?”

“I nuovi amori possono prendere il posto dei vecchi talvolta..guarda Katherine. Era il grande amore di Stefan e Damon e ora..”

“C’è una grande differenza, tra scegliere e rimanere in balia del destino. Tu non hai scelto, Klaus..Camille è..”

“Basta. Non dirlo. Ho..ho capito. E sì..forse hai ragione. Perdonami.” Disse Klaus, andando via, dandogli un ultimo bacio sulla guancia.
   
 
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