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Autore: FrenzIsInfected    09/04/2017    0 recensioni
Sono passati sei mesi da quando Daveigh Carroll ha ucciso Chloe Morrell. La giornalista di Spokane, insieme all'inseparabile Ellen, cerca di tornare alla vita di sempre. Ma l'arrivo di una nuova giornalista, Amanda, farà presagire che l'incubo, apparentemente concluso, è destinato a riprendere.
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Lei è tornata La terra iniziò a tremare. Charlotte cadde a terra e Daveigh cominciò a dondolare sulla sedia. Calcinacci, mattoni, travi, macchinari; cadeva di tutto all'interno del capannone della "Washing Gun".
La giornalista era in lacrime, ben conscia di cosa sarebbe potuto succedere pochi attimi dopo.
Un urlo si aggiunse al rumore causato dalla caduta dei vari materiali che piovevano dal tetto.
D'un tratto, si aprì una voragine, che inghiottì il tavolo, i coniugi Abigail e il corpo di Ingrid.
- MAMMA! - urlò Charlotte, vedendo il cadavere della madre scendere nell'abisso.
- Che la chiami a fare? E' andata, figlia di puttana! - esclamò la giornalista.
L'urlo si tramutò in una fragorosa risata demoniaca, che rimbombò nelle orecchie delle due donne.
DONG.
La terra smise di tremare, e il fuoco si riaccese, facendo una fiammata abnorme, che costrinse la sorella di Chloe ad indietreggiare. Il silenzio calò. Le due donne guardarono la voragine.
Ad un tratto, dei colpi di tosse interruppero la quiete. In un primo momento distanti, si fecero sempre più vicini secondo dopo secondo.
Fin quando, una mano spuntò dalla buca.
E poi l'altra.
La figura rotolò per qualche metro, poi tossì. Mettendosi in piedi, le donne videro che indossava un lungo vestito rosso. I capelli biondi mascherarono per qualche secondo la faccia della ragazza.
Chloe, stranamente, presentava i tratti di un'adolescente. Cresciuta in altezza, non aveva perso la sua espressione immonda.
- Non è stato un ritorno trionfale, per niente. - .
E neanche il suo senso dell'umorismo. Alzò la testa, e le caddero gli occhi sulla donna più vicina a lei.
- Oh, ma che cosa abbiamo qui. Sorellina. - fece il demone, avvicinandosi a Charlotte.
- Chloe...sei tu? Cosa ti è capitato? - chiese la seconda figlia di Ingrid Morrell.
- Ah, nulla di che. I mesi infernali sono come gli anni terrestri. Quindi, è come se avessi sedici anni. - rise.
Charlotte fece per abbracciarla, ma Chloe la respinse.
- Piano, piano. Non sono mica un peluche. - .
Poi si voltò.
- Per tutte le bolge infernali. Daveigh, vecchia mia! - sghignazzò l'ex bambina di Farmington.
La giornalista sputò nella sua direzione, mancando la sua nemica.
- Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Si dice così, no? - fece la sorella di Chloe.
- Esattamente. Ma veniamo alla ficcanaso. Che ci fai qui, Daveigh Carroll? E dov'è Ellen? Dov'è la famigerata fotoreporter che parla con gli spiriti? - domandò la rediviva.
- Lo sai benissimo dov'è. Sai cosa le hai fatto. - sbraitò la giornalista.
- So cosa hai fatto tu a lei. Aggredirla per non aver rivelato l'esistenza delle Abigail. Poveracce... - .
- Sei stata tu, non mentire a te stessa. - .
- Non importa, è all'ospedale. Ringrazia la mia bontà, o l'avrei già uccisa. - .
- Perchè non l'hai fatto allora, piccola bastarda? - .
- Non più tanto piccola, visto che ho solo nove anni meno di te, ora. L'ho graziata perchè mi serve. E mi servi anche tu, Daveigh Carroll. - .
Daveigh la guardò attonita.
- Ti servo? - .
- Sei sorda o cosa? - .
- Perchè mai dovrei servirti? - .
Chloe iniziò ad andare avanti e indietro al falò.
- Quando sei mesi fa piantasti il coltello di Thomas Barrett nel mio petto uccidendomi per la seconda volta, tornai all'inferno. Satana era arrabbiatissimo con me. Ma riuscii a convincerlo a darmi una seconda chance. L'obiettivo, però, non saresti stata tu, dal momento che Lui ha mostrato rispetto per una donna con le ovaie tanto forti da respingermi. - .
- E chi allora? - .
- Lui. - .
Nella mente di Daveigh apparve un uomo robusto di mezza età, dai lunghi capelli neri, e un pizzo leggermente trascurato.
- Il suo nome è Mark Steele. Era il capo degli Angeli di Lucifero. Ed è ancora vivo. - .
- Cosa? Non è possibile...LORO SONO TUTTI MORTI! LI HAI UCCISI TU GLI ULTIMI CINQUE! - sbraitò la giornalista, in un attacco di disperazione.
Per qualche secondo calò il silenzio.
- No, Daveigh. Lui è sopravvissuto. Aveva lasciato Farmington qualche giorno prima della mia prima morte. - .
La giornalista fissò Chloe, che sospirò.
- Mi ha fatta tornare per vendicarmi. E per vendicare il resto dei bambini morti per mano di quei fanatici. - .
Mosse qualche passo verso Amanda.
- Per farlo, però, ho bisogno di un corpo umano. E lei è quella che mi assomiglia di più. - disse, accarezzando i capelli alla stagista.
Charlotte slegò la giornalista, che intanto si era calmata.
- Questa volta siamo dalla stessa parte, Daveigh. Io ti aiuterò, se tu aiuti me. - fece Chloe. Le allungò la mano.
- A te la scelta, scribacchina. Morire, o passare al "lato oscuro". - .
Daveigh esitò.
Lei ha ucciso i miei amici.
- Non aspetterò in eterno. - .
Ma se Mark Steele non avesse mai fondato la setta, loro non sarebbero morti per mano di Chloe.
E le strinse la mano.
  
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