Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Hope997    10/04/2017    1 recensioni
Jessica ha sempre vissuto con la madre; I suoi genitori si separarono quando lei era davvero piccola, e la figura paterna l'aveva vissuta ben poco. Tutto cambia quando il padre le chiede di trascorrere le vacanze estive da lui, per provare a recuperare un po' del tempo perso.
Ha rotto da poco con il ragazzo che credeva fosse l'uomo della sua vita, ed ha deciso di chiudere definitivamente con il genere maschile. Questa però era solo una sua convinzione, e ben presto si renderà conto che non era ciò che realmente voleva.
La sua vita è una continua lotta tra il desiderio del ritorno al passato e la curiosità di un presente che sembra promettere meglio.
Questo è il racconto della sua vita, ed è la dimostrazione del fatto che, nonostante tutto, tutti siamo destinati a qualcuno, e che il treno della vita passa un' unica volta anche se in ritardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mancavano pochi minuti e quel trno avrebbe spazzato via tutto ciò che avevo vissuto quelle settimane...eppure quello era lo stesso treno in cui per la prima volta Matthew mi guardò.
Cacciai via quei pensieri sul nascere e quando incontrai lo sguardo di Ray, qualcosa mi si risvegliò.
Senzi di colpa?
:-" Mi permetta di darle del tu solo ed esclusivamente per questa volta..-stavo per interromperlo quando alzò una mano sulla mia bocca per farmi tacere- alla sua età vivevo nella stessa situazione. Un padre poco presente per il lavoro e una madre che nonostante tutto cercava sempre di darmi il meglio. Ti dico sono cresciuto con l'amore di una ragazzina più grande di me.. ci impegnammo e questa fu la stessa a cui chiesi la mano e che accettò. Ero innamorato perso, hai presente quando tra miliardi di persone, riesci a vedere solo lei? Ecco a me capitava ogni giorno. Purtroppo però, un giorno mentre tornai a casa la scoprii con uno dei miei amici piu intimi. Beh il susseguirsi è solo un dire. Lei è morta pochi mesi fa e se credi che abbia dell'odio verso lei, ti rispondo di no. Continuo ad amarla come il primo giorno. L'amo quando ripenso ai nostri momenti belli e brutti. La amo nonostante mi abbia fatto soffrire. E la amo perche nostra figlia è l'unica mia ragione di vita. La amo perchè so che lei mi ha amato e quello che noi abbiamo condiviso non potrà mai essere annullato.E Forse se io fossi stato più presente, lei non mi avrebbe tradito. é stata colpa mia."
Tirai su col naso. Come faceva a vedere quella donna ancora come un angelo?
:-" Cosa c'entra questo con me?"
:-" Che nonostante tutto, non deve fuggire."
Aveva ripreso a darmi del lei. Non capivo quello che intendesse ma proprio in quel momento il treno sfrecciò davanti a noi.
:-" Allora buon viaggio Signorina Fox."
Mi porse la mano e gliela strinsi.
:-" Arrivederci Ray."
Mi voltai e cercai la mia carrozza, Ray si avviò verso l'uscita e non so ben cosa, mi suspinse fuori.
:-"Ray, Ray.." Urlai per la stazione in nome del mio autista.
:-" Signorina il treno sta per par..tire. Ha bisogno di qualcosa? non si sente bene?"
:-" Si Ray. Devo tornare da mio padre, ora."
Accennò un si col capo e mi sorrise.
:-" Ah Ray.." Lo chiamai quando mi voltò le spalle.
:-" Mi dica."
:-" Non è colpa sua.. sicuramente sua moglie, lo amava."

Percorremmo velocemente quelle stradine che portavano a casa.
Il tutto in un silenzio tombale.
Non potevo sapere che da li a poco la mia vita sarebbe cambiata radicalmente ed ero all'oscuro di quello che mi sarebbe aspettato quel giorno. Un'ambulanza proprio fuori alla nostra villetta. Infermieri che andavano avanti e indietro e l'unico mio pensiero fu mio padre.
:-" Lei chi 'è mi scusi?"
:-" L- la... figlia.. che succede a mio padre?"
:-"Vada dentro le spiegheranno ogni cosa."
E Solo quando udii il mio nome uscirgli dalle labbra, mi catapultai su di lui.
:-" Matthew.." Mi accarezzò la testa.
:-" Shh piccola..shhh." Micky m rivolgeva uno sguardo di compassione e di rabbia.
:-" Che sta succedendo a mio padre, Matthew?"
:-"Jessy lui ha un.."
:-" Un cosa Matthew.. cosa? diamine..Micky cosa? Rispondetemi."
Ero fuori di me.
Micky si avvicinò e quando meno me lo aspettavo, mi strinse le spalle.
:-"Fox devi lottare... Luke ha un cancro."
La testa iniziò a girarmi e dovetti sostenermi a qualcuno per non svenire. Un dottore col camice mi rivolse la parola.
:-Signorina come si sente?- ricevendo un ok come risposta, l'uomo in bianco si rivolse a Matthew e Ray che si era da poco avvicinato- dobbiamo portarlo in ospedale...alcuni accertamenti.. qualcuno sapeva della sua malattia?"
Le parole presero il sopravvento.
:-"N-O!"
:-" SI."
E all'unisolo qualcuno rispose.
Alzai il capo su quel bastardo che non mi aveva detto di questo problema e vedere i suoi occhi, mi fecero crollare.
MATTHEW PHILIPS.
:-"Cosa? tu sapevi tutto e me lo hai nascosto? Sei solo un.."
La mia mano stava per colpirgli il volto ma lui riusci a bloccarla a mezz'aria, la lasciò andare e si voltò.
:-" Vieni con me in macchina. Dobbiamo parlare. Da soli."
Tirando un'occhiattaccia a MIcky che non proferì parola.

Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso quando la macchina di Matthew parcheggiò fuori all'ospedale di oncologia.
:-" Jessy.. lui non voleva..qualche mese fa scoprimmo di questa malattia...non ci sono cure effettive poichè il sanguè è stato infettato. Ha fatto milioni di chemio, ma i medici lo dissero. Niente era sicuro e una sera, tra amici,me lo confessò, mi riferì ogni dettaglio.. delle notti insonne, dei mal di testa, dei dolori lancinanti, del sangue che gli colava spesso dal naso. E poi.."
Mio padre stava subendo tutto questo da un mese ed io non sapevo nulla? Gli avevo perfino detto quelle brutte parole ed ora..piansi.
:-" poi mi parlò di te.. dei tuoi modi bruschi e dolci allo stesso tempo. Ti descrisse come una vera e propria principessa, e lui.. lui si è il tuo eroe. Cosi mi disse.. e quando mi fece promettere di non dirti nulla perch ne avresti sofferto più del dovuto, tacqui. Era una sua decisione e non volevo andargli contro. Mi ha fatto da secondo padre e quella rivelazione, mi fece piangere come non mai in vita mia."
Si asciugò una lacrima formatasi all'angolo dell'occhio.
Non gli rivolsi uno sguardo e ne una parola anzi uscìì frettolosamente da quell'auto.
LO odiavo e in circostante diverse glielo avrei urlato contro. Mi sentivo soffocare. Il mio eroe.
Cercai il tutta la sala un medico che potesse aiutarmi. Che potesse aiutarlo.
E quando qualcuno posò le mani sulla mia spalla, lo abbracciai non curante di chi potesse essere.
:-" Signorina a prego non faccia cosi."
Backy. Completamente pallida e gli occhi rossi.
Ero arrabbiata e parte del mio animo stava scomparendo.
:-" Backy come farò?! Come!!"

Pochi minuti dopo Ray e Matthew si avvicinarono e i miei occhi si chiusero sperando che quello fosse solo un brutto sogno.
:-" Ehi.." La sua voce rotta mi fece sobbalzare.
:-" Ci sono novità? Papà' posso vederlo?" Mi agitai al loro fianco.
:-" Jessy.. siediti."
La sua voce non mi commosse più di quanto immaginavo.
Si rivolse a tutti ma sentivo la sua presenza proprio dietro di me.. alle mie spalle.
:-" D'ora in poi dovremmo rimboccarci le maniche. Luke sta davvero male e non...- sospirò- non potrà regalarci tanti attimi."
:-" Questo che vuol dire? Matthew parla!" Mio padre stava per morire? mi avrebbe abbandonato?
:-" Jess..- si sedette sul tavolino e mi prese le mani tra lei sue- Luke potrà vivere minimo una settimana..massimo un anno. Dobbiamo solo sperare in.." Mi liberai da quella presa, mi sentivo soffocare, le lacrime si fecero spazio tra i miei occhi e incominciai a tremare.
Mi alzai sotto lo sguardo attento di tutti e corsi da mio padre non curante di non poter entrare in camera.
Dovevo vederlo e abbracciarlo.
Rassicurarlo si.. si perchè lui non era solo.
Vederlo su quel letto, circondato da macchinari e aghi che gli perforavano la pelle, era davvero raccapricciante.
I suoi occhi stanchi mi logorarono l'anima. Mi fissava e la sua bocca si piegò in una smorfia di dolore.
:-" Sto per lasciarti, principessa, vero?"
:-"Papà non dire cosi."
Non era possibile.. non potevo perderlo. Accarezzai la sua mano fredda e bianca.
:-" Ti avevo prome...-respirò a pieni polmoni-promesso che ci sarei stato per sempre.. scusami.."
Lo vidi piangere e gli strinsi la mano.
Le lacrime arrivarono fino alla mia bocca.
:-"Tu ci sarai per sempre."




Buongiorno ragazze. Non so che effetto farà su di voi ma io ho pianto scrivendo. Non so che altro dire davvero perchè è un qualcosa di davvero triste. Scusatemi e grazie per esserci.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Hope997