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Autore: thewise    11/04/2017    8 recensioni
Sono solo quattro i passi che lo separano dall'Inferno in cui è nato. L'oscurità, l'odio, la vendetta, il potere. Maul li percorre tutti in un circolo vizioso senza tregua, senza fine, senza sosta. Li percorre allo strenuo, lasciando che ogni volta strappino via parti di sé che neppure ricorda di possedere ancora.
Maul è oscurità, Maul è odio, Maul è vendetta, Maul è potere. Quando il ciclo finisce, inesorabilmente ricomincia. La bestia corre, divorata da essa stessa. E Maul cade... cade quando, d'un tratto, compare un quinto passo che non appartiene a quella catena rovente, ma che più degli altri rischia di farlo precipitare nel baratro da cui è emerso. L'Inferno.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Darth Maul
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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* * *
Four steps from Hell

STEP ONE: Darkness.

 
I was (born) in darkness,
so darkness I became. "

 
 

 
È buio quando gli occhi stremati dell’apprendista vedono di nuovo la luce. 
Non mette a fuoco il luogo in cui si trova – se di un luogo si tratta, non riesce a ricordare cos’è successo, non riesce a muoversi, non sente niente. Niente.
L’oscurità che lo circonda è un obliquo sollievo, spezza la rigida lastra di ghiaccio che l’immagine della luce gli provoca.
La luce non gli piace, è dolorosa. Arriva come violente scariche d’elettricità che lo percuotono, gli strappano via con disgustosa brutalità qualsiasi cosa si annidi sotto quella pelle rovente e marchiata, lacerano le superstiti parti del suo corpo mutilato.
Ma forse, invece, ricorda bene. Forse ricorda fin troppo bene il potere della Forza che lo ha abbattuto come un verme, che lo ha ricacciato ancora una volta nell’abisso putrido dal quale a stento è riemerso. Lo vede nitido, chiaro attraverso il buio falciato dalle sue sole iridi gialle, venate di cremisi, venate di sangue. 
L’oscurità gli piace, lo rassicura. Il buio gli è caro, talvolta necessario, come una dipendenza da cui, volente oppure no, non può e non riesce ad avere tregua. Ne ha bisogno. Il buio è l’unica cosa che gli appartiene, il primo amico che da infante l’ha consolato nella solitudine e nel dolore, il fratello che gli è rimasto accanto e l’ha nutrito con la sua stessa essenza.
Fratello.
Maul chiude gli occhi, soccombe all’ira che come una fiamma divampa dietro a quel muro di ghiaccio. Sente il dolore percorrere le sue braccia con esasperante lentezza, un’agonia interminabile a cui non può opporsi.
Suo fratello è morto, ucciso dal suo Maestro. Il solo pensiero gli fa ribollire il sangue nelle vene, spazza via ogni briciola di lucidità, di razionalità, di ogni cosa che lo rende un essere pensante e lo trasforma piuttosto in una bestia senz’anima. Un mostro infernale, senza coscienza, senza pietà. Un involucro vuoto.
È l’odio a mantenerlo in vita, a nutrire quel poco di membra consunte che si ritrova, quella parvenza di corpo rimasto del grande Signore dei Sith che un tempo sarebbe dovuto diventare. Odio per il Jedi maledetto che l’ha trascinato nell’oblio, che lo ha deturpato, privato del potere, del nome, del suo destino; odio per sua madre, per il suo pianeta, per il suo villaggio; odio per il suo Maestro, che lo ha tradito e abbandonato, che l’ha trasformato in un’arma e ha prosciugato ogni goccia d’umanità dal suo cuore marcio.
Odio.
Lo respira, Maul, attraverso l’aria pesante di quell’oscurità dominante. Lo sente quasi fremere nei suoi stessi polmoni, nel suo torace che s’innalza e si rilassa ad un ritmo sconosciuto, debole e misero. Sarebbe così facile morire, se solo quell’odio preponderante non fosse una valida ragione per continuare a vivere, sopravvivere come un parassita, trovare il modo e il momento per distruggere… tutti.
L’odio pulsa con il suo sangue, si diffonde come una malattia. Riempie i suoi pensieri, le sue sensazioni, persino i suoi incubi. Assume continuamente sembianze diverse, ogni qualvolta abbassa le palpebre, e allora solo l’oscurità è in grado di placarlo, di spegnere la lava rovente che lo consuma, pezzo dopo pezzo. L’odio è la bestia famelica che lo divora. Il buio è il rifugio ove il mostro dimora. 
Non è rimasto molto di lui, ma è sempre l’oscurità a coprirlo come un manto, a nasconderlo agli occhi inorriditi degli sventurati che lo trovano sul loro cammino. Lo ripugnano, lo scrutano come l’animale che è, provano repulsione e disgusto. Non comprendono, non vedono oltre la dura scorza temprata, non vedono il cumulo di pece viscosa che ha intaccato irreparabilmente le pareti del suo torace. Vedono il mostro, vedono la ferocia, vedono la scia di morte provocata dalla spietatezza primordiale che gli fa da padrona. E pregano qualsiasi cosa in cui credono, invocano la Forza affinché la bestia faccia ritorno all’inferno da cui è venuta a galla. L’abisso oscuro da cui Maul è stato generato e creato.
L’oscurità.



 
 



Angolo dell’autrice.
Tatatataaaaa - ebbene sì, non perdo il vizio di lanciarmi su esperimenti del genere. . . 
Che dire? Da troppo tempo ho rimuginato su qualcosa di simile, sul mio Zabrak preferito (?), e alla fine n'è uscita questa piccola raccolta che proprio come vuol sembrare mira a costruire in semplici passi la figura di (Darth) Maul. Ogni capitolo tratterà di una componente che, unita alle altre, finirà per riscotruire in toto il personaggio - o almeno questo è quello che spero risulterà alla fine, non ho idea di come verrà ( aiutooone! ) anche perché Maul sembra facile da capire ( odio, rancore, vendetta, morte ) ma io sono super mega convintissima che in lui ci sia mooooolto di più. E spero emergerà questo più. 

Comunque! Naturalmente ho iniziato con la componente maggiore, che è l'oscurità. L'oscurità lo ha creato, lo ha reso il mostro che è fin da bambino, ma è anche la sua unica ' cura ', l'unica cosa che conosce. E' bene e male, gioia e dolore, come una droga: non può farne a meno. Poi si sa, l'oscurità, per quanto faccia sentire potenti e invincibili, porta sempre via un pò alla volta parti di sé... finché non si è più la stessa persona, si è irriconosibili e mutilati.
Questo primo passo lo vede immerso nel buio, subito dopo essersi scontrato con Sidious, il suo vecchio Maestro, che ha ucciso suo fratello Savage. Molte parentesi sono state aperte e verranno tutte chiuse, una alla volta, nei prossimi passi. 
Niente, fatemi sapere cosa ne pensate!
 

p.s. questa raccolta di OS è, ovviamente, a sé stante. Ma per chi sta seguendo la mia long Rise of the Fulcrum può considerarsi anche in parallelo, diciamo, visto che probabilmente e quasi certamente Maul farà un'apparizione speciale nei capitoli futuri. Perché lo sappiamo, ormai: Maul non muore, Maul ritorna sempre ( o quasi ).
Mi eclisso! Un bacio a todos! 



〔  Anna ❆  〕



 
   
 
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