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Autore: __Lily    11/04/2017    0 recensioni
«Non sopporto l’idea di lasciarti andare sapendo che un giorno sposerai qualcuno e che qualcuno non sarà mai degno di te, Lyanna Stark. Avrei dovuto sposarti io. Mi hai conquistato, il mio cuore è tuo e lo sarà sempre.»
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eddard Stark, Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Rhaenys era a giocare nel grande parco verde all’ombra della Fortezza Rossa assieme al suo piccolo drago nero, Balerion, Rhaegar la guardava correre cercando di prenderlo, mentre Elia sorrideva tenendosi al braccio di suo fratello Oberyn.
«E’ cresciuta davvero molto» disse Oberyn guardando la sua nipotina, le ricordava molto Elia da piccola, anche lei correva sempre prima che la sua salute si aggravasse.
«Rhaegar forse è meglio se vai a prenderla.»
Il principe le sorrise e poi corse incontro alla figlia che in quel momento era appena caduta a terra per cercare di afferrare il gatto.
Rhaenys si tirò su, ma non pianse, ricordava ancora le parole di Lyanna Stark: le bambine coraggiose non piangono, così le aveva detto.
«Rhaenys» disse suo padre tirandola su e ripulendole al meglio il vestito azzurro.
«Balerion è troppo veloce» si lamentò lei con le piccole mani sporche di terra ed erba.
«Ti sei fatta male?» chiese lui preoccupato.
«No, sto bene.»
Rhaegar le diede un bacio e poi la prese in braccio, era vero, la sua bambina era cresciuta ma per lui era ancora quella cosina piccola che strillava ancora tutta sporca di sangue.
«Andiamo, c’è qualcuno che vuole vederti» le disse incamminandosi con lei in collo, mentre con le braccia si reggeva al collo di suo padre, mentre le sue piccole dita giocavano con i capelli argentei intrecciati del principe.
Oberyn si avvicinò a loro sorridendo alla bambina che gli sorrise.
«Rhaenys!» disse lui spalancando le braccia.
«Zio!»
La principessa si sporse verso di lui e così Rhaegar gliela lasciò e subito lei lo abbracciò forte.
«Eccola qui la principessa più bella di tutti e Sette i regni! Ti sono mancato?» domandò dandole un bacio.
«Si» rispose lei.
Era così bella, perfetta, nonostante tra lui ed Elia non ci fosse amore, Rhaenys e Aegon erano l’unica ragione per cui si trovava ancora ad Approdo del re.
«Dov’è il tuo drago?» chiese il principe di Dorne guardandosi attorno.
«Balerion mi è scappato, è troppo veloce zio.»
«Drago cattivo, ci penso io a riprenderlo se vuoi.»
«Si!»
«Bene» rispose lui posandola a terra, Elia si avvicinò e accarezzò i capelli di sua figlia e poi guardò suo fratello.
«Cerca di non farti male Oberyn.»
«C’è una ragione se mi chiamano la Vipera rossa, sorellina. Sono gli altri a farsi male, non io» disse guardando il principe Targaryen.
Quel ragazzo non smetteva mai di sorprendere Rhaegar, e il più delle volte lo irritava con quel suo fare arrogante, Elia era così diversa da lui.
Il giovane Martell partì alla ricerca del gattino di Rhaenys mentre la famiglia restava lì ad aspettarlo, Elia strinse leggermente il braccio del marito.
«Rhaegar non dare peso alle sue parole, sai che mio fratello ama pavoneggiarsi.»
«Fin troppo.»
«Non cedere alle sue provocazioni.»
«Ci proverò Elia, ci proverò» rispose lui posando una mano su quella della moglie.
Oberyn sarebbe rimasto per un po’ quindi doveva davvero cercare di andarci d’accordo per quanto possibile.




Qualche giorno più tardi Eddard Stark fece il suo ritorno a Grande Inverno, il periodo nella Valle era finito e non desiderava altro che tornare a casa sua.
«Ned!» esclamò Brandon andandogli incontro felice, abbracciò suo fratello e poi gli scompigliò i capelli come faceva quando erano più piccoli.
«Bran!»
Restarono abbracciati per qualche istante, poi nel cortile comparve Benjen e suo padre.
«Sei tornato!»
«Si Ben, sono tornato a casa» rispose guardando il cortile del suo castello, dei se gli era mancato il Nord.
«Figlio mio» disse Rickard Stark posandogli una mano sulla spalla.
«Padre.»
«Sarai stanco dopo il viaggio.»
«Un po’, ma dov’è Lyanna?» chiese il giovane Ned guardandosi attorno.
«La troverai nel Parco degli Dei, passa quasi tutto il tempo lì» rispose Brandon.
«E’ successo qualcosa?»
«Nulla, tua sorella ha bisogno di stare un po’ da sola ma mi ha detto che presto qualunque cosa sia a turbarla così, le passerà.»
«Tra una settimana Robert sarà qui» disse Ned a suo padre.
«Bene, saremo pronti per accogliere il lord di Capotempesta. Ora sali a rinfrescarti e riposare un po’, mh?»
«Si padre» rispose Ned voltando lo sguardo verso il Parco degli Dei.
Dopo un po’ scese nuovamente e andò a cercare la sorella e proprio come Bran aveva detto la trovò lì, seduta sotto all’albero diga con una rosa blu tra le mani, giocava con i suoi petali, annusava il suo profumo, era il suo fiore preferito e questo lui lo sapeva.
«Lyanna» la chiamò.
Lei alzò lo sguardo e vide suo fratello in piedi difronte a lei.
«Ned!» urlò alzandosi in piedi, poi gli gettò le braccia al collo, era così felice di rivederlo, felice che fosse di nuovo a Grande Inverno.
Ned le diede un bacio sulla fronte, poi rimasi in silenzio a guardarla.
C’era qualcosa di diverso in lei, nel suo sguardo, una malinconia che sua sorella non aveva mai avuto prima.
«Che succede sorellina?»
«Nulla di cui tu debba preoccuparti, perdonami se non ero lì quando sei arrivato» disse guardandolo con i suoi grandi occhi grigi colmi di tristezza.
«Va tutto bene» rispose Eddard Stark prendendo la sua mano.
«Mi sei mancato sai?»
«Anche tu, molto.»
«Ti va di dirmi cosa succede?»
«Ned…»
«D’accordo non insisterò ma se vorrai parlarne, ti ascolterò.»
«Lo so, grazie.»
Rimasero seduti su quella panca grigia come i suoi occhi, era freddo rispetto alla Valle ed era freddo rispetto ad Harrenhall, Lyanna sorrise, un vero sorriso da quando erano tornati a casa, aveva sentito molto la mancanza di suo fratello.
«Tra sette giorni Robert sarà qui» la informò Ned.
«Mi aveva detto che sarebbe venuto» rispose accarezzando i morbidi petali blu della rosa, come le rose di cui era composta la sua corona, la corona che Rhaegar le aveva dato al torneo.
«E’ impaziente di rivederti.»
Io no - pensò, ma non lo disse a suo fratello, non poteva, lasciò che quel peso scavasse ancora un solco, sempre più profondo nel suo giovane cuore.
«Ned, prima di chiederlo a Robert voglio chiederlo a te.»
«Cosa?» domandò confuso suo fratello.
Lyanna alzò lo sguardo e lo posò sul suo, sembrava come un cielo in tempesta.
«Voglio sapere della bambina, di Mya. E’ questo il suo nome, no?»
«Si. Cosa… cosa vuoi sapere?»
«Com’è?»
«E’ una bambina dolcissima, adora Robert e ogni volta lo aspetta impaziente. Le piace correre e si diverte a scalare, non importa cosa sia, purché ci sia da salire in alto.»
Lyanna sorrise, doveva essere una ribelle, un po’ come lei.
«E Robert cosa pensa di fare con lei?»
«Dovresti chiederlo a lui.»
«Lo farò, ho molte domande da fargli» disse toccando il ciondolo.
«Ci ha lavorato per giorni, non voleva dartelo perché temeva che non ti sarebbe piaciuto.»
«E’ molto bello e… è stato un bel gesto» dovette ammettere lei.
«Lyanna, io voglio solo che tu sia felice» disse Ned facendole una carezza e sostandole una ciocca di capelli scuri e ricci dietro all’orecchio.
«Anch’io Ned, anch’io.»
Rimasero lì in silenzio a osservare quel posto, il luogo dei loro dei, ognuno perso nei proprio pensieri.
Lyanna e il suo amore tormentato per Rhaegar, il principe d’argento; Eddard e ciò che aveva provato per Ashara Dayne quando i loro occhi si erano incrociati per la prima volta al ballo ad Harrenhall.

  
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