Passarono alcuni giorni e Mary era ancora ricoverata presso l’infermeria della base. Stava messaggiando con Sam quando si avvicinò Mr Katch.

Sul viso i segni dei pugni, ancora ben visibili, nonostante avesse cercato di coprirli con del trucco.

“Passato sotto un treno Arthur?” disse la donna ironicamente. Si era fatta dire tutto quello che era successo da quando era stata catturata. Era orgoglia di come Dean l’avesse conciato per le feste.

“Bada ai tuoi figli Mary e educali meglio ….Sai, gli incidenti di caccia possono sempre ricapitare. Stavolta è andata bene e ci ho ripensato… Sai il mio buon cuore…."le disse a pochi centimetri dal suo viso e indicandosi il petto. Poi continuò, sadico "…Ma con i tuoi figli non so se sarò così bene disposto”.

La donna deglutì. Poi la consapevolezza come un macigno la investì in pieno.

“Sei stato tu a manomettere l’arma e lasciare che mi catturassero i Ghoul!” disse agitandosi e cercando di colpirlo, ma l’uomo era più forte e la trattenne per un polso.

“Sei perspicace. I tuoi figli devono iniziare a capire chi comanda e rispettarci e smetterla di ridicolizzarci con gli altri cacciatori. Diglielo‼!.” disse carezzandole i capelli e provocando disgusto nella donna, che si scostò infastidita, girando la testa dall’altra parte.

L’uomo le lasciò il polso e si allontanò lasciandola sola con i suoi pensieri. Riprese a messaggiare con i figli, omettendo quella sconcertante verità. Non voleva farli preoccupare, voleva proteggerli. Piangeva, mentre cercava di scherzare con loro protetta alla vista da uno schermo. Poi li salutò dicendo che dovevano essere più rispettosi nei confronti dei loro capi. E appoggiò il telefono sul comodino, sospirando. Strinse la catenella in preda ai singhiozzi.

Nel bunker i due erano ignari della verità e quando lessero l’ultimo messaggio, erano molto confusi. “La mamma deve uscire da lì al più presto Sammy. Le hanno lavato il cervello! Noi non abbiamo capi” disse Dean, mentre andava in cucina e poi gli porgeva una birra.

Nello stesso istante Mary, si riprese dalla crisi di pianto. Doveva avvertire i suoi figli, loro avevano diritto di sapere.

Riprese il cellulare e digitò “HARDTACK HAIR MOM TIT” e poi “SALUTATION, TIT' TEAT TEE”. Li inviò, poi li cancellò dal suo cellulare. Sorrise. Era una Winchester anche lei. La famiglia prima di tutto. Mise in pratica dei trucchetti imparati in quei mesi: il suo Sam avrebbe sicuramente capito.

Nello stesso istanti l’arrivo di due messaggi attiro' l’ attenzione dei due fratelli."Ma che significa?" urlò il minore quando lesse il contenuto, sbattendo la birra sul tavolo e facendo sussultare il fratello." Che c’è ? Sam mi stai spaventando!” Fece andando dietro al fratello per leggere gli sms.

“Si, guarda che cosa ci ha scritto”! Disse a Dean passandogli il telefono. Dean era più confuso di prima. Sam invece andò a prendere carta e penna e scrisse quelle parole.

Nel giro di mezz’ora aveva decifrato i due anagrammi e quello che c’era scritto li sconvolse “Mr Katch mi ha tradito” e “ E’ stato lui, state attenti”

"Sam...io..." Disse il maggiore caricando la pistola. Si stava dirigendo all'uscita come una furia.  Il minore lo raggiunse su per le scale in un secondo e lo trattene per un braccio, intuendo cosa voleva fare "Dean anch'io sono furioso, ma bisogna stare cauti... appena torna Cass dal suo incontro con Josua, lo avviseremo...Per ora comportiamoci cautamente per non mettere in pericolo la mamma." Il biondo annuì, ma la situazione era critica.

Dovevano agire al più presto o sarebbe stata la fine. Dovevano farla uscire in un modo in un altro. Quel Mr Katch era una scheggia impazzita, incontrollabile. Era incontrollabile per fino dai suoi stessi colleghi. Era un perfetto burattinaio che teneva tutti sotto scacco. Indisturbato, sicuro, cinico, ingannatore. Rigirava a suo favore anche gli stessi Umanisti. Recitava bene la sua parte.

Ora più che mai dovevano stare prudenti, ma quando avrebbero agito, sarebbe stato sangue per tutti loro. Si lo sarebbe stato. Mai minacciare un Winchester o un componente della loro famiglia! Mai e poi mai!
 
 


Note autrice
Lo so il finale è "aperto", ma nelle serie d'azione che ho visto (tipo Nikita, Dollhouse o Strick back e altre ancora ) quando fai parte di un organizazione segreta non sei mai completamente libero, sei legato ai capi e per liberatenene devi agire con discrezione fino alla fine della stagione! Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.