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Autore: ellenix    15/04/2017    3 recensioni
Jane è perguitata da Hoyt e, nonostante la protezione dei suoi colleghi viene rapita. Riuscirà a scappare? Il suo rapimento avrà delle conseguenze? E il rapporto con Maura subirà una svolta?
La storia è narrata sia dal punto di vista di Jane che di Maura in modo alternato...spero che sia di vostro gradimento e ovviamente, i commenti sia positivi che negativi sono ben accetti.
Buona lettura
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Jane Rizzoli, Maura Isles, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chiamo l'aereporto e prenoto un posto sul primo volo in partenza.... - Maura voglio venire anch'io... mi dice agitata mentre metto alcune cose in una borsa... - Non credo sia il caso Angela… - Perche’ ! Ho il diritto anch’io di vedere mia figlia! – Lo so’ ma non e’ questo il motivo per cui non voglio che tu venga… - E allora… illuminami Maura !…. in questo momento Angela non ragiona lucidamente, del resto faccio fatica anch’io a ragionare con coerenza ma ho una strana sensazione che non mi abbandona e se e’ come credo, voglio risparmiarle un ulteriore dolore…. ma e’ giusto che sia preparata a tutto… - Penso non voglia piu’ tornare…. le dico tutto d’un fiato… - Cosa??!! No! No..non e’ possibile! - Angela pensaci un attimo...se avesse voluto tornare a casa, non credi che l'avrebbe già fatto?! .... questa possibile verità sembra raggelarla... - Maura tu credi che lei...che lei non ci voglia più vedere ?.... sono tesa come una corda di violino e il pensare alle possibili motivazioni della sua scelta, mi stanno  procurando un sordo mal di testa.......... - Non credo sia quello il motivo...le dico cercando di rassicurarla... ma qualcosa deve esserci... ora mi spiego la visita dell'agente Dean! Lui molto probabilmente sapeva che Jean non ci avrebbe mai contatte per cui, dicendomi di guardare la cerimonia ha voluto farmi sapere che lei è viva....- E ora che facciamo Maura, dobbiamo dirlo a Frankie e a Tommy! – No! io aspetterei a dirlo agli altri… hanno sofferto per la sua morte, non mi sembra il caso di farli soffrire ancora nel caso lei….  – No! Non lo devi dire… mi dice visibilmente disperata, mi avvicino  ad Angela e l’accompagno sul divano, ci sediamo vicine e le prendo la mano – Ascolta… dobbiamo  considerare tutte le possibilita’, inclusa quella peggiore che lei non voglia ritornare alla sua vecchia vita… - E se fosse questa la sua decisione, tu la accatterai?! – No…se prima non mi avra’ dato dei validi motivi… - E quali potrebbero essere…eh….eh….Maura… dai dimmi un solo motivo valido, per cui tu accetteresti di non vedere piu’ Jane!… mi prendo la testa tra le mani e incomincio a massaggiarmi le tempie per cercare un po di solievo, sono successe troppe cose in una sola giornata….la visita dell’agente Dean… lasciare Jack e per finire, scoprire che Jane e’ viva e per qualche motivo non vuole che lo sappiamo… - Allora? – Non lo so Angela… le dico con tono stanco… forse potrei accettarlo se mi dicesse che non mi ama piu’ e che si e’ rifatta una vita… mi spezzerebbe il cuore, ma e’ appunto perche’ la amo e voglio la sua felicita’ che accetterei la sua decisione…. – Tu forse! E io? E Frankie e Tommy? Tj?…. Korsak… Frost…Nina e tutti gli altri??!!!…quale potrebbe essere per noi il motivo??!! – Non lo sooo!!! Dico  esasperata … Angela mi stai chiedendo cose che non posso sapere! – Ma tu sai sempre tutto! Hai studiato psicologia…dovresti…. – Non questa volta Angela…non questa volta… la interrompo sospirando…. – Scusami Maura …sto’ scaricando su di te tutta la mia ansia quando anche tu sei nella mia stessa situazione, se non peggio! … mi appoggio stancamente allo schienale del divano e chiudo gli occhi , ho assolutamente bisogno di riordinare le idee….mentalmente sto’ vagliando tutte le possibili ipotesi della sua decisione, ma qualunque essa sia il risultato e’ lo stesso….dolore….rabbia…sconforto e un “perchè” a carattere cubitali che lampeggia nella mia mente… - A che ora hai il volo? Mi chiede togliendomi dai miei pensieri… - Alle 6, praticamente tra 5 ore dovro’ essere in aereoporto…. – Io non ce la faccio ad andare a dormire….ti dispiace se resto qui sul divano? – Certo che no Angela…. e se non ti dispiace restero’ qui con te… detto questo ci sistemiamo sul divano, ognuna nel suo angolo…ognuna persa nei propri pensieri cercando di gestire le proprie ansie e le proprie paure…. 
Sono le quattro della mattina, fuori e’ ancora buio e Angela finalmente si e’ addormentata…. Io sono rimasta con gli occhi chiusi tutto il tempo ma non ho dormito. Non potevo. Mille pensieri mi frullavano nella mente, il mal di testa non si e’ attenuato anzi sembra picchiare ancora piu’ forte…un po’ come il mio cuore , anche se, quando penso a Jane, sembra fermarsi e perdere un battito. Ogni volta.  Molto stancamente mi alzo dal divano senza svegliare Angela e vado in bagno per una veloce doccia….faccio scorrere l’acqua calda sul mio corpo indolenzito e non posso fare a meno di ricordare che in quella stessa doccia io e Jane ci siamo amate… se chiudo gli occhi riesco a vedere i nostri corpi che si sfiorano, le nostre mani che si toccano e che si danno piacere. Nonostante il rumore dell’acqua riesco a sentire i nostri respiri affannosi e i gemiti di piacere. Ma e’ tutto nella mia mente. Tutto questo non succede piu’ da molto tempo, ma e’ talmente cosi’ tanto intenso che mi sembra sia trascorso solo il tempo di un battito di ciglia…               Mi lascio scivolare a terra mentre le lacrime si mescolano all’acqua calda della doccia…. vorrei rimanere qui per sempre ma questa volta ho io una missione da compiere, devo riportare Jane a casa.  Stancamente mi sollevo e spengo l'acqua, una nuvola di vapore ha invaso il bagno e lo specchio riflette la mia immagine confusa, con la mano ne libero una piccola porzione e quel che vedo non è proprio entusiasmante, due profonde occhiaie incorniciano il mio sguardo e il tummulto interiore che stò vivendo è stampato sul mio viso. Mi trucco velocemente e raccolgo i capelli in un disordinato chignon senza nemmeno asciugarli. In dieci minuti sono pronta e scendo in cucina, Angela si è svegliata e stà preparando il caffè… - Buogiorno Maura… mi dice porgendomi una tazza di caffe’ fumante… vuoi che ti prepari qualcosa prima di andare in ereoporto? – No grazie Angela, il caffe’ e’ piu’ che sufficiente e comunque ho lo stomaco talmente chiuso che non riuscirei a mangiare niente… - Come stai? Mi chiede avvicinandosi… - Male… ho paura Angela…le dico prendendole una mano, lei me l’accarezza molto dolcemente e in uno slancio d’affetto mi abbraccia, sa che in queste occasioni non amo essere toccata ma, ne a Jane ne a lei questo le ha mai fermate… - Ho paura anch’io… mi sussurra all’orecchio… rafforzo un po’ l’abbraccio per cercare di darle un po’ di conforto – Ora devo andare…  - La porterai a casa, vero? – Angela non ti prometto niente, ma quanto meno ci provero’ con tutte le mie forze… le do’ un leggero bacio sulla guancia e mi avvio verso la porta… - Chiama appena sai qualcosa!  - Va bene ma tu promettimi di stare tranquilla…. Chiudo la porta alle mie spalle e ad ogni passo che mi avvicina a Washington, i miei battiti aumentano a dismisura…. Calmati Maura, dico a me stessa… sei ancora a Boston…. Se vai avanti di questo passo, quando sarai arrivata ti sara’ venuto un infarto! ….faccio un bel respiro profondo e salgo sul taxi che mi stava aspettando – Al Boston Logan Airport, per favore… dico al conducente che annuisce mentre si immette nel traffico del primo mattino.                               
Atterro a Washington quando il sole e sorto gia’ da un bel po’, non avendo bagaglio sono subito fuori alla ricerca di un taxi….il traffico non e’ niente in confronto a quello di Boston e in poco piu’ di mezz’ora sono davanti al Bureau.  Mi dirigo con passo deciso dall’agente che si trova alla reception – Vorrei vedere l’agente Dean per favore – Ha un appuntamento? Chiede con aria severa… solitamente non amo far valere il mio titolo ma questa volta faccio un’eccezione.. – Sono la dottoressa Maura Isle, medico legale capo del Commonwelth del Massachusett … dico mostrando il mio tesserino , l’agente mi guarda alzando appena un sopracciglio e non sembra convinto… Devo vedere l’agente Dean per un caso urgente, o preferisce che prendo un appuntamento mentre un serial killer miete altre vittime?! … mento spudoratamente sperando che la mia orticaria non faccia capolino proprio ora… l’agente sembra esitare ma poi  mi indica dove trovare Gabriel.
Entro nel suo ufficio senza nemmeno bussare... - Lei dov'è!… lui sussulta spaventato dalla mia entrata… - Maura, cosa ci fai qui?! Mi dice passando direttamente al tu… - E me lo chiedi pure?! Cosa credevi che avrei fatto dopo aver visto la cerimonia? L’avrei riconosciuta tra mille e tu lo sapevi! …. Gli urlo piazzandomi davanti alla sua scrivania – LEI DOV’E’!! gli chiedo nuovamente scandendo bene le parole.. – Non e’ qui… mi risponde alzandosi per chiudere la porta che avevo lasciato aperta… - Allora dimmi dove la posso trovare… - E’ complicato Maura… - Cosa c’e’ di complicato piu’ di tutto questo… Grabriel… sei stato tu a venire da me…sei stato tu a farmi sapere indirettamente che lei e’ viva! E ora mi dici che e’ complicato?!… No, non ci sto’!! Te lo ripeto per l’ultima volta, poi giuro che esco da quest’ufficio e mi metto a gridare per tutta l’FBI ! …dico in tono visibilmente alterato… Lei dov’e’?!! – E’ in missione sottocopertura... mi dice sospirando... è partita ieri sera subito dopo la cerimonia.... Maura...siediti che dobbiamo parlare... Ho le gambe talmente molli dalla tensione che non me lo faccio dire due volte, mi siedo su una delle due poltroncine di fronte alla scrivania...Gabriel si alza e da uno schedario prende un fascicolo, poi torna al suo posto e resta in silenzio per almeno un minuto...credo stia riordinando le idee perchè si massaggia le tempie con fare pensieroso. Io nel frattempo cerco di calmarmi perchè al momento, l'unica cosa che sento è il battere incessante del mio cuore....ho paura che lo senta anche Gabriel nonostante non siamo seduti vicini. Mi porto una mano sul petto e cerco di regolare la respirazione facendo un po di meditazione, dovrei svuotare la mente ma al momento ho talmente tanti pensieri che è praticamente impossibile. Ho una paura pazzesca . Credo di non aver avuto cosi’ tanta paura, nemmeno il giorno che sono stata rapita…per trovare conferma guardo le mie mani che tremano visibilmente. Pensavo di essere pronta a tutto, ma non a questo.  Lo sento schiarirsi la voce poi con un gesto esitante mi porge il fascicolo… - Un anno e mezzo fa, mentre monitoravamo il Deep Web  abbiamo scoperto un sito internet dove si vendono o commissionano attivita’ illegali, per intenderci e’ un po’ come un Ebay del crimine….. Con un movimento della mano mi fa segno di aprire il fascicolo che fino a quel momento avevo tenuto chiuso sulle mie ginocchia…. – Questo e’ quello che e’ stato commissionato su di voi… mi dice indicando i fogli che tengo tra le mani…. Leggo con attenzione quanto scritto….ogni foglio contiene un nome con le informazioni  sulla vita lavorativa e privata, nonche’ gli spostamenti dell’ultimo mese con date, luoghi e alcune foto. Tutto questo per ogni membro della famiglia Rizzoli me’ inclusa. Sotto ad ogni foto e’ indicata una cifra…. Jane Rizzoli 250.000$ …. Angela Rizzoli 100.000$ …. Frank Rizzoli Jr. 100.000 …. Thomas Rizzoli 70.000$ e via discorrendo…. In fine,  Maura Isle 150.000$. Ho gli occhi sbarrati per la sorpresa e apro la bocca per parlare ma non esce alcun suono, mi sembra di essere un pesce che boccheggia dopo essere stato strappato dal suo elemento vitale…. – Sono taglie… mi conferma Dean venendo in mio soccorso….. – Ti prego, dimmi tutto …riesco a dire con un filo di voce…. Cosi’  Gabriel mi racconta tutto…da quando ha contatto Jane la prima volta appena uscita dall’ospedale…gli incontri che hanno avuto a Boston a casa sua… l’ideazione del piano….le paure e le ansie di Jane…del suo tormento nel dovermi mentire e della difficile decisione che ha dovuto prendere per salvare la vita a tutti noi. A sentire queste cose non posso trattenere le lacrime….Gabriel si alza dalla scrivania e mi porge un fazzoletto… - Vuoi che continui? … annuisco e lui riprende… - Dietro a tutto questo c’era Hoyt che aveva commissionato l’assassinio di Jane, qualora lui non fosse riuscito nell’intento. La voleva morta a qualsiasi costo… sbarro gli occhi per la sorpresa ma non oso interrompere il suo racconto anche se ho mille domande che mi frullano in testa…. – Cosi’ abbiamo inscenato la sua morte per proteggervi e dare modo a Jane di aiutarci a trovare questa organizzazione criminale…. Maura credimi…l’ultima cosa che voleva era farvi soffrire, ma non ha avuto scelta, ha dovuto mentirvi perche’ tutto fosse credibile perche’ se solo ci fosse stato il sospetto che lei non era morta, tutti voi sareste stati in pericolo…. – Ed e’ per questo che Jane non vuole piu’ tornare da noi? Perche’ ci ha mentito? Chiedo con voce tremante… - In parte e’ anche per questo ma credo che il motivo principale sia perche’ ha paura – Paura? Domando sorpresa… E di cosa? – Credo abbia paura di non essere piu’ la Jane che conoscevate… devi sapere che in tutto questo tempo lei ha dovuto assumere una nuova identita’, lei e’ l’agente Angie Harmon e questo alla lunga deve averla destabilizzata…. Ora che e’ tutto finito e che la missione si e’ conclusa lei non sa’ piu’ chi e’….non si sente Angie ma allo stesso tempo non e’ piu’ la detective Rizzoli…l’unica cosa certa della sua vita e’ che ti ama profondamente…. – Te l’ha detto lei?… - Si, a me e Cameron, gli unici della squadra a sapere la verita’ su di lei, non ha mai nascoso l’amore che provava per te…amarti e’ l’unica cosa che le ha dato la forza di superare le difficolta’ di questi mesi… Maura, torna a Boston e dalle tempo. Provero’ a parlarle quando rientra dalla missione… Sono visibilmente scossa da tutte queste rivelazioni, ma sapere che non ha mai smesso di amarmi mi fa ben sperare…. – Gabriel…promettimi di chiamarmi quando rientra….ti prego…qualsiasi sia la sua scelta, dammi la possibilita’ di rivederla…ti prego Gabriel…ormai sull’orlo delle lacrime….  – Te lo prometto…
  
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