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Autore: amilcara95    16/04/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Decimo capitolo

Flynn e Nicole si stavano godendo i primi giorni di ferie, impegnati più che altro a gestire i parenti e i vari preparativi in vista dell' imminente festa di compleanno di Alastair; dopo quell' appuntamento i due coniugi avrebbero deciso con calma la meta delle loro vacanze, per il Bibliotecario e la Guardiana quella pace era già sufficiente, avevano infatti la mezza idea di rimanere a New York... Si sa però che il destino è sempre dietro l' angolo.
Infatti, mentre i Carsen si godevano le ferie, il destino si era messo in moto; nell' università di Bucarest un certo professor Lazlo stava spiegando le ultime nozioni della lezione di quel giorno:" Vlad III di Valacchia fu membro della Casa dei Drăculești, un ramo della Casa di Basarab, molto conosciuto anche con il suo nome patronimico: Dracula. Noto anche come Vlad Țepeș, fu tre volte voivoda di Valacchia durante il quindicesimo secolo."
Indicando una slide con un drago e una V il professore proseguì:" Questo era il suo stemma, l' Ordine del Drago. Noto per la sua crudeltà si crede che più di quarantamila persone vennero seviziate e uccise durante il suo regno; il suo metodo di tortura preferito era l' impalamento perciò si guadagnò il nome di Vlad l' Impalatore."
A quel punto uno degli studenti chiese:" Professore ma Dracula era un vampiro?"
Il docente rispose paziente, dopo tutto non era la prima e non sarebbe stata l' ultima volta che qualcuno gli avrebbe fatto quella domanda:" No, no... Un vampiro? Lo escludo. Certo è che la sua brama di sangue alimentò le voci fatte circolare dai suoi nemici; sono certo che ormai sia un cadavere decomposto sepolto da qualche parte, uno scheletro come tanti altri. Bene la lezione è finita per sta sera, a settimana prossima. Per ora è tutto."
Quando il professore fu solo allentò i sostegni metallici che aveva alle gambe e finalmente si sedette; il suo riposo venne interrotto da un uomo minaccioso ma distinto con un forte accento russo che gli disse impassibile:" Ho gradito la lezione professore. Molto istruttiva."
Il vecchio docente rispose a disagio, provando a sdrammatizzare:" Duemila anni di storia rumena e vogliono sapere se esistono i vampiri."
" Dracula è sempre stato un best seller."
" Dove ho già visto la sua faccia?"
Dopo un attimo di silenzio il russo porse al professore un giornale per poi dire:" Il mio lavoro ha attirato parecchia attenzione di recente."
" Kubichek... Ha dato da poco le dimissioni dalla carica di ministro della sicurezza del governo russo. Non è divertente come ai vecchi tempi del KGB immagino."
Kubichek rispose alla provocazione con una smorfia infastidita:" Lo sa che il KGB non esiste più? E non esiste più nemmeno la Russia. Quel governo è una farsa e voglio fare qualcosa a riguardo, noi faremo qualcosa a riguardo."
A quelle parole entrarono nell' aula gli scagnozzi di Kubichek; il loro capo mise sulla cattedra due pergamene così l' ex ministro proseguì:" Non era ad Asnagof, l' abbiamo trovato molto più a sud, nei Carpazi."
Lazlo a quel punto sussurrò:" Avete trovato il corpo..."
Penso sia chiaro a tutti i lettori che i russi in questione e i russi di cui vi ho raccontato in precedenza siano le stesse persone e che la loro incursione in una cripta polverosa non fosse così insolita visti i loro scopi.
Kubichek nel frattempo proseguì il monologo:" Mi sono ricordato che avevamo due pergamene prese ai nazisti, che a loro volta le avevano rubate in un monastero a sud della Francia... Le ho trovate nei vecchi archivi; una era la mappa per trovare il corpo di Dracula mentre l' altra fornisce indizi per trovare il luogo in cui i monaci francesi hanno nascosto questo..."
Mentre parlava il russo consegnò la mappa al professore perché la esaminasse, a primo acchito si vedeva il disegno di una coppa.
Lazlo dopo averla osservata disse: Non ci credo... Deve essere un falso... Io l' ho cercato per tutta una vita... Il Calice di Giuda."
Kubichek disse solo:" È vero. E lei ci aiuterà a trovarlo."
Il destino aveva fatto la sua mossa, il gioco era appena cominciato.
Tornando a New York era finalmente arrivato il giorno della festa di compleanno di Alastair, Flynn e Nicole erano stati letteralmente invasi da una piccola folla di parenti; la nota positiva era l' avere una casa sufficientemente grande per ospitarli tutti.
Quando la festa fu finalmente finita e tutti se ne furono tornati a casa, Margie compresa, Bibliotecario e Guardiana si presero finalmente un momento per loro stessi crollando malamente sul divano, con il piccolo Alastair addormentato sul lato opposto del mobile; Flynn commentò stanco:" Fortunatamente se ne sono andati tutti. Non ne potevo più di sentire le chiacchiere di tutti quanti... A proposito: chi ha invitato tutta quella gente?"
" Tua madre e la mia ovviamente, chi altri? Pensavo di essere stata chiara: solo i parenti più stretti! Posso dire una cosa senza che tu ti offenda? Tua zia Eleanor è spaventosa se decide di mettersi contro tua madre e tua madre è la donna più tosta che conosco escludendo Charlene."
Flynn sbuffò sonoramente, prima di parlare:" Ricordi il mio trentaduesimo compleanno? Sapevi cosa aspettarti... Per mia zia che dire: da che ne ho memoria lei e mia madre si sono sempre odiate, quando mio padre era ancora vivo toccava sempre a lui evitare il peggio; credo che il fatto che i Massoni siano stati affidati a mia madre ha solo peggiorato le cose, anche se va detto che Eleanor non si è mai interessata. Sappi che mia zia è l' esempio del lato peggiore dei Carsen, papà me lo diceva sempre anche se all' epoca non capivo a cosa si riferisse... Cambiando discorso: comunque vadano le cose l' anno prossimo dovremo trattenerle: non oso immaginare cosa potrebbe succedere se fra qualche anno dovessero invitare tutta la scuola..."
Nicole commentò inorridita:" Non dirlo neanche per scherzo! Non voglio che casa nostra sia invasa da bambini esagitati e madri impiccione! Mi immagino già la scena: ci chiederanno che lavoro facciamo, come ci siamo conosciuti, perché non sembra affatto che sia possibile che il nostro matrimonio funzioni, perché alla maggior parte delle riunioni non era presente almeno uno di noi due!"
" Nicole non ti sembra di esagerare? Male che vada ipnotizzerò tutti quanti!"
Entrambi dopo un attimo di silenzio scoppiarono a ridere; Nicole si fece poi più vicina e si accoccolò al petto del marito prima di dire serena e soddisfatta:" A parte le esagerazioni ammetto che non è stato così male... È bello avere un po' di normalità ogni tanto e sapere che le uniche preoccupazioni sono organizzare feste di compleanno o gestire i parenti in visita... Credo però che una vita del genere non faccia per noi."
Il Bibliotecario annuì per poi dire, guardando il figlio mentre riposava:" Hai ragione, anche se è strano che lo dica visto il mio sfogo di qualche giorno fa... Ammetto che una vita troppo calma o 'normale' non fa per noi: abbiamo l' avventura nel sangue... Stento a credere di averlo detto, ripensando a com' ero fino a tre anni fa! Credo poi che anche Al seguirà le nostre orme. Ho questa sensazione."
" Pensavo di essere l' unica a pensarlo."
" Nicole sarai una Psicopatica ma se hai ragione hai ragione. Dopo tutto ricordi cos' ha detto mia madre? L' eredità di Artù e Salomone forgia potenziali Bibliotecari da secoli... Staremo a vedere e se avremo ragione prepareremo Al il prima possibile."
Nicole annuì, dopotutto era quella la loro vita; decise poi di approfittare della calma iniziando a baciare Flynn, che rispose immediatamente al bacio della moglie, finalmente avevano un po' di tempo solo per loro; i piani della coppia vennero interrotti dal bussare alla porta, chi mai poteva essere a quell' ora?
Una voce femminile dissipò ogni dubbio:" Flyyynn apriii sono Charleeenee!"
Era Charlene e visto il tono di voce alto e quanto aveva allungato le parole sembrava piuttosto alticcia, se non ubriaca; l' urlare della contabile svegliò Alastair così Flynn e Nicole dovettero badare a due bambini capricciosi: il Bibliotecario andò dal figlio mentre la Guardiana aprì la porta.
Una volta aperta la porta Nicole si trovò di fronte una Charlene decisamente alticcia, quindi le chiese scettica ma anche preoccupata:" Charlene, che cosa ci fai qui? Entra, è meglio se ti metti a sedere."
Mentre le due donne entravano in casa Charlene spiegò biascicando:" Beh avevo un doppio appuntamento con deeelle amiiiche ed enoloogico qui viicino a casa vostra... Poi volevo passare a salutaare."
Flynn sentendo quelle parole chiese preoccupato:" E com'è andata?"
La donna disse fin troppo allegra mostrando due bottiglie di vino vuote:" Così! Oh guarda Alastair com'è cresciuto!"
Nicole ebbe la prontezza di prendere le bottiglie prima che la contabile potesse fare danni rompendole e spargendo vetri per la casa.
Perfino Al stava osservando la scena perplesso fra le braccia del padre; Charlene si era seduta sul divano, aveva steso i piedi sul tavolino e poi aveva detto:" E così come avete passato i primi giorni di ferie?"
Flynn rispose a disagio, trattare con Charlene ubriaca era un' impresa:" Siamo rimasti a casa, io ho letto un po', abbiamo organizzato la festa di questa sera, tu e Judson potevate passare lo sai? Infine stavamo quasi pensando di rimanere qui a New York e..."
" Quindi avete intenzione di passare due settimane chiusi nel vostro appartamento? Tu poi sei il tipo che non legge mai... Fidatevi di me e andate da qualche parte! Viaggiate un po' e vedete il mondo!"
Nicole commentò con un sopracciglio alzato parafrasando le stesse critiche della contabile:"'Certo... Perché noi siamo tipi che non viaggiano mai vero Charlene?"
La contabile ignorò la frecciata di Nicole per poi proseguire mentre toglieva delle brochure dalla borsa:" Non lo avete mai fatto per fare una vacanza. Provate a neegarlo! Questi sono depliant di viaggi che non ho mai fatto quindi non fate come me! Potete andare in luna di miele ad eesempiio! Che ne dite del Grand Canyon?"
Flynn boccio l' idea mentre faceva avanti e indietro per far riaddormentare il figlioletto:" Ogni anno cadono dal Grand Canyon sette persone."
" Degustazione di vini?"
Questa volta fu Nicole a bocciare l' idea di Charlene mentre dava alla donna una tazza di caffè:" Charlene, meglio se eviti anche solo di parlare di vino adesso."
" Beh allora che ne dite di New Orleans?"
Flynn disse interessato:" Non sarebbe male, alla fine l' importante è passare del tempo assieme."
La contabile finalmente rispose con voce normale:" Vi devo chiedere scusa, soprattutto a te Flynn. Io e Judson abbiamo preteso davvero tanto da voi due e non ci siamo resi conto di una cosa importante: voi due siete una rarità; di solito Bibliotecari, Guardiani e famiglia non vanno d' accordo, voi due però avete dimostrato come non sia così improbabile... È comunque vero che tutti abbiamo pagato un prezzo per questo lavoro... Flynn tu sei andato oltre, non sei solo il Bibliotecario... Prometto che in futuro ne terremo maggiormente conto. Al momento posso dirvi solo una cosa: Flynn, Nicole vivete la vostra vita, inseguite il vostro sogno e vedete dove vi porterà."
A quelle parole Charlene stava per alzarsi e dirigersi verso la porta così il Bibliotecario disse preoccupato:" Charlene non starai pensando di tornare a casa in queste condizioni? Vero?"
Nicole gli diede man forte:" Flynn ha ragione; c'è la camera degli ospiti. Questa notte rimarrai qui."
La contabile rispose tranquilla:" No, devo tornare in Biblioteca da Judson. Prometto di prendere la metro. Vi lascio qua la bici. Buona notte."
Detto questo Charlene uscì dalla porta, Flynn e Nicole non provarono a fermarla, sapevano che era una causa persa; decisero di mettere a letto Alastair, che nel frattempo si era riaddormentato, e poi di andare loro stessi a dormire: le ultime parole di Charlene avevano dato loro parecchio su cui riflettere.
Durante la notte Flynn fece un sogno stranissimo: era in un letto a baldacchino, immerso in un luogo stranissimo e surreale, Nicole non era al suo fianco; ad un certo punto davanti a lui era comparsa una donna bellissima dai capelli neri e gli occhi verde scuro che gli aveva sussurrato con un forte accento francese:" Vieni da me Bibliotecario, cercami Flynn."
" Chi sei? Come sai chi sono e come mi chiamo?"
La donna non aveva risposto, era semplicemente sparita, lasciando al suo posto una statua equestre.
Flynn si svegliò all' improvviso, agitato e turbato; Nicole si svegliò di conseguenza e immediatamente chiese preoccupata:" Flynn che succede? Va tutto bene?"
" Si, si... Ho fatto un sogno stranissimo... Anche se non sono certo si trattasse di un sogno. Ero in un letto in un luogo surreale, ad un certo punto è apparsa una donna francese che mi ha detto di cercarla... Nicole, sapeva che sono il Bibliotecario."
La Guardiana rispose acida:" Sicuro che non sia una trappola? E poi chi era questa donna? L' hai già incontrata? Mi nascondi qualcosa?"
Il Bibliotecario rispose tranquillo, ormai era abituato al lato geloso e possessivo di Nicole:" Non l' ho mai vista prima, però aveva un accento francese e fra l' altro ho visto il monumento equestre sul volantino di New Orleans che ci ha lasciato Charlene. Sai che adoro il tuo lato da Psicopatica gelosa?"
Nicole a quel punto disse una cosa che colpì Flynn:" Beh, abbiamo detto che New Orleans non era una brutta idea; inoltre Charlene aveva detto di inseguire i nostri sogni... Sappi una cosa Secchione: sei mio e non ti voglio condividere con nessuna però non credo sia così folle seguire il tuo sogno e vedere cosa i riserverà il destino."
" Ne sei sicura? Probabilmente ci imbatteremo in qualche folle piano di qualcuno ancora più folle che vuole conquistare il mondo."
Nicole sorrise a quella frase, per poi rispondere sicura di quanto diceva:" Si tranquillo; dopotutto sei la prova vivente che non si può sfuggire al destino... Se poi la francesina ci darà problemi le spiegherò a modo mio perché dovrebbe trovarsi il suo secchione e lasciare in pace il mio."
A quel punto Flynn si alzò a prendere il pc per fare tutte le prenotazioni necessarie alla loro vacanza, ringraziando mentalmente l' invenzione di internet; quando Flynn e Nicole ebbero fatto tutto decisero di tornare a dormire, ora che Al non li teneva più svegli tutta la notte era molto più semplice riprendere sonno.
Il mattino dopo i due fecero le valige con tutta calma per poi passare da Margie e lasciarle Alastair; la padrona di casa chiese interessata:" Allora dove avete deciso di andare?"
" A New Orleans, abbiamo deciso di inseguire il mio sogno."
" Flynn cosa vorresti dire?"
Flynn a quel punto spiegò a sua madre cosa aveva sognato e le conclusioni a cui era giunto assieme a Nicole che aggiunse:" Potrebbe essere un segno; se è destino vivremo l'ennesima avventura, altrimenti ci godremo semplicemente una vacanza."
Margie disse solo, comunque preoccupata:" Mi fido, fate però attenzione. Con la magia al minimo e le Lay Lines praticamente chiuse, gli unici in grado di contattare la gente in sogno sono maghi potenti e creature sovrannaturali come ad esempio i vampiri."
Dopo i vari saluti Flynn e Nicole poterono ufficialmente dire di essere in vacanza, si diressero quindi in aeroporto, il loro volo era alle tre, avevano ancora del tempo; una volta arrivati a New Orleans Nicole volle togliersi un dubbio che le era sorto fin dalla mattinata:" Perché ti sei messo proprio quel completo?"
Flynn osservando il completo azzurro che indossava chiese perplesso:" Perché? Non ti piace?"
" Onestamente mi sembra fin troppo sgargiante e credo che tu ne abbia tanti altri molto più belli e meno eccentrici, non dico però che non ti doni come look, ti si addice. Almeno non hai messo il cappello."
" Solo perché hai minacciato di farmelo ingoiare."
La Guardiana aveva sorriso soddisfatta mentre si dirigeva verso l' uscita dell' aeroporto* in cerca di un taxi; aggiunse poi:" A mia difesa dico che prima ho provato con le buone ma tu non hai voluto darmi retta. Già così sembri il cliché del turista, figuriamoci con il cappello. Attento a come rispondi, potrei decidere di sfruttarti come sherpa."
Flynn a quel punto si affiancò a Nicole e si caricò sulle spalle la borsa da viaggio che la bionda stava trasportando, poi aggiunse:" Ai suoi ordini signora Carsen! Ogni desiderio è un ordine per me!"
Nicole rispose, fra una risata e l' altra, mentre riprendeva il bagaglio:" Dai Flynn, smettila! Sai bene che tra i due la più forte sono io e poi cosa direbbero i tuoi gloriosi antenati nel sapere che fai il facchino?"
A quelle parole anche Flynn si mise a ridere per poi dare un veloce bacio a Nicole e dirle:" I miei antenati mi direbbero che faccio bene ad assecondarti, sei tu quella che sa uccidere a mani nude in cinquantasette modi diversi... Sai che quest' atmosfera da luna di miele non mi dispiace? Direi però di cercare un taxi e andare in hotel, voglio sentire mia madre per vedere come sta Al."
Usciti nel posteggio i due Carsen furono fortunati visto che incontrarono immediatamente un tassista, un uomo di colore non troppo alto ma ben piazzato, che disse loro con voce allegra e in modo affabile:" Benvenuti a New Orleans! Ragazzi è bello riavere turisti in città!"
Flynn chiese curioso:" Come fai a dire che siamo turisti?"
" Mon amì, tu sei Il Turista, la tua amica invece potrebbe sembrare qualsiasi cosa."
Nicole decise di intervenire dicendo soddisfatta:" Avevo ragione io, visto? Te l' avevo detto di imitarmi e vestirti con colori più sobri! Ah comunque grazie di averlo detto, forse mio marito la prossima volta mi darà retta."
Il tassista a quella frase esclamò incredulo:" Siete sposati voi due?"
Flynn rispose rassegnato, abituato a quella domanda:" Si, da quasi un anno; perché tutti reagiscono in questo modo quando lo scoprono?"
L' uomo rispose svelto:" Le risponderei subito ma non vorrei scandalizzare la signora!"
Nicole rispose divertita:" Non si preoccupi non mi scandalizzo praticamente per nulla, ce lo può dire mentre ci porta all' hotel."
" Affare fatto signora. Seguitemi, andiamo al mio taxi, aiutare dei turisti simpatici è un piacere!"
Flynn rispose affabile e di buon umore, la vacanza era iniziata nel migliore dei modi:" Grazie, fin troppo gentile!"
Quando il terzetto era quasi arrivato al taxi il proprietario esclamò:" Che sbadato, non mi sono ancora presentato. Mi chiamo André, prendete il mio biglietto da visita, il numero è sul retro."
Nicole prese il cartoncino e lo mise nella tasca dei jeans; André nel frattempo proseguì:" Qualunque cosa vi serva, chiedete a me; sono io l' uomo adatto!
Vi piace la cucina creola? Mio cugino Joe ha il miglior ristorante della città! Vita notturna? Non si batte il Jazz Café di mio cugino Duke! Pesca? Mio cugino Earl ha la barca più fortunata del fiume!"
Nicole a quel punto chiese curiosa, mentre Flynn aiutava il tassista a caricare le valige:" Ma quanti cugini ha?"
" Quanti ve ne servono?"
I due turisti si lasciarono andare ad una leggera risata per poi salire sul taxi; sedutosi al volante André disse:" Allora che volete fare?"
Flynn rispose tranquillo:" Io vorrei vedere qualche museo."
" Musei... Certo..." André si rivolse a Nicole:" Ma lui lo sa di essere a New Orleans?"
" Si lo sa; però è un Secchione quindi anche al polo nord deve visitare almeno un museo."
" Già, dopo tutto mi ami anche per questo Psicopatica."
André osservò i due dallo specchietto retrovisore: erano decisamente una strana coppia, molto, molto strana.
Quella sera dopo aver disfatto i bagagli e chiamato Margie per sentire come stava Alastair, si fecero una rapida doccia e si prepararono per uscire, il Bibliotecario si mise un completo bianco mente la Guardiana optò per un vestito blu elettrico con dei tacchi discretamente alti, così da essere alta quanto il marito; per la serata decisero di esplorare la zona passeggiando come una qualunque altra coppia, chiacchierando del più e del meno e scambiandosi effusioni; il loro girovagare li portò prima in un ristorante e alla fine ad un Jazz Café la cui sede era una chiesa sconsacrata.
Una volta entrati Bibliotecario e Guardiana si guardarono attorno alla ricerca di un posto; il locale era molto carino e pittoresco e si sentiva una voce femminile che cantava, una volta seduti Flynn diede un' occhiata al palco per poi impallidire vedendo la cantante: era la donna che lo aveva contattato in sogno.
Vedendo la reazione del marito Nicole prese la sedia e si sedette accanto al Bibliotecario, dando le spalle al palco non aveva idea di cosa turbasse Flynn; quando si fu sistemata diede un' occhiata alla donna per poi chiedere minacciosa:" Flynn chi è quella e perché hai fatto quella faccia?"
" È la donna che mi ha contattato in sogno, la riconosco."
" Si spiega perché ti stia fissando così intensamente..."
Flynn sentendo il tono della Guardiana chiese incerto:" Nicole, cosa vorresti dire fra le righe?"
La bionda rispose minacciosa mentre scrutava torva la bella cantante dai capelli neri e dall' accento francese:" Semplice, ti sta puntando. Le interessi."
" Seriamente? Nah... Non essere paranoica! E poi anche se fosse sappi che preferisco le Bionde Psicopatiche; ne ho addirittura sposata una."
Flynn a quel punto iniziò a baciare Nicole per placare la gelosia della Guardiana; se già quando non erano ancora una coppia a tutti gli effetti era molto possessiva figurarsi ora che erano sposati!
La bruna nel frattempo aveva finito la sua esibizione così si era diretta al bancone del bar; notando questa cosa Nicole chiese al marito:" Alla fine il destino ci ha trovato... Beh, che inizi la missione, qualunque essa sia. Flynn sai già cosa dirle?"
Il Bibliotecario rispose imbarazzato:" Ehm... In realtà  non ho chissà quali idee... Dovresti sapere che le frasi ad effetto non sono mai state il mio forte. L' unica cosa che mi è venuta in mente è stata:' So che sembra una banale frase da rimorchio ma sei la donna dei miei sogni.' È un pessimo approccio, sembrerei un patetico fallito..."
Nicole tornando con la memoria a più di tre anni prima disse ironica:" Va bene che ora sei sposato ma sei addirittura peggiorato nei tentativi di approccio! Molto meglio dire che è il primo volo che fai o che la sua faccia è un perfetto esempio della sezione aurea**."
Flynn rispose divertito a quella parole, soddisfatto di essere comunque riuscito a far capitolare la sua Guardiana:" Si, e sentirmi dire che è fuori dalla mia portata? Così fuori che se io esplodessi lei non sentirebbe il botto nemmeno dopo tre giorni? Ho però l' impressione che potrebbe funzionare. Tu che ne pensi Nicole?"
I due scoppiarono a ridere, memori delle prime parole che si erano detti quando si erano conosciuti su quel volo diretto in Brasile.
Mentre Flynn e Nicole scherzavano e ricordavano il loro primo incontro fuori dal locale era arrivata una macchina con a bordo tre uomini: Lazlo, Kubichek e Ivan, il braccio destro dell' ex ministro; una volta fermati Kubichek chiese al professore:" Sicuro che sia lì dentro?"
" Si, la pergamena dice chiaramente che i monaci francesi trovarono un nascondiglio da qualche parte nel vecchio monastero dei cappuccini di New Orleans."
Il russo a quelle parole commentò divertito:" Hanno trasformato la chiesa in un locale... Gli americani!" Dopo una breve risata si rivolse al suo secondo:" Ivan, prendi qualche uomo e vai a recuperare quello per cui siamo venuti."
Il russo si affrettò ad eseguire le direttive del suo capo, entrando a passo deciso nel locale, ignorando però che avrebbe incontrato due americani e una francese che gli avrebbero dato parecchi problemi.
All' interno del locale Flynn e Nicole avevano deciso un piano d' azione mentre si godevano la serata: se la misteriosa maga o vampira o qualunque altra creatura fosse, dovevano ancora capirlo, aveva cercato il Bibliotecario lui e la sua Guardiana avrebbero risposto all' appello; raggiunta la donna Nicole si sedette sullo sgabello di fianco, con Flynn dietro di lei, per poi dire seria e sbrigativa:" Ho due domande per te. Come fai a sapere che Flynn è il Bibliotecario e perché fissavi mio marito così intensamente?"
Nicole calcò volutamente il tono sulle parole 'mio marito' voleva essere chiara fin da subito; la bruna stava per rispondere ma poi cambiò idea vedendo entrare gli uomini di Kubichek, disse solo ai due con il suo forte accento francese:" Seguitemi in un posto più tranquillo, lì vi spiegherò tutto."
A quel punto il terzetto si allontanò con la francese che indicava la strada; raggiunto l' altare della chiesa e chiusa la grata che faceva da porta la donna misteriosa si fermò, apparentemente soddisfatta del luogo prescelto, notando le numerose candele Flynn disse ironico:" Non correte il rischio di incendio?"
Sentendo che la sua voce era amplificata dall' eco il Bibliotecario ripetè divertito, aumentando il volume:" Incendio! Incendio! Incendio!"
Vedendo che le due donne lo stavano osservando si apprestò a spiegare:" È una camera con l' eco. È una particolarità dei templi orientali che però si ritrova in moltissimi monasteri occidentali! Questo disegno architettonico permette, a patto che si stia nel punto giusto, che la voce venga amplificata fino a diventare un coro."
Nicole scosse la testa imbarazzata, sapeva bene quale sarebbe stata la prossima mossa di Flynn.
Il Bibliotecario si mise infatti a cantare divertito:" Domine salva papam astrum nostruum!"
Nicole decise di intervenire prima che le cose degenerassero:" Tu sai chi siamo noi ma noi non sappiamo chi sei tu. Potresti inoltre rispondere alle mie domande, sto ancora aspettando."
La mora rispose mentre trafficava con il suo vestito:" Mi chiamo Simone Renoir, ho chiesto aiuto al Bibliotecario per proteggere il Calice; non immaginavo sarebbe venuto con la sua Guardiana. Convincente la vostra copertura, sembrate davvero una coppia sposata in cui non si capisce come sia stato possibile il vostro primo appuntamento.."
Mentre aveva parlato Simone aveva estratto dal vestito una chiave che apriva il tabernacolo, in cui era conservato una sorta di medaglione.
Flynn precisò subito:" Non sono solo quello ma è un' altra storia... E comunque la nostra non è una copertura! Siamo sposati per davvero e in teoria siamo venuti qui in vacanza; il lavoro però ci ha seguito. Hai detto Calice? Se ti riferisci al Graal lo abbiamo già in Biblioteca... Il primo giorno l'ho rotto ma quello si è riparato da solo**!"
Simone rispose sbrigativa:" Non è il Graal; prendete questo sigillo, vi servirà."
La donna stava per dire dell' altro ma venne interrotta dall' arrivo degli uomini di Kubichek; Ivan disse minaccioso rivolto prima a Simone e poi ai suoi uomini, puntando la pistola contro i tre:" Lascialo cadere. Uccideteli e portatemi il sigillo."
La donna fece come le era stato detto più per la sorpresa che per altro; a quel punto Flynn decise che era meglio intervenire per evitare che qualcuno si facesse male, si avvicinò ai russi per poi dire diplomatico:" Bene signori, immagino voi siate i cattivi di turno. Voglio solo dirvi alcune cose, utili alla vostra sicurezza; siete liberi di crederci o meno. 
Per prima cosa la vedete la bellissima bionda alle mie spalle? Lei è mia moglie e sa uccidere un uomo a mani nude in cinquantasette modi diversi, meglio non provocarla non credete? So che vi sembrerà strano che una come lei abbia sposato uno come me ma è così, sono un uomo fortunato.
In secondo luogo siamo in vacanza, ci piacerebbe non diventare bersagli delle vostre pallottole." 
Nicole mentre Flynn stava parlando aveva raccolto l' oggetto che era caduto a terra, assieme a Simone aveva poi seguito Flynn che si era spostato verso sinistra; il Bibliotecario aveva poi spostato Simone in un punto preciso e aveva concluso il suo discorso:" Terza cosa meglio se chiudete gli occhi. Simone un do di petto prego."
La cantante eseguì il comando, incerta sul fine di quella richiesta; eseguita quella nota la vetrata sopra di loro si ruppe per poi cadere addosso ai russi; i tre ne approfittarono per scappare verso il tetto della chiesa.
Raggiunta una porta che si affacciava su un piccolo balcone diroccato e su un secondo edificio a circa tre o quattro metri di distanza Simone saltò dall' altra parte senza fatica; questo fece capire al Bibliotecario chi fosse in realtà la donna, l' uomo disse poi a Nicole:" Ce la fai a saltare con vestito e tacchi?"
La bionda rispose solamente con il tipico sorrisetto che Flynn ormai interpretava come la frase:" Sto per fare qualcosa di pericoloso e lo farai anche tu, sta a vedere."
Dopo aver tolto le scarpe e preso la rincorsa la Guardiana saltò a sua volta; dall' altra parte del tetto urlò al marito:" Visto? È stato facile, ora tocca a te!"
Il Bibliotecario arretrò il più possibile, mentre sentiva i passi degli inseguitori farsi sempre più vicini; decise poi di saltare e sperare di non finire spiaccicato sul cemento sottostante, dopotutto erano solo quattro metri, poteva farcela.
Il salto non fu ne un successo ne un fallimento: Flynn si trovò aggrappato al bordo del tetto quindi Simone e Nicole lo aiutarono a raggiungere il tetto; a quel punto i tre si nascosero per non dare nell' occhio visto che i loro inseguitori avevano raggiunto la porta ma non si erano azzardati a saltare.
Ivan vedendo che i tre erano fuggiti era tornato mesto dal suo capo che aveva esordito seccamente:" Dov'è il sigillo?"
" Non lo abbiamo. Quando siamo arrivati c'erano tre persone che lo avevano in mano... Sono scappate. Non erano normali!"
Kubichek a quel punto perse la pazienza e urlò arrabbiato:" Mi hai deluso! Mi hai deluso! Mi hai deluso!" 
L' eco aveva amplificato ogni singolo urlo; fortunatamente per Ivan, Lazlo notò il negativo del sigillo fra la cera sciolta, così lo fece notare a tutti gli altri: la partita era ancora aperta dopotutto.


Note:

Questa nota non ha un vero e proprio inserimento specifico sappiate solo che tutte le scene a casa di Flynn avvengono qui: http://www.designmag.it/foto/cucina-con-soggiorno_5913_24.html
Non me ne voglia l' appartamento originale di Flynn ma è la classica casa da scapolo è non va molto bene xD

nel film Flynn arriva in treno ma onestamente l' aereo è molto più pratico

** riferimento ad una scena estesa del primo film, trovata su YouTube anni fa, sullo stesso canale ci sono tutte le scene estese o inedite del primo film. Sono in inglese e la qualità fa pena ma è anche grazie a quei particolari in più che shippo così tanto Flynn e Nicole :3

Note dell' autrice:

Questo capitolo è molto fedele all' originale se devo essere sincera; non c'è moltissimo da dire.
Le uniche precisazioni che mi vengono in mente riguardano Alastair, Nicole e Charlene: il piccolo Carsen è un potenziale futuro Bibliotecario per le ragioni di suo padre e perché è figlio di un Bibliotecario e una Guardiana; Charlene passa a salutare dopo la festa sia per gli impegni( vederla ubriaca la prima volta è stato divertentissimo, volevo mantenere assolutamente la scena) sia perché non vuole essere di troppo alla festa, visto poi che Flynn fa una scenata per motivi diversi la mia contabile preferita da consigli leggermente diversi; Nicole invece potrebbe sembrare fin troppo gelosa ma vi ricordo che il suo combattimento con Lana è per Flynn alla fine.
Ho poi cercato di rendere il fatto che Flynn e Nicole sono innamorati e contenti della loro vita, hanno solo bisogno di un po' di riposo.
Vi ricordo poi che Eleanor Carsen è la sorella minore del padre di Flynn: comprare per la prima volta in " Le cose per cui vale la pena vivere" con un ruolo marginale; il fatto che non sopporti Margie verrà spiegato nel sequel alla storia che devo ancora iniziare.
Credo di aver detto tutto quindi come al solito rinnovo il mio solito appello: recensite per dirmi che ne pensate e se avete dubbi, perplessità o critiche fatemelo sapere, non siate timidi.
Al prossimo capitolo Librarians:)
PS Buona Pasqua a tutti i miei lettori silenziosi:)

  
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