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Autore: mikymusic    16/04/2017    1 recensioni
Nessuno però poteva immaginare quello che accadde prima della partita. Un Grosso teschio comparve sopra il campo da Quidditch  e un gruppo di uomini vestito di nero con dei capucci e una maschera bianca apparve in campo.
**
Che succederà ora?
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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2.

-Che cos’è il Marchio Nero? - Chiese Lily.
Tutti guardarono Harry che fece un lungo respiro, evidentemente era lui a dover dare tutte le risposte.
-Il Marchio Nero è il simbolo di Lord Voldemort;  quando era ancora al potere lui e i Mangiamorte lo facevano apparire nel cielo ogni volta che commettevano un omicidio. -
-Papà, perché quegli uomini credevano che fossi un mangiamorte? – Domandò Lily.
-Cos’è un mangiamorte? -  rincarò Molly.
-I Mangiamorte sono i seguaci di Lord Voldemort. -  Intervenne Hermione.
-Erano la manovalanza di Lord Voldemort. – Mormorò George.
-Il Signore Oscuro. - Aggiunse Draco.
-Non chiamarlo così! - Lo rimproverò Harry.
-Scusate. Voldemort si scomodava personalmente solo per personaggi di grande rilievo. - Sospirò Draco.
-I seguaci di Voldemort, i più fidati, avevano il marchio nero tatuato sull'avambraccio sinistro. Questo marchio veniva utilizzato come segnale da Voldemort per richiamare i suoi Mangiamorte. – Li informò Ron guardando Draco.
-Per evocare il Marchio, c’è un incantesimo, ma solo chi ha il Marchio, chi era più vicino a Voldemort poteva richiamarlo. - Concluse Bill.
-Papà tu lo conoscevi? - Chiese Scorpius. Suo figlio sapeva molto, Draco gli aveva raccontato tutto ciò che riteneva giusto data l’eta.
-L’incantesimo no, ma ho il marchio. – Svelò preoccupato per la reazione degli altri ragazzi.
-Perché hai il Marchio?- Si stupì Albus.
-Diciamo che sono stato obbligato. - Rispose.
-Draco ha avuto cattivi esempi soprattutto. - Commentò Harry.
-Ma cosa succede ora? Questi mangiamorte sono tornati? - Indagò Fred.
-Ragazzi, non preoccupatevi, possono essere solo delle persone che si sono volute  divertire. – Intervenne nonna Molly.
I figli la guardarono, anche lei non si credeva a questa ipotesi.
-Ragazzi, ora andate a dormire un po’, vi svegliamo prima di pranzo – suggerì Angelina, guardando lorario, era notte fonda ormai.
-Ma!- si lamento Hugo.
-Ragazzi, sono le tre di notte, a letto- esclamo Fleur.
-Venite con me, in una sala posso far evacuare dei sacchi a pelo- suggerì Narcissa.
-Sul serio?-chiese Lily.
-Andiamo- sorrise la donna, riuscendo a portarli via.

 

-Draco, il marchio? - Chiese Hermione.
-Non brucia, ma è più visibile. - Affermò.
-Qualcuno si sta divertendo secondo voi? - Chiese Ron.
-Ma perché sono usciti così all’improvviso? - Domandò Percy.
-Non ci sono stai episodi sospetti finora?- Si informò Ginny.
-Niente, nessuna sparizione o uccisione. - Disse Harry.
-Perché sono usciti allo scoperto così all’improvviso?- Sospirò Teddy.
-Per fare più clamore. - Ipotizzò Harry. – Hanno avuto tutto il tempo di organizzarsi con calma. -
-Harry, pensi che stiano formando nuove leve? - Esclamò Hermione spaventata.
-Credo che abbiano già iniziato e che questa sia stato la loro iniziazione. – Commentò aspro.
-Non fasciamoci la testa prima di averla rotta!- Si intromise Arthur.
-Sì aspettiamo, intanto però nessuno andrà in giro da solo, e le case saranno molto ben protette. - Decise Harry.
-Dove vai ora? - Chiese Ginny, vedendo che prendeva la giacca. 
-Al Ministero, voi andate pure a dormire. -
-Aspetta, vengo anch’io. – Si accodò Ron.
-Ron dormi almeno tu, io purtroppo devo andare in quanto Capo. – Fece notare per poi smaterializzarsi.

Gli altri si guardarono leggermente preoccupati: Harry sarebbe stato uno dei bersagli principali forse?

 

***

-Harry! - Esclamò il vice capo, vedendolo arrivare.
-Ciao, qualche novità?- Chiese.
-Pensi che siano tornati?-  
-Non so, ma credo di sì. - Sospirò rassegnato. Aveva mentito, qualche attacco in realtà c’era stato, qualche uccisione di babbani, morti sospette, ma era la prima volta che compariva il Marchio Nero.
-Harry, abbiamo rilevato del movimento sospetto intorno ad una delle vecchie dimore dei Lestrange….- Cercò di dire Bot.
-Raccogli gli uomini disponibili, andiamo a vedere che succede… non possiamo stare fermi ad aspettare! Chiamo Draco, magari ci può essere utile.  Lascia a casa Weasley, se dovesse succedermi qualcosa, potrete contare su di lui.-
-E’ pericoloso Harry, ma non abbiamo molta scelta, metto insieme una squadra. -
-Dobbiamo scoprire al più presto chi c’è dietro a tutto questo. - Disse.
-Sono morte cinque famiglie babbane, qualche mago è scomparso ed è stato trovato dopo pochi giorni a pezzi. Non riusciremo a tenere nascosti a lungo tutti questi delitti. - Affermò.
-Dobbiamo usare la massima prudenza, non sappiamo contro chi siamo!- Si innervosì Bot.
-Non ho nessuna voglia di far vivere una guerra anche ai miei figli e ai miei nipoti. - Replicò Harry.

***

Draco aveva dormito fino alle 10, poi era uscito per andare al Ministero; arrivato lì, fu chiamato d’urgenza da Harry
- Draco, ho bisogno che tu mi dica tutto quello che sai su questa residenza dei Lestrange, se ci si può accedere senza essere visti, se può essere usata come base operativa per il nuovo gruppo dei mangiamorte. –
-Tutte le residenze di quella famiglia hanno degli ingressi nascosti; dal giardino c’è sicuramente una entrata segreta ed io posso rilevarla col marchio. -  Era seriamente preoccupato, ma non si tirò indietro.
-E’ da mesi che sto andando sotto copertura, ma non ho mai visto l’entrata di cui mi stai parlando. - Lo informò.
-Cosa!! – Gridò Draco –Ci hai fatto credere che non c’erano stati segnali in questi mesi! -
-Non abbiamo voluto allarmare l’opinione pubblica. Appena la squadra richiamata sarà pronta, ci muoveremo. Ma tu starai nelle retrovie e farai solo il minimo indispensabile per farci entrare; Ci servi di più come medimago. -

***
Per infiltrarsi in modo efficace, Harry si era fatto i capelli erano biondi e gli occhi neri; inoltre aveva modificato un po’ il viso e, con un incantesimo coprente nascondeva la cicatrice.

- Potter, conciato così, fai veramente schifo! – Scherzò Draco, cercando di alleggerire un po’ la pesante atmosfera.
Nel giro di mezz’ora, arrivarono al covo; Malfoy riuscì a trovare l’entrata di cui aveva parlato e, appoggiando il marchio nero alla porta, era riuscito a far entrare gli Auror.

La squadra si nascose. Harry, sotto copertura era già dentro nel gruppo dei Mangiamorte.
-Oggi verrà il nuovo futuro Signore, sta arrivando. – Disse uno di loro di nome Trevor.

 -Vuole conoscere queste nuove leve, per decidere se sono degni. - Rincarò un altro.

Dopo pochi minuti arrivò un uomo incappucciato e i tre compreso Trevor si inginocchiarono.

***

Ginny stava finendo di pulire i piatti, Harry aveva mandato una lettera con la quale la informava che non sarebbe rientrato. Era però molto strano che anche Draco fosse sparito.

-Che hai? - Le chiese Hermione.
-Ho una strana sensazione. -
-Mamma, possiamo andare in giardino? - Domandò Lily.
-Certo ragazzi, andate pure. - Acconsentì Ginny.

Erano andati tutti a casa proprie, solo Hermione con Ron e i figli erano rimasti ed erano fuori a giocare nel giardino dietro alla casa, con Narcissa che li controllava. All’improvviso comparve Draco che sorreggeva Harry tra le braccia.
-Harry! - Urlò Ginny. –Cosa è successo per Merlino? – Domandò accarezzando il viso del marito.
-Succede che è arrivata una soffiata sicura e lui è stato costretto ad un’azione improvvisa per cercare di non farsi sfuggire quei delinquenti. - Spiegò Draco.

-Ginny aiutami, non è niente di grave, ma è meglio medicarlo subito.- Sbuffò il Medimago.
Dopo averlo sistemato sul divano, lavorò su di lui per sistemarlo. Fortunatamente Harry non era ferito seriamente, per cui, appena ebbe finito, gli diede una pozione per farlo riposare tranquillamente e rimettersi in forze al più presto.
-Perché non l’hai portato al San Mungo? – Si informò Hermione.
-Non è il caso, non siamo riusciti a prendere il loro capo e credo che lo stia cercando ora. - Rispose.
-Allora, ci puoi dire che cosa cavolo è successo? - Lo riprese Ginny ansiosa.

Le raccontò tutto quello di cui era venuto a conoscenza, fino allo scontro….

Flashback:

L’uomo incapucciato si svelò sconvolgendo Harry: era Rodolphus Lestrange! Purtroppo era stato scarcerato dopo qualche anno solo perché non aveva ucciso nessuno durante la battaglia, essendo stato ferito quasi subito. Gravissimo errore secondo Harry, che aveva fatto di tutto per non farlo scarcerare.
-Come ti chiami ragazzo? – Si era rivolto proprio a lui.
-James. – Aveva risposto.
-Finite incantatem! - Gridò all’improvviso lestrange. - Harry Potter! - Esclamò.
-Potter. - ringhiarono anche Trevor e gli altri due uomini.
-Potter, credevi di essere furbo, ma io utilizzo sempre questi incantesimi, non sono uno sprovveduto! - Sorrise sadico. - Crucio! -
Harry venne preso in pieno e la squadra si vide costretta ad intervenire, così ebbe inizio la battaglia.

Con grande fatica e con enorme dispendio di energie riuscirono a schiantare e a catturare tutti i mangiamorte presenti, ma purtroppo Lestrange riuscì a fuggire.

Draco li raggiunse chiedendo spiegazioni.

-Accidenti – gridò Harry – siamo punto e daccapo, anzi peggio, perché non ho più neanche un aggancio. –

- Calmati Harry, adesso sapete chi è il loro capo, io vi aiuterò per tutto quello che potrò e, soprattutto siete ancora tutti interi! – Esclamò Draco.

 

Aveva appena finito di raccontare, quando si accorsero che Harry si era svegliato.
-Come ti senti? - Chiese Ginny, guardando il marito negli occhi.
-Meglio, grazie, ma sono frustrato. - Mormorò Harry.
-Non puoi risolvere tutto tu! - Lo rimproverò la moglie, sconfortata.
-Avrei voluto risolvere le cose subito. Vorrei che i nostri ragazzi non fossero costretti a vivere sotto una cappa di piombo come è successo a noi …-
-Sappiamo che cosa passa per la tua testa, ma adesso la devi smettere, sei un mago, non sei Dio! - Lo riprese Hermione. – I nostri figli affronteranno ciò che la vita porrà loro davanti, così come abbiamo fatto noi.

Harry annuì dispiaciuto, per poi girarsi su un lato e chiudere gli occhi.
Draco e Hermione sospirarono e se ne andarono.






   
 
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