Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Yokohomi29    18/04/2017    1 recensioni
"Non si può sempre avere tutto dalla vita.
Com'è quel detto? Fortunato nel gioco, sfortunato in amore?
Io ne sono un chiaro esempio. O forse, sono solo un idiota che non sa capire le persone e si innamora di quelle sbagliate."
Jungkook non è mai stato fortunato in amore. Che sia la volta buona, che trovi la felicità?
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Park Jimin
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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ERA ORA!



"Hey, dove eravate finiti?" Chiede Taehyung appena ci avviciniamo in silenzio al tavolo, dove era seduto.
Guardo Jimin, sedersi in silenzio a testa bassa davanti a lui e abbasso lo sguardo a mia volta.
Restiamo qualche minuto in silenzio, finché Taehyung non parla.
"Ragazzi? Va tutto bene?"
"Tae, devi parlare con Hoseok" dico guardando ancora un punto vuoto sul tavolo, ignorando la sua domanda.
Silenzio.
Alzo gli occhi per osservarlo.
"Tae?"
"Non posso."
"Si, che puoi."
"Non posso!" La sua voce è agitata e triste, ho tanta voglia di abbracciarlo, ma devo portare a termine il mio lavoro. Mi alzo dal mio posto per spostarlo di peso e costringerlo ad andare. 
"Kookie, ti prego..."
"Niente scuse! Adesso vai, ti scusi e saranno tutti contenti" lo spingo in avanti e con esitazione fa qualche passo verso il palco.
"Ma sta parlando con Sen, non posso disturbarlo ."
"Quel rompipalle, capirà! Vai!"
Lo guardo mentre, timidamente, si avvicina al palco. Noto Hoseok andarsene e Taehyung rincorrerlo, per poi scomparire del tutto dalla mia visuale.
Forza Taehyung, puoi farcela!
Mi siedo di nuovo, appoggiando la testa sul tavolo, voltato verso Jimin, che tiene la fronte con una mano e lo sguardo basso.
Lo guardo con amarezza e appena si accorge che lo sto fissando, volto la testa dall'altra parte.
Complimenti Jungkook, sei proprio insgamabile.
"Kookie..." sussurra, faccio finta di non averlo sentito, quando mi chiama di nuovo.
"Volevo dirti... che mi piaci anche tu..."
Mi alzo di scatto, strofinando il naso sul tavolo per guardarlo sorpreso, provocandogli una risata.
"Quindi aspetterò con ansia la tua risposta."
Sento le guance andarmi a fuoco, giro la testa per non farmi vedere, stringo gli occhi e con tutta la fatica del mondo,  sussurro un 'okay'.
Appoggio di nuovo la testa sul tavolo, in modo da non guardarlo, lo sento ridacchiare mentre mi accarezza i capelli.
Merda, Jimin... perché devi farmi questo effetto?

Dopo un po' vedo in lontananza Taehyung e Hoseok tenersi per mano, venire verso di noi.
Evvai!
Alzo la testa di scatto, spaventando Jimin e gli corro incontro.
"Ma guarda un po'... chi era che non poteva?" L'ho prendo in giro, fermandomi di fronte a lui, che inizia a prendermi a pugni, ridendo.
Mentre Tae mi abbraccia, vedo Hoseok mimarmi un 'grazie' con le labbra e mi limito a sorridergli.
"Jimin, mi dispiace per prima." Si scusa, guardando dietro di me. Mi volto trovando Jimin a testa bassa che si tartassa le mani.
"Non fa niente, Hobi. Sono contento che tu sia felice, ora." Lo vedo accennare un sorriso, senza guardarlo. L'espressione di Hoseok, invece è un misto tra beffardaggine e compassione, per poi tornare sorridente e baciare il suo ragazzo.
Passiamo il resto della serata a ridere e scherzare o almeno loro, io resto semplicemente in silenzio, appoggiando la testa sulla spalla di Jimin, ad ascoltare. Non riesco a cogliere tutto quello che dicono, mi perdo spesso nei miei pensieri. Non riesco a togliermi dalla testa le parole di Jimin che mi tormentano fino a farmi male. 
"Mi piaci anche tu."
Anche.
Sono davvero sicuro che lui mi piaccia? Piacermi in quel modo? Non voglio farlo soffrire, non lui. Cosa dovrei fare?

Che è successo? Mi sono addormento sul tavolo. Dove sono finiti tutti? Mi guardo in torno ma non vedo niente, solo un prato infinito che mi circonda. Mi volto di nuovo, il tavolo è sparito, al suo posto c'è un ragazzo girato di spalle. "Jimin, sei tu?" Allungo una mano per toccarlo, ma sembra allontanarsi sempre più. Inizio a correre verso di lui, sempre più veloce, col braccio teso davanti a me, ma non mi sto muovendo.
"È tutto inutile" sento la voce di qualcuno di fianco a me. Senza fermarmi, mi volto verso la persona che ha appena parlato, anche questa di spalle. 
"Taehyung?  Taehyung, che succede? Cosa è inutile?" Provo ad urlare, ma non sento nessun suono uscire dalla mia bocca.
"Dovresti smetterla, Jungkook. Potresti farti male" mi volto dall'altra parte, sentendo un altra voce, Yoongivoltato anche lui. Vedo una mano coprirmi gli occhi e il posto cambiare. Mi trovo in una casa vecchia, diroccata. Sono circondato da tutti i miei amici, anche Namjoon e Jin, tutti di spalle. 
Perché nessuno mi guarda? Guardatemi, vi prego!
Cado disteso per terra all'improvviso. Mi sollevo sui gomiti per guardare dietro di me, trovandomi un ragazzo alto con la faccia oscurata, osservarmi dall'alto in basso.
"Devi farti da parte Jungkook, nessuno ti vuole!" 
No, non è vero! 
"Come potrebbe qualcuno amarti? Sei ripugnante." 
Smettila, non è vero!
Mi volto per non guardarlo trovandomi Jimin accovacciato davanti a me, con un espressione triste in volto.
"Perché mi hai ferito? Mi hai fatto male"
No, io non volevo! Mi dispiace!
"Mi dai il volta stomaco" vedo il suo volto cambiare in qualcosa di brutto e crudele, fino a trasformarsi del tutto.
Per un istante ho visto gli occhi feroci e pazzi di Minho, prima che le sue mani afferrassero il mio collo e venissi trasportato nel buio.

Mi sveglio di soprassalto, tossendo un po', cercando di respirare con calma, sento i capelli bagnati di sudore che mi ricoprono gli occhi, le lacrime che mi rigano il volto e il cuore che non smette di tamburellarmi in testa.
"Kookie stai bene? Scusa, c'era un coniglio in mezzo alla strada" sento una voce, ma non riesco a capire di chi sia.
Mi porto una mano al collo sentendo del materiale duro e liscio ricoprirlo. Una cintura? 
Mi guardo in torno, sono sul sedile posteriore di un auto. Jimin sta guidando, Hoseok è sul sedile del passeggero e Taehyung di fianco a me, mezzo addormentato. 
"Che succede?" Chiede lui, sbiascicando le parole, a quanto pare, appena svegliato anche lui.
"Niente, TaeTae, un coniglio." Gli sorride dolcemente il suo ragazzo, voltando appena la testa per guardarlo.
Con mani tremanti mi scosto la cintura, appoggiandola sulla spalla e mi massaggio il collo cercando di respirare. Appena alzo gli occhi, incontro quelli preoccupati di Jimin, nello specchietto retrovisore.
"Mi dispiace, avrei dovuto metterti meglio la cintura. Stai bene?" 
Annuisco piano, distogliendo subito lo sguardo, per guardare fuori dal finestrino e farmi cullare dal dolce movimento della macchina.

Quel sogno mi ha tormentato per giorni, facendomi venire un costante mal di testa. Ho avuto il timore, di parlare persino con i miei amici, ma quello non è stato un problema. All'ultima festa, due giorni dopo: Taehyung era preso da Hoseok e non si staccavano gli occhi di dosso. Jin se ne stava a parlare allegramente con Yoongi e Sehun, mentre Namjoon stava con Jimin, il quale cercavo di ignorare in tutti i modi possibili. Diciamo che quel giorno non tutti si sono divertiti. 
Dopo aver bevuto un po', ricordo di essermi arrabbiato con Taehyung e Yoongi per essersi allontanati ore intere per comprare una pizza ed essere tornati a mani vuote, con la scusa che la pizzeria era chiusa. Inoltre, Jimin mi ha seguito fino in bagno, chiedendomi se ci fosse qualcosa che non andasse. Ma fortunatamente sono stato "salvato" dall'improvvisa comparsa di un Jin completamente ubriaco, che aveva bisogno di rimettere. Ero rimasto ad aiutarlo e a guardare Jimin uscire dalla stanza amareggiato.
Io non voglio farlo soffrire, ma se parlassimo di quella cosa, finirei per farlo stare ancora più male e non voglio, non posso permettermelo.

È da qualche ora che sono disteso sul letto a fissare lo schermo del mio cellulare e pensare a cosa fare.

Da: Tae
Hey Kookie, sta sera festa a casa mia, ed è obbligatorio esserci, soprattutto per te!

Non posso stare nemmeno un giorno d'estate in pace, vero?
Sono quasi le due del pomeriggio e non ho la minima voglia di alzarmi. Mia mamma mi ha sgridato più volte, dicendomi che è una bella giornata e che dovrei uscire. Come se non lo facessi abbastanza. Probabilmente vuole soltanto la casa tutta per se e rilassarsi.
Come se potessi disturbarla.
È sottinteso che se andrò da Taehyung resterò a dormire li, succede ogni volta e a lei non da mai fastidio.
Quindi decido di alzarmi e prepararmi con calma, mi perdo spesso nei miei pensieri e a volte dimentico persino cosa stavo per fare.
Mi hai fatto male...
Perché ricordo così bene quel sogno? Sono passati molti giorni da allora.
Jungkook, smettila di tormentarti!
Mi ritrovo in bagno con lo spazzolino in mano. Mi guardo allo specchio, i segni sul collo sono spariti da un po', ma ovviamente la paura è rimasta.
Dopo le varie sfuriate da parte di mia madre, per dirmi di uscire dal bagno, vado a vestirmi e controllo l'ora. 
Non credevo di esserci stato tre ore per prepararmi, capisco perché mi ha sgridato così tante volte.
Senza pensare, prendo il telefono ed esco.

Durante il mio cammino verso la fermata dell'autobus, mi sento osservato e mi guardo in torno paranoico.
Stai calmo non c'è nessun-
Urlo quando sento un rumore di clacson dietro di me e una macchina bianca fermarsi di fianco. Mi giro di scatto per vedere chi è.
Tiro un sospiro di sollievo quando vedo che è solo Yoongi, che mi fa cenno di salire.
"Ti ho spaventato?" Ride appena sono dentro il veicolo.
"Macché, ho l'udito sensibile..." mento, cercando di nascondere le mani tremanti e stabilizzare il tono di voce.
Si può sapere perché hanno tutti l'abitudine di spaventarmi? Il mio cuore non può reggere.
"Comunque, Jimin mi ha chiesto di venire a prenderti, ma quell'idiota si è dimenticato di darmi il tuo numero di telefono per avvisarti. Meno male che ho fatto tardi e ti ho visto in tempo." Mi informa, mentre fa manovra per uscire dal vicolo.
"Perché ti ha chiesto di venire a prendermi?" Chiedo confuso.
"Davvero non lo capisci?" Mi lancia un occhiata incredula per poi tornare a guardare la strada. "È preoccupato per te. Non so per quale strano motivo. E visto che lo stai ignorando a mandato me, ho accettato solo perché devo parlarti." Mi volto a guardarlo e prestargli attenzione.
"Non lo dico spesso, anzi, non lo dico mai. Quindi goditi queste parole, perché non le dirò mai più: Penso che tu e Jimin siate una coppia fantastica, stareste benissimo insieme." Sgrano gli occhi e lo guardo incredulo.
Cosa? Perché proprio lui mi sta dicendo una cosa del genere?
Sto per domandarglielo ma mi blocca subito.
"Si, so cosa stai per chiedere. Te lo dico perché sono il suo migliore amico e ho notato come vi guardate. Con amore!
E non negarlo, perché so che ti piace e tu piaci a lui e molto anche. Quindi datti una mossa e mettetevi insieme." Termina con un sorriso soddisfatto, credendo di avermi convinto, ma si sbaglia. 
"Senti Yoongi, apprezzo che ti preoccupi, ma al momento ho-"
"Troppi pensieri per la testa" mi interrompe bruscamente " Già sentita! Dai, non tirare fuori scuse."
"Non sono scuse! Sono ancora confuso su quello che provo e sono appena uscito da una pessima relazione-"
"Non osare paragonare Jimin a quella testa di cazzo del tuo ex! Sai benissimo che sono due mondi completamente diversi." Lo guardo, immobile, senza sapere come commentare.
Ha ragione, Jimin non è e non sarà mai come Minho. Ma questo non cambia il fatto che ho paura di farlo soffrire.
"Hai paura di fargli del male? Jimin è forte, ne ha già passate tante. Lo ferisci solo ignorando i suoi sentimenti. E giuro che ti prendo a pugni se lo fai, non importa se sei più alto di me."
Parcheggia la macchina nel vialetto della casa di Tae, notiamo Jimin venire verso di noi e prima che ci raggiunga, Yoongi aggiunge alla svelta "Quindi non fare stronzate, chiaro?" E scende dall'auto per salutare l'amico.
Rimango fermo, immobile, scosso dalle sue parole.
Mi ha appena minacciato? No, non può averlo fatto. Cosa devo fare?
Vedo Jimin fare il giro dell'auto per aprirmi la portiera e farmi scendere, regalandomi un caloroso sorriso.
"Ciao Kookie, come stai?" 
"Ehm, bene credo." Dico un po' titubante. Non sono molto sicuro che dopo aver parlato con Yoongi, la mia testa sia a posto come prima. Ma pensandoci, non lo è mai stata.
Lo vedo tartassarsi il labbro inferiore e le sue guance prendere un colorito più rosso.
"D-di cosa avete parlato, tu e Yoongi?" Mi chiede un po' imbarazzato.
Cazzo... e ora che gli dico?
Ma aspetta, lui lo sapeva. Si erano messi d'accordo?
Jimin, sei masochista per caso?
Mi slaccio la cintura e con un alzata di spalle, dico semplicemente "Niente di importante", vedo di sfuggita la sua faccia amareggiata, per poi entrare di corsa in casa.
Appena dentro, mi copro gli occhi con una mano e prendo un bel respiro.
Sono un idiota!
Sento la porta aprirsi dietro di me e mi volto senza pensarci.
Jimin!
Oh...
"Ciao Jin..." lo saluto con un leggero sorriso. Lui però abbassa lo sguardo e con un tono acido dice solo "Jungkook..." e se ne va.
Ma si può sapere, che hanno tutti?
Perché Jin ce l'ha con me?
Che gli ho fatto, adesso?
Sento il cuore e il respiro farsi più pesanti, mi guardo in torno per vedere che nessuno mi stia guardando e cerco di sottomettere le lacrime che vogliono uscire.
Va tutto bene, tranquillo!

"Kookie! Finalmente sei arriv- Che succede?" Si allarma Taehyung appena mi vede in faccia.
Dio, si nota?
"Niente" dico coprendomi gli occhi con una mano per non farmi vedere, ma so di non essere stato abbastanza convincente vista la mia voce tremante.
Lui mi prende la mano, spostandola per guardarmi negli occhi e mi trascina in camera sua per parlare.

"Hai litigato di nuovo con tua madre?" Chiede appena si è chiuso la porta alle spalle.
Nego.
"Centra... Jimin?" Altre lacrime mi rigano la faccia, ma non faccio niente.
"Kookie... se hai dei dubbi, non devi obbligarti a fare niente! Devi semplicemente seguire il tuo cuore"
Lo guardo un po' confuso.
Lo sapeva anche lui? Chi altro lo sa?
"Come fai a saperlo?"
"Ho tirato a indovinare." dice con un alzata di spalle.
"Bugiardo."
"Okay, ne ho parlato con Yoongi" sospira arreso.
"Ma credo anche io che stiate bene insieme."
"Ma avevi detto che non ero il suo tipo."
"Mi sbagliavo, infatti ti ho lasciato fare."
Non capisco. 
"Quindi, secondo te dovrei mettermi con lui?" Chiedo un po' imbarazzato, evitando di guardarlo negli occhi.
"Segui il tuo cuore, Kookie" lo sento sorridere.
"Potevi trovare un altra frase fatta, non ti pare?"
"Perché? Mi piace questa!"
Iniziamo a ridere e scherzare come facciamo di solito e dopo un po' decidiamo di tornare alla festa.
Appena arriviamo in soggiorno, troviamo uno spettacolo insolito: Namjoon che reppa davanti agli altri.

"Continua a girare in tondo ma perché io continuo a tornare indietro?
Vado sempre più a fondo, a questo punto sono solo un emerito idiota
Qualsiasi cosa io faccia, non riesco a sopportarlo
Sono senz’altro il mio cuore ed i miei sentimenti, ma perché non mi prestano ascolto?
Sto soltanto parlando a me stesso ancora una volta, parlando ancora da solo
Sto soltanto parlando a me stesso ancora una volta, parlando ancora con me stesso
Tu non stai dicendo niente, ti prego, ti tratterò bene
Ma il cielo è blu, il cielo è blu."

Appena finisce, Yoongi è il primo ad alzarsi ed applaudire.
"Wow, ma sei un mostro, amico! L'hai scritto tu?" Chiede stringendogli la mano con entrusiasmo. Nam si limita a sorridere imbarazzato ed a grattarsi la testa. 
"Sai, ho scritto la melodia di una canzone, si chiama 'I NEED U', il tuo pezzo ci starebbe da Dio!"
"Dici sul serio?"
"Certo, potremmo lavorarci insieme"
Mentre i due continuano la conversazione, ignorando chiunque dei presenti, io mi guardo intorno, notando Jimin dall'altra parte della stanza che mi fissa e Jin sconsolato, da solo in cucina.
Jimin può aspettare.

"Ciao Jin, come stai?" Gli sorrido, sperando che ricambi, ma non lo fa.
"Che vuoi Jungkook?" Il suo tono acido mi ferisce, ma non mi abbatto.
"Che cos'hai? Perché ce l'hai con me?"
"Davvero non lo capisci?" 
Perché ha urlato? Cosa ho fatto?
Mi volto per guardare dietro di me e tutti ci stanno guardando.
"Senti, lascia stare" termina lui, per poi andarsene e cambiare stanza.
Lo chiamo ma non si gira e gli altri non smettono di fissarmi, da lontano noto il sorriso beffardo di Sehun, per poi scomparire anche lui. Non voglio farmi vedere dagli altri e cerco qualsiasi tipo di alcolico nel frigo.
Appena lo trovo, me lo scolo tutto in un fiato.
Che figure fai, Kookie?
La festa sembra continuare e nessuno preoccuparsi della scenetta di prima, quindi continuo a bere.
"Kookie, non dovresti bere cosi tanto, ti fa male!" Jimin mi toglie la bottiglia di mano e senza pensarci gli prendo la mano e lo costringo a ballare.
Ridiamo e scherziamo per tutta la serata, finché la notte non è calata del tutto e io sono sempre più ubriaco.
Mentre sono seduto sul divano ad aspettare Jimin che mi porta un bicchiere d'acqua, Yoongi si siede di fianco a me.
"Quindi? Dove le hai nascoste le palle?"
"Rasciami stale, rongi, io... lo farò" rido della mia stessa parlata.
Detto ciò, mi alzo e appena vedo Jimin con il bicchiere in mano, gli dico di venire con me a fare una passeggiata.

Non capisco molto cosa stia succedendo, sto camminando storto e ho paura di inciampare. Appena ci troviamo sotto un palo dove c'è abbastanza luce per guardarlo, lo bacio.
Sento le sue mani tenermi il viso, per poi scendere a stringermi il sedere.
"Jimin, vuoi metterti con me?" Chiedo appena ci stacchiamo. Lui annuisce animamente e riprende a baciarmi.
Che bello, spero di non aver sbagliato, di nuovo tutto.











 

 
バビ

Salvee ^_^
 Questo capitolo non è stato molto facile da scrivere. 
Cambiare personaggio così all'improvviso mi ha un po' scombussolata, anche perché prima di scrivere questo capitolo, mi sono cimentata a scriverne un altro completamente diverso (vi lascio immaginare su chi potrebbe essere 😜). 
Mi ero bloccata e abbattuta numerose volte, ma grazie a Nico_Ackerman e alle mie amiche che mi hanno sostenuta e ispirata, sono riuscita ad andare avanti. 
GRAZIE!

Ammetto che nel pezzo del sogno mi sono lasciata un po' trasportare (come in tutta la storia), non doveva venire così pesante, ma sono abbastanza soddisfatta. 
Lo so, aggiungo troppe volte I need you, dovrei cambiare canzone (Ma amo da impazzire quella canzone!!!)
..
.e sono anche un po'troppo attratta dalla sofferenza (Ma no?), sopratutto se si parla del nostro povero Kookie.
Voi che ne pensate?
Ringrazio infinitamente tutti quelli che continuano a seguire questa storia.

Nico_Ackerman che continua a recensire (Apprezzo davvero tanto)
Ringrazio, inoltre quella santa di mia sorella che troneggia su di noi comuni mortali e che mi aiuta a presentarvi una storia al limite della decenza.
Scusatemi per questa nota lunghissima. 
Ci rivediamo con un prossimo 
capitolo.
Yoko.

  
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