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Autore: LunariaScrittrice    20/04/2017    2 recensioni
Si riprende dal punto in cui Yami (Atem) lascia a Yugi il suo destino, però Yugi non vuole lasciarlo quindi crede che il puzzle del millenio che deruba dalla sacra pietra, possa auitarlo.
Atem inizia a sognare Yugi a vederlo nel suo mondo e Yugi vede egli nei suoi sogni.
Il Faraone infine si dice che non è possibile perchè se fosse significherebbe che Yugi avrebbe accesso al potere delle ombre e così radicare la sua natura.
ATTENZIONE: tutti i fatti inerenti al gioco delle ombre, e conseguenze sono nventat ma ispirati all' anime.
Alcuni punti sono alterati, ma i personaggi li terrò Ic.
Alcuni fatti riportati su Atem sono presi dalla Session 0!
Ciao a tutti, questa è la mia primissima storia su questo anime che mi ha affascinata da sempre.
Questa storia è un mezzo Yaoi, Het.
ci sono dei triangoli amorosi e situazioni nello stile piccoli problemi di cuore, quindi sopportate che comunue oltre la dolcezza c'è il mistero.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate, quindi commentate ^o^
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è stato difficilissimo scriverlo per troppe idee e scene che ho scritto e ho dovuto togliere per motivi psicologiche e durata della stess storia.
Vorrei non finire alla conclusione subito ma non nego che ne siamo vicini ^^
però dai questo esperimento sta piacendo e di ciò ne sono felicissima.
buona lettura^^


Personaggi principali: Atem, Yugi
Secondari: Amyl, Jonouchi.
Comparse: Anzu, Honda.
genere: violenza, psicologico, sentimentale, dark, sovranaturale, filosofico.


DUE METà SEPARATE GENERANO IL NULLA.

Atem prima di vedere Yugi, ha fatto molte cose non tanto belle alla città perché? Forse per sfogo, ad esempio dopo che ha torturato Anzu a sangue, è andato presso un tempio a ripararsi dalla pioggia, ma nel cammino ha incontrato dei personaggi che stavano trafficando roba illegale, per sfortuna di loro, Atem ha visto tutto, e quindi questi uomini per zittirlo l'anno aggredito, perciò lui si è difeso ancora prima di farsi toccare per poi ipnotizzarli e farli azzuffare tra loro.

Atem a quelle scene si è divertito tantissimo a tal punto che ha voluto sempre più distruzione e quindi ha manovrato un po' le illusioni delle persone costringendole al suicidio vero.

Alla vista di quel sangue ha solo sorriso in silenzio, poi se ne è andato ormai zuppo d'acqua, ed ha cercato un riparo per poter dormire un po' perché a vista sua quella era una giornata da dimenticare.

Ha trovato un riparo dentro un garaje semi-aperto e ci si è infilato dentro per dormire per poi entrare dentro una vettura e infilarsi suoi posteriori dell' auto per poter dormire al caldo usando come coperta una trovata nelle vicinanze.

Il giorno seguente lui si è svegliato grazie a rumori simili a motori, quindi ha guardato fuori dalla finestra trovando un gruppo di ragazzini che hanno giocato con le macchinine telecomandate.

Lui è uscito dall' auto, quei ragazzini gli hanno chiesto chi fosse, ma lui non ha voluto rispondere, che è scappato subito in corsa per poi iniziare a sentire la fame, e così ha iniziato a rubare dato che non ha avuto soldi con se, perciò in poco tempo lui è stato beccato perché anche se furbo lui non ha saputo nulla sul saccheggio, tuttavia ha vantato della sua magia; unico mezzo che avrebbe potuto salvarlo, quindi le guardie tra cui anche femmine che l'hanno bloccato, non sono riusciti più a prenderlo sia per l'immobilizzazione sia per mind-crush che ha distrutto la vita dell' altro, ma ad Atem non ha importato più la sorte delle persone, chiunque si sarebbe messo contro lui non sarebbe uscito salvo.

Nei giorni a passare ha iniziato a vivere per strada; non ha avuto più coraggio ad entrare a casa di Yugi, ha voluto più essere visto come lui, ha desiderato avere una sua identità un suo nome.

Nel tempo di lui se ne è parlato spesso tra i giornali sopranominandolo "Psycho". 
Lui non sa il perché ha avuto tale sopranome, forse perché si è notato sulla sua fronte un terzo occhio, forse perché ha mostrato poteri, ma quel nome per altre bande di delinquenti è stato  un allarme, tuttavia nessuno ha saputo  il vero aspetto di Atem perchè non è mai stato ripreso, ma nella città si é iniziato a spargersi il terrore che lui potesse fare male alla gente innocente, però non é stato nei piani di Atem farsi così temere, lui ha voluto solo sopravvivere, non far del male a caso.

Certe volte è passato davanti all' ospedale, più volte si è accorto che dalla finestra Yugi ha cercato qualcosa ad occhi, ma quando Atem l'ha spiato ,l'ha visto spesso con  Anzu a parlare  e questo l'ha frenato, e ciò l'ha spinto sempre più a lasciarlo solo.

Sapendo che non poteva continuare a far del male alla polizia, ha sentito di un lavoro in nero; avrebbe usato ogni sorta di suo potere per avere un lavoro, ma ha scelto quello più sporco anche se la paga era alta e così dopo una selezione, lui era riuscito a far parte di una organizzazione composta da vandali.

Loro ricevevano giornalmente foto e lettere su nemici di altri, in particolare della scuola e Atem per avere quei soldi non ha pensato se sia bene o male, perché ha creduto che il lavoro giustifichi tutto.

così in cinque giorni assieme ai suoi compagni di cui non ha stretto nessun legame affettivo, ha sanzionato le persone, ed è per questo che Atem è stato selezionato, dopo che loro hanno visto cosa sa fare, hanno deciso di prenderlo nel gruppo come risorsa per scappare dalla polizia.

Atem quindi riceve i soldi dagli studenti che hanno dato a lui le foto, e così se li raccimola per poter usarli al meglio.

Nel giorno in cui non ha lavorato, va verso l'ospedale a guardare se Yugi sta bene, a lui basta osservarlo a distanza su quella finestra a guardare il cielo anche se ha sperato che lui lo cercasse con gli occhi.

« Atem! » ha esclamanto una voce dietro lui che è quella di Amyl che poi di colpo lei gli si è appiccicata. « Ma dove sei stato, sono giorni che non ti fai sentire! Sei venuto per vedere Yugi? »  Ha chiesto curiosa e lui a quell' abbraccio ha arrossito tornando ad occhi amichevoli, non più assassini. « Oh Amyl, ecco, sì, ma credo che sia con i suoi amici, e non mi va che mi vedano quindi... »

Ha Cercato di svignarsela ma Amyl l'ha trascinato dentro. « Ah allora andiamo assieme, con te ho più coraggio. »
Atem avrebbe voluto fermarla ma non ci è riuscito ad usare la magia contro lei, non dopo come si é dimostrata con lui.

Se sapesse che ho fatto non mi stmerebbe più, e Yugi mi vorrebbe ancora bene?

Hanno raggiunto la sala, ma lui ha lasciato la mano di lei. « No aspetta, meglio che vai sola. »
Lei ha insistito « Ma mi odia, l'ultima volta che sono entrata mi ha minacciato che mi avrebbe sanzionata se fossi tornata. »
Atem poco ci ha creduto; ok che Yugi è di suo impazzito ma non fino a quel punto. « Andiamo, Yugi non è così bastardo, non lo farebbe mai. » ha detto con una lieve risata , ma lei ha affermato « Lo farebbe, credo che mi reputi una nemica, ma se tu sei con me non mi farebbe nulla. »
Atem ha scosso la testa. «No, mi basta sapere che sta bene, io devo andare. »
Lei non ci bada che lo trascina alla porta con violenza, pma prima di aprirla chiede. « Allora sei sicuro di non voler entrare? »
« Sì, mi basta avere informazioni da te. » 
_____________________
Lei dice. « io credo che lui sarebbe felice di vederti »
La porta si apre mentre Atem dice. « Non posso più farmi vedere da lui. »
Amyl non lo capisce. « Sei suo amico. »
Atem scuote la testa. « Ex amico! » Afferma per poi sentire dietro.

« Ex- amico? Che cosa stai dicendo mou hitori no boku? »
Atem si volta notando come Yugi sia rimasto triste di tal affermazione. « Ecco, è meglio che non ci vediamo... tu hai... »
Ma Yugi non lo accetta, non sa cosa ha fatto Atem nei giorni ma nulla avrebbe giustificato quella decisione. « Lo fai per vendetta? Solo perché sto con lei giusto? Hai deciso di allontanarti per quel motivo vero? » Chiede con pretesa ma poi vede Amyl. « O forse perché lei ti piace? » E stavolta Amyl indietreggi notando come è stata fulminata ad occhi. « No Yugi, non rifarlo... »
Atem si protrae difronte ad Amyl. « Lei non c'entra nulla! »
Yugi esprime. « Era con te, tu sei stata con lei sempre e mi hai lasciato solo qui ? »
Amyl cerca di muoversi ma si trova bloccata dal potere di Yugi che incosciamente le ha proibito di muoversi. « Yugi sbloccami! »
Atem si volta.

Yugi non penserà che io sia stato con lei spero... rischia e molto, Yugi se si arrabbia fa paura anche a me.

« Non c'entra lei te lo assicuro. »

Yugi chiede. « La difendi? Forse non è stata con te, ma ben mi ha lei messo in fin di vita! »
Atem esclama. « Falle male e te la vedi con me! »
Yugi tira a se le mani verso il petto. « ma perché la difendi? Che è la tua ragazza? »
Atem specifica. « Tu lo faresti per i tuoi amici! »
« E allora dove eri?! Sei sparito per giorni ed ora ti trovo a parlarle tenuto per mano poi... che rapporto avete? » Chiede senza accorgersene che è estremamente geloso.
« Nessun rapporto, ci siamo incontrati per caso, e poi sta zitto che tu hai la ragazza e te la baci difronti a me! » e lascia la mano che amyl ha preso per paura di yugi.
E qui Yugi specifica. « Anzu la conosco fin da bambino, mentre tu Amyl da quanto? E ci stai dietro? Ma non ti accorgi che fa la carina solo perché gli piaci? »
L'altro esclama. « E tu ti accorgi di come Anzu ha spezzato tutto tra noi?! 
Yugi afferma. « Non sei mai stato il mio ragazzo, per me sei solo un amico! »
Atem ci soffre a quelle parole. « Vorresti dirmi che non ti mancavo, che non hai sentito nulla? »
Yugi ha sentito quella mancanza ma pensando che fosse tutto un piano di Atem non gli da tal soddisfazione. « Perchè tu speravi questo, non ti ho pensato, a me tu non piaci, mettitelo in testa! E non azzardarti a giocare con i miei sentimenti, ti conosco, scommetto che l'hai fatto apposta a sparire, avrai pensato che così ci soffrivo. »
Atem non l'ha fatto di proposito, aveva appunto paura di stare male. « Yugi... sarò anche furbo, cinico, e quello che vuoi ma non voglio mai più fare strategie contro di te, perché non ti fidi più di me? Non sono venuto a trovarti perché non volevo litigare con te. »
Yugi esprime. « Detto da uno che taglia le vene alla mia ragazza poco ci credo, sei senza scrupoli, e come ti ho detto mai un ragazzo simile mi piacerebbe! »

Perchè dico questo, io non riesco se c'è lei a sentirci.

Atem di questi accorgimenti non se ne accorge. « Non lo sopporto, anzi non ti sopporto più! Sta pure con quella umana, io mi farò una vita senza te.
I tuoi sentimenti sono così in contrasto che più mentirai a te e gli altri, più la tua ombra crescerà! E quando sarà al culmine dovrò ucciderti!! »
Yugi rabbrividisce incredulo, ma del resto non è la prima volta che Atem lo minaccia. « Non l'hai fatto mentre eri in me, non lo farai ora. »
Atem fa un gesto di mano e Yugi viene spinto a distanza finendo sul letto completamente bloccato mentre Atem allarga il sorriso. « Posso eccome! ora vado, e credo che non ci vedremo mai più! » Poi prende per mano Amyl e la trascina via mentre Amyl pensa. - Mi spiace per Yugi ma Atem è così figo in tutto ciò che fa! -

Yugi tenta di muoversi strizzando gli occhi.

Non ho mai avuto il suo potere contro me, è forte, quindi era serio? Non riesco a muovermi... qualcuno mi aiuti!!

Atem una volta uscito dall' ospedale lascia la mano della ragazza. « Ora vado, ciao. »
Amyl si disppiace per tutto. « Atem ascolta, a me dispiace cosa è accaduto, ma se tu vuoi scordarlo devi solo stare con degli amici, non isolarti va bene? »
Atem mormora. « Amyl c'è una cosa che non hai compreso, io non sono altro chè uno spirito, la mia missione è quella di guidare Yugi a finché non si trasformi in uno yami no game, ma è anche vero che se lo diventasse dovrei eliminarlo, una volta fatto ciò potrò tornare nel mio regno...
Tuttavia se io stesso tornassi uno yami no game, gli Dei mi eliminerebbero... però va bene così, a me non importa più nulla, se sono vivo o morto non mi fa differenza, se la ma anima venisse distrutta forse sarebbe un bene... i miei amici amici mi hanno abbandonato, tu sei l'unica fra tutti che è riuscita ad accettarmi sempre senza passare per Yugi, di questo sono felice. 
Ma non posso fare la vita tranquilla sentendo in me una prorompente voglia di fare male, ho trovato cosa mi appaga, e se sono così è perché Anzu mi ha fatto capire che quelle parole sulla amicizia e lealtà non erano vere...

Amyl con te voglio essere sincero, io ti sono amico, ma non voglio che tu mi stia vicino... yugi potrebbe farti qualcosa, ho uno strano presentimento, quindi non stare sola con lui.»
Amyl trema con le labbra chiedendo a voce bassa. « perché ti elimini per un ragazzo che non ti considera?! Accidenti, tu sei un ragazzo sensibile, e solo perché lui ti fa del male non devi prendertela con il mondo. »
Atem spiega. « Non sono umano. »
Lei esclama. « Lo sei, tu ti comporti come gli umani, hai paura di affrontare la verità, ti rifugi nella violenza, ti sei arreso a te stesso! Yugi non è l'unico sulla terra, ne trovi tanti come lui. »
Atem si indica. « Ma Yugi è la parte della mia anima! Chi pensi che possa seriamente farmi sentire completo se non lui?! »
« TI sta distruggendo! »
« E va bene così! »
« Non va bene, perché se due anime si distruggono non ci sarà altro che il nulla! »
Atem la comprendo fino un certo punto. « Quel nulla è la soluzione per entrambi... » poi corre via lasciando Amyl furiosa che corre in ospedale ed entr nella stanza per poi andare da Yugi che è ancora bloccato e questo Amyl lo prende come suo vantaggio che da un pugno vicino all' orecchio di Yugi esprimendo con disprezzo e rabbia. « Stai distruggendo Atem, razza di codardo, me ne accorgo io che non ti conosco ma sei un bugiardo, non potevo parlare mi avevi immobilizzata, ma quanto non ti sopporto, non potevi dormire ancora, adesso prenditi le tue responsabilità per ciò che hai fatto a lui! »
Yugi sente dalle sue guance le lacrime calde della ragazza. « Forse sì ho mentito, ma non sei felice puoi averlo, così è il destino, io e lui non possiamo stare assieme! È colpa sua, lui ha voluto separarsi da me, lui ha voluto non farsi vedere dopo quel giorno. »
Amyl alza la mano forse per dargli uno schiaffo ma viene fermata da Honda « Non so cosa stia accadendo ma non azzardarti a fargli male. » poi la spinge via mentre Yugi sente che l'incanto di Atem sta perdendo effetto quindi riesce a muoversi. « Grazie. »

Amyl se ne sta zitta per perché vede gli amici di Yugi arrivare compresa Anzu, tutti si mettono a difenderlo e Amyl afferma. « Yugi se Atem si ammazza io ti ammazzo! »

Adesso passa pure alle minacce di morte?! Questa è fuori di testa proprio, e comunque se solo si azzarda userò la magia, a parte che i miei amici mi difendono, ma io contro Amyl ho un grande conto in sospeso... già, e ho voglia di vendetta...

prima che gli altri dicano qualcosa lui dice. « Lasciatemi solo con lei. »
Gli altri si chiedono il perché ma fanno come gli viene chiesto e Amyl vede in Yugi qualcosa di agghiacciante mentre prende il suo deck. «Sai avresti fatto meglio a non tornare qui! Io sono buono, ma farmi aggredire da te così non lo accetto più. » Dice facendole paura perché lo nota che ha gli occhi rossi, gli stessi che ha visto prima di mandarlo nel coma, tuttavia lei risponde. « Io ti sto solo dicendo la verità! Si nota che menti, e solo Atem che non lo capisce. »
Yugi ammette. « Ad ogni modo tu mi hai ferito, e per poco stavo per morire! »
Amyl borbotta. « Forse era meglio, così Atem era libero. »

La ragazza la si trova violentemente schiantata a terra senza essere stata toccata, mentre Yugi cammina verso lei. « Oh quindi pensavi che uccidendomi Atem sarebbe corso da te? illusa, lui si sarebbe fuso con me nella mia anima, non l'avrei più sentito!
Torniamo a noi...
la gara nel gioco delle ombre la stavo per vincere io ma poi Atem mi ha fermato, che ne dici se stavolta la concludiamo?! » Chiede attivando il gioco, prendere il suo deck e prendere le stesse carte lasciate in precedenza mentre poi le carta di Amyl mettono quelle che erano nell' altra battaglia. 
« No, fermo! » Guarda i suoi life point che sono a 150 e Yugi esprime. « Toccava a me! Quindi ora ti batterò! » Detto ciò porta l'attacco dei suoi mostri contro Amyl che cade a terra quindi Yugi esclama mettendo la sua fronte contro la sua. « Non ti sanzionerò perché Atem ti è amico e ci tiene a te, ma perderai ciò che più ti ha permesso di avvicinarti a lui, questa è la mia sanzione per avermi strappato da lui. »

Amyl non comprende cosa intenda ma nella sua testa sente una spaccatura come se qualcuno desse delle martellate e lei urla acutamente mentre Yugi oltre ad averle bloccato con le mani le braccia e con il suo corpo, il corpo di lei, resta ad occhi chiusi e intanto l'anatema magico che si vede dalla fronte di Yugi sonda quella di Amyl che inizia a ricordare i suoi più grandi traumi infantili come l'incidente, l'uccisione della sua amica per errore e suo padre, a Yugi questo non conta e scava più a fondo per poi finalmente trovare ciò che per lui conta quindi la distrugge poi riapre gli occhi mentre quelli di Amyl sono quasi senza più luce, non che sia morta ma è in uno stato di shock a fissare il vuoto.
Yugi si rialza e scioglie il gioco delle ombre. « ora vedremo se Atem ti proteggerà ancora... » poi la mette sul letto ed esce dalla stanza allontanando i suoi amici anche se qulcuno di loro si chiede che cosa sia accaduto e perché Amyl stia dormendo sul letto.
[...]

Le parole di Atem per Yugi sono state molto dure, e così ha passato un' altra settimana a chiedersi quali fossero i sentimenti per Atem; per comprenderlo ha iniziato a usare Anzu, non come un oggetto ma come ragazza, quando è stato dismesso dall' ospedale lui e Anzu sono usciti: sono andati al parco; è stato divertente, lei era sorridente, gentile, premurosa, piena di buon cuore sopratutto quando sono andati a comprare le piantine per la sua stanza, e a volte sì, l'ha portato in giro per i negozi a far shopping cosa che come tutti i ragazzi ha dovuto subire e così è finito per essere il suo schiavetto che ha portato i suoi vestiti seguendola.

_____________
Yugi come sempre è impacciato, timido ma che nasconde un gran segreto di cui è conscio, eppure non lo da a vedere, non vuole mostrarsi uno dotato di chissà che poteri, vuole essere visto normalmente, anche se non nega che privatamente ne fa uso giusto per allenarsi, ma ancora non ha ben compreso come si attiva un gioco delle ombre, eccetto quando é contro Amyl, stranamente con lei é facile, ma con altro no, e cerca di non attivarlo perché non vuole restarci prigioniero anche se a lungo andare, più trattiene in se questo potere, più sente che vuole uscire.

Se ne accorge perché ogni volta che gli capita di ricordarsi dell' esistenza del faraone, il suo potere agisce distruggendo qualcosa, e la prima volta è accaduto difronte agli occhi di Jonouchi.

erano in giro, aspettavamo il buss mentre parlavano, a un certo punto si era sentito al giornale di suicidi inspiegabili e di un fantomatico personaggio di nome " Psycho" nessuno sapeva chi era ma le autorità avevano intimato a tutti i cittadini di stare attenti, l'unica cosa che si sapeva è che aveva un terzo occhio. 
« Per te chi può essere questo pazzo criminale? » Domandò Jonochi
« Non ne ho idea anche se... » nel momento in cui ricordò Atem i vetri dietro di Yugi si frantumarono e Jonouchi per salvarlo lo allontana dal punto. « Stai bene Yugi? »

Lui non ha detto nulla ma questo ha illusoriamente dato più colpa verso Atem.

« Spero non sia lui la causa... » esclama Jonouchi in pensiero.

Yugi A saperlo si è rattristato che ha deciso di lasciare il posto. « Ho scordato una cosa al negozio di nonno, ci vediamo domani Jonouchi! Grazie della compagnia. »

ed è corso via per poi chiudersi dentro e guardarsi le mani. « Non so controllarlo... ogni volta che lo ricordo succede qualcosa... » ha stretto Stringe le mani in pugni e si siede per poi appoggiare la testa sul bancone mentre prende le sue carte da gioco e seleziona il mago nero.

Mou hitori no boku... perché non mi cerchi più?

E certe volte è scoppiato a piangere per come le spine al cuore penetrino nell' anima e questo oltre ad alimentare le ombre del suo cuore, ha fatto impazzire i suoi stessi poteri che stanno via via sempre più divenendo distruttivi nel negozio, appunto quando si accorge di come tutto si é  è confuso ha tentato di smetterla, ma non ci é riuscito.

Tremo? Che mi succede, mi sento elettrico, sto perdendo sempre più controllo...
Devo calmarmi...

Ha chiuso gli occhi ed ha tentato di manovrare la magia rimettendo tutto apposto, all' inizio ci ha sofferto poi dopo avendo capito il meccanismo é riuscito nell' impresa.

Éinutile ormai devo conviverci, dopp quell' unione sono più potente, e mi spaventa, sono un esper, e senza lui non so quanto tratterò il segreto.
Perchè gli ho permesso di scappare, perché non l'ho fermato? Mi manca da impazzire!

Ammettere a se stesso che è innamorato alla follia di lui non riesce.

È il mio migliore amico/la mia anima/la mia metà! Lui è tutto ciò che io non sarò mai.

Questo dice come scusa, ma in verità lui è solo per lui il ragazzo che ama, ma tra cuore e testa vince la testa, ed è per queste bugie che i suoi occhi iniziano ad avere sempre più venature rosse che raggiungono gli occhi viola di lui che a primo impatto sembra una conseguenza normale del pianto, ma quelle venature non sono altro che le stesse ombre che tentano di raggiungere lo specchio dell' anima: ovvero gli occhi per poter rendere Yugi padrone del gioco delle ombre.

Si sfrega gli occhi con violenza non capendo perché prudono così tanto, quindi va a casa, prende il collirio e se lo mette ma non fa effetto anche se il dolore passa.

Atem continua a far il suo lavoro sanzionando chi gli viene detto senza più pensare a Yugi, a dire il vero, fa finta che quelli siano tanti Yugi,che siano proprio quelli a cui deve far del male per soldi, ma il più delle volte più che sanzionarli li uccide violentemente e sempre più raffredda il suo cuore verso il genere umano a tal punto che nessuno dei suoi complici riesce ad averlo come alleato, perché Atem è stato schietto con loro che se fosse stato tradito si sarebbe vendicato.

Questo fatto si presenta dopo un po' di giorni, appunto Atem viene tradito da quello che dovrebbe essere un suo collega: si è ritrovato ferito da lui con un arma contundente, ma Atem al di là che percepisce il dolore sa che non può morire perché quel corpo non è altro che legato alla stessa vita di Yugi, quindi Atem si vendica sanzionando il suo complice vedendolo morire con l'anima nel gioco delle ombre mentre i mostri la divorano.

« Ah... quel maledetto mi ha fatto più male del prevvisto. » Si allontana cercando qualcosa che medichi la ferita, per cui in farmacia compra delle bende e si fascia la ferita.

«spero che basti... » e si siede su uno scalino prendendo dallo zaino del cibo.
[...]

Le voci su "Psycho" continuano a girare ma nessuno sa dire che aspetto abbia quindi un po' Yugi si preoccupa a camminare per la città da solo.

Spero di non essere attaccato, avrò anche poteri ma non voglio usarli.l, anche se ora so gestirli eccetto il gioco delle ombre, mi chiedo come mai per Amyl io diventi così spietato, le ho privato di una cosa ma ho fatto bene?

Nella strada principale ci sono i lavori in corso quindi Yugi è costretto a trovare una seconda strada solo che in questa assiste ad una scena di persone che minacciano uno studente spiegando che deve lasciare stare una ragazza.

Yugi non sa come reagire ma quando vede che l'altro viene aggredito si mostra. « Ehi lasciatelo stare. »
Dice mettendosi difronte a quel ragazzo che per lui è un perfetto sconosciuto.

Quanto sono stupido, adesso come mi difendo?

I Tipi loschi però a vederlo molto basso, lo aggrediscono.

cade a terra assieme all' altra vittima poi li vede puntare la pistola e lui si spaventa molto.

Oh no, sono armati!
Ma dove sono miei amici? Nessuno è qui a salvarmi? Devo contare sulle mie forze.
Devo usare la magia, solo stavolta... solo ora io... 

Si rialza, ma si accorge che ha il ginocchio sbucciato e intanto viene sparato un colpo verso lui, lui per difesa strizza gli occhi e cerca di fermare il proiettile. 
Si sentono dei passi fulmini, viene fatto ciò che Yugi voleva fare.

Yugi riapre gli occhi per poi vedere un corpo slanciato, delle spalle dritte mentre mormora. « oltre a volermi uccidere adesso mirate al mio alterego?! Non azzardatevi mai più! »

Yugi rimane ad occhi sbarrati e le lacrime non tardono ad arrivare. « Mou Hitori no boku!! »

Lui non risponde anche perché attiva un gioco delle ombre e rinchiude gli uomini dentro esso in un gioco sadico che ad ogni loro errore di partita c'è una scossa ad alto voltaggio.

Yugi fissa il master a bocca aperta e poi guarda la fine dei corpi dei perdenti, rimanendo sconvolto, ma Atem no: lui se la ride e non ci pensa nemmeno con rimpianto o un minimo di clemenza a risparmiarli dalla sanzione.
« Le porte delle ombre si spalancano! » Dal suo terzo occhio avviene un abbaglio, poi il silenzio e lui scioglie il gioco delle ombre per poi andarsene ma Yugi urla. « ATEM! TI PREGO GUARDAMI IN FACCIA! TI PREGO, HO BISOGNO DI RIVEDERTI! »

L'altro si ferma, pare che non voglia proprio parlargli, ma si volta mostrandosi lasciando perplesso l'altro perché l suo viso è quello diabolico di un tempo: occhi iniettati di odio, fiamme tra il viola e rosso, uno yami no game attivo.

Yugi vanza con la mano cercando di strisciare verso lui ma lui dice. « No, io ti ho protetto ma non possiamo più stare vicini. »
Yugi non capisce questa separazione. « Ma perché? »
Chiede a tono acuto rialzandosi con il dolore al ginocchio.
« Non lo comprendi? Io non sono più idoneo ad accompagnarti. »

Lui non lo capisce, insomma è da sempre idoneo. « Cosa stai farneticando, siamo parte della stessa anima! Solo io posso! Ma perché ti stai separando così? A che scopo? »
Dirgli che lui è pentito di aver fatto male ad Anzu e che non ha il coraggio di tornare indietro nei suoi passi, che ha pensato che Yugi sarebbe stato meglio con Anzu gli è difficile.

« Ho deciso così! »
E Yugi urla. « PREPOTENTE! SE PRENDI UNA DECISIONE CHE COINVOLGE ANCHE ME DEVI PARLARMENE! »
Lui esprime. « No! Io non sono più te, non ho più voci verso te! »
L'altro continuo a piangere, forse per Atem è debolezza. « Atem, è quasi un mese che non ti sento, dimmi almeno se stai bene, dimmi perché sei tornato così? »
Atem non risponde. « Conosci quello che chiamano Psycho? Ormai ho questo nome in città. »
Yugi rimane ad occhi sbalorditi, deglutisce amaramente. « Cosa? Tu... tu sei quel pazzo criminale che nessuno sa chi sia?! Non puoi... no, non puoi... perché ti sei messo a sanzionare studenti di scuole? Perché?! Che ti hanno fatto? »
Atem si mette le mani in tasca. « Assolutamente nulla, ma per vivere si fa tutto no? È stato un lavoro sporco certo, ma che era nelle mie capacità, non avendo identità non potevo fare altrimenti »
Yugi lo raggiunge, lo scuote prendendolo per le braccia. « Stai mentendo, tu non sei così, tu sei buono, io lo so... Atem non sei così malvagio!. »
Il ragazzo non risponde per qualche secondo poi lo spinge via. « Stammi alla larga! Fatti la tua vita, io faccio la mia. »
L'altro strizza gli occhi uralndo. « MA LA NOSTRA VITA NON CI PIACE! »
Atem chiede. « E tu che ne sai di cosa mi piace o meno!? »
Yugi esprime. « Lo so e basta, tu sei così perché la tua vita non è come la vorresti! Tu volevi degli amici, tu volevi stare con me per sempre, tu volevi essere apprezzato, ma adesso sei temuto, e tu non vuoi questo! Stai solo scappando da me, ma io non ti odierò mai, io non ho paura di te, per cui smettila di trattarmi così e aprimi il tuo cuore come un tempo! » 
Atem trema un po' con le spalle e gli occhi.

Yugi è così io sono infelice, mi sento ferito da te, da Anzu, da Jonouchi, da tutti, sono solo... se sono così è perché non voglio farti del male... ma il destino deve farmi sempre scontrare con te come una maledizione...

Atem abbassa lo sguardo con rassegnazione. « Che senso ha se tu mi ferisci? Sai preferisco che gli Dei mi riportino nell' al di là, certo avrò una pena, potrei finire esiliato anche dal mio stesso regno, ma almeno non ti vedrei più, e spero distruggano la mia anima.»

Parole che Yugi non riesce a digerire. « No! Non voglio, se gli Dei ti portano via da me, io mi ammazzo! Forse sbagli, forse sei così perché sono un bugiardo, ma che posso farci se... se... » non riesce a dirlo ma con un fiato lo urla. « TI AMO ! »poi abbassa la voce che torna acuta. « Mi manchi, non è affatto vero che non mi mancavi, io ti penso tutto il giorno! Non so starci, ogni volta che ti penso i miei poteri esplodono sul circostante perché mi manchi, non voglio... smettila di lasciarmi solo, torna qui,anche se nessuno più ci vuole vicini, io ti voglio con me! Non puoi lasciarmi in balia di questo potere, ho para di divenire così! Perchè io... io sono furioso con Anzu! Sono furioso con Amyl! Con chiunque ti abbia lasciato, e con me stesso! Sono arrabbiato con me!
Ho provato a vivere serenamente ma non c riesco! »

Atem ormai si indica. « E me lo dici ora!? Dopo un mese?! Perché in ospedae hai omesso tutto? »
Yugi aerma « C'era Amyl non ce la facevo! »
« Era in quel momento che dovevi dirmi queste cose! Io ormai non ti amo più yugi! » Si volta. « Vedi di non cacciarti nei guai, non mi piace proteggerti. »
Yugi stavolta risente gli occhi prudere e quelle venature raggiungono le iridi dei suoi occhi sfumandoli in rossi. « Non mi ama più?... SCUSA... SCUSA DI NON AVERLO DETTO PRIMA! PERDONAMI... »
Atem non si muove di una virgola.«sparisci dalla mia vista, sarei capace di eliminarti ora!»

Yugi Non riesce a crederlo ma corre verso casa sua, non saluta nessuno si chiude nella sua stanza, prende un quaderno iniziando selvaggiamente a disegnare linee immaginarie per poi ricordare quella frase e distinto lancia il quaderno contro il muro.

« Non è vero! Non è vero... mentivi non puoi... »

Si mette le mani in testa scoppiando a piangere mentre gli oggetti vibbrano. « Mou hitori no boku... torna nel mio spirito... ritorna in me! »

Non è il solo a piangere anche Atem di nascosto piange lacrime tornando ad occhi viola. « Perchè... se mi ama perché lo distacco... » la risposta è semplice i suoi amici.
« Stupido... perché non l'ho baciato, perchè! Penso al suo bene piuttosto che al mio... »

Si domanda dando un pugno contro una lampadina di una casa ferendosi la mano che gocciola del suo sangue; questa scena la vede Jonouchi che chiede preoccupato. « Ma sei impazzito a ferirti? »
Atem si tocca il braccio con la mano sanguinante e lo supera ma Jonouchi dice. « Sei tu quel folle che uccide la gente vero? »
Atem esprime a tono grave. « Se lo sai allora stammi lontano.»
ma Jonouchi esprime. « Ho saputo che Amyl non la vedi da tempo, è giusto? »
Lui chiede. « Che c'è adesso fai l'amico? Mi hai lasciato come tutti, non ho nulla da spartire! »
Jonouchi spiega. « Faraone, non so cosa ti sta accadendo, ma noi tutti ti vogliamo ancora bene. »
Atem non gli crede. « Bugiardo, scommetto che sei ancora furioso per come ho ridotto il braccio di Anzu. »
« Certo lo sono, ti tirerei un pugno, ma a che risultato per farmi uccidere? » Chiede ironicamente e l'altro risponde. « Sei diventato intelligente finalmente. »
« Senti sei ferito, lascia che ti medichi! »
Il ragazzo non vuole ma l'altro lo trascina a casa sua dove sono completamente soli. « Tu aspetta qui che prendo la cassetta per il pronto soccorso! »
Atem fa una smorfia. « Non serve tanto disturbo per un graffietto. » Poi guarda la casa di jonouchi che è piccola, ci sono foto di lui, suo padre e la sorella che ha riacquistato la vista.

Mi ero scordato che Jonouchi vive senza una madre.

Jonouchi torna con la cassette imbeve il coton-fioc con il disinfettante. « Sta fermo, brucerà ma resisti. » inizia la medicazione e Atem urla. « prude! Brucia, che razza di sanzione è togli!! »
Jonouchi lo tiene fermo. « Non fare il bambino e sta fermo! »
Atem si lamenta come yugi. « Brucia!, fa male! » si lamenta ancora e Jonouchi sogghigna leggermente.
« Ehi sadico non ridere! »
Jonouchi continua a ridere. « non pensavo che i faraoni piangessero per un po' d'alcol. »
Atem arrossisce fino le orecchie dall' imbarazzo. « Ai miei tempi non esistevano queste medicazioni ma la magia! »
Jonouchi torna serio. « Yugi è strano lo sai? »
Atem alza le spalle. « Ah certo , piangerà di più? Non è una novità. » 
Ironizza ma Jonouchi lo fa iantare « Yugi credo che sia uno Yami... ha strani comportamenti, in più attorno a lui accadono fatti. »
Atem chiede cercando di non farsi coinvolgere. « Ad eempio? »
« Ad esempio vetri che si spaccano, metalli che si piegano, io sto zitto ma uscendo con lui ho visto che ci sono fatti simili, e certe volte quando parla di Amyl i suoi occhi cambiano sfumatura diventando simile alla tua, mi sai dire cosa significa? »

Atem questo non se ne è accorto prima, era convinto che yugi a suo modo fosse felice con Anzu « Ecco, non ne so molto, ma credo che stia costringendo se stesso a stare bene solo che sta andando incontro alla sua distruzione. »
Jonouchi si preoccupa che chiede. « Cosa significa? »
Atem afferma. « Io sono la reincarnazione del gioco dell' oscurità, yugi è la reicarnazione del mio spirito, io sono nato da lui, il puzzle solo mi ha risvegliato, quindi ora lui è un anima a metà senza me, e io sono una a metà senza lui, ciò significa che una parte della sua anima e assente.
L'anima di yugi è stata sempre bianca pura, non si mai mescolato alle ombre,al massimo ha fatto da bieriera ma mai è entrata all' interno, tttavia avendo uno spiraglio libero è possibile che l'anima di yugi sia corrosa dalle tenebre e che si stia trasformando poco a poco in un ragzzo senza più un briciolo di bontà. » Si zittisce perch Atem chiede. « Cosa accadrebbe se accadesse? »
Atem afferma. « Dovrei ucciderlo e far cessare il gioco delle ombre per sempre, era per questo che dovevo insegnargli a usare il suo potere, ma mi sono scordato della mia missione, sono un fallimento... non ho saputo proteggerlo, ho deluso la mia famiglia.»
Jonouchi non sa bene che cosa lui intenda ma dice solo. « Tu solo puoi rinsanare yugi, Atem, prima non lo capivo, ma Yugi ha bisogno di te, e anche tu hai bisogno di lui! Non potete restare separati. »
Atem esclama. « Ma sta con Anzu, dovrebbe Anzu avere il potere di farlo stare bene, non io... »
Jonouchi esprime. « ma lui non l'ama, senti me ne sono accorto e non è amore ciò che vedo in lui verso lei. »
Atem dice. « Mi sono separato da lui per stare bene. »
Jonouchi non lo capisce che gli da un pugno in faccia. « IO ti spacco la faccia! Smettila di mentire a te, tu non stai bene, credi di vivere così? Sanzionando persone innocenti per sfogare la tua frustrazione?! Ne passi una, ma le voci girano, la polizia potrebbe trovare modi per catturarti! Finchè sei ancora anonimo senza una identità ssei salvabile dalla criminallità , quindi smettila di far del male per saziare il tuo malessere!
Se ami yugi perché non lo raggiungi eh?! »
Atem spiega. « Perchè io... ecco... »

In effetti perché?

Jonochi risponde. « Non lo sai vero? La verità è che hai paura di avere la felicità a portata di mano! »
Lui scuote la testa. « é perché non siamo più amici. »
Jonouchi esprime. « Avremmo anche litigato ma l'amicizia che ci lega non ci farà mai odiare te!
Io sono in debito con te, hai vinto quel torneo, mia sorella è guarita dall' acecamento!
Non potrei mai odiarti nemmeno se mi minacciassi di morte! »
Atem Rimane ad occhi viola scioccati. « Sei sempre mio amico? »
Jonouchi esprime. « Certo, anche Bakura, Honda, sono in pensiero per te, tralasciamo Anzu che non ti pensa, ma noi tutti siamo tuoi amici, e nel bene o nel male non ti lasceremo mai affrontare l'oscurità da solo! »
Atem arrossisce sentendo finalmente una luce ritornare ne suo cuore.

I miei amici non mi hanno mai tradito, erano solo arrabbiati, ed io non l'avevo compreso...

poi spalanca gli occhi. « Yugi! Devo andare da lui a salvarlo. »
Il ragazzo sorride pacidamente. « é a casa sua, l'ho visto che correva verso là. »
Atem si alza per poi fare un pollice in su esclamando. « grazie, sei un vero amico! » e corre via, poi jonouchi sospira di sollievo « Dio che fortuna non mi ha sanzionato! Che fortuna, gli Dei hanno avuto pietà di me. »

Atem corre verso casa sua a si scontra con Anzu che appunto sta andando a casa di yugi e lei chiede. « Che cosa ci fai qui tu? »
Atem esclama. « Anzu, devo vedere yugi. »
Anzu domanda scettica. « perché? »
l ragazzo ammette. « Devo parlargli, è importantissimo. »
Anzu esprime. « Per cosa per ferirlo? Yugi sta bene con me, mi ama è dolce e felice. »
Atem scuote la testa. « No, non lo è, non lo sarà mai senza di me! Anzu per favore non voglio farti del male!! »
Anzu suona il campanello della casa di Yugi dove apre Yugi che ha gli occhi rossi e chiede a tono gelido. « Anzu, come mai sei qui? » - non ho molta voglia di vederla... anzi non voglio nessuno, quasi la sanziono così resto solo... tanto lui non mi vuole più, a che serve stare con qualcuno e fingermi felice quando sono furioso, triste... forse dovrei sfogarmi, del resto Anzu cosa è per me?
Non ricordo...-
Atem intanto si è nascosto a guardare Yugi.

meldizione ad Anzu! Non capisce che Yugi potrebbe perdere il controllo? Devo  parlargli, devo... non ce la faccio più a stare lontano dalla mia metà, e nemmeno lui...

   
 
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