Rotola…
rotola…
Mayu
sospirò… era da un po’ che rimaneva
sola in quella stanza.
-Non è
ancora arrivato, eh?- disse una vocina alle sue spalle.
-Già…-
rispose distrattamente, poi si irrigidì. -Chi
è?!- esclamò atterrita e si voltò
di scatto. -Ah… scusa Yuki… non ti avevo sentita
arrivare…-
-È
normale, siamo spettri…- sospirò. Dato che Mayu
aveva assunto una forma
corporea e non era spaventosa come la ragazza con gli occhiali, Yuki
aveva
pensato che non sarebbe stato male farla unire agli altri bambini
spettro, era
anche entrata in confidenza con loro prima di tirare le cuoia in un
certo
senso. Ma stava cominciando a pentirsene, badare ad una novellina era
davvero
scocciante e come se non bastasse quella ragazzina sembrava
completamente
inadatta al ruolo.
-Non
sarebbe più conveniente ucciderlo?-
-C-cosa?!-
esclamò con angoscia la ragazzina.
-Vuoi
aspettare che lo uccida Sachiko o che muoia naturalmente?-
domandò un po’
incuriosita.
-No, no!
Ma perché pensi che debba morire per forza?!
Finché è vivo può sempre andarsene
in un modo o nell’altro, no?- Yuki cercò di
trattenersi dal ridere poi tornò
seria.
-Mah… la
speranza, per te, sarà l’ultima a morire suppongo.
Ma non capisco… perché dovresti
volere che si salvi? Questo significherebbe non rivederlo mai
più, no?-
-C-come
puoi non capire? Non posso pretendere che un mio amico muoia solo
perché non
voglio rimane sola! Sarebbe assurdo…-
-E perché?
Lui mi sembra tutt'altro che motivato ad andarsene. E poi passate la
maggior
parte del tempo a fissarvi ogni volta che c'è ne
è l'occasione, non voglio
giudicare il vostro modo di passare il tempo, ma se lui morisse
potreste
rimanere insieme a fare cose noiose come fissarvi per il resto
dell'eternità,
sicura di non volerlo?- la ragazza scosse la testa con forza poi
distolse lo
sguardo dalla bambina. Quell'unico occhio a disposizione di Yuki
concentrato su
di lei le creava un forte disagio. -Guarda che non ti biasimerebbe
nessuno…-
-Non è una
questione di essere biasimati. Non posso fargli una cosa simile!
È ovvio che mi
piacerebbe se rimanesse qua, ma non sarebbe la cosa migliore per lui!
È ancora
vivo e anche se è molto sfiduciato e al momento non gli
importa di uscire di
qui una volta fuori si sentirà meglio, pian piano si
scorderà la brutta
esperienza e riprenderà la sua vita normalmente. Non posso
privarlo della
possibilità di vivere la sua vita solo perché
sono morta io... E poi non sarò
completamente sola.- disse con un sorriso forzato, Yuki era piuttosto
scettica
a riguardo. -Beh... ci sei tu, gli altri bambini fantasma... e poi la
signorina
Yui e Seiko sono pure loro morte, no? Posso mettermi a cercarle...
visto, non
sono affatto sola! Non c'è bisogno che rimanga qui anche
Shige-nii.- Yuki cominciò
a ridacchiare divertita, Mayu nonostante il tono tranquillo era
piuttosto
scoraggiata, ma continuò il discorso. -Potrei cercare anche
Nana... era molto
simpatica però... mi chiedo s-se mi perdonerà per
averla lasciata morire...-
-Beh,
continua a ripeterti queste cose e magari riuscirai a non essere
tentata di
ammazzarlo!- disse sarcastica una volta finito di ridere, poi
provò con
un'altra strada... Ci deve essere un modo
per farle commettere un omicidio, allora è inutile averla
presa con me... -Non
hai pensato nemmeno per un attimo che per lui sarebbe la giusta
punizione
morire? Insomma, non sei delusa dal suo comportamento? Visto che gli
altri
morti ti fanno tanto pena dovresti essere schifata dalla sua totale
mancanza di
rispetto...- E dai Mayu... Voglio
qualcuno con cui parlare! Che sappia scandire le parole magari, e che
non sia
fuori di testa come Sachiko! Le persone che finisco qui fanno pena
anche a me,
ma ammettilo, lui giusto un po' una brutta fine la merita...
-Sono solo
semplici crisi di nervi! Sì… è
piuttosto inquietante… Ma vuole solo sfogarsi su
qualcosa! Non capisce che i proprietari dei corpi sono nelle vicinanze
e
possono sentire tutto ciò che dice e tutto ciò
che fa!- Questa ragazza è... senza
speranze!
-…A me
sembra è sempre sembrato piuttosto sicuro di conversare con
qualcuno… è
inutile, è indifendibile.-
-Non
importa…- ribatté inizialmente con poca
convinzione poi la frustrazione le fece
recuperare dei brutti ricordi e con loro la fiducia nella sua scelta.
-Poteva
accadere di peggio! Hai idea di cosa ho trovato nei resoconti delle
persone
finite qui? Hai idea delle azioni che è stata in grado di
compiere la gente qui
in preda alla disperazione?! Nessuna di queste persone è
giudicabile! Nessuna
di queste persone si sarebbe sporcata di sangue se non fosse finita
qui! Con
che coraggio potrei dire di amare qualcuno se fossi disposta a tenerlo
in un
posto simile dove le sue condizioni mentali potrebbero solo
peggiorare?!-
-Ah... che
testa dura...- sospirò sfinita la bambina.
Ma non sei a conoscenza di diverse cose Mayu…
pensò sorridendo… -Pensa quello che vuoi, ma
finire lavorare per
Sachiko senza essere morti o nelle condizioni di Yoshikazu non
è da tutti…-
-Che?!-
-Mi sa che
non sei proprio adatta per fare parte di questo gioco, se nemmeno
così sei
invogliata ad un uccidere, come dovresti fare?- fingendo disinteresse
Yuki girò
le spalle e si fermò davanti la porta.
-Aspetta!
Cosa intendevi per “lavorare per Sachiko”?-
-Tranquilla,
forse potrai startene per i fatti tuoi senza nuocere a nessuno come
quello
strano fantasma gentiluomo con tanto di tuba.-
-Perché
non mi rispondi?!- si lamentò, avere la sensazione di
parlare a un muro era
qualcosa di veramente insopportabile anche ignorando
l’importanza della domanda
in sé. Yuki si voltò verso di lei con un leggero
sorrisetto malevolo poi
scomparve.
-Ah!
Un'ultima cosa!- riapparve per un attimo, Mayu annuì seria e
pronta ad
ascoltare. -Sei veramente una brutta persona! Lo difendi a spada tratta
solo
perché è una persona a cui tieni, cretina!- disse
velocemente, era piuttosto
offesa…
Mi
dispiace Mayu… ma mi hai davvero stancata! Un piccolo
dispetto era d’obbligo.
Beh… credevo che fossero piuttosto
guardinghi nei
miei confronti… Invece
il duo della Byakudan si era
tranquillamente addormentato. Hanno idea
di ciò che sarebbe successo se i loro sospetti fossero stati
fondati?
Morishige sospirò, erano degli strani ragazzi… Ma
ancora più strano era il
terzo componente di quella scuola che si trovava nella
stanza… Morishige si
accorse che lo osservava. Era sveglio, ma ancora visibilmente sotto
shock. Non
lo perdeva di vista un attimo con quegli occhi arrosati e spalancati.
Pensava
che fosse abbastanza innocuo, ma per sicurezza decise di non abbassare
la
guardia, dopo aver visto il modo di fare di Mitsuki non si fidava
più molto di
come apparissero gli studenti della Byakudan… Non
dovrebbe avere nulla in contrario se me ne vado … Il ragazzo
si alzò e indietreggiò lentamente verso la porta
cercando di non dare le spalle
e tenere d’occhio Ohkawa, ma arrivato a toccare la maniglia
cominciò a
tentennare. Restare qui potrebbe
significare essere alla mercé di una possibile perdita di
controllo di
Yamamoto, ma dove dovrei andare? Non
è
solo Sachiko con le sue stupide trovate che voglio evitare, non mi
sento più
tranquillo nella camera delle torture sapendo che il fantasma di Mayu
è in giro
e potrebbe vedermi. Stupido! Era ovvio che una cosa simile sarebbe
potuta
succedere! A questo punto devo decidere se anticipare o no la mia
morte... è
inevitabile e in ogni caso rimarrei bloccato qui comunque, pero... non
so, in
fondo che vantaggio potrei trarre alla mia morte? Il ragazzo
cercò di
riflettere sul da farsi... Forse senza un
corpo sarebbe più facile per me nascondermi,
perché rimandare oltre? A questo
punto, forse dovrei farmi ammazzare da Yamamoto… Il
ragazzo ad un tratto
scoppiò a ridere mentre Ohkawa lo guardava visibilmente
sconcertato… Non so se potrei
andare volontariamente
incontro ad una morte così dolorosa. Lasciando perdere il
fatto che
probabilmente non sarebbe capace di terminare il lavoro, morire per le
percosse
non è proprio l’ideale per un suicidio, no, i
suicidi dovrebbero essere veloci…
Fissò per un po’ la finestra poi scosse
il capo. A parte che quelle finestre
sembrerebbero proprio congelate e non
saprei come sfondarle, a parte che in generale non sono affatto sicuro
di
disporre della forza necessaria per sfondare anche una finestra
normale, perché
comincio a vedere il suicidio come una soluzione? Tanto non impedirebbe
a
Sachiko di trovarmi… o peggio a Mayu… Il
ragazzo prese un profondo respiro
e tornò a sedersi sul pavimento. Questa
è
veramente una situazione senza via d'uscita... Deglutì
rumorosamente
mettendo il capo tra le mani. Se potessi
impazzire definitivamente, senza più pensare a niente, senza
essere in grado di
intendere e di volere... Alzando un po’ lo sguardo
notò che Ohkawa si era
avvicinato a lui di circa un metro per osservalo
meglio. Morishige si tolse una scarpa…
-Smettila
di guardarmi!- scandì infastidito e minacciò di
tirargliela, ma alla fine fu a
lui che arrivò una scarpata da una direzione inaspettata.
-E tu
finiscila di essere aggressivo!- disse Mitsuki severamente. Chiunque sia già di partenza un
po’ nervoso
diventerebbe aggressivo con un ragazzo fastidioso che lo fissa in quel
modo! Ma
quando si è svegliata? Tuttavia decise di evitare
una lite inutile e poco
prevedibile.
Dopo la
vociata di Mitsuki il silenzio tombale
ricominciò… più o meno…
Stando zitti, i
tre ragazzi si resero conto che la porta stava producendo uno strano e
flebile
rumore… era come se qualcosa di piccolo stesse sbattendo
contro il legno della
porta, come se qualcuno stesse timidamente tamburellando con un dito
dall’esterno, il rumore non sembrava più finire. I
tre si scambiarono
un’occhiata confusa, poi guardarono la porta. Mitsuki trattenne il respiro sentendosi
improvvisamente tirare la manica, fortunatamente si trattava solo di
Ohkawa che
gesticolando agitato l’avvisò che Fukuroi si stava
svegliando.
Aperti gli
occhi, il ragazzo si ritrovò i compagni che gli facevano
strani segnali.
-Ehm…
ragaz…?!- venne interrotto da ben tre mani che gli tapparono
la bocca con ben
poca grazia, si ritrovò anche le narici tappate.
Giustamente, il ragazzo
cominciò ad agitarsi in seguito allo strano comportamento.
Allontanò le mani di
tutti e tre e riprese fiato affannosamente.
-Cosa
diamine vi è preso?!- esclamò agitato. Gli altri
dopo averlo guardato con odio
fissarono la porta come se si aspettassero che stesse per entrare
qualcuno, ma
passarono i secondi e poterono tirare un sospiro di sollievo. -Adesso
spiegatemi cosa sta succedendo?!- pretese il poveretto.
-Ah,
s-scusa… è che abbiamo pensato che qualcuno
stesse bussando così…- balbettò
scosso Ohkawa. Poi si strofinò addosso la mano. -Che schifo!
Me l’hai leccata!-
si lamentò il ragazzo agitando e mostrandogli la mano.
-Sei tu
che me l’hai praticamente ficcata in bocca!-
protestò Fukuroi -Ma vi costava
tanto farmi il segnale di silenzio invece di gesticolare a caso? Mi
avete
spaventato! All’improvviso mi siete saltati addosso e avete
cercato di
soffocarmi!-
-Non
l’abbiamo fatto a posta!-
-Silenzio,
maledizione!- disse Mitsuki con l’orecchio appoggiato alla
porta. Poi si decise
ad aprirla e diede una rapida occhiata all’esterno.
-Nient…!- rientrando fece
uno strano movimento con la gamba e cadde rovinosamente per terra senza
un
apparente ragione causando ai ragazzi nella stanza una risata
trattenuta.
-Smettetela di ridere!- I ragazzi tornarono immediatamente seri.
-S-scusa!
Ti sei fatta male?- si scusò Fukuroi. Mitsuki raccolse da
terra un oggetto
piccolo e sferico che dopo averla fatta inciampare era scivolato via
contro la
parete e ribalzato indietro.
-Era a
terra, davanti la porta…- la ragazza lo prese e
cominciò a farlo rimbalzare
contro la porta ripetutamente. -Credete che possa essere stata questa
pallina a
fare il rumore di prima?- chiese dubbiosa la ragazza dopo aver studiato
la
sferetta.
-Ma… non
avevate detto che sembrava che qualcuno stesse bussando? Come potrebbe
quella
pallina simulare qualcosa di simile?- rifletté Fukuroi poco
convinto.
-Assolutamente
impossibile. L’intervallo tra un battito e l’altro
era troppo breve per essere
prodotto da un rimbalzo e poi qualcuno avrebbe dovuto tirarla
più volte contro
la porta. Che senso avrebbe? Non c’è alcun motivo
per ricollegare il suono di
prima ad un oggetto che hai trovato a terra per caso.-
spiegò il ragazzo non
vedendo alcun collegamento.
-Va bene,
Morishige! Lasciate perdere, ho detto una cosa stupidissima e non ci ho
pensato, ok?- la ragazza arrossì imbarazzata, poi
abbassò lo sguardo. -Non
saprei come spiegarlo, ma la verità è che mi ha
dato una strana impressione
quando l’ho toccata…- Fukuroi si spinse un po'
verso Mitsuki e le avvicinò la
mano, la ragazza si abbassò e gli porse l'oggetto.
-Uhm… io
non provo nulla di strano.- il ragazzo se la lasciò sfuggire
e la pallina si
avvicinò al piede di Morishige. Era una semplice sferetta di
plastica.
-Credo sia
una di quelle perline da collana di plastica.- concluse Ohkawa
-Mi sembra
troppo grande e opaca in realtà.- rispose Morishige non
particolarmente
interessato alla faccenda.
-Quindi
nessuno di voi sente niente toccandola o avvicinandosi?-
domandò Mitsuki, la
guardarono tutti un po’ perplessi, ma nessuno rispose
veramente… -S-scusate.
Devo essermi preoccupata per nulla.- sdrammatizzò con un
leggero sorriso la
ragazza.
Il gruppo
si incamminò alla ricerca dei membri rimasti probabilmente
vivi, Kurosaki,
quello avvistato più di recente e Tohko… Mitsuki
spiegò a Ohkawa che aveva un
piano per andarsene approfittando che il ragazzo stranamente sembrava
essere
tornato tranquillo, ma evitò di dirgli che al momento non
ricordava come fare,
da una parte perché non voleva parlarne davanti a Morishige,
ma dall'altra
aveva paura di far agitare nuovamente il compagno. Morishige, alla
prima
occasione, decise di allontanarsi ed entrò nella biblioteca
della scuola
convinto di poter stare un po' da solo, ma appena entrato
rischiò di
inciampare... c'erano un mucchio di tende ammassate davanti la porta
che il
ragazzo non aveva notato. Ad un certo punto cominciarono a muoversi...
come se
ci fosse qualcuno sotto. Morishige apparve sorpreso solo per un
istante, poi
capì di aver commesso un errore.
-Ah! Alla
fine sei venuto tu da me.- ridacchiò Sachiko mentre la sua
testa sbucava timida
da sotto le tende, poi le sollevò, se le tolse di dosso e si
mise seduta
incrociando le gambe. -Allora, dovremmo organizzare la cerimonia, deve
essere
una cosa fatta come si deve. Se gli esseri umani si comportano come se
fosse
una cosa così importante un motivo ci sarà, no?
Credo che sia una cosa
divertente o emozionante da fare! Beh, in caso non lo fosse...
sarà solo una
conferma del fatto che non mi sono persa nulla nell'essere
già morta!- concluse
soddisfatta, tutta quella faccenda la rendeva estremamente solare...
-S-senti…-
In fin dei conti il matrimonio è
l'ultimo
dei miei problemi... Il ragazzo cominciò a
guardarsi intorno poi gli venne
un’idea. -Se vuoi fare una cerimonia come si deve.-
cominciò a dire prendendo
diversi libri. Non sembrano affatto libri
adatti ai bambini e non so chi diavolo possa averli portati in una
scuola
elementare, però in questo momento mi tornano molto utili! -Studia
tutti
questi libri.-
-…Cheee?!-
esclamò dopo un attimo di confusione la bambina. -Ehm, no...
questa non era la
reazione che mi aspettavo...- disse abbastanza stranita guardando il
ragazzo e
la pila di libri che trasportava.
-Devi
conoscere i miei interessi, no? Non puoi sposare una persona di cui non
sai
nulla, inoltre studiare gli interessi dell’altro per poi dare
una dimostrazione
pratica poco prima dell’inizio della celebrazione vera e
propria è parte
integrante del rito matrimoniale.- si inventò sul momento
risultando comunque
convinto. -Io sono una persona complicata, non mi interesso solo di
fotografia
e cadaveri, ma anche di recitazione, quindi studia storia del teatro da
questo
libro.- spiegò mettendole davanti uno dei libri raccolti poi
gliene avvicinò
altri tre, piuttosto voluminosi. -Questi invece sono di storia
dell’arte. Cerca
tutti gli approfondimenti riguardanti la fotografia che poi ti
interrogo...
poteva andarti peggio, potevo procurarmi un copione da farti imparare a
memoria
e poi fartelo recitare come monologo! Oppure insegnarti a scattare foto
decenti, anche da un cellulare, ai tuoi lavori cogliendone il lato
artistico
dato che solitamente ti limiti a maciullare e spargere interiora in
giro senza
un senso!- In realtà devo ammettere che la tua
spontaneità è davvero apprezzabile
da un punto di vista artistico… molto affascinante in un
certo senso… Ma con le
idee infantili hai cominciato tu, quindi giochiamo in due, va bene?
Ormai il
mio obbiettivo non è più sopravvivere... Devo
solo temporeggiare sperando che
mi venga un’idea per togliermi dai guai... Non
sarà granché come prospettiva,
ma al momento è senz’altro la migliore!
-No! Sono
sicura di non aver mai sentito parlare di nulla del genere!- si
lamentò
sospettosa la piccola.
-Infatti è
un usanza nuova… credevo volessi fare le cose per bene, no?-
Devo mostrarmi serio e deciso altrimenti la
messa in scena non reggerà...
-Allora
non dovresti fare una cosa del genere anche tu?- tentò di
prenderlo in
contropiede…
-No,
guarda che io i tuoi interessi li conosco già… ci
lavoro con te e mi sembra di
aver seguito le tue istruzioni piuttosto bene, oltre ad averti dato
anche delle
buone idee.-
-… Ti
direi di non tirare troppo la corda perché potrei anche
ucciderti… ma in questo
momento mi sembri troppo disperato di tuo per avere paura delle mie
minacce di
morte… starò al tuo gioco…-
dichiarò positiva, poi lesse la prima pagina. Che
noia! Sai essere proprio un ragazzo
noioso! Forse devo riconsiderare l’idea del
matrimonio… -…Questa non è
la
parte in cui dovresti scappare di nascosto?- suggerì visto
Morishige era
rimasto fermo fissando il vuoto. -Ah! Certo che però sei
così lento.- constatò
divertita. -Perfino quel passerotto è riuscito a
raggiungerti, è lì, può
osservarti...- sorrise puntandogli il dito conto.
-P-passerotto,
hai detto?- sorrise nervosamente grattandosi la nuca. Tutto
inutile? Lei mi tiene già sottocchio?
-Già!
Prima o poi ringraziarmi per miei gentili suggerimenti invece di fare
il
maleducato.- disse Sachiko salutandolo.
Morishige
uscì dalla biblioteca in stato catatonico. Vagando per i
corridoi senza una
meta avvertì un leggero fastidio intorno la parte esterna
coscia e toccandosi
notò un rigonfiamento... aveva qualcosa in tasca...
-Di nuovo
questa pallina...- sospirò innervosito tirandola fuori. -Me
l'ha infilata in
tasca Yamamoto? Cosa aveva in mente quella?!- avvertì una
fitta alle dita e
spaventato scaraventò la pallina in fondo al corridoio.
-Ahia!-
disse una vocetta, Morishige per la sorpresa perse quasi
l'equilibrio... a
parte lui non ci sarebbe dovuto essere nessuno li... Perché
un pezzo di plastica dovrebbe lamentarsi? Non facciamo scherzi!
Lo so che sei li! O-ormai non vuoi più mostrarti a me, eh? Un
po' timoroso
si avvicinò all'oggetto e lo sentì...
singhiozzare?
-Ahia...
perché mi hai tirato in quel modo... Mi hai fatto male!- si
lamentò, poi
cominciò e muoversi in circolo e dalla pallina
spuntò lo spettro di una
ragazzina... -C-ciao...- gli disse intimidita e imbarazzata...
-C...
ciao... Mayu...- rispose indietreggiando un po' il ragazzo, cercando in
tutti i
modi di non guardarla... avrebbe voluto scappare, ma le sue gambe si
rifiutavano di muoversi...
-Io... io
volevo parlarti di una cosa...- cominciò a spiegare
titubante. -Ho cominciato a
bussare poi però ho sentito che c'erano altre persone
così mi sono ritirata!
Non volevo far inciampare quella ragazza, né seguirti in
quel modo… Ma per me
tenere una forma fisica è difficile così ho
dovuto nascondermi nel mio
fermaglio... o meglio, in ciò che rimaneva del mio fermaglio
per riposarmi...-
-C-capisco...-
riuscì a dire dopo un po' il ragazzo. Cosa
hai visto? Cosa hai potuto capire di me finora? Si domandava
ossessivamente. -Yamamoto mi ha giocato proprio un brutto tiro...-
sussurrò.
-Eh? No...
credo che sia colpa mia... Avevo notato facilmente che sembravi a
disagio e che
volevi staccarti dal gruppo... Così penso di averla spinta
inconsciamente a
mettermi nella tua tasca per poterti seguire.- rise sommessamente, era
molto
nervosa. P-perché devo sentirmi
così male
mentre ti parlo? Volevo che rimanessimo amici... credevo che saremmo
rimasti
vicini, ci saremmo sostenuti a vicenda, e avremmo potuto parlare
liberamente
indipendentemente da ciò che poteva succederci... -S-scusami...
non avrei
dovuto...-
Le mie gambe non ne vogliono sapere di
muoversi... Forza! Facciamola finita qui! Dimmi tutto ciò
che hai capito di me
e ammazzami visto che ci sei! Era
molto scosso, almeno internamente…
-Quindi...
di cosa volevi parlarmi?- sussurrò senza
un’inflessione particolare.
-E-ecco!- C-come
può sudare freddo un fantasma! Sono
già morta, non dovrei stare così! -Non
mi importa di come hai deciso di
passare il tuo tempo qui... Non mi importa se ti piace fotografare i
cadaveri...- cominciò farfugliare la ragazza. C-codarda
senza speranza! In realtà ci sono delle domande che vorrei
farti... Che significa lavorare per Sachiko? Shige-nii?! Lasciamo
perdere,
forse prima è meglio rassicurarlo... Sembra gridare "Voglio
scappare
via" praticamente da tutti i pori! Dopo averci pensato, un
po'
titubante cercò di riprendere il discorso... -Non mi importa
se ti piace
scavare nella loro carne fino ad arrivare all'osso e conversare con
loro in
modo strano, quasi come se li stessi molestando, e nemmeno se sembri
eccitato
nel frattempo!- Yuki ha ragione! Se
riesco ad accettare tranquillamente queste cose perché a
farle è una persona a
cui tengo faccio davvero schifo! Urlò
internamente. E... sono anche una di quelle
ragazze ingenue che finiscono in
relazioni problematiche destinate alla cronaca nera? Ehm no... O almeno
credo!
Ora che ci penso, se sono morta non me ne dovrebbe importare
qualcosa... -I-io
non pensavo che potessi fare certe cose, credevo di conoscerti, ma...
Non mi
importa! Voglio continuare a stare con te! Non potrei mai odiarti
perché so che
né tu, né tutti gli altri avrebbero fatto certe
cose se non fossero finiti qui!
Voglio che nonostante tutto le cose tra noi restino normali
perché lo so che
infondo non sei del tutto una
cattiva
persona!- D-del tutto?! Perché
cavolo ho
detto del tutto?! Me lo sarei potuta risparmiare! Però
è vero! Io ti conosco e
so che non sei la cattiva persona che sembri, quindi io... Ah?!
Perché trema
come una foglia?! Col mio discorso credevo di farlo stare meglio,
perché invece
sembra come se gli avessi detto di andare a suicidarsi?! -M-ma...
anche io
ho capito diverse cose di me stando qui...-
Così dovrebbe andare meglio, forza! -In
realtà anche io non sono la brava
persona che credevo... H-ho lasciato morire una ragazza che pensavo di
dover
proteggere...- Nana! Mi dispiace! -E
in realtà... sono stata davvero felice quando sei venuto a
fotografare il mio
corpo... Ero felice che tu fossi lì a tenermi compagnia e
parlarmi come se
fossi ancora in vita...- Ero contenta che
tu mi vedessi come carina nonostante lo stato in cui fosse ridotto il
mio
corpo, mi piaceva essere il soggetto delle tue foto e essere guardata
da te in
quel modo mi rendeva davvero felice! Eh?!No,
non posso dirglielo! S-sembra qualcosa di un po' perverso forse...
Ah...?
S-sono una persona perversa in un certo senso?! Beh... però
c'è una cosa che
devo dirgli! A-avanti... se ho avuto il coraggio di dirti queste cose
devo
avere il coraggio di dirti anche questo! Perché mi sento
accaldata?! Non dovrei
sentirmi così... Tanto non posso più avere
paura... Tu sei ancora vivo, te ne
andrai da qui, quindi ti ho già perso in partenza! -S-S...
Shige-nii... in
realtà io ti a...-
-Il tuo
corpo?! Di cosa stai parlando... io n-non l'ho mai trovato...- la
interruppe
Morishige parlando a fatica e cercando di fare mente locale. -Oppure...
Il
corpo mutilato...?- Lei... Mi sentiva
mentre parlavo da solo… ha visto le foto! Mi ha visto mentre
le scattavo!
Già giusto, lui non sapeva che il corpo
era il
mio… Per tutto quel tempo ha guardato, parlato e fotografato
una sconosciuta… Cominciò
a
pensare stordita. Non mi ha mai prestato
attenzione in quel modo mentre ero viva, mi guardava con affetto
sicuramente,
ma non mi ha mai dato l’impressione di guardarmi come si
guarda qualcosa di
estremamente bello e piacevole e sinceramente non so cosa pensare a
riguardo,
tutto questo mi fa sentire così confusa… Ah! Non
è proprio questo il momento di
pensare a queste cose, Non è questo il punto! Mayu
provò a recuperare
coraggio e fece un altro tentativo.
-Io ti…-
-Non
guardarmi...- mormorò il ragazzo interrompendola mentre
teneva lo sguardo
basso.
-...Eh?-
-Ti ho
detto di non guardarmi!- Urlò spaventato il ragazzo. -Mi
dispiace di non essere
riuscito a salvarti e… e di tutto il resto! Lo so di
meritare il tuo odio, ma
ti prego, smettila di seguirmi! Smettila di parlarmi, smettila di
guardarmi! Fa
finta che io non esista e non seguirmi più!- disse
singhiozzando.
-C-cosa...?-
Ma... ma tu...?
Alla fine si ruppe violentemente come un
elastico sottoposto ad una tensione eccessiva -Odiarti?!
Ma tu hai ascoltato almeno una parola di ciò che ho
detto?! Ti interessa ciò che penso o ti interessa solo
ciò che credi che io
debba pensare?! Perché non mi ascolti?!- finita la sfuriata
si dissolse e tornò
nella sua sfera che rotolò via con gran velocità.
C-cosa ho fatto...? L'ho mandata via...
Perché
l'ho fatto? Avrei dovuto prendermi le responsabilità delle
mie azioni invece...
Lei si è arrampicata sugli specchi pur di giustificarmi in
qualche modo, ma ho
solo reso inutili i suoi sforzi. Tutto ciò a cui ho pensato
è stata l'opinione
che poteva aver nascosto dietro le parole che ha detto... ma nonostante
ciò che
potrebbe veramente pensare di me ha cercato di essere gentile... e
avrei dovuto
proteggerla? Io? Sei migliore di me sotto qualunque punto di vista,
Mayu!
Inoltre anche se non nel senso più tradizionale del
termine... l'ho
praticamente molestata...? All'improvviso
realizzò. Io... ho praticamente
molestato... quella
che ho sempre considerato la mia migliore amica e che ho sempre pensato
di
dover proteggere?! Bene... vado ad ammazzarmi!
Come... come ho potuto rotolare via in quel
modo?! Mi ammazzerei se non fossi già morta!
Mitsuki
trascinava Fukuroi più velocemente del solito...
-Dannazione!
Su tre ne ho persi di vista due! Com'è potuto succedere?!-
si chiese infuriata.
-Più che
perso di vista... Ohkawa è praticamente fuggito, scusa...
non l'hai potuto
inseguire a causa mia.- il ragazzo era molto abbattuto... Mitsuki
ripensò
frustrata all'accaduto...
"-C-Certo che
questo è il sogno più assurdo che abbia mai
fatto...- aveva detto Ohkawa ad un certo punto. I suoi compagni si
erano
sentiti turbati, ma non sapevano come intervenire in quel momento...
-Tutti gli
altri sono morti... che razza di incubo è questo? Mi
dispiace ma... Non mi va
di trascorrere con voi quel che resta di questo incubo... Addio!- e
senza dare
spiegazioni era fuggito via senza che Mitsuki potesse raggiungerlo e
riprenderlo." Provi a fare quello
che puoi per badare a loro e tenerli lontano dai guai... ma alla fine
si
mettono in pericolo da soli! Quanto è frustrante tutto
ciò!
-Pensi
che Ohkawa creda davvero in ciò che
ha detto?- domandò inquieto il ragazzo.
-Ah... non
so... quale delle opzioni ti sembra la più pericolosa? Che
credendo che sia
tutto un sogno sottovaluti la situazione e si metta in pericolo o che
instabile
com'è in questo momento non sapendo come affrontare la
situazione finisca per
fare qualcosa di stupido?- calmando la sua andatura Mitsuki
sentì che qualcosa
li stava seguendo.
-Mitsuki
cosa pensi che sia?- sussurrò il ragazzo, lei
girò velocemente la testa poi
cercò di sollevare un po' il ragazzo da terra e si mise a
correre come poteva.
-Non, fare
domande, sarebbe difficile da spiegare.- rispose a denti stretti la
ragazza. Qualunque cosa sia non
può sfuggirgli se
continua a portarmi. Se mi lasciasse indietro potrebbe temporeggiare
oltre che
correre molto più velocemente. Fukuroi
pensò a staccarsi dalla ragazza per farsi
cadere, ma non aveva idea di come farlo senza rallentare o far cadere
la
ragazza inoltre c'era una parte di lui, per quanto potesse
vergognarsene, non
riusciva ad accettare l'idea di sacrificarsi in quel modo. Scusa... credo che dovrai essere tu a buttarmi tra
le braccia
dell'inseguitore... mi auguro che non sia un peso troppo grande...
-D...
dovresti...- si rese conto di avere difficoltà a far uscire
la voce.
-Tornerò a
riprenderti dopo essermi sbarazzata di lui.- disse la ragazza per poi
posarlo
in una stanza aperta e chiudere la porta. Il ragazzo provò a
riaprirla, ma era
tenuta sbloccata.
-Fammi
uscire! Non scherziamo!- disse nel panico.
-Chiudi il
becco!- gli rispose con rabbia la ragazza. -Io non starò
male per la morte di
nessun'altro e in particolare non voglio che qualcuno muoia al posto
mio,
chiaro! T-tu non puoi sapere come mi sono sentita quando abbiamo
trovato il
corpo di Emi… q-quando sono scappata e ti ho lasciato
morire… quando Kizami ha
cercato di uccidermi…- spiegò non senza degli
sforzi.
-Ma di
cosa parli?! Io sono ancora qui!- disse preoccupato il ragazzo mentre
si
appendeva alla maniglia e cercava di spingere. -Ora fammi uscire! Di
qualunque
cosa si tratti non puoi affrontarla da sola!-
-NO!- urlò
senza volerlo scossa da violenti singulti. -Per te tutto ciò
di cui ho parlato
non è mai successo! Sono solo scossa e ho vissuto i peggiori
scenari
convincendomi che fossero veri, giusto?! Ma io ti voglio bene! Io vi
voglio
bene! È per questo che abbiamo fatto insieme quello stupido
rituale, non ho
alcuna intenzione di lasciare morire nessun'altro di voi, quindi ora
stai zitto
e fidati, tanto non c'è nulla che tu possa fare! Hai
completamente perso l'uso
delle gambe e qualunque cosa tu dica non potrai metterla in pratica!-
dopo un
po’ Fukuroi rassegnato mollò la presa e si
lasciò cadere a terra. I passi di
Mitsuki si allontanavano nella direzione opposta rispetto a quella in
cui stava
scappando. G-gli sta andando incontro... Pensò
sconsolato il ragazzo.
O metti subito fine alla tua vita, o ti
ritroverai a commettere altri atti che ti faranno venire ancora
più voglia di
mettere fine alla tua esistenza una volta per tutte!
-Ah,
Fukuroi... eri davvero un bravo ragazzo, mi dispiace... anche se il tuo
corpo
non è in condizioni particolari meriti di essere conservato
nella mia
galleria.- disse Morishige estraendo il cellulare e preparandosi per
inquadrare
il corpo. In fin dei conti non è
neanche
una cattiveria... Sì, sto solo fotografando un conoscente,
potrei anche rendere
un servizio alla sua famiglia portandogli una foto che potrebbero
mettere sulla
sua tomba... Ah, ma di qui non uscirò mai quindi non sto
facendo niente di
male, ma nemmeno qualcosa di utile... E poi figurati se non hanno altre
foto da
mettere? Non mi pare che qualcuno utilizzi la foto del defunto
già morto, si
usa sempre una foto di quando era in vita...
-Ciao
Morishige...- il cadavere... aprì gli occhi e lo
fissò confuso.
-Ehm...
io... stavo per accendere la torcia del cellulare per guardarti
meglio…-
dichiarò Morishige accendendo la torchia e puntandola sul
viso del ragazzo.
-Ok, va
bene... Va bene ti credo! Ma così mi accechi!-
esclamò coprendosi gli occhi.
-Già
scusa...- Fukuroi gli aveva afferrato con forza il braccio... La sua mano trema... mi sta facendo vibrare
tutto il braccio... -Vuoi chiedermi qualcosa?-
domandò rassegnato.
-Devi
aiutarmi a salvare Mitsuki!- disse deciso. -Secondo Mitsuki eri strano
quando
nella stanza delle torture lei ha nominato quella ragazza... ha detto
che
sembravi molto agitato e forse ti vergognavi all'idea di rivederla...
Ne hai
tutte le ragioni dopo ciò che hai fatto in quella camera, ma
se mi aiuti a
salvare Mitsuki la tua coscienza diventerà molto
più leggera e...-
-Ti
aiuterò se la finisci di farmi questi discorsi!- rispose
sbrigativamente Morishige,
Fukuroi allentò la presa.
Quanto sarebbe meschino da parte
mia
lasciarti in questo momento approfittando delle tue pietose condizioni?
Sorrise divertito, poi sospirò. Ah…
per
tua fortuna scherzavo… -Immagino che avrai un
piano, ovviamente?- Ovviamente no, non hai
uno straccio di
piano! Vuoi solo fare qualcosa per salvare una persona che non sai
nemmeno se è
ancora in vita... Ehm… Da che pulpito...?
-Non ho un
piano, ma non abbiamo niente da perdere.- Abbiamo?
Io che c'entro...? -Se Mitsuki muore non avrai nessuna via di
fuga da
questo posto quindi morirai.- dichiarò cercando di avere
fiducia nelle sue
argomentazioni. Potrebbe funzionare se
fossi intenzionato ad uscire da qui e se credessi che Mitsuki sappia
sul serio
come fare... -In due riusciremo ad inventarci qualcosa.- No Fukuroi, se Mitsuki non è tutta
intera
dovrò fare tutto io perché tu non hai nemmeno il
controllo della parte
inferiore del tuo corpo... Tra l'altro...
-Non
mi hai nemmeno detto da chi o da cosa
dobbiamo salvarla? Suppongo che sia stata presa da qualcuno, ma non mi
hai
spiegato proprio niente, per quanto ne so potrebbe anche essere caduta
da
qualche parte. Allora, vuoi spiegarmi in cosa dovrei aiutarti
esattamente?!-
…Come ci sono finito in questa
situazione? Perché
mi sono fatto coinvolgere da quei due? Dopo che Fukuroi
gli spiegò approssimativamente ciò che era
successo i due
si incamminano… molto lentamente... Yamamoto
ti ha scaricato perché non potevi essergli utile, ma tu hai
comunque deciso di
seguirmi per essere sicuro che l'avrei aiutata... Ansi più
che seguirmi
direi... farti trasportare! Il ragazzo cercava di avanzare
nel corridoio
con Fukuroi sulle spalle. Probabilmente
pensavi che essendo un ragazzo a differenza di Yamamoto sarei stato
capace di
portarti ma... diamine!
-Scusa...
fammi scendere...- mormorò il
ragazzo rendendosi conto della fatica con cui respirava Morishige.
-P-promettimi solo che l'aiuterai... in fondo ha senso che tu lo
faccia, no? È
l-l'unico modo che hai per salvarti, no?- provò ad
autoconvincersi. Morishige
lo depositò... si accorsero di aver percorso poca strada...
molto meno di
quanto credeva Morishige comunque... -Beh, credo che anche io non avrei
potuto
fare di meglio...- Fukuroi tentò di tranquillizzarlo. Non ho bisogno della tua pietà...
-Per
lei non potrò fare granché, ora lo
vedi!- E avrei dovuto proteggere Mayu?
Cosa avevo in testa?! -Riproviamo...- Mantieni
la calma, forse lo hai solo preso male e il respiro affannato non ha
aiutato. Morishige
provò a riportarlo sulle spalle, purtroppo non poteva
semplicemente fargli da
stampella, le gambe di Fukuroi sembravano essere peggiorate e anche se
fosse
stato nelle condizioni in cui era prima sarebbero risultati comunque
troppo
lenti. Tanto di fatica non si può
morire... giusto?
Note:
-Invece
Morishige di sfondare una finestra ne è stato
capace…
-In
giapponese passero è suzume, Sachiko si riferisce a Mayu
chiamandola in quel
modo in un wrong end di Book of Shadow, anche Seiko all'inizio di Blood
covered
la chiama così, credo sia per via della somiglianza tra suzume e Suzumoto…
-Nel
secondo capitolo di Book of Shadow, Demise, Nana incontra Yoshiki e
Mayu, le
due ragazze sembrano farsi abbastanza simpatia...
-Come ho
già detto nelle note del primo capitolo, ho teorizzato che
il corpo che appare all'inizio
e la fine del capitolo Shangri-la(il corpo mutilato, quello da cui
Morishige è
particolarmente ossessionato) appartenga a Mayu. Il motivo è
che in Blood
coverd Mayu è disturbata dal fatto che Morishige l'abbia
guardata e fotografata
così gli fa la telefonata e... si sa come va a finire... Ma
in Book of shadow
non viene vista la fine di Morishige, lui semplicemente alla fine di
Shangri-la
rimane in quella stanza a scattare fotografie al corpo di cui ho
già parlato e
Mayu morendo pensa che vuole che Shige-nii trovi il suo corpo e vuole
che la
consideri carina (qualche problemino c'è l'ha anche questa
ragazza secondo
me...) così, niente... semplicemente mi piace
particolarmente collegare le due
cose...
Sono
sempre nervosissima quando pubblico qualcosa… ansi sempre
meno di quanto lo ero
all’inizio! Spero che possa essere considerato…
decente? Leggibile? Ehm,
purtroppo le mie capacità sono quelle che sono…
In ogni caso grazie
dell’attenzione! Per me negli ultimi tempi è molto
difficile scrivere soprattutto
per un motivo più o meno assurdo… non riesco
letteralmente a mettermi seduta a
scrivere! Sento il bisogno di muovermi e camminare tutto il tempo! Se
solo
potessi farlo mentre scrivo…