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Autore: Anown    21/04/2017    0 recensioni
Sachiko annoiata, decide di dare a Morishige tre possibilità di trovare Mayu e uscire dalla Heavenly Host, ma il ragazzo avrà veramente l'opportunità uscire di lì o si tratterà solo di una scusa per procurargli tre wrong and?
Questo è il mio primo tentativo di scrivere qualcosa con più di un capitolo quindi mi farebbe molto piacere ricevere almeno una recensione anche negativa e anche in ritardo. Avvertenza, non sono particolarmente brava, ma spero di fare qualcosa di abbastanza o semi decente.
Inizialmente la storia doveva essere una specie di raccolta (specie perché non si trattava di storie a se, e dovevano essere sono tutte collegate tranne una, forse) ispirati ad alcune parti di book of shadows (quindi spoiler) invece alla fine ciò che nella mia testa entrava in un capitolo in realtà non ci stava affatto... insomma ad una raccolta non ci somiglia più molto... ansi, probabilmente non ci somiglia affatto.
Nota: in corsivo sono scritti i pensieri dei personaggi.
Coppie: Mayu/Morishige, Fukuroi/Mitsuki accenni: Kizami/Yuka, Sachiko/??? non è proprio serio, Sachiko è troppo piccola per queste cose...
Nota di Sachiko: piccola? è più di trent'anni che ho sette anni!
Genere: Malinconico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mayu Suzumoto, Mitsuki Yamamoto, Sachiko Shinozaki, Sakutaro Morishige, Yuuya Kizami
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Rotola… rotola…

Mayu sospirò… era da un po’ che rimaneva sola in quella stanza.

-Non è ancora arrivato, eh?- disse una vocina alle sue spalle.

-Già…- rispose distrattamente, poi si irrigidì. -Chi è?!- esclamò atterrita e si voltò di scatto. -Ah… scusa Yuki… non ti avevo sentita arrivare…-

-È normale, siamo spettri…- sospirò. Dato che Mayu aveva assunto una forma corporea e non era spaventosa come la ragazza con gli occhiali, Yuki aveva pensato che non sarebbe stato male farla unire agli altri bambini spettro, era anche entrata in confidenza con loro prima di tirare le cuoia in un certo senso. Ma stava cominciando a pentirsene, badare ad una novellina era davvero scocciante e come se non bastasse quella ragazzina sembrava completamente inadatta al ruolo.

-Non sarebbe più conveniente ucciderlo?-

-C-cosa?!- esclamò con angoscia la ragazzina.

-Vuoi aspettare che lo uccida Sachiko o che muoia naturalmente?- domandò un po’ incuriosita.

-No, no! Ma perché pensi che debba morire per forza?! Finché è vivo può sempre andarsene in un modo o nell’altro, no?- Yuki cercò di trattenersi dal ridere poi tornò seria.

-Mah… la speranza, per te, sarà l’ultima a morire suppongo. Ma non capisco… perché dovresti volere che si salvi? Questo significherebbe non rivederlo mai più, no?-

-C-come puoi non capire? Non posso pretendere che un mio amico muoia solo perché non voglio rimane sola! Sarebbe assurdo…-

-E perché? Lui mi sembra tutt'altro che motivato ad andarsene. E poi passate la maggior parte del tempo a fissarvi ogni volta che c'è ne è l'occasione, non voglio giudicare il vostro modo di passare il tempo, ma se lui morisse potreste rimanere insieme a fare cose noiose come fissarvi per il resto dell'eternità, sicura di non volerlo?- la ragazza scosse la testa con forza poi distolse lo sguardo dalla bambina. Quell'unico occhio a disposizione di Yuki concentrato su di lei le creava un forte disagio. -Guarda che non ti biasimerebbe nessuno…-

-Non è una questione di essere biasimati. Non posso fargli una cosa simile! È ovvio che mi piacerebbe se rimanesse qua, ma non sarebbe la cosa migliore per lui! È ancora vivo e anche se è molto sfiduciato e al momento non gli importa di uscire di qui una volta fuori si sentirà meglio, pian piano si scorderà la brutta esperienza e riprenderà la sua vita normalmente. Non posso privarlo della possibilità di vivere la sua vita solo perché sono morta io... E poi non sarò completamente sola.- disse con un sorriso forzato, Yuki era piuttosto scettica a riguardo. -Beh... ci sei tu, gli altri bambini fantasma... e poi la signorina Yui e Seiko sono pure loro morte, no? Posso mettermi a cercarle... visto, non sono affatto sola! Non c'è bisogno che rimanga qui anche Shige-nii.- Yuki cominciò a ridacchiare divertita, Mayu nonostante il tono tranquillo era piuttosto scoraggiata, ma continuò il discorso. -Potrei cercare anche Nana... era molto simpatica però... mi chiedo s-se mi perdonerà per averla lasciata morire...-

-Beh, continua a ripeterti queste cose e magari riuscirai a non essere tentata di ammazzarlo!- disse sarcastica una volta finito di ridere, poi provò con un'altra strada... Ci deve essere un modo per farle commettere un omicidio, allora è inutile averla presa con me... -Non hai pensato nemmeno per un attimo che per lui sarebbe la giusta punizione morire? Insomma, non sei delusa dal suo comportamento? Visto che gli altri morti ti fanno tanto pena dovresti essere schifata dalla sua totale mancanza di rispetto...- E dai Mayu... Voglio qualcuno con cui parlare! Che sappia scandire le parole magari, e che non sia fuori di testa come Sachiko! Le persone che finisco qui fanno pena anche a me, ma ammettilo, lui giusto un po' una brutta fine la merita...

-Sono solo semplici crisi di nervi! Sì… è piuttosto inquietante… Ma vuole solo sfogarsi su qualcosa! Non capisce che i proprietari dei corpi sono nelle vicinanze e possono sentire tutto ciò che dice e tutto ciò che fa!- Questa ragazza è... senza speranze!

-…A me sembra è sempre sembrato piuttosto sicuro di conversare con qualcuno… è inutile, è indifendibile.-

-Non importa…- ribatté inizialmente con poca convinzione poi la frustrazione le fece recuperare dei brutti ricordi e con loro la fiducia nella sua scelta. -Poteva accadere di peggio! Hai idea di cosa ho trovato nei resoconti delle persone finite qui? Hai idea delle azioni che è stata in grado di compiere la gente qui in preda alla disperazione?! Nessuna di queste persone è giudicabile! Nessuna di queste persone si sarebbe sporcata di sangue se non fosse finita qui! Con che coraggio potrei dire di amare qualcuno se fossi disposta a tenerlo in un posto simile dove le sue condizioni mentali potrebbero solo peggiorare?!-

-Ah... che testa dura...- sospirò sfinita la bambina. Ma non sei a conoscenza di diverse cose Mayu… pensò sorridendo…  -Pensa quello che vuoi, ma finire lavorare per Sachiko senza essere morti o nelle condizioni di Yoshikazu non è da tutti…-

-Che?!-

-Mi sa che non sei proprio adatta per fare parte di questo gioco, se nemmeno così sei invogliata ad un uccidere, come dovresti fare?- fingendo disinteresse Yuki girò le spalle e si fermò davanti la porta.

-Aspetta! Cosa intendevi per “lavorare per Sachiko”?-

-Tranquilla, forse potrai startene per i fatti tuoi senza nuocere a nessuno come quello strano fantasma gentiluomo con tanto di tuba.-

-Perché non mi rispondi?!- si lamentò, avere la sensazione di parlare a un muro era qualcosa di veramente insopportabile anche ignorando l’importanza della domanda in sé. Yuki si voltò verso di lei con un leggero sorrisetto malevolo poi scomparve.

-Ah! Un'ultima cosa!- riapparve per un attimo, Mayu annuì seria e pronta ad ascoltare. -Sei veramente una brutta persona! Lo difendi a spada tratta solo perché è una persona a cui tieni, cretina!- disse velocemente, era piuttosto offesa…

 Mi dispiace Mayu… ma mi hai davvero stancata! Un piccolo dispetto era d’obbligo.

 

Beh… credevo che fossero piuttosto guardinghi nei miei confronti… Invece il duo della Byakudan si era tranquillamente addormentato. Hanno idea di ciò che sarebbe successo se i loro sospetti fossero stati fondati? Morishige sospirò, erano degli strani ragazzi… Ma ancora più strano era il terzo componente di quella scuola che si trovava nella stanza… Morishige si accorse che lo osservava. Era sveglio, ma ancora visibilmente sotto shock. Non lo perdeva di vista un attimo con quegli occhi arrosati e spalancati. Pensava che fosse abbastanza innocuo, ma per sicurezza decise di non abbassare la guardia, dopo aver visto il modo di fare di Mitsuki non si fidava più molto di come apparissero gli studenti della Byakudan… Non dovrebbe avere nulla in contrario se me ne vado … Il ragazzo si alzò e indietreggiò lentamente verso la porta cercando di non dare le spalle e tenere d’occhio Ohkawa, ma arrivato a toccare la maniglia cominciò a tentennare. Restare qui potrebbe significare essere alla mercé di una possibile perdita di controllo di Yamamoto, ma dove dovrei andare?  Non è solo Sachiko con le sue stupide trovate che voglio evitare, non mi sento più tranquillo nella camera delle torture sapendo che il fantasma di Mayu è in giro e potrebbe vedermi. Stupido! Era ovvio che una cosa simile sarebbe potuta succedere! A questo punto devo decidere se anticipare o no la mia morte... è inevitabile e in ogni caso rimarrei bloccato qui comunque, pero... non so, in fondo che vantaggio potrei trarre alla mia morte? Il ragazzo cercò di riflettere sul da farsi... Forse senza un corpo sarebbe più facile per me nascondermi, perché rimandare oltre? A questo punto, forse dovrei farmi ammazzare da Yamamoto… Il ragazzo ad un tratto scoppiò a ridere mentre Ohkawa lo guardava visibilmente sconcertato… Non so se potrei andare volontariamente incontro ad una morte così dolorosa. Lasciando perdere il fatto che probabilmente non sarebbe capace di terminare il lavoro, morire per le percosse non è proprio l’ideale per un suicidio, no, i suicidi dovrebbero essere veloci… Fissò per un po’ la finestra poi scosse il capo. A parte che quelle finestre sembrerebbero proprio congelate e non saprei come sfondarle, a parte che in generale non sono affatto sicuro di disporre della forza necessaria per sfondare anche una finestra normale, perché comincio a vedere il suicidio come una soluzione? Tanto non impedirebbe a Sachiko di trovarmi… o peggio a Mayu… Il ragazzo prese un profondo respiro e tornò a sedersi sul pavimento. Questa è veramente una situazione senza via d'uscita... Deglutì rumorosamente mettendo il capo tra le mani. Se potessi impazzire definitivamente, senza più pensare a niente, senza essere in grado di intendere e di volere... Alzando un po’ lo sguardo notò che Ohkawa si era avvicinato a lui di circa un metro per osservalo meglio. Morishige si tolse una scarpa…

-Smettila di guardarmi!- scandì infastidito e minacciò di tirargliela, ma alla fine fu a lui che arrivò una scarpata da una direzione inaspettata.

-E tu finiscila di essere aggressivo!- disse Mitsuki severamente. Chiunque sia già di partenza un po’ nervoso diventerebbe aggressivo con un ragazzo fastidioso che lo fissa in quel modo! Ma quando si è svegliata? Tuttavia decise di evitare una lite inutile e poco prevedibile.

Dopo la vociata di Mitsuki il silenzio tombale ricominciò… più o meno… Stando zitti, i tre ragazzi si resero conto che la porta stava producendo uno strano e flebile rumore… era come se qualcosa di piccolo stesse sbattendo contro il legno della porta, come se qualcuno stesse timidamente tamburellando con un dito dall’esterno, il rumore non sembrava più finire. I tre si scambiarono un’occhiata confusa, poi guardarono la porta. Mitsuki trattenne il respiro sentendosi improvvisamente tirare la manica, fortunatamente si trattava solo di Ohkawa che gesticolando agitato l’avvisò che Fukuroi si stava svegliando.

Aperti gli occhi, il ragazzo si ritrovò i compagni che gli facevano strani segnali.

-Ehm… ragaz…?!- venne interrotto da ben tre mani che gli tapparono la bocca con ben poca grazia, si ritrovò anche le narici tappate. Giustamente, il ragazzo cominciò ad agitarsi in seguito allo strano comportamento. Allontanò le mani di tutti e tre e riprese fiato affannosamente.

-Cosa diamine vi è preso?!- esclamò agitato. Gli altri dopo averlo guardato con odio fissarono la porta come se si aspettassero che stesse per entrare qualcuno, ma passarono i secondi e poterono tirare un sospiro di sollievo. -Adesso spiegatemi cosa sta succedendo?!- pretese il poveretto.

-Ah, s-scusa… è che abbiamo pensato che qualcuno stesse bussando così…- balbettò scosso Ohkawa. Poi si strofinò addosso la mano. -Che schifo! Me l’hai leccata!- si lamentò il ragazzo agitando e mostrandogli la mano.

-Sei tu che me l’hai praticamente ficcata in bocca!- protestò Fukuroi -Ma vi costava tanto farmi il segnale di silenzio invece di gesticolare a caso? Mi avete spaventato! All’improvviso mi siete saltati addosso e avete cercato di soffocarmi!-

-Non l’abbiamo fatto a posta!-

-Silenzio, maledizione!- disse Mitsuki con l’orecchio appoggiato alla porta. Poi si decise ad aprirla e diede una rapida occhiata all’esterno. -Nient…!- rientrando fece uno strano movimento con la gamba e cadde rovinosamente per terra senza un apparente ragione causando ai ragazzi nella stanza una risata trattenuta. -Smettetela di ridere!- I ragazzi tornarono immediatamente seri.

-S-scusa! Ti sei fatta male?- si scusò Fukuroi. Mitsuki raccolse da terra un oggetto piccolo e sferico che dopo averla fatta inciampare era scivolato via contro la parete e ribalzato indietro.

-Era a terra, davanti la porta…- la ragazza lo prese e cominciò a farlo rimbalzare contro la porta ripetutamente. -Credete che possa essere stata questa pallina a fare il rumore di prima?- chiese dubbiosa la ragazza dopo aver studiato la sferetta.

-Ma… non avevate detto che sembrava che qualcuno stesse bussando? Come potrebbe quella pallina simulare qualcosa di simile?- rifletté Fukuroi poco convinto.

-Assolutamente impossibile. L’intervallo tra un battito e l’altro era troppo breve per essere prodotto da un rimbalzo e poi qualcuno avrebbe dovuto tirarla più volte contro la porta. Che senso avrebbe? Non c’è alcun motivo per ricollegare il suono di prima ad un oggetto che hai trovato a terra per caso.- spiegò il ragazzo non vedendo alcun collegamento.

-Va bene, Morishige! Lasciate perdere, ho detto una cosa stupidissima e non ci ho pensato, ok?- la ragazza arrossì imbarazzata, poi abbassò lo sguardo. -Non saprei come spiegarlo, ma la verità è che mi ha dato una strana impressione quando l’ho toccata…- Fukuroi si spinse un po' verso Mitsuki e le avvicinò la mano, la ragazza si abbassò e gli porse l'oggetto.

-Uhm… io non provo nulla di strano.- il ragazzo se la lasciò sfuggire e la pallina si avvicinò al piede di Morishige. Era una semplice sferetta di plastica.

-Credo sia una di quelle perline da collana di plastica.- concluse Ohkawa

-Mi sembra troppo grande e opaca in realtà.- rispose Morishige non particolarmente interessato alla faccenda.

-Quindi nessuno di voi sente niente toccandola o avvicinandosi?- domandò Mitsuki, la guardarono tutti un po’ perplessi, ma nessuno rispose veramente… -S-scusate. Devo essermi preoccupata per nulla.- sdrammatizzò con un leggero sorriso la ragazza.

Il gruppo si incamminò alla ricerca dei membri rimasti probabilmente vivi, Kurosaki, quello avvistato più di recente e Tohko… Mitsuki spiegò a Ohkawa che aveva un piano per andarsene approfittando che il ragazzo stranamente sembrava essere tornato tranquillo, ma evitò di dirgli che al momento non ricordava come fare, da una parte perché non voleva parlarne davanti a Morishige, ma dall'altra aveva paura di far agitare nuovamente il compagno. Morishige, alla prima occasione, decise di allontanarsi ed entrò nella biblioteca della scuola convinto di poter stare un po' da solo, ma appena entrato rischiò di inciampare... c'erano un mucchio di tende ammassate davanti la porta che il ragazzo non aveva notato. Ad un certo punto cominciarono a muoversi... come se ci fosse qualcuno sotto. Morishige apparve sorpreso solo per un istante, poi capì di aver commesso un errore.

-Ah! Alla fine sei venuto tu da me.- ridacchiò Sachiko mentre la sua testa sbucava timida da sotto le tende, poi le sollevò, se le tolse di dosso e si mise seduta incrociando le gambe. -Allora, dovremmo organizzare la cerimonia, deve essere una cosa fatta come si deve. Se gli esseri umani si comportano come se fosse una cosa così importante un motivo ci sarà, no? Credo che sia una cosa divertente o emozionante da fare! Beh, in caso non lo fosse... sarà solo una conferma del fatto che non mi sono persa nulla nell'essere già morta!- concluse soddisfatta, tutta quella faccenda la rendeva estremamente solare...

-S-senti…- In fin dei conti il matrimonio è l'ultimo dei miei problemi... Il ragazzo cominciò a guardarsi intorno poi gli venne un’idea. -Se vuoi fare una cerimonia come si deve.- cominciò a dire prendendo diversi libri. Non sembrano affatto libri adatti ai bambini e non so chi diavolo possa averli portati in una scuola elementare, però in questo momento mi tornano molto utili! -Studia tutti questi libri.-

-…Cheee?!- esclamò dopo un attimo di confusione la bambina. -Ehm, no... questa non era la reazione che mi aspettavo...- disse abbastanza stranita guardando il ragazzo e la pila di libri che trasportava.

-Devi conoscere i miei interessi, no? Non puoi sposare una persona di cui non sai nulla, inoltre studiare gli interessi dell’altro per poi dare una dimostrazione pratica poco prima dell’inizio della celebrazione vera e propria è parte integrante del rito matrimoniale.- si inventò sul momento risultando comunque convinto. -Io sono una persona complicata, non mi interesso solo di fotografia e cadaveri, ma anche di recitazione, quindi studia storia del teatro da questo libro.- spiegò mettendole davanti uno dei libri raccolti poi gliene avvicinò altri tre, piuttosto voluminosi. -Questi invece sono di storia dell’arte. Cerca tutti gli approfondimenti riguardanti la fotografia che poi ti interrogo... poteva andarti peggio, potevo procurarmi un copione da farti imparare a memoria e poi fartelo recitare come monologo! Oppure insegnarti a scattare foto decenti, anche da un cellulare, ai tuoi lavori cogliendone il lato artistico dato che solitamente ti limiti a maciullare e spargere interiora in giro senza un senso!-  In realtà devo ammettere che la tua spontaneità è davvero apprezzabile da un punto di vista artistico… molto affascinante in un certo senso… Ma con le idee infantili hai cominciato tu, quindi giochiamo in due, va bene? Ormai il mio obbiettivo non è più sopravvivere... Devo solo temporeggiare sperando che mi venga un’idea per togliermi dai guai... Non sarà granché come prospettiva, ma al momento è senz’altro la migliore!

-No! Sono sicura di non aver mai sentito parlare di nulla del genere!- si lamentò sospettosa la piccola.

-Infatti è un usanza nuova… credevo volessi fare le cose per bene, no?- Devo mostrarmi serio e deciso altrimenti la messa in scena non reggerà...

-Allora non dovresti fare una cosa del genere anche tu?- tentò di prenderlo in contropiede…

-No, guarda che io i tuoi interessi li conosco già… ci lavoro con te e mi sembra di aver seguito le tue istruzioni piuttosto bene, oltre ad averti dato anche delle buone idee.-

-… Ti direi di non tirare troppo la corda perché potrei anche ucciderti… ma in questo momento mi sembri troppo disperato di tuo per avere paura delle mie minacce di morte… starò al tuo gioco…- dichiarò positiva, poi lesse la prima pagina. Che noia! Sai essere proprio un ragazzo noioso! Forse devo riconsiderare l’idea del matrimonio… -…Questa non è la parte in cui dovresti scappare di nascosto?- suggerì visto Morishige era rimasto fermo fissando il vuoto. -Ah! Certo che però sei così lento.- constatò divertita. -Perfino quel passerotto è riuscito a raggiungerti, è lì, può osservarti...- sorrise puntandogli il dito conto.

-P-passerotto, hai detto?- sorrise nervosamente grattandosi la nuca. Tutto inutile? Lei mi tiene già sottocchio?

-Già! Prima o poi ringraziarmi per miei gentili suggerimenti invece di fare il maleducato.- disse Sachiko salutandolo.

Morishige uscì dalla biblioteca in stato catatonico. Vagando per i corridoi senza una meta avvertì un leggero fastidio intorno la parte esterna coscia e toccandosi notò un rigonfiamento... aveva qualcosa in tasca...

-Di nuovo questa pallina...- sospirò innervosito tirandola fuori. -Me l'ha infilata in tasca Yamamoto? Cosa aveva in mente quella?!- avvertì una fitta alle dita e spaventato scaraventò la pallina in fondo al corridoio.

-Ahia!- disse una vocetta, Morishige per la sorpresa perse quasi l'equilibrio... a parte lui non ci sarebbe dovuto essere nessuno li... Perché un pezzo di plastica dovrebbe lamentarsi? Non facciamo scherzi! Lo so che sei li! O-ormai non vuoi più mostrarti a me, eh? Un po' timoroso si avvicinò all'oggetto e lo sentì... singhiozzare?

-Ahia... perché mi hai tirato in quel modo... Mi hai fatto male!- si lamentò, poi cominciò e muoversi in circolo e dalla pallina spuntò lo spettro di una ragazzina... -C-ciao...- gli disse intimidita e imbarazzata...

-C... ciao... Mayu...- rispose indietreggiando un po' il ragazzo, cercando in tutti i modi di non guardarla... avrebbe voluto scappare, ma le sue gambe si rifiutavano di muoversi...

-Io... io volevo parlarti di una cosa...- cominciò a spiegare titubante. -Ho cominciato a bussare poi però ho sentito che c'erano altre persone così mi sono ritirata! Non volevo far inciampare quella ragazza, né seguirti in quel modo… Ma per me tenere una forma fisica è difficile così ho dovuto nascondermi nel mio fermaglio... o meglio, in ciò che rimaneva del mio fermaglio per riposarmi...-

-C-capisco...- riuscì a dire dopo un po' il ragazzo. Cosa hai visto? Cosa hai potuto capire di me finora? Si domandava ossessivamente. -Yamamoto mi ha giocato proprio un brutto tiro...- sussurrò.

-Eh? No... credo che sia colpa mia... Avevo notato facilmente che sembravi a disagio e che volevi staccarti dal gruppo... Così penso di averla spinta inconsciamente a mettermi nella tua tasca per poterti seguire.- rise sommessamente, era molto nervosa. P-perché devo sentirmi così male mentre ti parlo? Volevo che rimanessimo amici... credevo che saremmo rimasti vicini, ci saremmo sostenuti a vicenda, e avremmo potuto parlare liberamente indipendentemente da ciò che poteva succederci... -S-scusami... non avrei dovuto...-

Le mie gambe non ne vogliono sapere di muoversi... Forza! Facciamola finita qui! Dimmi tutto ciò che hai capito di me e ammazzami visto che ci sei! Era molto scosso, almeno internamente…

-Quindi... di cosa volevi parlarmi?- sussurrò senza un’inflessione particolare.

-E-ecco!- C-come può sudare freddo un fantasma! Sono già morta, non dovrei stare così! -Non mi importa di come hai deciso di passare il tuo tempo qui... Non mi importa se ti piace fotografare i cadaveri...- cominciò farfugliare la ragazza. C-codarda senza speranza! In realtà ci sono delle domande che vorrei farti... Che significa lavorare per Sachiko? Shige-nii?! Lasciamo perdere, forse prima è meglio rassicurarlo... Sembra gridare "Voglio scappare via" praticamente da tutti i pori! Dopo averci pensato, un po' titubante cercò di riprendere il discorso... -Non mi importa se ti piace scavare nella loro carne fino ad arrivare all'osso e conversare con loro in modo strano, quasi come se li stessi molestando, e nemmeno se sembri eccitato nel frattempo!- Yuki ha ragione! Se riesco ad accettare tranquillamente queste cose perché a farle è una persona a cui tengo faccio davvero schifo! Urlò internamente. E... sono anche una di quelle ragazze ingenue che finiscono in relazioni problematiche destinate alla cronaca nera? Ehm no... O almeno credo! Ora che ci penso, se sono morta non me ne dovrebbe importare qualcosa... -I-io non pensavo che potessi fare certe cose, credevo di conoscerti, ma... Non mi importa! Voglio continuare a stare con te! Non potrei mai odiarti perché so che né tu, né tutti gli altri avrebbero fatto certe cose se non fossero finiti qui! Voglio che nonostante tutto le cose tra noi restino normali perché lo so che infondo non sei del tutto una cattiva persona!- D-del tutto?! Perché cavolo ho detto del tutto?! Me lo sarei potuta risparmiare! Però è vero! Io ti conosco e so che non sei la cattiva persona che sembri, quindi io... Ah?! Perché trema come una foglia?! Col mio discorso credevo di farlo stare meglio, perché invece sembra come se gli avessi detto di andare a suicidarsi?! -M-ma... anche io ho capito diverse cose di me stando qui...- Così dovrebbe andare meglio, forza! -In realtà anche io non sono la brava persona che credevo... H-ho lasciato morire una ragazza che pensavo di dover proteggere...- Nana! Mi dispiace! -E in realtà... sono stata davvero felice quando sei venuto a fotografare il mio corpo... Ero felice che tu fossi lì a tenermi compagnia e parlarmi come se fossi ancora in vita...- Ero contenta che tu mi vedessi come carina nonostante lo stato in cui fosse ridotto il mio corpo, mi piaceva essere il soggetto delle tue foto e essere guardata da te in quel modo mi rendeva davvero felice! Eh?!No, non posso dirglielo! S-sembra qualcosa di un po' perverso forse... Ah...? S-sono una persona perversa in un certo senso?! Beh... però c'è una cosa che devo dirgli! A-avanti... se ho avuto il coraggio di dirti queste cose devo avere il coraggio di dirti anche questo! Perché mi sento accaldata?! Non dovrei sentirmi così... Tanto non posso più avere paura... Tu sei ancora vivo, te ne andrai da qui, quindi ti ho già perso in partenza! -S-S... Shige-nii... in realtà io ti a...-

-Il tuo corpo?! Di cosa stai parlando... io n-non l'ho mai trovato...- la interruppe Morishige parlando a fatica e cercando di fare mente locale. -Oppure... Il corpo mutilato...?- Lei... Mi sentiva mentre parlavo da solo… ha visto le foto! Mi ha visto mentre le scattavo!

Già giusto, lui non sapeva che il corpo era il mio… Per tutto quel tempo ha guardato, parlato e fotografato una sconosciuta… Cominciò a pensare stordita. Non mi ha mai prestato attenzione in quel modo mentre ero viva, mi guardava con affetto sicuramente, ma non mi ha mai dato l’impressione di guardarmi come si guarda qualcosa di estremamente bello e piacevole e sinceramente non so cosa pensare a riguardo, tutto questo mi fa sentire così confusa… Ah! Non è proprio questo il momento di pensare a queste cose, Non è questo il punto! Mayu provò a recuperare coraggio e fece un altro tentativo.

-Io ti…-

-Non guardarmi...- mormorò il ragazzo interrompendola mentre teneva lo sguardo basso.

-...Eh?-

-Ti ho detto di non guardarmi!- Urlò spaventato il ragazzo. -Mi dispiace di non essere riuscito a salvarti e… e di tutto il resto! Lo so di meritare il tuo odio, ma ti prego, smettila di seguirmi! Smettila di parlarmi, smettila di guardarmi! Fa finta che io non esista e non seguirmi più!- disse singhiozzando.

-C-cosa...?- Ma... ma tu...?  Alla fine si ruppe violentemente come un elastico sottoposto ad una tensione eccessiva -Odiarti?! Ma tu hai ascoltato almeno una parola di ciò che ho detto?! Ti interessa ciò che penso o ti interessa solo ciò che credi che io debba pensare?! Perché non mi ascolti?!- finita la sfuriata si dissolse e tornò nella sua sfera che rotolò via con gran velocità.

C-cosa ho fatto...? L'ho mandata via... Perché l'ho fatto? Avrei dovuto prendermi le responsabilità delle mie azioni invece... Lei si è arrampicata sugli specchi pur di giustificarmi in qualche modo, ma ho solo reso inutili i suoi sforzi. Tutto ciò a cui ho pensato è stata l'opinione che poteva aver nascosto dietro le parole che ha detto... ma nonostante ciò che potrebbe veramente pensare di me ha cercato di essere gentile... e avrei dovuto proteggerla? Io? Sei migliore di me sotto qualunque punto di vista, Mayu! Inoltre anche se non nel senso più tradizionale del termine... l'ho praticamente molestata...? All'improvviso realizzò. Io... ho praticamente molestato... quella che ho sempre considerato la mia migliore amica e che ho sempre pensato di dover proteggere?! Bene... vado ad ammazzarmi!

Come... come ho potuto rotolare via in quel modo?! Mi ammazzerei se non fossi già morta!

 

Mitsuki trascinava Fukuroi più velocemente del solito...

-Dannazione! Su tre ne ho persi di vista due! Com'è potuto succedere?!- si chiese infuriata.

-Più che perso di vista... Ohkawa è praticamente fuggito, scusa... non l'hai potuto inseguire a causa mia.- il ragazzo era molto abbattuto... Mitsuki ripensò frustrata all'accaduto...

"-C-Certo che questo è il sogno più assurdo che abbia mai fatto...- aveva detto Ohkawa ad un certo punto. I suoi compagni si erano sentiti turbati, ma non sapevano come intervenire in quel momento... -Tutti gli altri sono morti... che razza di incubo è questo? Mi dispiace ma... Non mi va di trascorrere con voi quel che resta di questo incubo... Addio!- e senza dare spiegazioni era fuggito via senza che Mitsuki potesse raggiungerlo e riprenderlo." Provi a fare quello che puoi per badare a loro e tenerli lontano dai guai... ma alla fine si mettono in pericolo da soli! Quanto è frustrante tutto ciò!

-Pensi che Ohkawa creda davvero in ciò che ha detto?- domandò inquieto il ragazzo.

-Ah... non so... quale delle opzioni ti sembra la più pericolosa? Che credendo che sia tutto un sogno sottovaluti la situazione e si metta in pericolo o che instabile com'è in questo momento non sapendo come affrontare la situazione finisca per fare qualcosa di stupido?- calmando la sua andatura Mitsuki sentì che qualcosa li stava seguendo.

-Mitsuki cosa pensi che sia?- sussurrò il ragazzo, lei girò velocemente la testa poi cercò di sollevare un po' il ragazzo da terra e si mise a correre come poteva.

-Non, fare domande, sarebbe difficile da spiegare.- rispose a denti stretti la ragazza. Qualunque cosa sia non può sfuggirgli se continua a portarmi. Se mi lasciasse indietro potrebbe temporeggiare oltre che correre molto più velocemente. Fukuroi pensò a staccarsi dalla ragazza per farsi cadere, ma non aveva idea di come farlo senza rallentare o far cadere la ragazza inoltre c'era una parte di lui, per quanto potesse vergognarsene, non riusciva ad accettare l'idea di sacrificarsi in quel modo. Scusa... credo che dovrai essere tu a buttarmi tra le braccia dell'inseguitore... mi auguro che non sia un peso troppo grande...

-D... dovresti...- si rese conto di avere difficoltà a far uscire la voce.

-Tornerò a riprenderti dopo essermi sbarazzata di lui.- disse la ragazza per poi posarlo in una stanza aperta e chiudere la porta. Il ragazzo provò a riaprirla, ma era tenuta sbloccata.

-Fammi uscire! Non scherziamo!- disse nel panico.

-Chiudi il becco!- gli rispose con rabbia la ragazza. -Io non starò male per la morte di nessun'altro e in particolare non voglio che qualcuno muoia al posto mio, chiaro! T-tu non puoi sapere come mi sono sentita quando abbiamo trovato il corpo di Emi… q-quando sono scappata e ti ho lasciato morire… quando Kizami ha cercato di uccidermi…- spiegò non senza degli sforzi.

-Ma di cosa parli?! Io sono ancora qui!- disse preoccupato il ragazzo mentre si appendeva alla maniglia e cercava di spingere. -Ora fammi uscire! Di qualunque cosa si tratti non puoi affrontarla da sola!-

-NO!- urlò senza volerlo scossa da violenti singulti. -Per te tutto ciò di cui ho parlato non è mai successo! Sono solo scossa e ho vissuto i peggiori scenari convincendomi che fossero veri, giusto?! Ma io ti voglio bene! Io vi voglio bene! È per questo che abbiamo fatto insieme quello stupido rituale, non ho alcuna intenzione di lasciare morire nessun'altro di voi, quindi ora stai zitto e fidati, tanto non c'è nulla che tu possa fare! Hai completamente perso l'uso delle gambe e qualunque cosa tu dica non potrai metterla in pratica!- dopo un po’ Fukuroi rassegnato mollò la presa e si lasciò cadere a terra. I passi di Mitsuki si allontanavano nella direzione opposta rispetto a quella in cui stava scappando. G-gli sta andando incontro... Pensò sconsolato il ragazzo.

 

O metti subito fine alla tua vita, o ti ritroverai a commettere altri atti che ti faranno venire ancora più voglia di mettere fine alla tua esistenza una volta per tutte!

-Ah, Fukuroi... eri davvero un bravo ragazzo, mi dispiace... anche se il tuo corpo non è in condizioni particolari meriti di essere conservato nella mia galleria.- disse Morishige estraendo il cellulare e preparandosi per inquadrare il corpo. In fin dei conti non è neanche una cattiveria... Sì, sto solo fotografando un conoscente, potrei anche rendere un servizio alla sua famiglia portandogli una foto che potrebbero mettere sulla sua tomba... Ah, ma di qui non uscirò mai quindi non sto facendo niente di male, ma nemmeno qualcosa di utile... E poi figurati se non hanno altre foto da mettere? Non mi pare che qualcuno utilizzi la foto del defunto già morto, si usa sempre una foto di quando era in vita...

-Ciao Morishige...- il cadavere... aprì gli occhi e lo fissò confuso.

-Ehm... io... stavo per accendere la torcia del cellulare per guardarti meglio…- dichiarò Morishige accendendo la torchia e puntandola sul viso del ragazzo.

-Ok, va bene... Va bene ti credo! Ma così mi accechi!- esclamò coprendosi gli occhi.

-Già scusa...- Fukuroi gli aveva afferrato con forza il braccio... La sua mano trema... mi sta facendo vibrare tutto il braccio... -Vuoi chiedermi qualcosa?- domandò rassegnato.

-Devi aiutarmi a salvare Mitsuki!- disse deciso. -Secondo Mitsuki eri strano quando nella stanza delle torture lei ha nominato quella ragazza... ha detto che sembravi molto agitato e forse ti vergognavi all'idea di rivederla... Ne hai tutte le ragioni dopo ciò che hai fatto in quella camera, ma se mi aiuti a salvare Mitsuki la tua coscienza diventerà molto più leggera e...-

-Ti aiuterò se la finisci di farmi questi discorsi!- rispose sbrigativamente Morishige, Fukuroi allentò la presa.  Quanto sarebbe meschino da parte mia lasciarti in questo momento approfittando delle tue pietose condizioni? Sorrise divertito, poi sospirò. Ah… per tua fortuna scherzavo… -Immagino che avrai un piano, ovviamente?- Ovviamente no, non hai uno straccio di piano! Vuoi solo fare qualcosa per salvare una persona che non sai nemmeno se è ancora in vita... Ehm… Da che pulpito...?

-Non ho un piano, ma non abbiamo niente da perdere.- Abbiamo? Io che c'entro...? -Se Mitsuki muore non avrai nessuna via di fuga da questo posto quindi morirai.- dichiarò cercando di avere fiducia nelle sue argomentazioni. Potrebbe funzionare se fossi intenzionato ad uscire da qui e se credessi che Mitsuki sappia sul serio come fare... -In due riusciremo ad inventarci qualcosa.- No Fukuroi, se Mitsuki non è tutta intera dovrò fare tutto io perché tu non hai nemmeno il controllo della parte inferiore del tuo corpo... Tra l'altro...

-Non mi hai nemmeno detto da chi o da cosa dobbiamo salvarla? Suppongo che sia stata presa da qualcuno, ma non mi hai spiegato proprio niente, per quanto ne so potrebbe anche essere caduta da qualche parte. Allora, vuoi spiegarmi in cosa dovrei aiutarti esattamente?!-

 

…Come ci sono finito in questa situazione? Perché mi sono fatto coinvolgere da quei due? Dopo che Fukuroi gli spiegò approssimativamente ciò che era successo i due si incamminano… molto lentamente... Yamamoto ti ha scaricato perché non potevi essergli utile, ma tu hai comunque deciso di seguirmi per essere sicuro che l'avrei aiutata... Ansi più che seguirmi direi... farti trasportare! Il ragazzo cercava di avanzare nel corridoio con Fukuroi sulle spalle. Probabilmente pensavi che essendo un ragazzo a differenza di Yamamoto sarei stato capace di portarti ma... diamine!

-Scusa... fammi scendere...- mormorò il ragazzo rendendosi conto della fatica con cui respirava Morishige. -P-promettimi solo che l'aiuterai... in fondo ha senso che tu lo faccia, no? È l-l'unico modo che hai per salvarti, no?- provò ad autoconvincersi. Morishige lo depositò... si accorsero di aver percorso poca strada... molto meno di quanto credeva Morishige comunque... -Beh, credo che anche io non avrei potuto fare di meglio...- Fukuroi tentò di tranquillizzarlo. Non ho bisogno della tua pietà...

-Per lei non potrò fare granché, ora lo vedi!- E avrei dovuto proteggere Mayu? Cosa avevo in testa?! -Riproviamo...- Mantieni la calma, forse lo hai solo preso male e il respiro affannato non ha aiutato. Morishige provò a riportarlo sulle spalle, purtroppo non poteva semplicemente fargli da stampella, le gambe di Fukuroi sembravano essere peggiorate e anche se fosse stato nelle condizioni in cui era prima sarebbero risultati comunque troppo lenti. Tanto di fatica non si può morire... giusto?

 

Note:

-Invece Morishige di sfondare una finestra ne è stato capace…

-In giapponese passero è suzume, Sachiko si riferisce a Mayu chiamandola in quel modo in un wrong end di Book of Shadow, anche Seiko all'inizio di Blood covered la chiama così, credo sia per via della somiglianza tra suzume e Suzumoto…

-Nel secondo capitolo di Book of Shadow, Demise, Nana incontra Yoshiki e Mayu, le due ragazze sembrano farsi abbastanza simpatia...

-Come ho già detto nelle note del primo capitolo, ho teorizzato che il corpo che appare all'inizio e la fine del capitolo Shangri-la(il corpo mutilato, quello da cui Morishige è particolarmente ossessionato) appartenga a Mayu. Il motivo è che in Blood coverd Mayu è disturbata dal fatto che Morishige l'abbia guardata e fotografata così gli fa la telefonata e... si sa come va a finire... Ma in Book of shadow non viene vista la fine di Morishige, lui semplicemente alla fine di Shangri-la rimane in quella stanza a scattare fotografie al corpo di cui ho già parlato e Mayu morendo pensa che vuole che Shige-nii trovi il suo corpo e vuole che la consideri carina (qualche problemino c'è l'ha anche questa ragazza secondo me...) così, niente... semplicemente mi piace particolarmente collegare le due cose...

Sono sempre nervosissima quando pubblico qualcosa… ansi sempre meno di quanto lo ero all’inizio! Spero che possa essere considerato… decente? Leggibile? Ehm, purtroppo le mie capacità sono quelle che sono… In ogni caso grazie dell’attenzione! Per me negli ultimi tempi è molto difficile scrivere soprattutto per un motivo più o meno assurdo… non riesco letteralmente a mettermi seduta a scrivere! Sento il bisogno di muovermi e camminare tutto il tempo! Se solo potessi farlo mentre scrivo…

  
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