Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Hope997    22/04/2017    2 recensioni
Jessica ha sempre vissuto con la madre; I suoi genitori si separarono quando lei era davvero piccola, e la figura paterna l'aveva vissuta ben poco. Tutto cambia quando il padre le chiede di trascorrere le vacanze estive da lui, per provare a recuperare un po' del tempo perso.
Ha rotto da poco con il ragazzo che credeva fosse l'uomo della sua vita, ed ha deciso di chiudere definitivamente con il genere maschile. Questa però era solo una sua convinzione, e ben presto si renderà conto che non era ciò che realmente voleva.
La sua vita è una continua lotta tra il desiderio del ritorno al passato e la curiosità di un presente che sembra promettere meglio.
Questo è il racconto della sua vita, ed è la dimostrazione del fatto che, nonostante tutto, tutti siamo destinati a qualcuno, e che il treno della vita passa un' unica volta anche se in ritardo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV MATTHEW


Matthew Philips.
Matthew Philips, proprio io, avevo preso tra le mie braccia la piccola Fox.
Mi sedetti sul bordo del letto e le accarezzavo la fronte.
Jessica Fox, da poco maggiorenne. Una ragazzina spericolata a cui io mi ero legato.
Quel poco di luce della luna filtrava attraverso l'unica finestra e le illuminava il volto. 
Ne stava davvero  passando tante. 
Rivederla quella sera in casa del suo migliore amico fu sorprendente. E sorrisi fra me e me. 
Lei con i suoi modi precisi e a volte rudi. Lei con la sua bellezza, con la sua intelligenza. Feci per avvicinarmi e stamparle un tenero bacio sulle labbra ma qualcosa mi distrasse. Un vociare. Erano semplicemente dei medici ed io.. io mi stavo spingendo oltre.
Mi ricomposi e incominciai ad accarezzarle la pelle morbida e lei..lei non si muoveva di un cm. 
L'indomani magari per farla sorridere, le avrei confessato che ha il sonno pesante. 
Un sorriso. Ne aveva bisogno. Stava per perdere l'unico uomo che lei amava ciecamente.
E pensarla sofferente e addolorata mi si logorava il cuore. Mi sarei preso cura io di lei ovviamente dopo avergli confessato alcune cose. Avrei lasciato l'insopportabile Micky e beh un lieto fine con la piccola, non sarebbe male. 
Mi sentii subito accaldato nel ricordare il nostro atto. La nostra prima volta e qualcosa mi colpi lo stomaco. 
Era dolce quanto matura. Aveva avuto sicuramente qualche esperienza prima di me perche come si muoveva la diceva lunga. 
Era stata impeccabile e per la prima volta dopo tanti anni, definii quella scopata, aver fatto l'amore. 
Certo l'avevo delusa dopo averle detto di quel matrimonio, ma non mi aveva neanche lasciato il tempo di finirei la frase. Sbagliato. Mi aveva lasciato tutto il tempo. 
Maddai a chi volevo prendere in giro. Era bella, perfetta ai miei occhi ma pur sempre piccola. Magari crescendo, le nostre vite si sarebbero rincontrare e il fato avrebbe fatto il suo dovere. 
Per una volta avrei dovuto scegliere la mia felicità. E credo che in quel momento, la mia fosse addormentata al mio fianco come un ghiro. Una risata quasi mozzata mi usci dalle labbra e lei si mosse. 
Se mi avesse visto li, sicuramente mi avrebbe considerato un pazzo. 
Feci per alzarmi ma lei sibilò qualcosa. 
:-" N..non te.. ne andare." 
Dormiva beatamente. Chissà cosa stesse sognando. 
Mi calai frettolosamente e le sfiorai il labbro inferiore. 
:-"Buonanotte piccola.."

Erano le nove passate quando aprii gli occhi. 
Lei dormiva beatamente e in men che non si dica mi catapultai al piano inferiore per controllare Luke. 
La visione che mi si parò davanti non fu delle migliori. 
Eccolo il troglodita degli incubi di Jess. 
Impassibile alla situazione mi rivolse un sorriso finto quanto lui. 
:-" Oh che onore avere anche lei qui.. " 
Gli avrei spaccato il naso in un nanosecondo. 
:-" Che ci fai qui?" 
:-" ahiahi.. Non te lo ha detto?" rideva. 
:-"Detto cosa stronzo?" 
Mancava poco e non avrei mantenuto questa calma. 
:" Calma calma... Jess. Jess non ti ha detto che mi ha chiamato in lacrime pregando affinchè tornassimo insieme perchè aveva bisogno di me?" 
Mi crollò tutto cio che avevo potuto immaginare di lei, sulle spalle. Un grosso macigno si scaraventò su di me. 
:-" Non ci credo!" 
Rise a crepapelle.
:-" Beh si.. una settimana circa... aveva voglia di farsi scopare alla grande ma non trovava nessuno alla mia altezza. Detto fra noi eh, chi non accetterebbe." 
Rimasi basito. Non avevo la forza di fare nulla e ne di risponderlo. Jess aveva superato ogni limite. Uno schifo. 
Una donna bellissima mi si parò davanti. Facilmente la riconobbi, sia per la somiglianza a quella specie di ragazzina di cui io mi ero legato e sia dalle foto di Luke, che continuamente mi mostrava. 
:-" Piacere Rachele, lei è?" Il volto incupito lasciò spazio ad un sorriso. 
:-"Piacere Matthew Philips." 
Le nostre mani si strinsero e quasi non mi venne da abbracciarla quando vidi una lacrima formarsi all'angolo dell'occhio. 
:-" NOn si preoccupi, andrà bene, ci saranno speranze." 
Lei accenno un si e con un gesto della mano si andò a sedere. 
Mi toccava salire e avvisare a quella mocciosa di chi stesse li. Mi voltai ma qualcuno mi posò la mano sulla spalla.
:-" Ah Matthew amico mio, dille che siamo io e sua madre qui. Stasera vorrei rallegrarla sai, dandoci un po dentro, soprattutto dopo la chiamata hot dell'altra sera, era cosi accaldata. Beh puoi capire!" 
Strinsi le mani in pugni. 
Non risposi neanche e me ne andai velocemente per non rovinargli il visino.

Mi finsi addormentato quando lei si sveglio.
Era completamente stordita.
:-"Giorno." sibilai.
:-"Mi hai portata tu qui?"chiese.
Impassibile alla sua domanda, mi alzai e prima di uscire le dissi:-" Tua madre e il tuo ragazzo sono giu che ti aspettano,cerca di sbrigarti."
Vidi il suo viso sbalordito e poi mi incamminai. 
Non avevo voglia di sentirla. 
Mi aveva deluso. Beh faceva la moralista del cavolo quando lei era la prima ad essere fidanzata. 
Solo sesso. Solo sesso era stato per lei. 
Tra mille avrei riconosciuto le sue mani su di me. 
:-"Matthew di che parli? "
I suoi occhi erano ignari.
:-"Hai altro a cui pensare ma di sicuro tra i due, tu non scherzi." Mi liberai della sua presa e scesi. 


Vederla piangere con la madre mi destabilizzò ma non lo diedi a vedere. Dovevo mantenermi serio e... cazzo. 
Quel bastardo che l'abbracciava proprio davanti ai miei occhi e lei..lei era tranquilla. Mi voltai perchè quella scena non era davvero per me anzi mi avvicinai alle macchinette del caffè e digitai il primo codice che lessi. 019. Pff. Un caffè macchiato. Lo bevvi d'un sorso e ritornai alla mia postazione. 
Era sola. Li che fissava i suoi genitori. Avevo bisogno di abbracciarla ma le parole di quel biondino mi tornarono in mente. 
:-" Jess, io vado." 
Si voltò e con aria triste mi chiese dove andassi. 
Di certo sarei rimasto qui a sorreggerti, piccola. Mi diedi dello stupido da solo e subito risposi.
:-"Torno da.. vado a casa... ho solo bisogno di una doccia." 
Lessi nei suoi occhi un velo di dolore. 
:-"Torni da...?"
:-"Tornerò stasera..torna a casa...ormai c'è tua madre qui. E.. il tuo fidanzato potrà tenerti compagnia." 
Quella frase mi stupi.. lo avevo davvero detto e maledicevo quella ragazzina impertinente. 
Vidi il ragazzo cingerle i fianchi. Penoso. Era roba mia quella.
:-"Ora puoi contare su di me..Piccola MIA!" 
Quello spettacolo mi stava dando allo stomaco.. immaginarla fra le sue braccia. DIo no. Non riuscii neanche ad ascoltare la risposta di lei e mi avviai all'uscita.



Sulla strada del ritorno pensai ad una possibile vendetta. 
Jessica Fox mi aveva usato e solitamente ero io quello a farlo. 
Una scopata e via. Il mio migliore amico stava per morire ed io pensavo a sua figlia  e a come vendicarmi. 
La rabbia s'impossessò di me. 
In quell'istante una chiamata dalla piccola Fox. Oh bellezza ti sbagli se credi che possa risponderti. Finsi indifferenza e solo quando staccò mi sentii vuoto. 
Avevo solo voglia di liberarmi la mente da quel chiodo fisso.
Arrivai in quella casa esattamente in 5 minuti e subire mio fratello o quella bionda..davvero era esasperante. 
Entrai in casa noncurante delle persone e mi diressi in bagno. 
Una bella doccia fredda. 


Non avevo neanche avuto il tempo di asciugarmi che Micky mi chiamò nel mio studio. 
Avevo messo un'asciugamano intorno ai fianchi e l'avevo stupida al mio arrivo. 
Era perfetta con quel tailleur rosso. Davvero un bocconcino eccitante. 
:-" Accogli in questo modo le donne?" 
:-" Solo quelle che voglio stupire." 
Risi e lei arrossi. 
:-" Come fai?"
:-"A fare cosa Mic?" 
Mi avvicinai e lei mi posò una mano sul petto. Sapeva che ero irrascibile in quelle condizioni ma sapevo bene che lei mi stava solo stuzzicando. 
:-" Ad essere cosi sexy." 
Si morse il labbro. 
:-" Beh, l'arte del mestiere." 
Risi di gusto e mi avvicinai totalmente a lei. 
:-" Me ne mostri un po?"
Sapevo che sarebbe andata cosi. 
La presi in braccio e adagiò le sue gambe intorno a me. 
Dio che profumo. 
Mi tolsi l'asciugamano e la lasciai cadere a terra. 
Non le diedi il tempo di proclamare e subito fui in lei. 
Quanto lo desiderava. 
Era bella proprio per questo. Sempre pronta a tutto. 
In quel momento immaginai però, al suo posto, la piccola Fox. 
E un sussulto nacque in me. 
Non mi stavo fermando anzi.. e sentivo Micky quasi sull'orlo. 
Mi morse il collo, secondo lei, lo trovavo eccitante, ma per niente. Mi creava solo un gran fastidio.
Ma quando meno me lo aspettavo e non so come girai il capo e incontrai i suoi occhi. Così freddi. 
:-" OH CAZZO." 
Fu un attimo e non la vidi più. Uscii frettolosamente da MIcky che mi chiese cosa stesse accadendo. 
:-" Li ho dimenticati Mic. Ora vattene." 
Ok la stavo trattando da poco di buono ma in quel momento non me ne fregava. 
Che ci faceva a casa sua? Mi aveva visto con lei! Che avevo combinato? Perchè non avevo chiuso la porta? 
Mi diedi dello sciocco da solo, ricordando che la piccola Fox mi aveva mentito e che la sera stessa avrebbe potuto ispirarsi a noi con il suo fidanzato. 
Un piccola vendetta non le avrebbe fatto male.. ma perchè nonostante questo non mi sentivo in pace con me stesso?






Salve ragazzuoleeee<3 sono contentissima di aver scritto il punto di vista di Matthew almeno cosi abbiamo un po tutti le idee chiare. 
Parto dal pressuposto che ci ho messo qualche oretta a scriverlo perchè ogni cosa mi sembrava banale. 
Ci tiene davvero a Jess ma quel cretino di Cameron ha rovinato tutto e beh, Matthew ha concluso in bellezza. Ahahah 
Spero vi sia piaciuto e scusate se ho usato un linguaggio volgare :/ 
Bacii e grazie <3
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Hope997