Storie originali > Azione
Segui la storia  |       
Autore: ArtistaMaeda    25/04/2017    0 recensioni
Il mondo è in ginocchio per l'apparizione dei Titani, colossi biomeccanici di origine sconosciuta, prodotti di una tecnologia molto più avanzata di quella esistente. L'unica speranza è una versione speciale di velivoli militari, le Dragonfly, Libellule, con tecnologia all'avanguardia che permette di combattere questi mostri se non ad armi pari per lo meno con qualche chance di successo.
Genere: Azione, Drammatico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Sto volando!”
Daniel è sospeso per aria. Le nuvole gli scivolano accanto, il cielo maestoso è dominato da un sole alto e potente.
“Sto volando, Arianne!”
Tra le nuvole scorge un paesaggio lussurreggiante, tra campagne, paesini, colline boscose, un fiume, la costa, e lì, in fondo, la skyline della metropoli, dalla quale sorgono colonne di fumo nero, grigio, bianco…
“Arianne? Tenente Kase?”
Sono qui, Daniel. Ti sto guardando. Stai andando bene. Adesso prova a concentrarti sulla mia voce, mi senti bene?”
La voce di Arianne arriva via radio, tra un click e l’altro del microfono.
“Sì, ti sento bene. Ma dove sono? Che succede?”
Stai pilotando la Libellula, Daniel. Fin’ora è in pilota automatico, ma già che sei online anche tu, se vuoi, possiamo disingaggiarlo e lasciarti i comandi…”
“Non lo so… Qua è tutto strano… Dov’è la Libellula?”
Te l’ho spiegato, Daniel. La vasca ti fa sembrare come se fossi tu la Libellula. Siete collegati. Ti potrebbe causare confusione all’inizio, quindi non è adesso il caso di dare tante spiegazioni. Prova a concentrarti sul volo. Senti l’aria che fluisce. Senti le forze in gioco.
“È tutto strano, Arianne! Che devo fare?”
Niente di particolare, Daniel. Per ora familiarizza con quello che hai intorno. Stai volando, la senti l’aria?
“Sì, la sento. Meno male che non soffro di vertigini, altrimenti sarei già morto di crepacuore!”
Cala il silenzio; Daniel assapora il forte fruscio dell’aria contro di lui e comincia a rimuginare sull’impossibilità di sopravvivere a quella velocità e quell’altitudine senza protezioni. Non era praticamente nudo?
“Arianne? Arianne?”
Sì, sono qui. Dimmi…
“Non sono veramente quassù, vero?”
Arianne ridacchia nel parlare,
No, Daniel, sei nella vasca. Ti ricordi della vasca?
“Sì… Credo di sì. Pensavo fosse un sogno…”
Arianne è seduta davanti a un terminale, con le cuffie e microfono in testa, nell’ufficio di controllo, assieme agli altri impiegati. Il dottor Yakamura gironzola tra i vari impiegati seduti alle loro postazioni, supervisionando le operazioni. Arianne si gira a guardare il collega alla propria destra, con il quale ha una certa confidenza. Anche lui è giapponese, ma decisamente più giovane e con i capelli alle spalle.
“Occhio alla sincronizzazione, Fujita. Se Ferraro si disconcentra potrebbe scendere fino a zero e lo perdiamo. Avvertimi”
“Tranquilla, Kase, la tengo d’occhio da prima” risponde lui.
Arianne? Arianne?
“Sì, Daniel, sono qui, tranquillo. Non era un sogno. Sei ancora nella vasca, ma stai pilotando la Libellula. Concentrati sulla Libellula. Tu sei la Libellula. Sentiti il vento addoso, prova a sentire le braccia distese, l’aria che ci passa sopra, che crea la portanza che ti tiene in volo, dovrebbe essere come una pressione dal basso verso l’alto. La senti?”
… Sì, la sento…
Arianne sorride a Fujita, poi continua alla radio.
“Bene. Ora prova a sentire la spinta dei motori. La senti?”
… Sì, la sento… È fichissimo!
Arianne sorride di nuovo a Fujita. Poi torna seria.
“Come va la sincro?”
“Ancora sopra il cinque per cento”
“Bene, bene…”
“Arianne?”
Dimmi, Daniel, sono qui
“Posso pilotarlo io?”
Certo! Basta che me lo dici e faccio disattivare il pilota automatico.
“E se mi schianto?”
Tranquillo! Il Fly-by-wire ti assiste e non ti fa fare manovre pericolose, non hai nulla di cui preoccuparti. E poi se succede qualsiasi cosa, io sono qui e posso prendere il controllo il qualsiasi momento. E come se non bastasse, c’è una seconda ridondanza con il tenente Reed, che sta in una vasca come la tua ed è pronta a prendere i tuoi comandi nel caso servisse.
“Wow!”
Vuoi provare il controllo manuale?”
“Sì!”
Arianne si gira verso Fujita, e poi allunga il collo a guardare il dottore, che le annuisce con la testa, e lei ricambia e poi torna sul terminale. Con il mouse seleziona il sistema del pilota automatico e ne disattiva la funzione di controllo principale, lasciandolo in modalità armed, armato.
“È tutto tuo!”
Arianne osserva la parte centrale della sua schermata, che rappresenta una mappa semplificata con al centro un cursore rotondo blu con una linea che parte dal centro e punta verso l’alto, nella direzione che il cursore si muove sulla mappa. Ad un tratto il cursore comincia a girare a destra, verso Est quindi. Adocchia i valori della telemetria sul bordo destro e Fujita, che ha una schermata simile, ne legge l’altitudine:
“Trentaduemila piedi e in discesa”
Arianne segue l’evoluzione concentratissima.
“Duemilatrecento piedi al minuto” aggiunge Fujita.
“Trecentosessanta nodi in aumento, e la prua è zero nove zero e continua ancora, segno che sta ancora virando” ribatte Arianne, che sposta lo sguardo in basso, sull’indicatore di attitudine, o orizzonte artificiale, classico negli strumenti aeronautici, e lo nota decisamente inclinato sulla destra.
“Angolo di inclinazione quaranta gradi”
“Ecco! Il Fly-by-wire sta stabilizzando il velivolo”
Il commento di Fujita porta Arianne a concentrarsi sugli indicatori delle superfici di volo, stanghette contro linee, che si muovono su e giù, destra e sinistra, a indicare l’attiva partecipazione del Fly-by-wire nel pilotaggio assistito di Daniel.
“Bravo Daniel, stai virando!”
Ma sto pilotando io?
“Certo! I comandi sono tuoi. Stai facendo tu la virata. La senti?”
Sì. È scomodo. Mi preme la pancia e mi tira le braccia e le gambe. È stranissimo. Ma sto pilotando una vera Libellula?
“Ma certo! Te l’ho detto, sei collegato ad essa. Riesci a immaginare gli strumenti?”
Che cosa? Quali strumen—
Arianne resta con il fiato sospeso e adocchia Fujita, che le sorride per rassicurarla.
Woah! Vedo gli strumenti. Ma non è che li vedo per davvero, cioè… È come se… E come se leggessi il pensiero di qualcuno
“Sì, Daniel, è normale. Ora prova a livellarti e a mantenere la quota”
Arianne osserva attentamente lo schermo. Fujita poi interviene.
“Prua uno otto cinque, velocità trecentonovantadue in diminuzione, altitudine ventinovemilatrecento stabili. È livellato”
“È in gamba, eh?”
“Devo dartela, Kase, avevi proprio ragione”
“Sì, tenente Kase, aveva proprio ragione” s’intromette il dottore, spuntando alle spalle di Arianne.
“Il ragazzo dimostra eccellenti qualità di apprendimento. Mi ha detto che era già familiare con i simulatori di volo?”
Arianne si gira con la sedia a parlare al dottore in piedi dietro di lei, titubante e imbarazzata.
“Sì, dottore. Ferraro ha buone abilità con i simulatori di volo. È in grado di pilotare correttamente aerei con motore a pistoni, turboelica, multi-motore, e aviogetti. Ha anche abilità nel pilotaggio di caccia a reazione. Nello specifico F-15 e F-18”
“Molto bene”
Arianne decide di provare a ignorare il dottore e torna a concentrarsi sul proprio schermo, se pur il dottore la metta a disagio.
“Daniel, come va? Tutto bene?”
Sì, tutto bene. Una volta presa la mano non è per niente difficile
Arianne sorride, incoraggiata.
“Visto? Che ti avevo detto? Adesso prova a salire di quota e raggiungere e mantenere trentacinquemila piedi. Ricorda che puoi controllare anche i motori per mantenere la velocità stabile, altrimenti potresti avvicinarti pericolosamente alla velocità di stallo. Ma sta tranquillo, il Fly-by-wire interverrebbe in tempo.”
Va bene, ora ci provo…
Arianne osserva attentamente lo schermo. Daniel sale di quota come richiesto, e va tutto bene fino a 34000 piedi, poi però nascono i primi messaggi di errore:
 
Errore 302 nell’interfaccia 1024
Errore 302 nell’interfaccia 1025
Errore 302 nell’interfaccia 1026
 
E così via fino al 1041. Arianne si gira a guardare Fujita, già preoccupata. Fujita è perplesso ma calmo.
“La sincronizzazione è ancora a cinque per cento”
“Però l’interfaccia ausiliaria sta andando. Come mai?”
“Non lo so, Kase. Forse un fallo nel sistema ausiliario. Controllo con la sala vasche”
“Cosa succede, tenente Kase?”
“Niente, dottor Yakamura. Per adesso ancora niente. C’è un problema con l’interfaccia secondaria”
“Qual è il codice di errore?”
Il dottore si abbassa a sbirciare lo schermo di Arianne da sopra la sua spalla destra. Arianne sente l’odore di vecchio e di colonia del dottore, e il dottore sente il profumo di fiori di Arianne.
“Trecentodue”
Il dottore rimugina, in quella posizione, che però mette ancora più a disagio Arianne, che comunque si concentra su Daniel.
“Continua così Daniel, stai rilassato, e raggiungi trentacinquemila piedi”
Ma ci sono già!”
Arianne lancia subito uno sguardo a Fujita, ma incontra quello del dottore prima.
“Probabilmente un’inconsistenza o un ritardo di connessione” dice Fujita.
“A me sembrerebbe più un fallo collegabile all’errore trecentodue” spiega il dottore.
“È a trentaquattromilacinquecento, stabile. Cinquecento piedi di variazione” spiega Fujita.
“Daniel?”
Sì, Arianne?
“Adesso prova a virare per prua due sette zero, mantenendo trecentocinquanta nodi e trentacinque mila piedi. Puoi farlo, tesoro?”
Certo, ma solo se non mi chiami — tesoro —
Fujita ridacchia ma dura poco. Torna subito serio con il dottore lì accanto.
“Va bene, Daniel, promesso”
Arianne tiene d’occhio la manovra di Daniel, che esegue correttamente, ma si ferma a 278° di prua, e 370 nodi. Arianne punta il dito sullo schermo e protesta a Fujita.
“Ma come mai varia così?”
Fujita armeggia con il terminale.
“Non lo so, Kase. Non riesco a capire dove—”
Altri messaggi di errore:
 
Errore 508 nell’interfaccia 2011
Errore 508 nell’interfaccia 2012
Errore 508 nell’interfaccia 2013
 
E così via fino a 2019. Arianne ha gli occhi sgranati.
“Sta perdendo l’interfaccia principale!”
“Com’è possibile? Sta ancora pilotando manualmente!”
“Com’è la sincro, Fujita?”
“È ancora a cinque. Ma quella ausiliaria è salita a uno”
“Cosa?”
Arianne è incredula, e sbircia lo schermo di Fujita. Il dottore dà lei spazio tornando diritto e va invece a spiare Fujita. Arianne prende nota dei valori sullo schermo di Fujita e li confronta con i suoi, e ancora è incredula.
“Come può essere a uno? È sempre stata a zero quella ausiliaria…”
“Non chiederlo a me, Kase!”
“Dottore!”
“Tenente Kase?”
“Ma che succede?”
“Non è chiaro?”
Arianne si gira a incrociare lo sguardo del dottore.
“No. Non capisco”
Arianne?
“Sì, Daniel?”
“Ma laggiù, a ore tre, c’è la città, vero?”
Arianne cade dalle nuvole e armeggia con la mappa sullo schermo.
“Sì, perché?”
Quindi c’è il Titano, giusto?
“Sì, Daniel. È ancora lì. Sei a distanza di sicurezza, non ti preoccupare”
Ma sono armato?
Arianne si gira a guardare preoccupata Fujita, che a sua volta ha gli occhi sgranati.
Arianne?
“Mi sembra stranamente tranquillo”
“Che vorresti dire, Fujita?”
“Che… Di solito è scontroso, ma ora sembra… Ben disposto”
“Già… È questo che mi preoccupa.”
Arianne?
“Sì, Daniel. Sei armato”
Arianne continua a sbirciare Fujita alla ricerca di supporto. Fujita interviene.
“Daniel, sono Fujita. Sei armato con un fustino da ottocento munizioni per il cannoncino principale. E un fustino di contromisure sessanta-quaranta. Tutto standard. Se hai ulteriori domande ti passo la specialista degli armamenti.”
“Fujita!” lo fulmina Arianne, e lui sorride imbarazzato.
“Ma che dovevo dire?”
“Non certo dargli carta bianca! Dottore?” si girano entrambi a guardare il dottore, che torna diritto e fa qualche passo tranquillo, con le mani conserte dietro la schiena.
“Lasciatelo fare. È lui al comando. Vediamo che fa”
“Ma dottore! Non era in programma!”
“Tenente Kase. Se avrà imparato qualcosa qui alla H.I.C.E. è che i programmi possono essere cambiati all’ultimo momento. Dovrà abituarcisi!”
Arianne rimane interdetta, nel frattempo però suonano altri messaggi di errore.
“Oh no!”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: ArtistaMaeda