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Autore: Frolly    26/04/2017    3 recensioni
Ricordi il nostro primo incontro, vero? Eravamo in un bar, nell'aprile di due anni fa, e una band di ragazzi si stava esibendo su un piccolo palco...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ricordi il nostro primo incontro, vero? Eravamo in un bar, nell'aprile di due anni fa, e una band di ragazzi si stava esibendo su un piccolo palco.Qualcuno era stonato, qualcun altro non si sentiva nemmeno,ma tutto sommato era piacevole.

Stavo tornando a casa quando, passando davanti all'entrata del locale, sentii un ritornello familiare.

Everybody wants to lose control

Decisi di entrare e non mi sarei mai aspettato un simile affollamento, specialmente in un bar di periferia.

Capelli rossi,biondi,verdi,azzurri...vidi persone di tutti i tipi, davvero quella band era così popolare?Mi viene da ridere solo a pensarci:erano poco più che discreti.

Molta gente era davanti a me, non riuscivo a vedere bene i componenti del gruppo, quindi dovetti fare quello che già sai.Mi misi in punta di piedi, ma la situazione non cambiò di una virgola.

Feci un salto.Un saltino, piccolo, giusto per vedere senza attirare l'attenzione.

Ne feci un altro.E un altro ancora.

"Sembra un coniglio" avrai pensato.

 Mi guardai un po' attorno e vidi proprio te:capelli neri, occhi scuri, un abito blu a fiori gialli e un coprispalle bianco.Eri stupenda.

Ti avvicinasti e potei sentire la tua voce per la prima volta.

«Lì si sono liberate due sedie alte, se qui non vedi, possiamo sederci»

Io non aprii bocca, ma feci un cenno con la testa e ci dirigemmo in fretta verso le due sedie.

Da lì la visuale era tutta un'altra cosa, ma passò in secondo piano.Tu eri accanto a me e mi stavo iniziando a sentire strano.

Everybody wants to lose control

Forse, stavo perdendo davvero il controllo di me.Preso dall'emozione, cercai la tua mano e la strinsi, sorridendoti dolcemente.

Tu facesti lo stesso e ne fui felice.

 

La serata proseguì e prima di lasciarti ti diedi il mio numero di cellulare, con la speranza di ricevere un messaggio.

 

Non volevo riassumerti il nostro primo incontro, probabilmente qualche dettaglio lo ricordi meglio di me.

 

Oggi è il tuo compleanno e ho pensato a una lettera, so che ti piacciono queste cose.

Amo te e amo il nostro rapporto, quindi perché non parlare del nostro primo incontro?

Gli incontri sono una cosa così strana.

Si dice che siano voluti dal destino.Pensaci:se non avessi sentito quella canzone non sarei mai entrato nel bar e non ti avrei incontrata quella sera.Eppure, sento che ti avrei incontrata in un altro modo.Magari in pasticceria, o in palestra, o, perché no, in aeroporto.

Sono sicuro che certe persone sono destinate a incontrarsi, per poi amarsi ed essere felici.

Due anni fa non la pensavo così.

Mi consideravo uno scemo, non riuscivo a legare molto con gli altri, non sapevo come comportarmi.Con te, invece, è stato naturale.E lo è ancora.Non devo mentire, fingermi qualcun altro, dire cose che non penso.È naturale.

È più semplice di quanto potessi pensare.

 

 

Pensavo che il fiore del mio amore non sarebbe mai sbocciato.

Adesso, invece, posso offrirti tutti i suoi petali.

 

Auguri

Con affetto,
Luke

  
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