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Autore: Razael    27/04/2017    1 recensioni
Quasi tutto quello in cui credevo sembrava stesse per abbandonarmi , tutto quello che desideravo invece, sembrava essere a mia disposizione...
Questa è una storia che attraversa tempo e spazio, universi e mondi... ma anche cuori. Chi sono io? lo scoprirete presto. Chi mi accompagna? Vi sorprenderà conoscerli. Buttatevi in questa folle avventura che, spero, vi possa mostrare quanto sia potente lo spirito che i nostri protagonisti useranno per sconfiggere un male tanto potente quanto terribile... qualcosa che tutti condividiamo, anche quando non ce ne rendiamo conto e che non sempre può essere volto al bene.
Genere: Azione, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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^ Ma è possibile essere limitati di far quel che si vuole anche nei sogni?! ^

 

Essere magicamente bloccati da un pony lilla con manie di controllo non era ciò che io definivo 'un bel sogno'. Starlight continuava a trottare agitata per tutta la stanza, guardando nervosa la porta dalla quale eravamo entrati.

-Mike- “Non entrerà nessuno se non avvisi che siamo qui...”

-Starlight- “SILENZIO!”

 

Mi sorpresi del suo tono di voce così arrabbiato, il quale anche nello show avevo udito raramente. Doveva essere davvero preoccupata . Purtroppo mi stavo stufando di restare confinato in quella stanza e, prima che il sogno finisse, avrei voluto esplorare altri luoghi. Al che mi venne in mente un'idea!

Ripensando ad alcuni articoli di scienze che avevo letto, mi ricordai che in uno si discuteva del 'sogno lucido', ossia uno stato in cui è possibile controllare gli eventi che nel sogno si stavano svolgendo. Partendo da questo pensiero, decisi che non sarei rimasto bloccato ancora per molto.

 

-Mike- “Senti tesoro, non sono qui per passare tutto il tempo a mia disposizione attaccato ad un muro. Quindi me ne vado”

 

Iniziai a concentrarmi sulla magia dall'aura leggermente violetta che bloccava il mio corpo e immaginai che sparisse.

 

-Starlight- “Allora liberati e vattene, se prop...”

 

Non ebbe il tempo di finire la frase che mi ritrovai libero di camminare e muovermi a mio piacimento. Feci qualche passo verso di lei che, colta dalla sorpresa, era rimasta a bocca aperta.

 

-Starlight- “Ma... ma ...ma...”

 

Riacquistata una certa compostezza, riprovò a bloccarmi con la sua magia ma mi difesi immaginando di avere uno scudo anti-magia attorno al corpo. Incredibile ma vero, funzionò!

 

-Mike- “Senti, non voglio far male a nessuno... voglio solo vedere questo posto. E appena mi sarò stufato, mi risveglierò”

 

-Starlight- “Quello che dici non ha senso. Non siamo mica in un sogno, anche se vorrei tanto lo fosse perchè spiegherebbe il motivo della tua immunità alla mia magia!”

 

Notai che ora era più spaventata che arrabbiata, forse proprio perchè senza la sua magia non poteva fare nulla contro di me, il che mi fece sentire in colpa (...come se fossi io quello in torto...)

 

-Mike- “Se preferisci, possiamo andare da Princess Twilight insieme e poi davanti a voi due, Spike, Pinkie, AJ, Rainbow, Rarity e Fluttershy racconterò tutto. Anche se gradirei un bel “party alla Pinkie” dato che non ne ho mai sognato uno...”

 

Sotto gli occhi ancora increduli di Starlight, mi avviai verso la porta. Maledette porte...

 

-Voce- “QUALCUNO MI CERCAVA???”

 

Una voce squillante giunse da dietro la porta, la quale mi venne sbattuta in faccia nello stesso modo in cui, minuti prima, Starlight aveva fatto, questa volta molto più forte però. Massaggiandomi il naso per il dolore, venni sommerso e stritolato da un ammasso di vaporoso pelo rosa che identificai subito come un altro pony.

 

-Pinkie- “Ciao amico di Starlight sono Pinkie anche se sembra che tu mi conoscessi già ma io non conosco te quindi piacere di conoscerti. Hai una forma molto strana, sicuramente non sei un pony o qualsiasi altro essere che io conosca ma non fa niente adoro farmi nuovi amici. IO HO UN SACCO DI AMICI! Hai detto che vuoi una festa ma per cosa?! Ho pronto il necessario per compleanni, anniversari, feste a sorpresa, compleanni a sorpresa, anniversari a sorpresa, feste a sorpresa per la riuscita di feste a sorpresa oppure mptfhy...“

 

Misi una mano davanti alla bocca del sovraeccitato pony rosa in modo da poter parlare anch'io.

 

-Mike- “Ciao Pinkie. Sono Mike ed è un piacere conoscerti. Riusciresti ad organizzare una festa di benvenuto in pochissimo tempo?”

 

-Pinkie- “Okie dokie loki!”

 

In un lampo rosa, il pony corse fuori dalla stanza diretta chissà dove per recuperare tutto quello che avrebbe reso epocale la sua festa. Io e Starlight stavamo guardando fuori dalla porta quando dalla parte opposta della stanza arrivò il piccolo drago aiutante della principessa : Spike.

 

-Spike- “Starlight, lo sai che non devi mai dire 'party' se non sei sicura che Pinkie non ti senta”

-Starlight indica Mike con lo zoccolo- “Guarda che è stato lui”

 

Spike mi guardò come se fossi apparso dal nulla, rendendosi conto solo in quel momento della mia presenza. Senza farmi neanche aprire bocca, corse anche lui fuori dalla stanza. Quella reazione improvvisa mi preoccupò quindi decisi di seguirlo, rincorso a mia volta da Starlight. Riuscii a raggiungere Spike quasi subito grazie anche alla differenza di lunghezza delle nostre gambe, ma notai che la sua corsa non era un modo per fuggire da me ma per dirigersi in un posto specifico. Qualche secondo dopo infatti il draghetto verde si fiondò in una stanza nella quale era presente un macchinario stranamente tecnologico per un luogo come Equestria. Lo riconobbi come il portale artificiale creato da Twilight per collegare il mondo di Equestria al mondo pseudo-umano in cui erano state confinate le Sirene e in cui Sunset Shimmer viveva, ma sembrava non essere stato acceso da svariato tempo.

 

-Spike- Eppure è spento... e anche se fosse acceso, tu dovresti essere in forma di pony!”

-Mike- “La cosa potrebbe sorprenderti ma io non vengo da lì. Però mi fa piacere che almeno qualcuno dei presenti non mi da del 'coso'”

 

Dicendolo mi voltai verso Starlight e sul muso del pony si accese un colorito più scuro, che interpretai come imbarazzo.

 

-Spike- “Lui è un umano, Starlight. Una razza che non esiste in questo mondo ma che, oltre questo portale, è prolifera tanto quanto noi ad Equestria. Ma come vedi il portale è spento quindi non può essere arrivato qui attraverso questo passaggio... Dobbiamo chiedere a Twilight!”

 

...e corse fuori dalla stanza.

 

-Mike- “Ma è troppo difficile chiedermi da dove sono entrato?!”

-Starlight con fare sarcastico- “Da dove sei entrato?”

-Mike- “Tu non vali. Te l'ho già detto quando mi hai sbattuto la porta in faccia ma, evidentemente, non mi ascoltavi”

-Starlight- “...touché...”

-Mike- “Dunque... e ora cosa facciamo?”

Iniziai a girare per la stanza, notando intere pareti adibite a scaffalai per i libri. Ne presi uno dalla sezione “E” e lo riconobbi come il libro nel quale veniva raccontata la storia degli Elementi dell'Armonia. Mi sedetti su un divanetto posto lì vicino e cominciai a leggere. Mi immersi talmente tanto nella letteratura che non notai l'alicorno viola che, poco dopo, entrò dalla porta. Per almeno un minuto si bloccò a guardarmi in silenzio.

 

-Twilight- “Molto interessante. Sembra quasi che tu venga dal mondo di Sunset, ma non capisco perchè tu non sia in forma di pony. Da dove sei arrivato?”

-Mike chiude di scatto il libro- “In nome di Celestia, grazie! Aspettavo proprio questa domanda. Alla quale però, risponderò solo dopo il party di benvenuto di Pinkie”

 

Quasi come se l'avessi evocata, dal corridoio giunse un suono di colpi di cannone e capii immediatamente di chi si trattasse.

 

-Mike ride- “VAI COL PARTY CANNON, PINKIE!”

 

La porta si aprì di scatto e dal nulla arrivò un'ondata di coriandoli che sommerse tutti e quattro. In lontananza riuscii a sentire solo la voce di Twilight che sgridava Pinkie per la confusione creata mentre io, preso dalla foga, mi fiondai sulla torta che il pony rosa aveva portato in un modo a me sconosciuto.

 

^Velocità degna del miglior party-pony del mondo^

 

Purtroppo per me, iniziavo a sentirmi stanco...

^Ma ci si può sentire stanchi nei sogni? Mah...^.

Allora, per evitare di rovinare il mio bel sogno con inutili chiacchere, usai il trambusto causato dal party a sorpresa per sgattaiolare via. Ripercorsi la strada a ritroso senza essere seguito e, superato il salone dei troni, mi diressi alla porta che mi avrebbe riportato alla mia stanza. Il trucco del lembo di pigiama aveva funzionato, con mio stupore, e mi aveva permesso di giungere sano e salvo in camera mia. Mi infilai sotto le coperte e feci in modo di concentrarmi sul mio risveglio, con l'unico effetto di addormentarmi di nuovo.

 

La mattina del giorno dopo non ebbi molta fretta nello svegliarmi perché era un giorno di vacanza e avrei potuto prendermela comoda... se non per 2 piccolissime cose : al mio pigiama mancava un intero lembo di tessuto e, più importante, la porta non era scomparsa! 

 

^Ok che mi piace dormire... ma vorrei anche svegliarmi da questo sogno! Per lo meno per fare colazione^

 

Attuai il mio personalissimo e testato piano B per il risveglio dai sogni: iniziai a prendermi a schiaffi. Mi feci solo un gran male. Allora provai nuovamente la tattica del sogno lucido ma questa volta non riuscii a fare nulla. 

Ero davvero sveglio.

La porta era reale.

E io non sapevo cosa fare.

Mi assalì il panico! I miei genitori erano via per lavoro, non c'era nessuno con cui potessi parlare di questa cosa senza sembrare un pazzo furioso. Oppure...

Lukin e Kl... loro mi avrebbero creduto! O mi avrebbero prenotato una stanza in un reparto psichiatrico. Ma gli amici servono anche a questo, no?

 

Presi il telefono e li chiamai con un programma di chiamate condivise. Per fortuna mi risposero entrambi

 

-Mike- "Ragazzi è urgente! Dovete venire subito a casa mia! Non ci crederete mai...

 

-Lukin e Kl- "Hai comprato un nuovo videogioco!?"

 

-Mike- "No io... anzi, si e voglio farvelo subito vedere. Correte!" 

 

-Lukin e Kl- "Arriviamo"

 

-Lukin dopo qualche attimo- “Ci offri anche la colazione?”

 

-Mike sospira- “Si come vuoi”

 

-Lukin- “Sono già in macchina”

 

E riagganciarono. Piccola bugia per invogliarli a venire in fretta a casa mia... non mi pento di nulla. Da lì a 10 minuti avrebbero visto come vedevo le cose io. Avrebbero condiviso i miei stessi ideali e credi e, finalmente, mi avrebbero capito come mai prima d'ora. Ma in tutto questo non avevo considerato una cosa... ciò avrebbe rovinato tutto. E con tutto intendo tutta Equestria e il mondo umano.








  Salve ancora cari lettori. Questo capitolo è uscito prima di quanto pensassi... e credo sarà così per ancora qualche capitolo, giusto per chiudere la parte "di presentazione". Mi scuso per qualsiasi errore possa aver fatto e vi invito ancora a recensire (perchè recensire direte voi? ma per i biscotti che ipoteticamente vi sto offrendo, ovvio!)
Grazie del vostro tempo e ci vediamo nel prossimo capitolo.                                                    Razael
   
 
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