Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: Kiri94    28/04/2017    1 recensioni
Questa saga tratta eventi successivi alla Kiri no Gemini - Zero Arc, pertanto invito a leggere questa saga solo nel caso si abbia già letto le saghe precedenti.
La storia entra nel suo arco narrativo finale: due anni sono trascorsi dalla battaglia contro gli Zero, ed è il momento di risolvere i problemi alla fonte, confrontandosi direttamente con la mente dietro ogni avvenimento nefasto della storia... gli Insyder!
Ma una cupa ombra nera sta lentamente divagando per il mondo, corrompendo la serenità ed un clima di pace apparente... una minaccia senza precedenti, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull'umanità stessa e l'intero ecosistema del pianeta.
Gli Insyder vanno fermati in tempo, mentre le lancette del countdown alla catastrofe scorrono inesorabili, ma l'impresa si rivelerà più ardua del previsto...
In una storia che trascende le barriere del tempo, la Famiglia Kokuyo dovrà dare il meglio di sé per poter, finalmente, mettere la parola "fine" alle macchinazioni della mente dietro tutto e tutti... ce la faranno?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Mukuro Rokudo, Nuovo Personaggio, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
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– HELL GEAR! ATTIVAZIONE, NYA! – esclamò Kuro trasformandosi caricando a testa bassa Ba'al, il quale sgranò furiosamente gli occhi iniettati di sangue esibendo un'espressione di pura furia cieca preparandosi a colpirlo – TI AMMAZZO, GATTO DI MERDA! – per poi avvolgere le sue braccia con la fiamma Magma-0 preparandosi all'impatto, che tuttavia fu più potente del previsto: non appena Kuro cozzò contro Ba'al, quest'ultimo venne sbalzato via violentemente ritrovandosi a mezz'aria, fattore che Kuro sfruttò per eseguire un salto e mettere a segno un pugno spedendo Ba'al a schiantarsi al suolo, ma questi poco prima dello schianto riuscì ad appoggiare la mano al suolo per frenare la caduta e sfruttò la forza cinetica per eseguire un calcio spinto verso l'alto con il quale colpì violentemente il mento di Kuro, stordendolo momentaneamente per poi utilizzare anche l'altra gamba per immobilizzarne la testa e proiettarlo al suolo.

Tutto questo scambio di colpi durò una frazione di secondo.

Kuro parve accusare il colpo: barcollando leggermente, rialzò il suo enorme corpo e volse uno sguardo sinceramente ammirato nei confronti del suo nemico – Non sei niente male, sai? Per sbalzare così facilmente il mio corpo in questo stato devi avere anche tu una forza sovrumana, nya! – commentò, per poi afferrare la gamba destra di Ba'al con un movimento fulmineo usandola per scagliarlo con forza contro la parete, partendo poi all'inseguimento e concludendo lo scambio di colpi a suo favore infliggendo un devastante pugno allo stomaco che spedì il suo avversario attraverso la parete, scaraventandolo nella stanza attigua con violenza inaudita.

Tuttavia, nemmeno questo fu sufficiente a fermare Ba'al: barcollando leggermente, l'uomo si rialzò in piedi poco dopo aver toccato terra, pochi istanti prima che le colossali nocche della mano di Kuro si abbattessero nuovamente sul suo corpo, evitando l'attacco spostandosi con agilità lateralmente per poi sfoderare un ghigno terrificante ricoprendo la propria mano con la fiamma, colpendo infine con violenza l'addome dell'enorme corpo di Cerberus Kuro generando un'esplosione sufficientemente potente ad uccidere un qualsiasi essere umano, ma che si limitò semplicemente a sbalzare via Kuro, il quale tuttavia crollò infine a terra dolorante.

Subito dopo, Ba'al iniziò a camminare nella sua direzione, fermandosi a circa un paio di metri da lui guardandolo negli occhi – Se pensi che io sia un demente che basa tutta la sua forza solo sulla propria fiamma come Eefrith, mi spiace deluderti: prima di diventare parte del Project Zero Zwei ero un Sergente dell'Esercito, il corpo a corpo è la mia specialità. Che ne dici, può bastare come riscaldamento? – domandò, schioccando le nocche delle mani facendo poi cenno al suo avversario di farsi sotto.

Kuro, ancora in modalità Hell Gear, si rialzò – Hey, Yoru... quanto tempo mi resta? – domandò al proprio Spirit: purtroppo, la risposta non fu molto incoraggiante – Ecco... non riesco a spiegarmelo, ma il tuo tempo si sta riducendo a velocità drastica, è come se qualcosa stesse risucchiando la tua energia, nyaa! – rispose amareggiato: a Kuro bastò un rapido calcolo mentale per capire che era destinato a perdere a quel ritmo – Dannazione... continuando a mantenere l'Hell Gear rischio di non avere abbastanza forza per schiacciarlo! Non ho molta scelta arrivati a questo punto... Yoru, rilascia il Limit Breaker, nya! – ordinò, ottenendo una risposta positiva da parte del gattino-zombie – Si, in effetti considerando come stanno le cose credo sia la scelta migliore... ma ti avverto, Kuro-san, posso garantirti solo i 60 secondi base, sta succedendo qualcosa di strano e oltre questo lasso di tempo il rischio sarebbe troppo eccessivo! – iniziando a girare poi velocemente attorno a Kuro fino a fondersi con esso: una luce immensa si diffuse in tutta la stanza mentre la struttura corporea colossale e leonesca di Kuro assumeva nuovamente sembianze umane.

Le braccia divennero più sottili del normale, le sue gambe più slanciate ed in generale il fisico si compattò, mentre i capelli presero a scompigliarsi sparando in ogni direzione e le iridi degli occhi assunsero un aspetto ancor più felino divenendo giallo intenso dai riflessi rosso sangue, e gli artigli delle mani crebbero divenendo quasi lame affilate e ben visibili.

In pochi istanti, Kuro divenne quindi quasi un essere formato da tenebre, lanciando a Ba'al un'occhiata quieta e terribile – 60 secondi... me li farò bastare – mormorò, generando un portale sfruttandolo per spararsi via a velocità supersonica, centrando in pieno Ba'al prima ancora che potesse rendersene conto – Ugh...! Cosa cazzo sta succedendo...? Fino ad un secondo fa era al tappet... oh – mormorò Ba'al, ricordandosi improvvisamente di un'informazione importantissima, che preso dalla rabbia del momento aveva quasi dimenticato – Ma certo... quello dev'essere Ade, il Limit Breaker dell'Hell Gear di Kuro! Stando ai dati raccolti da Nemy, in qualche modo completa la sua fiamma dell'Ombra trasmutandola in qualcosa di simile ad una fiamma della Notte, ma comunque incompleta. Dispone di una forza fisica incredibile e di una velocità senza rivali, e ha la capacità di aprire i “portali” della Notte, anche se con qualche limite... tuttavia, ha due enormi punti deboli, ovvero la sua durata di soli 60 secondi e il fatto che può comunque accusare danni. Il che significa... che devo sopravvivere 55 secondi! – concluse il ragionamento esclamando l'ultima frase ad alta voce, colpendo nello stesso istante con forza il terreno sbalzando causando un'esplosione che spazzò via Kuro proprio un istante prima che colpisse il bersaglio, il quale tuttavia si tuffò in un portale prima di cadere al suolo per poi curvare ad altissima velocità aggirando l'ostacolo ripetendo l'assalto al fianco destro, ma Ba'al prevedé le intenzioni del suo avversario e, come pianificato nella sua tattica, si voltò improvvisamente dove stava arrivando Kuro ed in una frazione di secondo urlò – RAIN STASIS! – emanando un'onda di fiamma azzurro chiaro ed avvolta da scintille inconfondibile – Ma cosa...! – riuscì a mormorare Kuro un'istante prima che l'onda di Pioggia-0 lo investisse, rallentando i suoi movimenti al punto che rimasero sì sovrumani, ma abbastanza lenti da consentire all'uomo di afferrarne il braccio mettendolo in leva dietro la schiena, immobilizzandolo nonostante la forza immensa di cui disponeva l'Ade – Bene bene, pare che il gioco sia finito! Che ti serva di lezione nella prossima vita: avere un enorme potere ed affidarsi solo ad esso è molto più stupido di affrontare un carro armato con un bastoncino. Perfino quell'idiota di Nova l'ha capito, alla fine! Ora ti rimangono 25 secondi se non ho contato male, giusto? – disse con un ghigno bestiale stampato in volto.

Nonostante gli sforzi, Kuro non riusciva a liberarsi: come se avesse letto il suo pensiero, Ba'al commentò con tranquillità – E' inutile che ti sforzi, XY: sei in leva sdraiato su una superficie solida e ad effettuarla sono io, che ho una forza temprata da anni ed anni di guerre ed battaglie. Arrenditi, e non soffrirai. O per meglio dire... soffrirai molto meno che se cercherai di opporti – passandosi la lingua sulle labbra, come se stesse assaporando quel momento.

Proprio in quell'istante, la voce di Yoru risuonò nella testa di Kuro – Tempo scaduto, nyaa! Mi dispiace davvero Kuro-san, ma... – tentò di giustificarsi, ma venne bruscamente interrotto da Kuro prima che potesse terminare la frase – No! Non ora! Io... non posso permetterlo! – ringhiò Kuro a denti stretti, forzando il Limit Breaker a rimanere aperto mentre un'immensa aura nera prese ad emanare a vampate attorno al suo corpo, con grande stupore di Ba'al – Io non... posso... lasciartelo fare! Potere... mi serve... maggior potere! – continuò, aumentando la forza fisica al punto che la leva di Ba'al parve iniziare a cedere – Di più...! – ringhiò, mentre la sclera iniziava a colorarsi di rosso: Yoru era nel panico – Nononononono! K-Kuro-san, calmati, ti prego! Se continui così... se continui così, nyaa...! – esclamò tentando di riportare Kuro alla ragione mentre si sforzava, invano, di sigillare l'Hell Gear senza successo: purtroppo per lui, non era solo Kuro ad opporre resistenza.

Come se non bastasse, inoltre, le sue parole sembravano non raggiungere più Kuro – DI PIU'... PIU' FORZAAA!! – ripeté con veemenza il ragazzo, questa volta con un tono come di più voci sovrapposte, riuscendo finalmente a rialzarsi liberandosi dalla leva e spedendo Ba'al a ruzzolare rovinosamente a terra, il quale tuttavia riuscì a rialzarsi in piedi praticamente subito – Tch... è entrato in berserk? Da dove cazzo l'ha tirata fuori tutta questa forza? Devo eliminarlo al più presto... prima che lui elimini me – commentò sorridendo di gusto mettendosi in guardia, pronto ad attaccare al primo spiraglio: erano anni che non sentiva così tanto la tensione in una battaglia.

Kuro riaprì gli occhi: ormai le iridi erano praticamente delle croci rovesciate, e la pelle stava già iniziando a dare i primi segnali di sgretolamento, segno che i filamenti di anime stavano per comparire – Ora... io... eliminare... te... e poi... io... LIBEROOOOO! – urlò il demone dell'Hell Gear usando come tramite la voce di Kuro, lanciandosi a velocità inaudita contro l'uomo che si preparò al peggio, ma proprio una frazione prima che riuscisse a portare a termine la carica la voce di Yoru echeggiò un'ultima volta – Mi dispiace, Kuro-san... ma non ho altra scelta! Hell Gear... CODEBREAKER! – ordinò con autorità, provocando l'immediata autodistruzione del dispositivo, assieme al quale sparì anche il demone ormai in possesso di Kuro lasciando urla ultraterrene e sovrapposte, causando l'immediata regressione del ragazzo che si vide tornare al suo aspetto originale ad un passo dal nemico – The end, my dear boy – disse raggiante Ba'al, approfittando del momento per colpire Kuro con un destro caricato di fiamma Magma instabile ed esplosiva, la quale deflagrò all'impatto in una colossale esplosione che travolse il corpo del ragazzo con la potenza di una vera e propria bomba, sbalzandolo via con un boato che echeggiò in tutto il castello e atterrando al suolo con talmente tanta violenza che le mattonelle del pavimento si ricoprirono di crepe, mentre il mondo piombava nell'oscurità.

*

Kuro tentò di aprire gli occhi, riuscendoci a fatica e solo con il sinistro: i suoni delle macerie che crollavano gli sembravano così lontani, e inoltre riusciva a vedere solo in un raggio di pochi metri, perdipiù con vista sfocata.

Tentò di parlare, ma non ci riuscì: il polmone destro era stato coinvolto nell'esplosione finendo carbonizzato, subendo la stessa sorte della sua cassa toracica e della metà destra del suo volto.

Tentò allora di rialzarsi, ma non ci riuscì, poiché le braccia erano attaccate al corpo da un sottilissimo lembo di carne e la gamba sinistra era scomparsa, sparata via chissà dove dall'esplosione.

Fu in quel momento che Kuro comprese la sua situazione – Il mio battito del cuore... lo sento rallentare... e questa sensazione... di leggerezza... – pensò, fermandosi per un attimo mentre cercava disperatamente di restare cosciente – Questo... è il caldo abbraccio della morte... che mi circonda... è dunque questo il mio destino...? Morire così, senza poter proteggere i miei amici...? Senza aver detto addio... a Yukiko-nyan? – si disse, mentre un'ondata di rabbia riscaldava il suo corpo ormai gelido per via del troppo sangue perso – E' dunque questo il modo in cui la vita ripaga i miei sacrifici? La ricompensa per tutta la sofferenza che ho dovuto sopportare fin'ora? – la rabbia era ormai divenuta furia – No. NO! Non lo accetto! – continuò a ripetersi, sebbene il suo corpo avesse nel frattempo esalato l'ultimo respiro ed attorno a lui fosse calata la più totale oscurità ed il più assoluto silenzio, in assenza del battito cardiaco – IO... IO NON MORIRO'! – risuonò nel nulla la Volontà di Kuro, diffondendosi come vento impetuoso nell'immensità del vuoto assoluto e spazzando via le tenebre.

*

Ba'al ansimava, cercando di riprendere fiato mentre il polverone sollevato dall'esplosione si diradava: non appena riuscì a scorgere il cadavere di Kuro, ghignò con aria soddisfatta – Dannato mostro... eheheh... mi hai fatto davvero sudare sette camicie, ma diamine, erano anni che non mi divertivo così tanto in uno scontro! Credo proprio... che ti renderò gli onori cremandoti e disperdendo le tue ceneri sull'oceano. Consideralo il mio modo di ringraziarti per questo piacevolissimo incontro – sistemandosi la spalla slogata ed osservando il corpo del suo avversario con interesse.

Il volto era stato carbonizzato per circa metà dal calore del suo attacco, e l'unico arto che risultava ancora attaccato al corpo, la gamba destra, presentava comunque grossissimi ematomi – Si, direi che sei morto, e se anche per miracolo tu fossi ancora vivo, credo ti farei comunque un favore riducendoti in cenere. Bene bene. Un po' è un peccato, avrei preferito durasse di più ma hey, non si può pretendere tutto dalla vita, no? – commentò facendo spallucce ed avviandosi verso Kuro, preparandosi a colpire... ma improvvisamente una catena nera fuoriuscita dal corpo di Kuro lo costrinse a spostarsi, così che essa finì per conficcarsi sul soffitto.

Immediatamente Ba'al si guardò intorno, esclamando – Una catena! E' la Rokudo?! – ma non avvertì nessun'altra presenza: stava concentrandosi di percepire un'eventuale intruso, ma l'ennesimo rumore metallico lo spinse a voltarsi di nuovo, appena in tempo per vedere un'altra catena partire dal corpo di Kuro e conficcarsi anch'essa sul soffitto, questa volta in posizione simmetricamente opposta – Ma cosa diavolo... – mormorò confuso, osservando altre catene subire la stessa sorte finché, piano piano, il cadavere di Kuro fu sospeso in piedi – Cosa sta succedendo?! – ripeté Ba'al, avvertendo una sensazione di opprimente tensione nell'aria – XY121013... chi... no... cosa diavolo sei, tu? – domandò con un misto fra ansia ed eccitazione, cercando di ritrovare la lucidità e di attaccarlo prima che fosse troppo tardi.

*

Kuro si sentiva leggero ed etereo, come se fosse divenuto un tutt'uno con l'astratto: tuttavia, non smise un solo secondo di ripetere quelle parole come un incantesimo – Mi rifiuto...! Io non morirò! Non oggi, non stanotte! – e ben presto si accorse che più le ripeteva e più la sensazione di leggiadria sembrava dissolversi, sostituita da una percezione fisica e concreta della realtà.

Prima ancora che potesse effettivamente rendersene conto tornò a respirare con l'unico polmone sano che gli rimaneva: successivamente, il suo cuore riprese a battere debolmente e ad intermittenza pompando fuori dalle arterie recise tutto il sangue rimasto, finché non smise definitivamente venendo sostituito da un battito “artificiale”, generato chissà dove nel suo corpo, e le vene videro il sangue rimpiazzato da un liquido di dubbia provenienza prodotto chissà dove nel suo corpo.

Senza smettere mai di ripetere quel mantra, Kuro spalancò gli occhi ritrovandosi davanti al volto sconvolto di Ba'al, il quale riuscì a malapena a domandargli – XY121013... chi... no... cosa diavolo sei, tu? – per poi scattare verso di lui per colpirlo: d'istinto, Kuro mosse il moncherino del braccio per bloccarlo, ricordandosi troppo tardi di aver perso l'arto nell'esplosione di qualche minuto prima... eppure, con sua enorme sorpresa, delle bende formate di pura oscurità avvolsero le due metà del braccio rendendole un'unica solida entità fisica che riuscì ad afferrare e neutralizzare con successo il colpo del nemico, costringendolo a saltare indietro mettendosi al sicuro appena in tempo per evitare il micidiale contrattacco mosso dall'altro braccio, il quale pareva essersi risanato allo stesso modo.

Ancora mentalmente poco lucido Kuro tentò quindi di avvicinarsi a Ba'al, inconscio del fatto che la gamba sinistra gli fosse stata recisa: ma ancora una volta le bende d'oscurità accorsero in suo aiuto, avvolgendo il vuoto fino ad assumere la forma della gamba mancante, consentendo quindi a Kuro di camminare.

Una fitta al lato destro del volto, tuttavia, distolse ancora una volta l'attenzione di Kuro dal suo obbiettivo: fu in quel momento che le bende avvolsero la metà del viso carbonizzato, nascondendolo alla vista ed anestetizzando il dolore.

Rimaneva quindi un ultimo ostacolo fra lui ed il suo bersaglio – Queste catene... mi trattengono. Le spezzerò – mormorò con tranquillità Kuro, camminando finché le catene non furono al massimo della tensione e muovendo un altro passo, più deciso, in seguito al quale esse si frantumarono in pezzi dissolvendosi nel nulla.

Infine, nei punti coperti dalle bende, presero a divampare piccole fiammelle di attributo Notte, i quali non lasciarono più alcun dubbio nella mente di Ba'al – Quindi è questo l'esperimento più ambizioso mai concepito dagli Estraneo! Ora capisco cosa sei. XY121013... ovvero un nome in codice per definire... un Vindice artificiale. Ora è finalmente tutto chiaro. Bene bene... – ghignò Ba'al, asciugandosi con un gesto nervoso il sudore freddo che aveva iniziato a colargli in giro per il corpo – Sembra proprio che il riscaldamento sia finito! – concluse con voce leggermente tremante, raccogliendo a sé tutte le forze di cui disponeva per sopraffare in battaglia l'unico avversario che nella sua vita gli avesse mai fatto sperimentare cos'era la paura.

   
 
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