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Autore: amilcara95    30/04/2017    1 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Dodicesimo capitolo 

Quando Flynn vide entrare Emil Lazlo capì che il suo piano era stato compromesso da un fattore che non aveva previsto; ovviamente era certo di essere molto più abile di quel professore dalla biografia fin troppo sospetta per i suoi gusti.
Nicole d' altro canto non seppe cosa dire: non aveva idea di chi fosse quel vecchio malandato ma il suo istinto le diceva di stare attenta; sentì poi Flynn temporeggiare visto che disse calmo, nonostante la situazione si era fatta alquanto pericolosa per loro due:" Oh... Il professor Emil Lazlo."
" Lo conosci?"
" Non di persona. Ho letto i suoi libri sul folclore dell' Europa orientale; ammiro il suo stile di scrittura e la completezza di informazioni per ciò che riguarda gli ultimi sei secoli... Sembra quasi li abbia vissuti. Ammetto che potrei sembrare inutile al momento; potresti tranquillamente ucciderci se solo io non fossi beh... Come posso dirla in modo gentile? Io."
Flynn sapeva di rischiare a muoversi su quel filo però ormai era libero, bastava solo cogliere il momento migliore per darsi alla fuga; Kubichek disse tranquillamente:" Potrai essere chiunque libraio, potrai essere anche più intelligente del professore ma ti trovo irritante quindi mi affiderò al vecchio."
A quel punto l' uomo fece un cenno ai sottoposti che portarono via il vecchio professore, che si scusò, con scarsa convinzione ad essere onesti, con Flynn e Nicole:" Scusate ragazzi, non avevo scelta: mi hanno costretto."
Nicole senti chiaramente Flynn mentre sussurrava sarcastico:" Si, come no..."
Si ripromise di chiedere le dovute spiegazioni al marito appena sarebbero stati al sicuro; nel frattempo nella stanza erano rimasti solo tre uomini, fra cui Kubichek e Ivan.
L' ex ministro si rivolse al suo braccio destro:" Uccideteli e rendetelo interessante... Non avevamo portato più uomini?"
Ivan rispose incerto, onestamente aveva avuto gli stessi pensieri del suo capo ma non aveva idea di dove fossero i diretti interessati esattamente; rispose dicendo incerto:" George è sparito e poi Pietro...E gli altri due... Sono a bere penso."
Kubichek allora si rivolse a Flynn e Nicole dicendo fintamente affranto:" È così difficile trovare del buon personale."
La Guardiana commentò sarcastica:" Dipende sempre da dove lo si cerca. Non te l' hanno mai spiegato Sergei?"
Kubichek se ne andò ridendo alla sfacciataggine della bionda, non aggiunse però altro; Ivan quando fu solo assieme ad un altro uomo, si avvicinò a Flynn e mise sotto il naso del Bibliotecario una boccetta contenente un liquido nero, poi aggiunse:" Sai che cos'è questa? L' ho trovata in un negozio Voodoo."
Flynn rispose in automatico alla domanda, per lui era naturale come respirare:" Si tratta di datura: una pianta velenosa nota per provocare disorientamento e allucinazioni, viene usata nelle cerimonie Voodoo."
Flynn venne interrotto da Ivan che gli disse minaccioso, quasi ringhiando:" Tu parli sempre come un libro stampato non è vero?"
Il diretto interessato rispose per nulla impressionato dalle minacce, facendo ridere Nicole:" Non puoi immaginare quanto, anzi: credo di saperne più io di molti libri."
" Visto che ti piace parlare così tanto non penso ci saranno problemi se aprirai la bocca per bere questa boccetta."
Flynn provò a spostare la testa ma venne bloccato dal complice di Ivan che fra le altre cose gli tappò il naso e gli aprì a forza la bocca; quando i due russi gli ebbero fatto bere circa metà boccetta decisero di provare a fare la stessa cosa con Nicole; Ivan, credendo di potersela cavare da solo, ordinò:" Va a prendere la macchina. Quando la droga avrà fatto effetto li getteremo nel fiume e sembrerà un incidente."
Quando l' uomo si fu allontanato Ivan si avvicinò alla Guardiana e le disse ghignante:" Sentiamo librai: quale libro vi tirerà fuori dai guai questa volta?"
Il russo non sentì mai la risposta di Flynn dato che una violenta sediata alla schiena lo mise fuori combattimento; il Bibliotecario a quel punto slegò Nicole dalla sedia e nel frattempo disse ironico:" Anche Houdini scriveva libri. Nicole tutto bene?"
" Si; smettila di preoccuparti per me. Quello che è appena stato drogato sei tu!"
" Non preoccuparti. Anche da drogato resto sempre più intelligente di tutti loro... Inoltre abbiamo circa cinque minuti prima che la droga inizi a fare effetto."
Nicole annuì per poi rispondere sbrigativa:" Ok, fortunatamente ci sono anche io con te... Dobbiamo fare due cose: scappare sani e salvi e recuperare l' oggetto che abbiamo trovato al cimitero."
Flynn annuì così seguì Nicole per uno dei corridoi dell' enorme villa decadente; dopo qualche minuto di girovagare il duo entrò nella stanza di Lazlo, intento a studiare l' oggetto trovato al cimitero e alcune carte.
Dopo che Nicole ebbe intimato al vecchio professore di stare in silenzio Flynn si avvicinò a lui barcollando, iniziava a sentire gli effetti della pianta, disse poi sbrigativo:" Mi chiamo Flynn Carsen, avrà di sicuro letto parecchi articoli che ho scritto in passato*. Tralasciando inutili convenevoli le dico che ho circa due minuti prima di iniziare ad avere le allucinazioni. Le sarei molto grato se mi consegnasse quella moneta, non appena sarò tornato in possesso delle mie facoltà cognitive la decifrerò."
Lazlo dopo un iniziale momento di stupore commentò:" Non serve. Ho già decodificato le iscrizioni."
Flynn a quel punto tirò fuori gli occhiali dalla tasca della giacca e si mise a studiare le incisioni mentre chiese curioso:" Ah si? Che lingua era questa volta? È francese? Lingua d' oc?"
Nicole decise di dire la sua:" Flynn, non perderti in inutili dettagli! Abbiamo poco tempo: fai in fretta, fra non molto sarai più stupido di una capra!"
Lazlo parve ignorare gli avvertimenti della Guardiana visto che rispose tranquillo e pacato:" No, no. Credo faccia riferimento al cifrario di Vigenère."
Flynn dopo una rapida occhiata con una lente di ingrandimento trovata sul tavolo iniziò il suo ragionamento:" Trova la trasposizione miracolosa... R, E, A, I, L... Ci sono dieci caratteri quindi se consideriamo... Prendi sei... Dividi per quattro che sono i caratteri ripetuti... Abbiamo, abbiamo, abbiamo 907200 combinazioni diverse."
Nicole durante quel rapido ragionamento non disse nulla, il professore invece parve seguirlo interessato; Flynn invece riprese a parlare biascicando vistosamente e ripetendo in più di un' occasione un qualcosa che poteva sembrare la parola illuminare.
Il Bibliotecario sentiva la testa leggera e gli sembrava che la stanza attorno a lui iniziasse a girare vorticosamente; provò ad osservare la sua mano destra ma fu  peggio: le dita si erano sdoppiate.
Nicole si avvicinò al marito e gli diede dei piccoli schiaffi in faccia dicendogli:"Flynn concentrati. Serve che tu sia cosciente, risolvi l' enigma e andiamocene. Professore porteremmo via anche lei se solo Flynn non fosse messo così male."
Il Bibliotecario parve riscuotersi visto che commentò:" Non sapevo che oggi fosse la giornata del prendiamocela con il Bibliotecario, ne terrò conto... Perché tutto questo mi ricorda qualcosa? Ci penserò dopo. Stavo dicendo... Illuminare. Va illuminata la moneta ma è in metallo e l' argento si ossida, non si corrode in questo modo."
Lazlo commentò ammirato:" Ero preso dall' incisione, non ho esaminato attentamente la moneta."
Il Bibliotecario nel frattempo pulì l' oggetto con un fazzoletto rivelando che in realtà era una lente e non una moneta; subito dopo la illuminò con la lampada presente sulla scrivania: la lente proiettò alla parete l' immagine di una mappa che indicava chiaramente Morgus Bay.
" Sai ragazzo, saresti uno storico eccezionale!"
A quel punto Flynn ignorò i complimenti del professore e si mise in tasca la lente, conservandola assieme al sigillo, subito prima di avere un nuovo capogiro; Nicole intervenne preoccupata dicendo:" Non c'è più tempo Flynn. Dobbiamo andare via; come vede professore la situazione è alquanto seria... Mi spiace non poter fare nulla per lei al momento."
In sottofondo si sentirono le urla furibonde di Kubichek:" Come sarebbe a dire che sono scappati?! Trovateli immediatamente!"
Nicole capì che era quello il momento per andarsene quindi prese un braccio di Flynn, lo mise attorno alla spalla e condusse il marito alla porta finestra della stanza; fortunatamente erano al piano terra.
Raggiunto il giardino la Guardiana si guardò attorno alla ricerca di una macchina, che provvidenzialmente trovò quasi subito; una volta fatto appoggiare Flynn al cofano la scassinò senza difficoltà e successivamente fece accomodare il Bibliotecario semi incosciente sul sedile del passeggero; una volta messo in moto con un coltello che la donna aveva nascosto nello stivale che indossava, Nicole commentò ironica:" Flynn dovresti metterti a dieta. È stata una fatica portarti fino alla macchina!"
Il Bibliotecario non capì molto di quanto gli era stato appena detto visto che rispose con un tono di voce fin troppo strano, mentre guardava interessato lo specchietto retrovisore:" Dieta? Cos'è? Un nuovo libro? Io adoro i libri... Sono fatti di parole e a me piacciono le parole."
La Guardiana a quel punto commentò sconsolata:" Diamine Flynn sei proprio strafatto! Badare ad Alastair in confronto è una passeggiata."
Il Bibliotecario dopo un attimo di smarrimento riuscì a formulare mezzo pensiero corretto, ricordandosi di dover chiamare Margie e avvisando quindi Nicole nei limiti delle sue possibilità:" Alashterhg? Dobbiamo chiamare... Chi dobbiamo chiamare?"
Quelle parole e quel rantolo furono però sufficienti perché Nicole comprendesse il messaggio visto che disse, mentre prendeva il telefono dalla tasca**:" Giusto. Va chiamata tua madre. Ora metto in viva voce ma tu sta zitto per favore, vorrei evitare di impensierirla."
Il Bibliotecario annuì con scarsa convinzione... Da quando Nicole aveva quattro occhi?
Ad un certo punto Flynn sentì la voce di sua madre, anche se non aveva ben capito cos' aveva detto, decise perciò di salutarla a modo suo:" Ciiao mamma: siamo a New Orleans e dei russi fanatici sono dietro di noi con la macchina."
Se non fosse stata impegnata a guidare di sicuro Nicole avrebbe iniziato a sbattere la testa contro il volante in preda allo sconforto, aggiunse poi:" Margie non fare troppe domande... Per farla breve la donna che Flynn ha sognato era una vampira che protegge il Calice di Giuda; ha chiesto il nostro aiuto perché un russo psicopatico vuole un esercito di vampiri. Lui e i suoi uomini ci hanno tenuti prigionieri, come ti ho già detto, e hanno drogato Flynn. Sta lentamente migliorando ma gli servirà come minimo un' altra mezz' ora per riprendersi decentemente."
" Perché non mi stupisce che anche in vacanza finiate coinvolti in qualcosa di pericoloso? Mi raccomando: fate attenzione; Nicole se vi stanno inseguendo ti consiglio di trovare una festa di strada o qualche parata, fra la folla sarà più semplice seminarli."
" Ci avevo pensato. Non appena saremo in città lo farò sicuramente; grazie del consiglio."
" Figurati cara, fa attenzione e cerca di evitare che Flynn si faccia ammazzare... Hai già fatto un ottimo lavoro durante questi anni, mi fido di te."
Nicole a quel punto salutò la suocera prima di chiudere la telefonata:" Lo farò, non preoccuparti. Grazie di tutto Margie, salutami Al."
Erano passati pochi minuti quando Flynn riprese a parlare, sollevato di stare decisamente meglio:" Nicole, finalmente riesco a fare pensieri coerenti; ho però ancora capogiri e visioni. Odio quei russi! Dimmi che non dovremo camminare ancora per un pezzo."
" Purtroppo no: siamo quasi arrivati in città e ho visto che alcune strade saranno bloccate a causa di una festa, semineremo lì i nostri amici russi. Ora tieniti forte: cercherò di prendere un po' di vantaggio."
A quelle parole Nicole diede una forte accelerata, distanziando la macchina dei russi che aveva iniziato ad inseguirli praticamente da subito; dopo una decina di minuti Bibliotecario e Guardiana scesero dalla macchina e corsero verso alcune transenne che delimitavano l' area in cui si stava svolgendo una festa: c'erano numerosissime persone e questo era l' ideale per sparire indisturbati.
Nicole afferrò il polso di Flynn e lo guidò fra le numerosissimi festeggianti, facendo uno slalom notevole; la corsa dei due venne interrotta quando entrarono in uno stabile abbandonato e Flynn cadde a terra a causa dell' ennesimo Capogiro.
La Guardiana disse preoccupata:" Tutto ok? Ce la fai ad alzarti e a riprendere a correre?"
Il Bibliotecario rispose ansante:" Si più o meno... La cosa importante è che sta passando: sono finite anche le allucinazioni."
L' uomo stava per rimettersi in piedi, pronto a riprendere la corsa quando una voce fece bloccare sia lui che la moglie:" Non penserete certo di riuscire a scappare anche questa volta librai."
Nicole si voltò e vide con grande disappunto che davanti a lei c'erano tre degli uomini di Kubichek, armati e pericolosi, fra l' altro uno di essi era lo stesso che aveva drogato Flynn; la bionda a quel punto capì che era il caso di dimostrare loro di cosa era capace una Guardiana ben addestrata come lei.
Per prima cosa si rivolse al marito dicendo:" Flynn ora sta qui fermo e vedi di non farti male. Io penso a quei tre e gli farò vedere cosa significa mettersi contro la Psicopatica sbagliata."
La bionda a quel punto si avviò con passo deciso e sicuro verso i tre russi dicendo nel frattempo minacciosa e con un sorrisetto di sfida stampato in volto:" Per prima cosa vorrei fare alcune precisazioni. Primo. Ne io ne mio marito siamo dei librai: lui è il Bibliotecario e io sono la sua Guardiana, non entrerò nei dettagli per non sconvolgere i vostri minuscoli cervelli. Secondo. Io e Flynn eravamo qui a New Orleans per una vacanza ma a causa del vostro capo siamo stati costretti a fermarvi. Terzo. Sono molto irritata a causa vostra e per voi non si mette bene: so uccidere un uomo a mani nude in cinquantasette modi diversi, mi chiamano Psicopatica e le mie migliori qualità sono essere arrogante e possedere una certa dose di disprezzo e furia omicida.
Direi che per voi non si mette bene."
I tre uomini scoppiarono a ridere per nulla intimoriti dalle minacce di Nicole; la Guardiana per contro rispose divertita:" Speravo ignoraste i miei avvertimenti. Solo una cosa: non andate a piangere da mammina quando avrò finito."
Detto questo schioccò collo e nocche per poi afferrare rapidissima il fucile di Ivan, disarmarlo e colpirlo violentemente sul volto con il calcio dell' arma; gli altri due uomini vennero messi fuori combattimento facilmente con dei colpi rapidi e precisi, anche perché sorpresi da una simile reazione.
Quando Nicole ebbe finito commentò con un sorrisetto soddisfatto da vincitrice stampato in viso:" Ve l' avevo detto che vi sareste fatti parecchio male, voi però non avete voluto darmi retta... Peggio per voi."
Nicole notò il tubo del gas e una pistola vicina a lei così le venne un idea: raccolse la pistola e poi si avvicinò a Flynn e gli rovistò nelle tasche della giacca, ringraziando che suo marito si fosse rialzato e si fosse allontanato mentre lei aveva sistemato i tre uomini; trovato l' accendino che Flynn portava sempre in tasca in caso di emergenza Nicole sparò alla conduttura del gas e poi lanciò contro la perdita l' accendino: subito si generò una notevole fiammata che impediva di passare oltre.
Bibliotecario e Guardiana ripresero la fuga decisamente più tranquilli così una volta raggiunto un vicolo appartato e a prima vista deserto si fermarono a pendere fiato; Nicole disse poi ad alta voce, apparentemente rivolta al nulla:" Perché invece di seguirci nell' ombra e a distanza non ci raggiungi? Così ci possiamo aggiornare sulle nostre scoperte. Non ti sembra una buona idea Simone?"
Dopo quelle parole davanti a Flynn e Nicole comparve una sorta di fumo dorato che dopo pochi secondi si condensò nella figura di Simone Renoir; la francese chiese con tono incredulo e stupito:" Come sapevi che ero lì?!"
Nicole rispose con tono tranquillo, soddisfatta di aver fatto fare quella faccia alla vampira:" Mi sono accorta che ci tenevi d'occhio già dal capannone, non sei intervenuta semplicemente perché hai visto che avevo tutto sotto controllo. Sbaglio forse?"
" Non sbagli... Ma come hai fatto a notarmi?"
Questa volta fu Flynn a rispondere, soddisfatto di non essere più fatto come una pigna:" Beh Nicole è sempre stata brava a capire chi o cosa la circonda; ricordo che in Amazzonia si era accorta che ci aveva circondato un gruppo di locali nonostante loro si fossero mossi in silenzio e fosse anche notte. Il fatto che tu sia una vampira non fa molta differenza."
A quel punto la donna chiese visibilmente sconvolta:" E voi da quando lo sapete e soprattutto come avete fatto a capirlo?"
Fu il Bibliotecario ad iniziare la spiegazione:" Vedi Simone... Abbiamo iniziato ad avere dei dubbi la notte in cui mi hai contattato in sogno: gli unici abbastanza potenti per fare un simile incantesimo, ora che le Lay Lines sono chiuse al minimo, o sono maghi eccezionali o creature sovrannaturali, come ad esempio i vampiri; dopo aver sentito Merlino abbiamo escluso i maghi."
Nicole intervenne subito dopo concludendo la spiegazione, ora capiva perché Flynn si divertiva così tanto a fare sfoggio del suo sapere:" Quando poi hai parlato del Calice di Giuda Flynn ha capito tutto: essendo un artefatto legato ai vampiri tu non potevi che essere una di loro."
La francese commentò ammirata:" Incroyable! Sei davvero intelligente Bibliotecario e in più conosci anche Merlino..."
" I complimenti a dopo. Flynn è stato drogato e il nostro hotel è da tutt' altra parte. Se  casa tua è nelle vicinanze potresti ospitarci per un' oretta? Giusto il tempo necessario a Flynn per riprendersi."
Il Bibliotecario guardò Nicole con riconoscenza senza però dire nulla: come suo solito la donna aveva capito tutto senza bisogno che lui aprisse bocca; Simone d' altro canto rispose alla richiesta della Guardiana enfatizzando il suo accento francese:" Va bene, così mi potrete aggiornare sulle vostre scoperte. Seguitemi, casa mia non è lontana."
Dopo circa una ventina di minuti il terzetto raggiunse la casa della vampira: si trattava di un appartamento molto grande e arredato in stile barocco, c'erano poi un pianoforte e parecchi quadri; Flynn, ancora leggermente stordito, venne fatto sedere su un divano mentre Simone preparò del tea per i suoi ospiti.
Quando tutti ebbero in mano una tazza la vampira si fece raccontare delle scoperte fatte in merito al Calice di Giuda, una volta finito di aggiornarsi Flynn commentò stupito:" Sai io ero convinto di sapere molto sulla storia perché l' ho studiata ma tu... L' hai vissuta!"
Nicole parve leggere nel pensiero a Flynn dato che commentò con un rimprovero:" Flynn non iniziare a fare domande a raffica, è da maleducati e soprattutto non chiederle quanti anni ha, sarà Simone a dirlo se vorrà. Quando si tratta di storia sei peggio di Alastair quando vuole qualcosa! Tuo figlio quando fa i capricci è molto meno infantile e ti vorrei ricordare che ha un anno."
" Peccato che abbia preso la testardaggine da te! Nicole ti ricordo che anche tu sei cocciuta e testarda!"
La vampira a quella scena ridacchiò divertita, chiese poi curiosa:" Avete detto che conoscete Merlino... Non sapevo fosse in così buoni rapporti con la Biblioteca. Io non l' ho mai incontrato, ad esempio; so però che segue assieme ai Pendragon la Biblioteca. Com'è possibile che voi lo conosciate così tanto da chiedere consigli?"
Flynn a quelle parole fece una strana espressione, a metà fra l' orgoglioso e l' amareggiato; dopo essersi scambiato un lungo sguardo intenso e d' intesa con Nicole e aver ricevuto un cenno affermativo dalla donna si rivolse alla francese:" Immagino vorrai sapere come lo conosciamo... Beh è una storia complicata e lunga se la raccontassi per intero ed è anche segreta. Tu però ti sei dimostrata degna di fiducia, al momento, quindi risponderò a tutte le tue domande a due condizioni: ci racconterai la tua storia e giurerai di mantenere il segreto. Se scoprirò che hai parlato ti presenterò Excalibur." 
Lo sguardo di Flynn fece capire a Simone che il Bibliotecario non scherzava: se solitamente il newyorkese era caratterizzato da uno sguardo sveglio e amichevole ora era serio, freddo e deciso; era lo sguardo di chi era sicuro di poter mettere in atto la minaccia appena fatta.
Dopo un cenno di assenso da parte della vampira il Bibliotecario iniziò a parlare:" Per darti la versione breve e non tediarti raccontandoti della mia biografia sappi che conosco Merlino da tutta la vita: fino ad un anno e mezzo fa ero convinto fosse semplicemente il mio vecchio prozio svitato. Poi però ho scoperto chi sono davvero e quindi molte cose sono cambiate; mi presento ufficialmente Simone: sono Flynn Pendragon-Carsen, discendente diretto di Re Artù e Re Salomone, capo dei Massoni Criptici, futuro capo dei Cavalieri della Tavola Rotonda rimanenti e infine, anche se non meno importante, Bibliotecario. Penso sia abbastanza chiaro ora il perché sia in così buoni rapporti con Merlino; per il resto sappi che non ci sono conflitti aperti con voi vampiri e credo che sia possibile fidarsi di te. Il quadro che hai appeso fa chiaramente capire che tu sei pro Biblioteca."
Simone annuì solamente, ancora incredula per le parole di Flynn; non si aspettava simili rivelazioni, ora però capiva perché il Bibliotecario le aveva imposto tutta quella segretezza: molti si sarebbero intimoriti e avrebbero perso fiducia nella Biblioteca mente tanti altri lo avrebbero voluto morto per una ragione in più.
Simone dopo qualche istante di silenzio disse con una punta di tristezza nella voce:" Ora capisco... Visto che mi hai risposto credo che ora tocchi a me. Sono nata a Parigi nel 1603, era un secolo così eccitante: c'erano Galileo, Shakespeare, Rembrandt... Un periodo affascinante in cui vivere. A Parigi conobbi Francois, era un docente alla Sorbona... Ci innamorammo e presto ci fidanzammo.
Io avevo sempre amato la musica, fin da bambina, e all' età di venticinque anni ero cantante lirica alla corte del re. È stato il periodo più bello della mia vita finché..."
Simone fece una breve pausa prima di riprendere la sua storia:" Sono morta il dodici giugno 1628. Un vampiro ha condannato la mia anima affinché vagasse per sempre nella notte e non riposasse mai."
Flynn fu tentato di chiedere a Simone che fine avesse fatto Francois poi però si morse la lingua: non era certamente una domanda da fare a una persona che conosceva da così poco; Nicole da parte sua capì molto sulla vampira, certo non le piaceva come guardava Flynn, ma ora provava per lei un grande rispetto.
La francese nel frattempo terminò la sua storia:" Non rividi mai più Francois, il destino mi aveva portato via il mio amore... Amava profondamente i libri, un po' come te Flynn... Rimasi a Parigi per altri duecento anni, per cercare il vampiro che mi aveva trasformata e ucciderlo, così da potermi vendicare di colui che mi aveva rovinato l' esistenza ma era scomparso. Poi venni a sapere del Calice di Giuda, che ha il potere di far resuscitare i vampiri; con un simile potere i non morti avrebbero potuto dominare il mondo."
Nicole commentò semplicemente, sapendo come sarebbe andata a finire la storia:" E volevi difenderlo."
Simone annuì per poi proseguire:" Esatto. Seguì la pista fino al monastero e trovai il sigillo ma non riuscì a tradurre le incisioni così decisi di restare a New Orleans fino a quando non avessi avuto le idee più chiare. Un giorno vidi un uomo che osservava il monastero e capì che c'erano guai in vista... È stato così che le nostre strade si incrociarono."
Flynn posò la tazza sul tavolino prima di commentare:" Già. Mi sei apparsa in sogno perché cercavi l' aiuto del Bibliotecario, anche se questo lo avevamo già capito. Beh sei stata fortunata che settimana scorsa io abbia urlato contro Judson e Charlene, altrimenti io e Nicole non avremmo avuto l' idea di fare una vacanza."
La Guardiana aggiunse tranquillamente, senza l' intenzione di essere polemica:" La prossima volta manda una email, non mi piace che mio marito venga contattato in sogno. Inoltre va ringraziata Charlene, se non ci avesse suggerito di seguire i nostri sogni non saremmo venuti a New Orleans visto che tu non hai specificato il perché avessi bisogno di Flynn. Piuttosto toglimi una curiosità: perché hai un quadro al cui centro campeggia uno degli stemmi della Biblioteca?"
Simone rispose alla domanda avvicinandosi al dipinto e indicandolo con una mano:" Questo quadro risale a prima delle crociate e rappresenta l' eterna battaglia della conoscenza contro il male. Il vostro lavoro non è solo trovare vecchi reperti vero? Comunque sullo scudo c'è l' albero della conoscenza e il cavaliere, secondo la leggenda, è il più grande Bibliotecario di tutti i tempi: colui che costruì la Biblioteca e che conosce quindi tutti i suoi segreti, conosciuto come Jeudha."
Flynn e Nicole a quelle parole scoppiarono a ridere all' unisono: quello ritratto non poteva essere Judson***, non gli assomigliava per niente; di sicuro quando sarebbero tornati in Biblioteca non avrebbero lasciato che la questione cadesse nel dimenticatoio.
Vedendo quella reazione Simone osservò basita Bibliotecario e Guardiana, chiedendosi perché ridessero così intensamente alla vista di quel quadro; vedendo che le loro risate non cessavano decise di meritare una spiegazione:" Perché ridere a quel modo? C'è forse qualcosa di sbagliato nella leggenda?"
Fu Flynn a rispondere, dopo che ebbe placato almeno un po' le risate:" Nella leggenda in se non c'è nulla di sbagliato. Il motivo delle nostre risate è che il cavaliere è Judson, il mio mentore in poche parole; il problema è che il ritratto non gli assomiglia per niente... Vederlo così capelluto ora che ha l' aspetto di un uomo anziano è parecchio ridicolo. Inoltre in questo quadro non c'è Charlene e sicuramente non la prenderà bene sapere che il pittore ha ignorato l' esistenza della Prima Guardiana."
Nicole diede man forte al marito aggiungendo divertita:" Flynn devi considerare che nel quadro Judson è più alto di almeno dieci centimetri! Il pittore deve aver avuto parecchia fantasia! Almeno il tuo quadro in Biblioteca è realistico."
Le risate della coppia vennero interrotte dal suono della pendola: segnava le quattro del mattino; avevano fatto molto più tardi di quanto avevano immaginato.
Nicole vedendo l' orario disse rivolta a Simone:" Tra un' ora sarà l' alba: non ti conviene venire con noi. Sapendo dov'è nascosto il Calice avevamo intenzione di andarlo a recuperare; dato che Morgus Bay è a una mezza giornata di navigazione penso ti convenga aspettare e non muoverti da qui; ti terremo comunque aggiornata riguardo i prossimi sviluppi e quando tornerà il buio potrai raggiungerci se lo vorrai."
Simone annuì, la proposta della Guardiana sembrava ragionevole e sensata:" Accetto la tua proposta, so di potermi fidare di voi per tenere al sicuro il Calice. Buona fortuna."
Dopo un breve saluto alla vampira che li aveva ospitati, Flynn e Nicole tornarono nelle strade di New Orleans; la prima cosa che fecero i due fu quella di trovare un bar già aperto o che aprisse il prima possibile: dopo quella nottata entrambi avevano bisogno o di una dormita o di una discreta quantità di caffè.
Fortuna volle che i due trovarono un piccolo bar che faceva al caso loro così dopo la terza tazza Flynn prese il cellulare e compose una chiamata:" Pronto André. Sono Flynn Carsen e avrei bisogno di un favore. Tuo cugino Earl ha sempre a disposizione la barca più fortunata del fiume?"



Note:

* non penso sia così improbabile che Flynn nella sua lunga carriera universitaria non abbia mai pubblicato nulla, se Jacob lo fa sotto pseudonimo perché non dovrebbe farlo anche Flynn?

** a parte un sentitissimo: non provate a farlo nella vita reale preciso che i russi non hanno sequestrato nulla in questa storia, convinti che Flynn e Nicole non si sarebbero mai liberati 

*** ripeto una cosa già detta: è Canon, super Canon, che Judson sia il primo Bibliotecario. Il finale di questo film c'è lo fa capire mentre la serie lo conferma in modo esplicito; qui Flynn e Nicole sanno già della vera identità del mentore del Bibliotecario e di conseguenza sanno anche di Charlene.


Note dell' autrice:

Il capitolo 12 è andato; credo sia stato abbastanza fedele all' originale ma ovviamente ho fatto qualche piccola modifica, anche questa volta.
Ho approfondito alcune scene che nel film non si sono viste e inoltre Nicole è riuscita a cavarsela perfettamente anche da sola: vi ricordo che lei e Judson mettono fuori combattimento almeno una trentina di uomini della Confraternita del Serpente; che saranno mai tre russi?
Ci sono poi due spunti comici che ho deciso di inserire: Flynn strafatto e il commento al quadro di Judson, non c'è molto da dire però vedere un uomo che fa della sua intelligenza la sua arma migliore comportarsi da idiota è spassosissimo.
Per ciò che riguarda Judson che dire: vedere come l' hanno rappresentato e come è ora... beh la risata di Flynn e Nicole è giustificata.
Noterete poi che Simone è rimasta a casa sua: molto più credibile che dire che la vampira non riesce a spaccare la porta perché non si è nutrita per un giorno.
Infine c'è la discussione seria sul quadro: sappiamo tutti che è questo il punto di partenza della terza stagione, inutile girarci in giro. È una scena che andava fatta ma che ovviamente andava adattata: Flynn e Nicole sanno chi sono in realtà Judson e Charlene quindi lo stupore è minimo, il fatto della battaglia però è fondamentale soprattutto per Flynn e per lo sviluppo del suo personaggio ( sto ancora insultando chi ha avuto l' idea di dire che sarebbe morto un personaggio principale: avevo il terrore che fosse Flynn!)
Ultima cosa da dire: al momento ho finito di scrivere il capitolo 22 e facendo qualche conto mi sono resa conto che questa storia, includendo la quarta stagione dovrebbe avere 94 capitoli... Sto pensando di accelerare le pubblicazioni nei periodi in cui non ho molto da fare con lo studio; ditemi se vi può interessare come idea.
Al prossimo capitolo Librarians:)
  
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