Chapter 10 – Yeah,
yeah, whatever – I’ll make something up
for this title too
“Salve,
amici
telespettatori!”, esclama con un sorriso Jerry J. Jerry;
“e bentornati a ‘La
mia Fan Theory’, il gioco a premi in cui in fan di Kingdom
Hearts si sfidano a
cercare di decifrarne la trama e prevederne i futuri sviluppi. Ed ecco
i nostri
concorrenti: Kikkolina09, Gigi42 e il campione in carica
Cannaiolo83!”
La
telecamera si sposta
sui concorrenti; il pubblico li applaude.
“Bene,
amici telespettatori, ricapitoliamo la situazione dei nostri
concorrenti: Cannaiolo83 è in testa con un montepremi di
24.500€, segue Gigi42
con 22.000€, e in coda la nostra Kikkolina09, che dopo alcuni
colpi di sfortuna
è scesa a 13.000. Come ti senti, Kikkolina?”
“Mio
padre ha detto che mi farà infibulare se non vinco, quindi sono
un
pochettino nervosa…”, risponde la bambina,
gettando un’occhiata preoccupata alla
platea, dove un uomo massiccio, con gli occhiali da sole e una
cicatrice sulla
guancia tipo Scarface fa il segno delle forbici con due dita al suo
indirizzo.
“Be’,
Kikkolina09, non preoccuparti perché ora sta arrivando il
tuo
momento: è l’ora della ‘RUOTA DI KINGDOM
HEARTS’!”
Un grosso
cartellone luminoso lampeggiante che porta la scritta ‘LA
RUOTA
DI KINGDOM HEARTS’ cala dal soffitto, e un paio di Bluciccio
in bikini iniziano
a ballare sulle note di uno stacchetto musicale:
Gira
la
ruota, yeh yeh
Guarda
che ruota, yeh yeh
E
da casa
puoi giocare anche tuuuu
Devi
solo
comprarti una Playstation Twoooo
Ed
un
Gameboy Advanceeee
Ed
una
PSPIIIIIIII
Ed
uno
smartphoneeeee
Ed
un
Nintendo Diessssseeeeee
Ed
un
Nintendo 3Diessssseeeeee
Ed
una
Playstation fouuuur
E
a quel
punto se tu giochi ti diverti di piùuuuuuu!
Paraparapparà!
I Bluciccio fanno
la spaccata e lo stacchetto si conclude.
“Fantastiche,
le nostre ballerine!”, fa Jerry J. Jerry guardando i due
Heartless obesi che si sono andati a mettere a fianco a lui,
“eh, chissà quante
mogli si arrabbiano con i mariti che ci guardano da casa, quando ci
sono i
nostri conturbanti stacchetti musicali, eh?”
“IHIHIHIHIHIHIH!”,
ridacchiano i due Bluciccio.
“Ma non
poniamo tempo in mezzo, e andiamo con Kikkolina09 alla ruota di
Kingdom Hearts!”
La telecamera si
sposta su un’altra sezione dello studio televisivo, dove
è
situata posizionata in verticale una grossa ruota con tanti disegnini
sopra.
Subentrano il presentatore e la concorrente.
“Bene,
Kikkolina, dato che sei la concorrente col montepremi più
basso, hai
diritto di tentare la sorte con la Ruota di Kingdom Hearts. Sai come
funziona,
giusto? Giri la ruota e a seconda del simbolo che ti esce succede una
cosa
diversa. Se ti esce Xehanort perdi mille euro ed è anche una
gran rottura di
palle perché ti fa una supercazzola
sull’oscurità, se ti esce Re Topolino vinci
mille euro ma anche lui è piuttosto pesante da sopportare,
se ti esce il Grillo
Parlante hai la possibilità di raddoppiare il tuo montepremi
rispondendo
correttamente ad una domanda su Kingdom Hearts, se esce Testsuya Nomura
sei
costretta a comprare tutti i videogiochi della serie e tutte le console
su cui
sono usciti e il tuo montepremi viene dimezzato, e infine se ti esce il
pene
eretto il tuo montepremi è raddoppiato automaticamente. Sei
pronta a girare?”
“Sì,
Jerry!”
“Bene,
vai pure!”
Kikkolina prova a
dare una spinta alla ruota. La ruota non si muove.
“Uffa
uffa uffa! Non gira! Non solo a otto anni non posso ancora fare
sesso, ma neanche riesco a girare una stupida ruota! Uffi uffi uffi
uffi! Posso
invocare degli Heartless per aiutarmi?”
“Non so
se il regolamento lo consente; chiediamo al notaio. Notaio?”
Il notaio viene
inquadrato. È un tipo coi capelli blu e una cicatrice a
forma di X sulla faccia, che indossa un soprabito nero pieno di zip.
Dorme
della grossa.
Il presentatore fa
un colpo di tosse:
“A-ehm!
Notaio? NOTAIO SAIX!”
“Aaaaah!
No, le patate no! ”, strilla il notaio, svegliandosi di
soprassalto.
“Notaio!”,
fa Jerry, “la bambina non riesce a girare la ruota da sola,
vuole sapere se può invocare l’oscurità
e farsi aiutare dagli Heartless.”
“Ah, ok,
ok, capisco il problema. Mmmh…”, fa il notaio;
“farti aiutare
dagli Heartless è così importante per te,
Kikkolina09?”
“Sì!
Sì!”, risponde concitata la bambina;
“sì, porca puttana, se non vinco
qualcosa mio padre mi fa infibulare! È importante
importantissimissimo!”
“Mostrami
quanto è importante.”
“Come? Ma
cosa vuoi che faccia?!”
Il notaio resta un
attimo interdetto.
“Mmmh…
Be’… Non ci avevo pensato… boh,
potresti metterti in ginocchio, per
esempio.”
“COSAAA?!”,
fa la bambina, “Ma come ti permetti?! Ma non lo vedi che ho
solo otto anni? Ma che razza di pedofilo di merda sei?!”
“Cosa?”,
fa il notaio; “no, ma che avete capito
era…”
“PAPÀAAAAA
C’È UN PEDOFILO CHE MI FA PROPOSTE
OSCENEEE!”
“Oh,
accidenti, aspettate, stiamo calmini…”, esorta il
presentatore.
Frattanto un
energumeno alto due metri e dieci con una cicatrice sulla
guancia ha raggiunto Saix e lo solleva per la collottola.
“Questo
è il momento in cui se avessi un cuore me la farei
addosso”, dice
Saix, mantenendo il suo tono di voce addormentato, poi guarda in basso
e vede
un rivolo di urina; “toh, mi sa che me la sono fatta addosso
anche senza un
cuore”.
“COSA GLI
VUOI FARE TU ALLA MIA BAMBINA, PEDOFILO DIMMERDA?!”, esclama
l’energumeno.
“Uno, non
sono pedofilo, e due, comunque è sua figlia che si veste
come una
poco di buono.”
Il tipo comincia a
schiaffeggiare Saix a ripetizione.
“Ouch.
Ouch. Ouch. Fa male. Fa
malissimo. Ouch.
Quel dente lo avevo appena fatto ricostruire. Ouch. Se avessi un cuore
in
questo momento piangerei. Ouch. Ahio. Ahio. Dovrebbe prendere la sua
rabbia e
dirigerla contro degli Heartless. Ouch.
Dolore. Ahi.
Perché, Kingdom Hearts, perché? Ouch. Ahia. Ahi. Ouch.”
“Notaio!”,
interviene Jerry, un po’ agitato; “la bambina
PUÒ invocare gli
Heartless, VERO?”
“Ouch.
Come? Ahio. Ah, sì, giusto. Ouch. Sì,
sì certamente. Ahio.”
“Grazie,
notaio!”, fa Jerry; “signore, credo che sia tutto
sistemato,
vero?”, dice poi, rivolto all’energumeno.
Il tipo
schiaffeggia Saix altre cinque o sei volte, poi si ferma e lo
ributta giù sulla sua sedia.
“Comunque
è una fortuna che si sia fermato”, commenta il
notaio ad alta
voce, massaggiandosi una guancia; “altri dieci-quindici
minuti di ceffoni e
sarei entrato in modalità berserk, e a quel punto gli avrei
fatto vedere io.”
Viene bellamente ignorato da tutti.
Lo studio si
ricompone; Kikkolina09 saltella e batte le mani come una
scema.
“Che
bello, che bello, posso invocare gli Heartless! Heartless, a
me!”
Due Heartless
Soldato si materializzano accanto alla ruota e la spingono.
“Evvaaaiii!”,
esclama il presentatore, “vediamo che succede ora!”
La ruota gira.
Gira.
Gira.
Gira.
Si fer…
No, aspe’… gira ancora.
Gira.
Gira.
Ah ecco, si sta
fermando davvero.
Ah, no, Gira
ancora.
Gira.
Jerry J. Jerry
comincia a guardare l’orologio.
La ruota Gira.
Gira.
Gira.
SI FERMA!
“Ah, il
Grillo Parlante!”, esclama il presentatore; “devi
rispondere ad una
domanda su Kingdom Hearts, Kikkolina09. Ecco che mi portano la
busta…”
Un Bluciccio si
avvicina a Jerry J. Jerry e gli porge un plico. Jerry gli
fa l’occhiolino e gli dice: “grazie,
dolcezza”, poi apre il plico e sbircia la
domanda.
“Sei
pronta, Kikkolina?”
“Prontissimissimissima!”,
fa la bimba battendo le mani.
“Bene,
sei stata fortunata, è una domanda veramente facile! Ecco
qua:
sappiamo che Roxas, il Nessuno di Sora, è in grado di
utilizzare il keyblade.
Dunque anche Xemnas, essendo il Nessuno di Master Xehanort, che
è un maestro
del keyblade, dovrebbe essere in grado di usarlo. Come mai non lo fa?
Vai
Kikkolina, a te.”
La bambina
impallidisce e suda copiosamente.
“Dieci
secondi, Kikkolina”.
La bambina suda
ancora di più. Lancia uno sguardo al pubblico, fra cui
scorge l’energumeno con la cicatrice che tiene in alto un
cartello con la
scritta ‘VICTORY OR INFIBULATION’.
“Cinque
secondi, Kikkolina. Dai che è facile.”
La bambina sembra
sul punto di esplodere come un palloncino.
“Tre
secondi!”
Al colmo
dell’ansia, Kikkolina spara una risposta:
“È
solo retcon eseguita
male!”
Il silenzio cala
sullo studio. Jerry J. Jerry si fa tutto tetro in volto.
Guarda la risposta nella busta, poi scuote la testa, sconfortato.
Inizia a
parlare con tono preoccupato.
“Hai
detto che tuo padre ti avrebbe fatto infibulare, se non avessi
vinto.”
La bambina inizia a
mangiarsi le unghie, disperata, rovinandosi tutto lo
smalto, gli occhi sgranati dal terrore.
“Mi
dispiace, Kikkolina. Mi dispiace tanto”, fa Jerry J. Jerry,
con gli
occhi lucidi.
Le dita di
Kikkolina hanno iniziato a sanguinare.
“Mi
dispiace… che crescerai, diventerai grande… e un
giorno sarai una donna
adulta… e guarderai fra le gambe… e
la
tua vagina sarà più slabbrata di un cespo di
verza PERCHÉ È LA RISPOSTA
ESATTAAAAAA!”
“IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIH!!!”,
strilla Kikkolina, prima di svenire.
“E
Kikkolina09 passa in testa! 26.000€! Ragazzi, che serata! E
ora
ricomincia la nostra storia!”
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Terra
sfreccia sulle
autostrade fra i mondi a bordo del suo Glider, cantando con la radio a
tutto
volume.
“Certe notti c’è il Glider che
è caldo e dove ti porta lo decide
luuuuiiiiiiii…”
“MA
GUARDA DOVE VAI,
CRETINO!”, grida un tizio a bordo di un altro keyblade glider
dopo che Terra
gli ha tagliato la strada.
“CRETINO
CI SARAI TU!”,
gli grida dietro Terra, “GUARDA CHE VENIVO DA
DESTRA!”
Terra
sbuffa e continua a
parlare da solo.
“Ma
vedi te, chi si
credono di essere questi che girano sui loro Keyblade Glider e pensano
che lo
spazio sia tutto loro… Fra l’altro l’ho
visto che girava su un Keyblade
merdosissimo, questo era il classico morto di fame invidioso. Io sono
un
giovane e talentuoso ragazzo partito per un viaggio alla scoperta di
sé stesso,
questi arrivano che non hanno combinato mai niente nella vita e ti
insultano
per strada per sfogarsi del fatto che sono dei falliti. FALLITO, HAI
CAPITO
COSA SEI?! SEI UN FALLITO! Uff. Dunque. Vediamo di orientarci. Siri,
dove
siamo?”
“Siamo vicini alla foresta dei nani.”
“Eheheh…
Rischiamo di
trovarci Nixon, vero, Siri? Ahahah!”
“È una battuta?”
“Certo,
Siri; ma tu che
vuoi capirne, sei un’intelligenza artificiale… Piuttosto, hai provato a
telefonare di nuovo a
quel tipo che non è Xehanort?”
“Sì, risponde sempre la segreteria
telefonica di Xehanort, dice di
lasciare un messaggio.”
“Uff!
Ma se quel tipo non
è Xehanort, vorrei proprio sapere perché risponde
la segreteria telefonica di
Xehanort!”
“È un bel mistero.”
“Se
tu non fossi solo un
assistente virtuale di Apple penserei che il tuo tono sia
ingiustificatamente
sarcastico. Be’, comunque, vediamo se riusciamo a trovarlo in
uno di questi
mondi. Magari nel frattempo mi scopo pure qualche fighetta. Questa
terra degli
gnomi, per esempio, mi sa di posto figo… Potrei iniziare il
mio viaggio alla
scoperta di me stesso da lì, che ne dici Siri?”
“Ti interessa davvero la mia opinione?”
“Certo,
sei la mia migliore
amica, almeno fra le intelligenze artificiali!”
“Direi che un mondo vale l’altro.”
“Grazie,
Siri! Ti vorrei
sposare, certe volte!”
“Devo confessarti che non sei l’unica
persona che me l’ha chiesto.”
“Allora
atterriamo lì!”
Terra fa
atterrare il monopattino
stell… cioè, il Glider vicino ad un Castello.
“Che
dici, Siri? Entriamo
nel castello?”
“Sei già entrato e sei nascosto dietro
una colonna nella stanza della
regina.”
“Uh,
vero… Scusa, a volte
agisco più veloce di quanto non pensi!”
“Solo a volte però.”
“Shhh!”,
la zittisce
Terra; “origliamo, mi sembra una cosa molto oscura da
fare!”
La Regina
è davanti al
suo specchio magico, vestita solo con una specie di lenzuolo colorato
sotto il
quale è nuda. Si sta mettendo il rossetto ascoltando a tutto
volume ‘Goodbye
horses’ di Q Lazzarus.
Questa regina… mi pare che abbia poche
tette, pensa Terra,
vedendole il petto nudo sul quale
effettivamente c’è poco seno o niente.
La regina
parla da sola davanti
allo specchio, con voce stranamente greve e mascolina:
“Vorresti
scoparmi? Io mi
scoperei. Io mi scoperei a non finire, proprio a non
finire...”
Poi
armeggia un attimo
con qualcosa in mezzo alle gambe e inizia a ballare davanti allo
specchio. Mentre
balla si gira e scorge Terra.
“AAAAAARGH!”,
strilla, coprendosi le pudenda col lenzuolo.
“Signora!
Signora, si
calmi!”, le fa Terra; “non voglio farle del
male!”
“S-signora?
Io?”, fa la
Regina; “Ah, be’, sì, certo, sono una
signora, ovvio che lo sono, non sono
certo un maschio che sta nascondendo il pene. A-ehm! Che ci fai tu qui
dentro?”
“La
vedo nervosa… Scusi,
che stava facendo allo specchio?”
“Io…
Io… Ehm… Stavo…
Stavo… Interrogando il mio specchio magico che sa tutto,
ecco!”
“Specchio
magico? Fantastico!”,
fa Terra, estasiato; “allora posso chiedergli come faccio a
contattare quel
tipo che non è Xehanort! Posso fare una domanda allo
specchio? La prego,
signora!”
“Oh…
Ehm… No, non puoi
perché… perché…”,
la regina pare nervosa e incerta sul da farsi, ma poi si
illumina in viso come se avesse avuto un’idea geniale;
“perché prima voglio che
fai una cosa per me!”
“Ah
sì? Cosa?”, chiede
Terra, curioso.
“C’è
questa … soave
principessa, noi la chiamiamo Biancaneve. Voglio che la scuoi viva e mi
porti
il suo cuore in questo cofanetto qui”, gli porge un
cofanetto; “e la sua bella
pelle bianca appesa qui”, e gli porge una gruccia.
“Oh…”,
fa Terra; “mi
sembrano cose molto oscure da fare. E anche un po’
splatter.”
“Eggià,
ma questo è
Kingdom Hearts, mica un gioco per bambini. Ti tiri mica
indietro?”
“No,
assolutamente no!”,
si affretta a precisare Terra; “è che sono un
po’ un novellino con l’oscurità,
e questa è un po’ grossa come prima
missione.”
“Vabbe’,
l’importante è
la pelle, se vuoi il cuore lo lasciamo stare.”
“Mmmmh…
Non potremmo fare
il contrario? Sono un po’ più familiare coi cuori
che con le pelli.”
La Regina
sbuffa
sonoramente.
“Va
bene, va bene, basta
che l’ammazzi! Ora vattene.”
“Un
momento, ma dove la
trovo questa fanciulla?”
“Maddai,
sto mondo è un
buco, dove cazzo vuoi che si nasconda? Su, su, fuori,
sciò!”
Terra
prende il cofanetto
ed esce, un po’ incerto sul da farsi.