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Autore: Suirehte Ustan    01/05/2017    2 recensioni
Questa storia parla di Lucy HearthPhilia, trovata nel ghiaccio dai sui genitori, Natsu dovrà ritrovarla, riparare la sua vita, e salvare i cinque mondi dallla devastazione.
Nessuno però sà il fardello che porta Natsu ogni giorno con i suoi amici.
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: E.n.d., Jude Heartphilia, Layla Heartphilia, Natsu/Lucy, Zeref
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Capitolo 11:Casa HeaqrthPhilia, primo giorno di guerra

 

 

 

 

Camminava a testa bassa, pensando al suo passato, a quel che aveva perso in cambio di questa nuova vita, non che le dispiacesse, ma perdere tutti quei legami che si era costruita, anche col sangue, valeva la pena perderli per vivere un'altra vita? Era giusto dimenticare il passato come un sogno? Poiché, anche se alcuni momenti erano pieni di sofferenza quella vita le aveva portato tanta felicità, non si poteva certo chiamare incubo.

Molte volte le persone per consolare loro stessi o gli altri che dimenticare un passato abbandonato in modo doloroso porta alla felicità nel futuro, era veramente così?

Si schiaffeggiò le guance rimproverandosi di quei pensieri, non avrebbe potrebbe mai dimenticarla come se fosse un sogno, non c'era cosa più reale di lei, Fairy Tail, la sua casa.

Non poteva dimenticarsi dei suoi amici, Erza, Gray, Wendy, Charla, Levy, Gajel, Happy e quell'idiota di Natsu, di Acquarius...

Si era sacrificata per lei, dimenticarla sarebbe come rendere vano il suo sacrificio, sarà anche vero che da qualche parte la sua chiave sarà, ma cercarla era praticamente impossibile, nel passato a Fiore avrà avuto qualche importanza, ma di quei tempi la gente aveva smesso di credere nella magia e nei suoi strumenti, quante volte sarà stata venduta come un oggetto insignificante, fuso per il suo oro, e quante volte sarà tornata in questo mondo, forse il Signore degli Spiriti Stellari potrebbe aver semsso di creare queste chiavi.

Le mancano i suoi spiriti, ma non ha il coraggio di evocarli, così come loro non hanno il coraggio di venire da lei, per paura di riconvoilgerla nel loro modo di vivere.

Gli uomini di quest'epoca sono crudeli, appena scoprono qualcosa che va oltre le loro conoscenze vogliono scoprirla, a costo di dissezionare un loro simile, i suoi genitori l'avevano avvertita.

I suoi genitori... Quante volte aveva sperato di riincontrarli, di rivedere il volto sorridente della madre, di riavere un padre buono e gentile come prima della morte della moglie, ora finalmente poteva, ma il prezzo di questa felicità era Fairy Tail? Era giusto così?

I pensieri l'avevano intrattenuta fino all'entrata di casa, decise che appena fosse entrata avrebbe cancellato quei pensieri per un pò e si sarebbe rilassata con la sua famiglia.

Ma appena varcò la soglia di casa le venne in mente una cosa...Chi era Kyle?

Era spuntato come un fungo nella sua famiglia, stava sempre chiuso in camera e tendeva a evitare le riunioni di famiglia o le gite, si accorse che non lo conosceva affatto, non conosceva i suoi gusti musicali, cosa gli piace vedere e cose del genere.

"Che hai?" Gli chiese Layla mentre preparava la cena.

"Nulla, stavo pensando".

"Aaaah, non lo sapevo! Quindi tu pensi!".

"Divertente Kyle" gli rispose a tono la bionda.

"Senti... ti posso parlare un attimo in privato?" chiese poi.

"Va bene...".

Se ne andarono nell'altra stanza, uno più sospettoso dell'altro.

"Chi sei tu?" chiese a bruciapelo una volta chiusa la porta alle spalle.

"Cosa stai dicendo? Sono tuo fratello" rispose ridacchiando.

"A: non ho mai avuto fratelli B:ehmm... non ho una B".

"Stai delirando".

"Forse, ma fino al momento in cui non scoprirò qualcosa di contrario alla mia teoria non ti crederò".

"Come vuoi...Andiamo a vederci un film domani sera?".

"Se è un tentativo di corruzione, non ci riuscirai" si mise sulla difensiva.

"Diventi sempre antipatica quando ti arrabbi, sembri quasi Hulk e il suo problema di autocontrollo".

"E' questo il mio segreto: sono sempre arrabbiata" rispose lei imitando la voce maschile per poi scoppiare a ridere.

"Quindi a volte sai essere divertente".

"In genere lo sono sempre, tranne quando scopro che mio fratello- accompagno quel nome con il segno delle virgolette- si mette le mie mutande e quelle di mia madre in testa mentre fà il bucato".

"Dettagli" cercò di fuggire.

E mentre facevano quei discorsi entrarono in cucina e si sedettorouno davanti all'altro a tavola, ovviamente già apparecchiata.

Alla sinistra di lucy c'era la madre Layla, dietro di loro c'era la cucina così non dovevano girare per il tavolo per andare in cucina a prendere le varie cose necessarie, al capotavola invece c'era Jude, nel solito ruolo di capofamiglia.

"Com'è andata oggi?" chiese quest'ultimo guardando i due mentre veniva servito dalla moglie.

"Kyle è stato beccato a pomiciare sul tetto" esclamò subito la bionda indicando il fratello.

"Hey spiona, ora sai cosa dico di te" rispose a tono l'altro facendo una faccia maliziosa.

"Cosa vorresti dire che fin'ora sono stata single" disse la sorella, per poi coprirsi la bocca e diventare rossa come un pomodoro.

"Troverai il ragazzo adatto" interruppe il litigio Layla, prendendo un po in giro la figlia.

"Ti ci metti pure tu Ma?!" vedendo poi la madre ridere dolcemente.

"Kyyyylllle, vuoi che racconti quelle cose?" continuò poi Lucy con espressione sadica.

"Q-quali c-c-cose?" si strozzò con il boccone che aveva in bocca per poi indietreggiare col capo.

"A e B".

"No pietà per favore...." pregò.

"Kyle" il padre guardava serio il figlio, poi la sua faccia si addolcì "usa il preservativo e non combinare guai, va bene?".

"Eeeeh, tesoro, ma cosa hai capito, lui non avrà di sicuro fatto nulla, giusto?" la testa di Layla si girò lentamente e a scatti, come una bambola, con un sorriso assassino, per poi ritrovarsi a piangere consolata dal marito.

"Su su, non piangere" diceva Jude accarezzandola la schiena.

"I nostri bimbi crescono così in frettaaaaa" disse la donna per poi sofffiarsi il naso.

Dopo questa piccola gag e aver finito il pasto si diressero tutti verso le loro camere facendo la fila per il bagno.

"Sbrigati Lucy, me la sto facendo addosso".

"Colpa tua che hai bevuto troppo a cena".

"Non è vero, è colpa tua e di voi donne che ci mettete mezz'ora in bagno per fare la pipì e lavarsi i denti".

la sorella uscì dando uno scalpellotto al frratello mentre correva in bagno, per poi urlargli contro:

"Non ti dimenticare di tirare lo sciacquone e la tavoletta alzata come l'altra volta".

"NON SONO STATO IO!!!!".

"Come no!" gli urlò lei mentre entrava in camera.

Nel frattempo, nella camera dei gentiori avveniva un'importante conversazione tra uno specchio e Layla.

"Natsu, come vanno le cose lì?" nello specchio non c'era l'immagine della dona ma di un fustacchione seduto in una casa di pietra lavica e ossidiana che azzanna cosce di montone appena cacciato e cotto.

"La guerra è appena iniziata e Acnologia ha già coinvolto Lucy, che rabbia" rispose azzannando con voracia e ferocia la carne come se fossela faccia dell'uomop in questione, o meglio, del drago in questione.

"C'è qualcosa che possiamo fare?" chiese Jude che si era chinato sulla spalla della moglie.

"Oltre alla finta festa di compleanno di Kyle?" sembrò rifletterci un po " Non penso, in caso vi faccio sapere, tranquilli. Piuttosto, qualcosa da farmi sapere sulla mia Lucy?"

"A dire il vero si, sembra non si siamai fidanzata fin'ora, sarebbe bello se tu fossi il primo" rispose Layla con un sorrisone, mentre Natsu si limitò a girarsi dall'altro lato per non far vedere il leggero rossore che colorava le sue guance.

"Sei una donna perfida, sai colpire i punti migliori" disse il rosato imbronciato.

"Su su, ammettilo che ti fa piacere" insistette la donna.

"50 e 50, un po speravo mi dimenticasse, un po sono felice che non lo abbia fatto".

"Ammesso che sia quello il problema" rifletté Jude dal letto s cui si era sdraiato.

"Dai, stiamo parlando di Lucy, quanti ragazzi gli cadono ai piedi soltanto vedendola?".

"E tu sei uno di questi?" lo punzecchio Layla.

"Probabilmente" poi pensando un po " E Kyle?".

"L'altra sera l'ho beccato con le mie mutande in testa" rispose la bionda.

"Non cambia mai..." disse tenendosi la radice del naso con l'indice e il pollice " E tu?".

"Le padelle non servono solo a cucinare" rispose sempre mantenendo il rossivo, che in quell'occasione sembrava sadico.

"Ottimo, concordo con il tuo filosofico pensiero" concordò l'altro nello specchio, per poi sussurrare "Non vorrei mai trovarmi una Layla incavolata con una padella in mano davanti, soprattutto con quel sorriso, ma questo spiega i Lucy Kick e le padellate che mi dava".

"Fu fu fu" ridacchio la donna seduta davanti allo specchio coprendosi leggermente la bocca con la mano.

"In ogni caso, ti auguro una buona nottata".

"Grazie Natsu, anche a te".

"Io non dormirò, ho tanto di quel lavoro da fare" sospirò.

"Ha ha ha, notte".

"Notte".

I tre nella stanza non sospettavano che una cerat biondina con le lacrime agli occhi sgranati stesse origliando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hey gente, scusate il ritardo ma eccolo qui, questo è un pò più tranquillo, che vi mostra le avventure della casa Hearthphilia.

Spero vipiaccia, commentate, perche adoro leggere i vostri commenti, ogni giorno controllo, e alla prossima!!

   
 
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