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Autore: LunariaScrittrice    03/05/2017    2 recensioni
Si riprende dal punto in cui Yami (Atem) lascia a Yugi il suo destino, però Yugi non vuole lasciarlo quindi crede che il puzzle del millenio che deruba dalla sacra pietra, possa auitarlo.
Atem inizia a sognare Yugi a vederlo nel suo mondo e Yugi vede egli nei suoi sogni.
Il Faraone infine si dice che non è possibile perchè se fosse significherebbe che Yugi avrebbe accesso al potere delle ombre e così radicare la sua natura.
ATTENZIONE: tutti i fatti inerenti al gioco delle ombre, e conseguenze sono nventat ma ispirati all' anime.
Alcuni punti sono alterati, ma i personaggi li terrò Ic.
Alcuni fatti riportati su Atem sono presi dalla Session 0!
Ciao a tutti, questa è la mia primissima storia su questo anime che mi ha affascinata da sempre.
Questa storia è un mezzo Yaoi, Het.
ci sono dei triangoli amorosi e situazioni nello stile piccoli problemi di cuore, quindi sopportate che comunue oltre la dolcezza c'è il mistero.
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate, quindi commentate ^o^
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Nuovo personaggio, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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ciao a tutti ragazzi, siamo proprio verso gi sgoccioli della storia, sono davvero felice che a suo modo abbia riscosso sucesso e letture^^

personaggi principali:Atem, Yugi
secondari: Anzu
comparse:Amyl, Honda;Bakura, Jonouchi.
genere:erotico, violenza, sovtanaturale, magico, etico, filosofico, sentimentale.



Difendersi

Da ammettere a se stesso che è innamorato di Atem ormai deve, è così, Yugi l'ha compreso e ne prende atto di essere stato un emerito cretino;le paure, ecco cosa lo bloccavano. 

 Che cosa importa se ama uno spirito di sesso maschile?
Ciò che conta sono i sentimenti, qualcosa che non ha guardato in sè, o meglio ha evitato: era cosi terrorizzato di poter essere emarginato o visto come strano, che ha trovato più conforto mentire a tutti, ma i segnali li ha avuti sempre, a dire il vero lo sapeva da un pezzo, ed era successo in un attimo: quando Atem gli aveva stretto la mano dopo la battaglia, quando gli aveva sempre rivolto quegli sguardi pieni di speranza, serietà ma anche tristezza, difficoltà, il suo cuore sussultava, Yugi doveva già capirlo che si era innamorato, ma nulla, non l'aveva compreso e cosi alla battaglia finale l'ha lasciato andare lasciando senza saperlo la sua anima a metà.

Quei ricordi provocano in Yugi scariche elettriche che si ripercuotono nella stanza, ogni lamento acuto è una scarica di energia che distrugge parte dalle finestre fino alla stessa elettricità, infatti crea il blackout nella casa, ma lui non ci bada perché non guarda nulla se non il materasso dove ho condiviso certi momenti con Atem, momenti di cui darebbe oro per riviverli.

Sarebbe bello se fosse nel mio letto ad abbracciarmi, baciarmi, coccolarmi, tenermi a sè e provocarmi come lui sa fare, si lo ammetto voglio anche il suo corpo solo l'idea di un bacio con lui mi eccita e mi fa provare l'impulso di uscire e cercarlo, ma non ne ho coraggio, senza Atem mi sento come un bambino insicuro che non sa come vivere. 


L'oscurità si impregna nella sua anima facendogli pensare che se lui non lo ama allora deve farsi amare da lui.

La campanella di casa suona, l'apre, vede Anzu, raffredda lo sguardo, ammette è deluso ma sta zitto. 
« Ciao, come mai sei qui a quest'ora?» chiedo curioso.

non ho bisogno di lei, però potrei attirare lui grazie a lei...

Lei dice tutta vestita carina.« Ma non ricordi? Oggi c'e la mia esibizione di ballo in una disco, avevi detto che mi accompagnavi.» 
A pensarci bene Yugi qualcosa ricorda .« Ah si, per questo sei vestita in quel modo succinto?» domanda prendendo le chiavi di casa dato che i suoi mancano. 
La ragazza chiede non capendo.« Sei geloso? Guarda che è normale vestirsi cosi quando si va a ballare.» 
Lui poco l'ascolta e intanto fa scattare la serratura. « Non sono geloso, ma preoccupato... sei sicura che il concorso si tenga in quella sala?» domanda un po' sospettoso, ma lei afferma.« Sicurissima!» 

Yugi non va oltre e iniziano ad addentrarsi per le strade di Domino che sono poco affollate.

Nel tragitto Anzu gli prende la mano guardandosi attorno.« Sai Yugi ho paura di quel serial Killer, tu no?»
L'altro abbassa lo sguardo.

Il faraone si è proprio creato una pessima immagine.

A pensarlo gli ritorna in mente la frase " Non ti amo più "
Si blocca e stringe i pugni.

Bugiardo!

Anzu si ferma , inclina la testa, ma poi si accorge di come i lampioni si fulminino ed esplodano, quindi per proteggere Yugi lo spinge via. « Attento! »


Yugi cade e vede lei che è ferma a guardare in alto; facciamo conto che sono questioni di secondi, a malapena lui vede la scena, ma a sentirla urlare avanza con la mano e lei viene spinta fuori dalla traiettoria grazie ad un vento improvviso, tutto questo perché Yugi ci tiene a lei, benché non l'ami per lui è come una sorella, ma Anzu non pensa che sia stato lui a salvarla ma Atem. « Mi ha salvata?» 
Yugi si rialza e corre da lei.« Anzu stai bene vero?» 
Lei annuisce rialzandosi guardando i vetri ormai a terra « Il faraone mi ha salvata...» 
A sentire ciò Yugi leggermente sorride, ma un incurvamento di labbra amaro, perché poi stringe i denti sentendo ancora una lama al cuore, ed ordina. « Andiamo!» 

Devo calmarmi o rischio di metterla in pericolo e persino me: lo ammetto sta diventando sempre più pericoloso, più trattengo più questo potere distrugge… è questo ciò che provo?
La distruzione di me stesso?

La conduce al posto senza più rivolgerle la parola, Anzu se ne accorge che qualcosa non va in lui.« Yugi mi sembri strano, stai bene?» 
Lui annuisce e inventa.« Sono teso per il posto in cui ti esibirai.»

vorrei poterti dire che penso a lui ma non posso, non capiresti e staresti male. 

Anzu si fida poco di quelle parole ma non va oltre.« Sei un tesoro»
è cosi sfiora le sue labbra con quelle di lui che rimane a guardare il suo viso iniziando a sentire nella sua testa due voci in una battaglia.

Staccala 
Non posso 
Non l'ami 
È la mia ragazza 
Sei infelice 
Lo sarò sempre 
Cercalo 
No...

Il bacio termina ,lei pare delusa evidentemente si è accorta che non la ricambia,ma gli sorride e poi entra con un pass assieme a lui, cosi Yugi finisce in una disco, un luogo che già detesta per i suoi rumori assordanti. 
 

C'e un baretto, una pista, e pure l'area karaoke, giochi d'azzardo e i bagni, c'e da dire che tutto ciò lo stupisce è cosi pure Anzu ne rimane colpita, ma il tragitto assieme termina perché Anzu deve andare dietro le quinte a prepararsi mentre Yugi viene lasciato solo in mezzo a quegli adulti e ragazzi più grandi di lui, perciò per non finire nei guai decide di ordinare da bere al bar, e in quel momento lui si accorge di uomini che gli chiedono. « tu sei Yugi Mutou vero? » 

Yugi intanto riceve il bicchiere ordinato dal barista. « Si, perché? » chiedo curioso per poi vederli tirare fuori un deck.« Sappiamo che hai carte Rare, che ne dici di scommetterle?» 
Lui li guarda ma rifiuta, di certo non perde tempo in questi giochi per bambini. « Non ho voglia, senza offesa sto aspettando la mia ragazza.» 
Uno di loro sentendo il rifiuto lo provoca.« Il campione mondiale ha paura di perdere le sue carte vincenti? Ridicolo... Non é che hai ottenuto quel titolo per raccomandazione?» 
Yugi continua a bere dalla cannuccia poco interessato.« Cosa devo dire per farti capire che non sono interessato?» cerca di spiegarlo ma uno di loro parla troppo.« Oh beh, dopo quella clamorosa sconfitta da un ologramma, e quelle lacrime...devi esserti rammollito!» 

Yugi a ricordarsi la bastardata di Kaiba, fulmina l'uomo ad uno sguardo rosso sangue.« Non ho perso perché non sono bravo ma per una questione di lealtà!» 
l'altro non capisce e insiste« Andiamo, scommettiamo le mie carte rare con le tue, in particolare le divinità egizie, le abbiamo viste tutte in quell' incontro con Kaiba.» 
Lui allarga il sorriso.« Davvero credi di poter usufruire dei suoi poteri? »  domanda a tono ironico.
Uno chiede .« Cosa significa?» 
Il ragazzo assottiglia lo sguardo.« Parliamo di divinità, il loro potere è elevato, solo chi è scelto da loro può padroneggiarle, pero se le vuoi saranno loro a decidere se ritenerti idoneo. » Yugi sfoglia le sue carte per poi trovare le tre carte divinità.
«Tuttavia non amo cedere a sconosciuti le mie carte, però potremo rendere il gioco più interessante.» Dice con un piano in mente. 
« In che senso?» chiede l'altro dagli occhi nocciola.
Yugi lo indica.« Vorresti provare il brivido? parlo del un gioco dove la posta in gioco è la vita o per meglio dire l'anima.» 
L'uomo indicato ovvero lo sfidante resta titubante, ma credendo che non sia vero accetta. « Amo il rischio, quindi accetto! In quella sala c'e un dual ring, ci batteremo là. » 

 

Yugi guarda l'orario

Anzu inizia tra mezzora, spero di arrivare in tempo.


Entrino nella sala, si mettono in postazione: Yugi nella zona rossa,e lo sfidante nella blu, i life point sono a 2000, poi esclamiamo.« Combattiamo!» 
 

La battaglia inizia, Yugi schiera un mostro in posizione d'attacco con dietro due carte coperte e termina il suo turno. 
 

L'altro decide di passare a mettere un mostro di livello sette sacrificando un effetto di una carta magia e cosi va contro il suo mostro, ma Yugi attiva una carta magia che blocca l'avversario così facendo dice.« Non hai messo carte coperte? Grave errore!» al suo turno appunto gli infligge 1500 punti di danno.
« mph. Non sei cosi forte dubito che tu possa usare quelle carte.» dice sicuro per poi posizionare altre carte coperte. 

L'uomo che lo sente si arrabbia.« Sta zitto, una volta che la pescherò ti batterò.» 
Yugi mormora con un sorriso furnetto.« A tuo rischio, perché se la pescherai e l'attiverai saremo nel gioco delle ombre! Io ti ho avvisato.» 


 

L'altro non sa cosa intenda ma non si lascia intimorire quindi pesca pensando - Questo moccioso mi sta facendo saltare i nervi, non mi importa se ci rimetto la vita, che poi è impossibile... se solo la pescassi...-
Tocca il deck e guarda cosa è uscito. « A quanto pare mi ha scelto perché l'ho pescata. ,» 


 

Il tricolore resta per metà sorpreso.« Oh... Fermo, se l'attiverai passi ad un gioco peggiore, non farlo! Per favore!»
Avvisa ma non lo ascolta. « Stai zitto, stai solo tremando perché ho una carta micidiale!» 

Yugi si arrende.

Non vorrei ma dato che ci tiene a finire sotto test che lo faccia, io non mi separerò ma dlle mie carte nemmeno se mi pagassero oro!


 

quando vede che lui vuole attivare la sua carta, mormora a tono lugubre. « E allora inizia il gioco delle tenebre, idiota. Game Start!» 


Un terzo occhio appare sulla sua fronte, una luce dorata colpisce l'altro per poi crearsi attorno a loro delle nubi nere dove però si vede il campo da gioco, e Yugi esclama. « Passo alle regole del gioco! Se il destino ti disegnerà ti cederò la carta, in caso contrario resterai nel regno delle ombre per sempre! Muoviti ad attaccarmi! » 
L'uomo guarda verso fuori ma vede solo il nero. « Che posto è questo?» 
Yugi specifica.,« Questo è il regno delle ombre dove si gioca con la propria anima; non è consentito barare, ma essendo umano non so quanto resisterai qui dentro, oltretutto per controllare una divinità richiede una grande energia mentale che tu non possiedi! Stai già per venire sopraffatto dalla paura, e ti assicuro che la paura è il sentimento che più non devi avere qu… a te la mossa!»
L'uomo riflette. - Mai ho trovato un terreno simile, e non ha torto più i tempo passa più mi sto affaticando, ma perché lui no?-
« perché tu non ti affatichi? »
Yugi si sgiora la guancia. « Tralasciamo che sono il master posso, so resistere alle tenebre perché ci convivo da mesi, in più ho in me un antico potere che mi protegge. »

tralasciando che l'ho unito a quello del faraone, ci credo che non soffro…


l'altro guarda le sue carte. - Devo stare calmo, le carte non possono pensare e dubito che qui la regola cambi... è solo un illusione per ingannarmi! - presa sicurezza esclama.,« Drago alato
Di Rà mostrati.» 


 

Yugi sorride a vedere che non appare e l'altro chiede.« Perché non appare se è in gioco?» 
Yugi spiega con ovvietà. « Non lo sai che serve una formula per evocarlo?
Leggi la carta! » 
L'uomo ci dà uno sguardo ma la trova in una lingua sconosciuta.« ma che lingua è? ,» 
Yugi trattiene le risate a quella faccia dell' altro stupita. « Aramaico, egiziano, nemmeno io so leggerla… » 
L'altro sbianca guardando le sue carte per poi dire.« mi vuoi prendere in giro?! Tu giochi con carte non tradotte? »
« Se devo essere sincero evito sempre di attivare quella carta proprio perché è tra quelle più potenti… »spiega incrociando le braccia guardando l'arario.

Ho ancora venti minuti…
« Muoviti a mettere in campo qualcosa ti do trenta secondi! »

Così impari a ricordarmi come mi ha umiliato Seto…


L'altro urla dando un pugno sul pannello del gioco. « Sta zitto, tu mi stai solo distraendo,» 
Il ragazzo esprime.« Oh scusa, credevo che fossi senza mostri, ma uno c'e invisibile ma evocabile.» 
L'uomo guarda la carta messa.« Non vorrai dirmi che...» 
Lui lo indica. « esatto! Io so le parole, persino la traduzione l'ho sentita in un battaglia contro il faraone che mi ha messo contro tutti e tre le divinità e ci credi che le ho battute?» 
L'altro no vuole credergli.« Stai bluffando! » 
Il ragazzo esclama. « I trenta secondi sono terminati, ora tocca a me! »
L'altro scuote la testa. « Questo non vale, non ci sono regole sui tempi. »
Yugi esprime. « Prova a rubarmi il turno e termina il gioco per te! Ho fretta, la mia ragazza deve esibirsi, e non ho tempo per giocare a dual monster, uindi ora la chiudiamo qui con il mio turno! Il tuo mostro è inutilizzabile c'è ma non c'è, perciò adesso me lo riprendo!»
L'altro chiede. « E come puoi? »
Il tricolore mette sul campo due mostri per poterli sacrifica chiude gli occhi per potersi concentrare e recitare una frase d'evocazione che fa risplendere il suo corpo di una luce dorata poi quando riapre gli occhi la carta si materializza tra le sue mani e la appoggi sul panello del gioco in modalità attacco. « ecco a te la divinità che tanto volevi, come vedi, non sei tu il proprietario, ti avevo avvisato di non giocare contro me e di non usare la carta! Ma cosa peggiore, non dovevi ricordarmi di ciò che mi ha fatto Kaiba! »
Fa sferrare l'attacco contro il giocatore, si vede una palla energetica colpirlo e azzerare i suoi life point mentre Yugi riprende le carte e fa tornare tutto come era prima eccetto l'uomo, lui è praticamente con la mente in un altro mondo di terrore. 


 

I compagni del ragazzo vanno verso di lui chiamandolo " Capo " Yugi guarda l'orario.

Sono n tempo mancano 15 minuti.

Se ne corre via ma i complici del “sanzionato” lo prendono.« Cosa hai fatto a lui? Maledetto.» 
Yugi tenta di toccare a terra dato che lo hanno sollevato. « Lasciatemi devo andare da Anzu!»

Lo scaraventano a violenza contro il muro, lui subisce un shock encefalitico, a fatica trova il respiro e questo è cosi allarmante per lui che ritorna ad occhi rossi e li guarda cercando il respiro, ma poi riceve un calcio alla pancia che lo fa rotolare di poco e lui si tocca la zona digrignando i denti soffrendo il dolore e cosi prende altra violenza gratuita, e resiste tremando mentre a mente chiede aiuti da ogni dove persino verso Atem va il pensiero, tuttavia tenta comunque di rialzarsi, ma non ci riesce anche perché qualcuno di loro gli pesta la mano e lui urla di dolore e ciò scatena il suo potere che si ripercuote sul posto facendo fulminare le luci e implodere gli stessi macchinari che generano il fuoco.
I tipi scappano via dalle fiamme e Yugi talmente è assetato di vendetta che immobilizza loro anche senza vederli tuttavia prima che riesca ad alzarsi sente una voce.
« Mph, grazie per avermi fatto trovare lui, tuttavia non permetto a nessuno di fargli del male, preparatevi ad affrontare la mia ira stupidi mortali.» 

 

Yugi poco a poco si rialza, non vede molto ma sente solo dei rumori e degli stridi mentre gli oggetti cadono, solo quando torna la la luce del fuoco giunge al gruppo e riesce a vedere Atem contro le persone cercando di difendersi non a magia ma a mani, questo perché lui vuole fargli capire qualcosa, tuttavia dietro il ragazzo Yugi vede uno di loro con un asta da bigliardo puntarla contro lui.

« Dietro di te» Avvisa alzando la voce ma Atem viene preso alla sprovvista e cosi atterra quasi privo di sensi, Yugi si rialza cercando di difenderlo ma viene spinto, tuttavia Atem guarda la situazione. « Yugi? »

non vorrei ma... ma…

mentre l'altro tenta di fargli male, Yugi si fa prendere al suo posto, poi ovviamente cade a terra.

« Yugi per favore non intrometterti.» ma non lo ascolta che ritenta a difenderlo, ma stavolta finisce verso le fiamme e atem libera i suoi poteri per far sparire le fiamme e salvare il ragazzo che ci sarebbe finito dentro.

Yugi resta un po' scombussolato che Atem per lui a suo modo sempre lo protegga, mentre Atem è strabiliato che nonostante tutto yugi ci sia sempre per lui.

Intanto l'aggressore prende delle frecce appuntite da un tiro assegno e le lancia contro Yugi che si blocca, non sa bene che fare, ma Atem si rialza in tempo per poi fermarle con la magia e dirigerle contro l'agressore che le evita a miracolo.

«Yugi stai bene?,,,,» chiede Atem voltandosi verso il ragazzo ancora mezzo paralizzato dalla paura.
Lui annuisce per poi abbracciarlo.« Ho avuto paura... paura di morire... di... fare male...» 
Lui lo comprende che chiude gli occhi.« Tranquillo, farò di tutto per salvarti. » 


 

L'uomo infuriato e spaventato prende dell' alcol e bastardamente lo versa contro i due ragazzi che urlano con i vestiti e capelli bagnati« questo è? Che diavolo vuoi fare pazzo?! » 

 

LO vedono che prende un fiammifero e lo accende, Atem resta a sguardo impassibile mentre Yugi si stringe a lui tremante sì, con il volto stupito e Atem non proferisce paura e il nemico fa cadere il fiammifero vicino ai loro corpi, quindi quando le fiamme giungono i ragazzi tenendosi per mano attivano il loro potere creando un aura arcobaleno mentre hanno ogniuno a testa un terzo occhio che direziona le fiamme contro l'uomo, o almeno lo circondano, lui cerca di scappare ma non ci riesce anche perché vede i due ad occhi rossi assai infuriati per come siano stati messi in pericolo che con un gesto di mano lo indicano a mano aperta urlando solo. « Mind-crush!,,» 
L'uomo cosi subisce un distruzione mentale fatale che lo porta alla morte portando l'anima in un regno oscuro.


Quando il fuoco si spegne, i due si guardano e Atem è il primo a parlare.« Yugi non è vero che non ti amo, ho voluto solo lasciarti con Anzu perché pensavo che fossi ancora convinto di amarla o di essere felice. » 
Yugi lo guarda ad occhi languidi.« Tu mi salvi sempre.» 
Atem spiega imbarazzato. « veramente tu ti sei difeso bene, ma non volevo usare la magia, non volevo darti un cattivo insegnamento.» 
Yugi l'aveva capito.« sei un ipocrita, hai fatto male a tanti innocenti.»
« Lo so, ma stavo male, senza te io non so essere buono » 
Yugi ammette.« È il contrario, senza te non so io più ragionare e mi lascio prendere dall' istinto. » 
Atem dice.« fosse o meno tu hai la ragazza e so che mai la lascerai.» 
Yugi lo pianta al muro, lo prende per il colletto e lo abbassa a suo livello.« e credi che rinunci lo stesso a te?» 


 

Lui resta stupito ma poi l'altro gli dà un bacio passionale sentendosi finalmente realizzato e l'altro sorride poco a poco tenendolo stretto baciandolo con tanta delicatezza non risparmiando nulla, nemmeno a toccarlo.

Le loro mani mi desiderano e quando il faraone porta le mani sulle natiche, Yugi fa lo stesso e così il bacio da stampo passa a lingua qualcosa di cosi rilassante, che libera i pensieri da tutto, fa scordare tutto, esistono solo loro, e tutto ciò gli eccita, e cosi i due avvicinano sempre più i loro corpi: Atem prende l'iniziativa a mettere la sua coscia in mezzo alle gambe sentendo il come vorrebbe spingersi oltre.

Staccano il bacio per poi darsene un altro stavolta Yugi gli sfiora le orecchie fino ai pettorali dei quali l'altro gia prova brividi di piacere appunto mugolisce nel bacio e questo lo fa ancora più impazzire, ma Atem essendo quello più freddo tra i due e logico ferma tutto.« Non qui... » 
Yugi lo ribacia.« come vuoi, a casa mia dopo ci vieni?» 
Atem annuisce.« Si, ma ora cosa farai con Anzu?» 
Lui dice.« la lascerò per poi mettermi con te, o se vuoi teniamolo segreto... » 
Il ragazzo dice. « segreto , t'immagini se scoprono che sei gay?» 
Lui si giustifica.« ma che dici, a me non piacciono i ragazzi, che colpa ne ho se la mia anima gemella è un bel ragazzo?» 
Lui si indica arrossendo leggermente.« Mi trovi così bello? Più di Anzu?» 
Yugi non vuole dargli troppe soddisfazion, ma non vuole mentirgli.« Eh? Beh, ecco, certe volte sì, ma ti dico una cosa... cercherò di tollerare le rivalità, ma se ti becco a fare il cretino con una, preparati alla mia vendetta.» dice facendogli provare in forte brivido di terrore.«L- Lo stesso per te.»

Ma non credo che possa piaegarmi, insomma è così bambino...

i due poi si separano e Yugi va a vedere l'esibizione di Anzu che si rivela essere molto brava infatti Yugi le fa gli applausi come altri, poi c'è il verdetto e tra cibo, bevande e la compagnia di Atem, Yugi si diverte tantissimo che poco a poco perde quelle venature agli occhi lasciando il suo sguardo omogeneo, persino Atem per la felicità torna ad occhi viola assai felici. 


Anzu a fine gara raggiunge Yugi lo vede solo quindi deduce che si sia annoiato, poi Yugi la saluta ,e l'accompagna a casa, quando lei cerca di baciarlo, la ferma con la magia fregandosene se da la colpa ad Atem.« Beh, ciao, ci sentiamo domani. » e corre via per poi a distanza sbloccare Anzu che urla.« Ma perché mi proibisce pure di baciarlo!» 

 

Yugi se la ride, raggiungo casa sue e trovo gia Atem sulla scrivania a leggere qualcosa che non deve, e appunto Yugi arrossisce che ci veda i suoi disegni. « ehi che guardi?! Quelle sono cose private spione!»
Lui dice « Davvero? Eppure questi samo io e te no? Guarda che io non ho gli occhi stile manga come i tuoi e nemmeno gli occhi a cuore per te; che sei una femminato che scarabocchi roba per ragazze?»


 

Yugi arrossisce che tenta di riprendere il quaderno, ma lui si alza di scatto e si sa è più alto di lui.« e dai fammi vedere, oltre ai cuori che hai scritto principessina innamorata.» 
Lui vampa di calore per la vergogna e l'imbarazzo « Va a al diavolo demonio, io non sono una ragazza,non azzardarti a ripeterlo! »
Lui cammina all' indietro.« Dai voglio vederti in gonna, saresti adorabilissima!» 
Il ragazzo se la prende sul personale che per rabbia torna ad occhi rossi « Smettila razza di maniaco, io non sono una ragazzina, ritira ciò che hai detto, all' istante! »
Decide di saltargli addosso ma Atem si scansa facendolo cadere sul letto e poi lui appoggia il quaderno per dare a all' offeso tutte le attenzioni riuscendo a fargli dimenticare per un attimo la rabbia.« No, non lo ritiro e se proprio vuoi devi farmi cambiare idea »
Yugi socchiude gli occhi sempre a faccina addorabile. « Non ti consiglio di provocarmi. »
« Che colpa ne ho io se sembri una ragazza certe volte nei comportamenti? Insomma piangi sempre, ti fai difendere da tutti. »
Lui lo ascolta interessato per poi sbuffare e stancarci così di colpo ribalta la situazione prendendogli le braccia e metterle dietro alla schiena mormorando. « Ritira ciò che ha detto. »
L'altro tenta di liberarsi. « Te la sei così presa? »
L'altro per vendetta gli da n bacio al centro delle schiena aumentando però la lenza e Atem inizia prima a goderci e poi a soffrirci perché non si direbbe ma quel ragazzo ha forza e intanto Yugi ordina. « Muoviti a dirmi scusa, mi hai offeso, non permetto a nessuno di ferirmi nell' orgoglio maschile, non sono più quel bambino! Ti consiglio di non farmi arrabbiare.»
Atem un po' resta spaventato sia da come gli occhi del ragazzo siano diventati pericolosi sia da come è sul punto di fargli seriamente male. - Wow! È proprio cresciuto, finalmente sa farsi rispettare; promemoria mai più prenderlo in giro sulla virilità, sa far tentennare. - « Tsk, non lo farest mai. » e lo sfida perché comunque non crede che Yugi possa seriamente fargli male.
Yugi chiede a tono basso. « Quanto ci scommetti che ora rimpiangerai che non mi hai ascoltato? » Chiede a tono serio aumentando la stretta facendo sudare freddo il ragazzo. « prova e ti riespingo. »
Il ragazzo se la ride per poi iniziare a fare seriamente male all' altro che non resiste al dolore al braccio che quasi sente che potrebbe spaccargieloe quindi lui esclama arrendendosi . « Ok, scusa, scusami, non lo faccio più ma lasciami mi hai bloccato!»


 

Yugi torna ad occhi viola e sorride come se nulla fosse successo. « Ecco, bravo, adesso dormiamo! » E lo abbraccia come se nulla fosse mentre Atem pensa. - Mai nessuno mi ha piegato così, e pensare che so difendermi, ma il furbo mi ha persino sedotto inuella presa, ma quanto lo amo quando fa così, però domani mi vendico…e sfrutterò Amyl. -
Yugi tiene stretto a se Atem. - Conoscendolo domani me la farà pagare probabilmente con Amyl, beh, non sa che cosa ho fatto ad Amyl… e se lo scoprisse non credo che mi lascerà. -

il giorno seguente Yugi si sveglia tenendosi stretto ad Atem però poi si sente il bussare alla porta. « Yugi, svegliati o farai tardi a scuola. »
Yugi di malavoglia si sveglia per poi sbadigliare e vedere Atem dormire quindi senza far rumore si allontana senza però prima aver dato un bacio all' addormentato. « Notte, io vado a scuola, vedi di non fare disastri. » Prende le sue cose e va in bagno a cambiarsi per poi raggiungere la cucina, fare colazione e dirigersi a scuola.
Jonouchi riesce a raggiungere a metà strada Yugi, poi si aggregano Bakura, Honda e Anzu, entrambi vanno a scuola.
Yugi chiede curioso guardando Honda. « Non ti vedo in bici oggi, come mai? »
Honda spiega. « I freni si sono rotti, hai idea che se non me ne fossi accorto avrei avuto incidenti? »
Yug resta con un sorriso gentile sforzato mentre ha una gociolina in testa. « I-Immagino. »
Jonouchi poi guarda le notizie del giornale. « Oggi iniziano le i preliminari Yugi sei sicuro di non voler partecipare? Hai tempo fino le 12 per iscriverti. »
Yugi scuote la testa. « No ragazzi, non voglio più giocare a carte, mi dispiace. »

più che altro so che se le tocco qualcosa di malefico sorge in me, come ieri, o forse è per quella frase… tuttavia kaiba deve avere una lezione, voglio la mia rivincità, forse dovrei partecipare a quel torneo...
Anzu annuisce. « Già, ma da quel che so il faraone parteciperà. »
Questo lo lascia stupito. « Sei sicura? A me non ha detto nulla. »
Bakura sostiene. « Forse non voleva preoccuparti, devi pensare che Atem non ha soldi, e il vincitore riceve tipo 700 mila Yen »
Yugi lo sa. « Atem è molto bravo, sono sicuro che vincerà il torneo, cnoscendolo cercherà di farsi i soldo per poter non vivere in strada come prima.»
Jonouchi si indica. « può darsi ma prima deve battere me, il secondo dei migliori. »
Anzu afferma. « In verità tu sei il quarto, prima c'è Yugi, poi Atem, Kaiba e infine tu. »
Jonouchi si dispera. « perché non ho le divinità egizie se no… idea! Yugi imprestami una di quelle carte. »
Lui scuote la testa. « Non se ne parla nemmeno! Sono pericolose, non sono comuni!»
« Esagerato sono carte. »
« Egiziane con poteri immensi, sono state usate pure per sconfiggere Zork. »
« Ok, ma ora sono carte. »
« Se dico no, è no! Sono loro che scelgono chi seguire non tu loro, questo voi non capite! »
Bakura dice. « Però tu e Atem ora non siete più la stessa persona quindi come potrebbe sceglierti? »
Yugi spiega. « questo non lo so, io ho notato che loro appaiono anche quando non le metto nel deck »
Honda chiede. « Intendi che vi vegliano? »
Yugi abbassa lo sguardo « Esatto, ma una cosa è sicura, loro scelgono solo Atem. »
Jonouchi dice. « Ora che ci penso, vevi una carta egiziana, l'ha ancora? »
Yugi prende il deck. « No, non la trovo più, credo che pure quella carta abbia un significato. »
Bakura mormora. « Quella carta è illegale, deve essere stata attrata da qualcosa.
Honda mormora. « E cosa? Da quel che ho capito solo il faraone può usare le carte del suo tempo. »
Yugi guarda i ragazzi.

Ma io sono pur sempre la sua reicarnazione e così anche del gioco delle ombre, forse le carte indicano qualcosa… ma cosa?

Jonouchi sbuffa. « Però io credo che con quelle carte sarei imbattibile. »
Honda trova un' alternativa « Dai su, puoi sempre sperare nella fortuna con lo stregone del tempo. »
Yugi vuole aiutare Jonouchi quindi dalle sue carte gli passa una carta magia. « Tieni aggiungila al tuo deck, sono sicura che ti sarà utile. »
Anzu guarda Yugi pensando. - È tornato come un tempo, gentile, felice, generoso, che sia per merito mio? -
Bakura pure si rende conto di come yugi sia tornato come prima ma non capisce il motivo tuttavia non chiede.
« Ehi Yugi, ma oggi sei felice? »
Il ragazzo sorride spensieratamente. « Forse sì, ho riottenuto ciò che credevo perduto. »
Honda chiede curioso. « E che cosa è? »
Lui esprime a tono soave. « Qualcosa ce c'è ma non si può vedere. »
Anzu la sa la rispost. « Un nuovo amico? »
Lui scuote la testa. « Me stesso! Ho ritrovato l'equilibrio. » Dice per poi indicare la scuola. « Dai facciamo una corsa, chi arriva per ultimo paga la merenda per tutti. » e si mette a correre, così tutti, solo Jonouchi è l'ultimo che si sveglia a correre. « Non vale!! »

Yugi raggiunge la sua classe, vede Amyl ma non le parla, poi decide di andare dai suoi compagni di classe. « Ciao, tu sei Elisabeth vero? »
L'altra chiede. « Sì perché? »
Lui prende il suo deck. « Ho visto che partecipi al torneo, vuoi delle dritte? »
La ragazza rimane senza parole per poi sorridere quindi i due si avvicinano e Yugi inizia a spiegare facendo così incuriosire altri della classe e yugi ben disposto da i consigli in base alla sua esperienza così da socializzare con tutti estirpando le voci di corridoio che si erano create.

Amyl non capisce come Yugi sia riuscito a farsi nel giro di pochi minuti già molti amici e conoscenti, questo le crea una grande invidia ma se ne sta zitta, a dire il vero non trova più lo stesso stimolo che aveva nel dire la sua. - Dopo quel giorno mi sento così incompresa… -
Le lezioni iniziano, Yugi ascolta la lezione tranquillo, fortuna vuole nessuno lo interroga poi arriva la ricreazione, giungee Anzu ma Yugi si accorge di come Amyl è rimasta in silenzio quindi con una scusa allontana Anzu e va da Amyl. « Ehi Amyl, ti sei ripresa? »
Lei rimane a sguardo terrorizzato, si alza di colpo e scappa via ma yugi accorgendosi che sono soli in classe chiude la serratura della porta con la magia.
« Fammi uscire. » dice lei quasi in lacrime ma Yugi rsta distante ad osservarla. « Amyl, mi dispiace per quel giorno, forse ho esagerato ma quella minaccia mi aveva fatto arrabbiare. »
L'altro dice battendo la porta. « Qualcuno l'apra! »
yugi dice. « So che hai ricordato la tua infanzia e i momenti spiacevoli, so che hai vissuto per un attimo i tuoi incubi peggiori, di questo mi spiace. »
L'altra non riesce ad ascoltarla che scoppia in lacrime « Hai distrutto me, la mia sicurezza, la mia… »
Yugi afferma. « ho distrutto la tua recita! Amyl tu sei da sempre sensibile, dolce, e timida, hai creato difronte a tutti una maschera arrogante, beffarda, furba, qualcosa che ad Atem potrebbe piacere. »
« Mi hai tolto ciò per paura che possa interessare a lui? »
Ygi di questo si dispiace. « Ero instabile, non posso più ridarti ciò che hai perso, ma puoi ricostruirlo nel tempo, ti chiedo solo di non dirlo ad Atem, lui si arrabbierebbe se lo scoprisse. »
Amyl sostiene. « io glielo direi se tu non mi ammazzassi. »
Yugi dice. « Io non voglio farti seriamente male, non più, ma se Atem viene toccato non so cosa accade, non ragiono più »
Amyl continua a piengere per poi correre e tentare di aprire la porta con la forza. « aprite! Non lasciatemi solo con lui! »
Yugi se ne accorge che Amyl verso lui ha nutrito una fobia. « Amyl non credevo che potessi… »
Ma non smette di parlare perché poi la porta si apre, appare Atem con una divisa scolastica mentre Amyl si getta fra le sue braccia piangendo dicendo. « Ho paura, mandalo via… Atem, ho paura di Yugi. »
e qui Atem guarda sia Yugi e lei chiedendosi cosa sia accaduto mentre Yugi si chiede che cosa ci faccia a scuola, ma soprattuto perché ha la divisa scolastica?



 


 

   
 
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