5.
I corridoi erano affollatissimi. La ricreazione era appena suonata e decine di bambini si stavano riversando in quello spazio comune prima di correre nel cortile per respirare un po' d'aria. Anche se la mattinata non era ancora finita erano già esausti. La scuola era devastante.
Tra tutta la massa di bambini si distinguevano perfettamente un maschio e una femmina che, avvolti dai loro grembiulini blu con nastro azzurro e rosa, mangiucchiavano la loro merenda ridendo.
-È stato troppo bello!- esclamò la bambina senza smettere di ridere mentre mangiucchiava il suo panino.
-Già, mi pare ancora di sentirla!- le diede corda il bambino drizzando la schiena, chiudendo gli occhi e sollevando l'indice della mano destra -Siete due irresponsabili! Non avete rispetto per nessuno! Mai in tutta la mia carriera ho avuto a che fare con due indisciplinati come voi! Maleducati! La sospensione vi meritate, solo quella! Aspettate che torni il preside e vedete cosa succede! Vi farò vedere io chi comanda qui dentro!- esclamò con voce solenne imitando la maestra che li sgridava per aver posizionato una lucertola morta nel registro di classe, facendo piegare in due la sorella.
Non credevano di riscuotere tanto successo con il loro scherzo innocente!
-Siamo stati grandi!- proclamò fiera Yuki asciugandosi una lacrimuccia ribelle sfuggitale per il troppo ridere.
-Lo siamo sempre!- replicò Ryo facendole l'occhiolino e dandole un buffetto sulla fronte -Non per niente siamo i gemelli terremoto!-
E Yuki non poté evitare di riiniziare a ridere al ricordo della prima volta che la loro maestra in prima elementare li aveva definiti a quella maniera.
Eppure non sembrava importare a nessuno dei due, perché finché sarebbero stati assieme avrebbero potuto affrontare ogni cosa.