6.
Il cielo era cupo quel giorno. Enormi nuvoloni neri coprivano quella distesa che sarebbe dovuta essere di uno splendido azzurro. Piccoli fiocchi di neve danzavano tutt'intorno sospinti da un forte vento che li portava in ogni dove prima di lasciarli liberi di posarsi al suolo e raggiungere i loro fratelli che dormivano sereni.
Da un'enorme finestra due bambini osservavano estasiati quei bellissimi fiocchi. Era uno spettacolo meraviglioso!
-È bellissima!- disse Yuki con sguardo sognante provando a seguire con lo sguardo uno di quei cristalli di ghiaccio che tanto le piacevano.
Ryo annuì senza fiatare. Anche lui adorava la neve. Era qualcosa di magico che riusciva a tenerlo con il naso attaccato alla finestra per ore, senza mai stancarsi.
Adoravano guardarla, ma ancora di più amavano scendere a giocarci e rotolarsi in quel manto bianco che si insinuava tra i vestiti inzuppandoli completamente.
Quante volte dopo un pomeriggio a giocare all'aperto il giorno dopo si erano ritrovati a letto con la febbre alta ad ascoltare le lamentele della loro mamma su quanto fossero irresponsabili, ma a nessuno dei due importava. La amavano troppo.
-Senti Ryo...- iniziò Yuki in un sussurro non staccando un solo secondo lo sguardo da quel vetro che la separava dal suo adoratissimo parco giochi.
-Si...- rispose il bambino senza permettere alla sua sorellina di terminare la frase.
Sapeva bene cosa voleva dirgli. Era la stessa cosa che pensava lui.
La biondina si aprì in un enorme sorriso a quella risposta, prima di prendere la mano del fratello e dirigersi in camera loro.
Il giorno dopo si sarebbero beccati una bella influenza con conseguente ramanzina da parte della loro mamma, ma l'avrebbero affrontata, come ogni volta, insieme!