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Autore: LunariaScrittrice    05/05/2017    1 recensioni
Se KaitouKid tornasse bambino e si scordasse di chi lo ha rimpiciolito? Non sapesse la identità di Conan edogawa, che accadrebbe?
★ voglio precisare che è una dedicata a metà per i fan di RanX shinichi e KaitoXShinichi. Ma sarete voi a dirmi se volete una o l'altra ★★
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao a tutti ragazzi, spero che questa storia piaccia, ma finalmente qualcuno ha recensito anche su EFP! Era oraXD
dunque che dire io questa coppia la sto sperimentando ma più la scrivo più mi sembra che stiano benissimo, so che non tutti amano la KaiShin, ma dettagli, ho comunque tenuto fede al carattere di Aoko, e dei bambini, spero che questa storia possa piacere anche per le tematiche tristi che ci sono , e ora via con la lettura!

Simpatizzare per sapere.


I due bimbi dormono tranquilli: Kaito ha la testa sulla spalla di Conan che è rimasto senza occhiali, mentre Conan a causa dei suoi sogni inizia a muoversi tenendo con un braccio il corpo dell' altro.

« Da qualche parte saranno. » Mormora Aoko che cerca i due bambini dato che Ayumi, Genta e Mitsuhiko non li vedono per una buona mezz'ora.
« Beh, noi andiamo a cercarli, questa casa comunque è molto grande. » Esprime Mitsuhiko che sta finendo di fare merenda con gli altri.
«Già, Kaito è assai ricco come famiglia benchè non lo dica in giro, ma credo che quei bambini stiano a giocare in giro non dovete preoccuparvi. » Esprime sicura mentre i bambini poco lo sono, però poi tornano al caso.

«Allora ci racconti di questo Kuroba? » Insiste Genta mentre Mitsuhiko prende il suo taccuino.
« Beh, da dove posso iniziare… Ah, ma certo, è molto assomigliante al detective Shinichi Kudo, però Kaito è un vero tormento, a scuola fa scherzi stupidi, usa i trucchi magici per farsi notare, è uno spione, va sempre in giro per gli spogliatoi femminili, e sa sempre aprire ogni serratura, però è un ragazzo dai sani principi, onesto, leale,mi dice tutto, non ci sono segreti tra noi. »
Ayumi sorride. « Deve proprio piacerti, lo sai parli di lui proprio come Ran parla di Shinichi, e devo dirlo siete simili. »
Aoko un po' se la ride. « Voi dite? A me Ran pare così adulta, posata, raffinata. »
Genta spiega. « All' apparenza ma se si arrabbia quella ragazza è una forza della natura. »
« Però scommetto che se fossi così posata avrei chi mi piace innamorato di me. »
Ayumi dice. « Anche io lo pensavo ma poi Conan mi ha detto “ In amore non colpisce l'aspetto ma l'animo, se lui lo noterà allora ti amerà se no mi spiace, non è amore. “ mi ha risollevata molto il morale. » Spiega pensando.
- Già mi ha fatto capire che Conan non vuole che cambi, chissà se un giorno mi ricambierà, ma non fa che vedere Ran… sono sicura che l'ama, certe volte la mangia con gli occhi, ma non può è piccolo, Ran mai potrebbe starci, e poi ha Shinichi no? - Pensa un po' sconsolata ma positiva.
« Che strano, sono parole che Kaito dice a me, del tipo mi dice “ Eh, tu sei una bambina, chi vuoi che ti veda?” poi quando vede che mi rattristo lui si rimangia tutto, una volta mi ha detto “ però anche a tuo modo potresti piacere… tu sìì sempre te stessa. “ E da allora con lui sono naturale sempre, perché Kaito lo è, lui non recita mai. »
Mitsuhiko chiede. « Ho un idea, che ne dici se una volta che l'avremo ritrovato tu ti dichiari a lui? »
Aoko vampa di botto gesticolando con le mani in mosse frettolose. « No, no, no, ma …. io mica sono… »
Ayumi la interrompe. « Siamo bambini ma non stupidi, quando parli di lui trasmetti la stessa euforia di Ran! Noi vogliamo aiutarti! »
Aoko ammette. « Ci avete azzeccato, ma a Kaito ad Aoko non piacerà mai, insomma sono una bambina ai suoi occhi. »
Genta sostiene. « Ma anche se fosse sei molto carina. »
Aoko domanda. « E basta ciò? Nemmeno Akako nota nonostante abbia un casino di ragazzi a farle la corte, ma è normale lei è molto bella… »
Mituhiko spiega. « Potrà anche essere bella ma se non la nota significa che conosce di meglio, e forse sei tu. »
Aoko resta stralunata. « I-io? Dite che lui ama Aoko? »
Ayumi afferma. « Ne sono sicura, dopotutto anche Shinichi ama Ran sono amici d'nfanzia, e tu lo sei con Kato quindi sicuramente c'è del tenero »
Aoko ci riflette su. - In effetti Kaito con me a suo modo è stato gentile sempre, ok un po' spaccone, arrogante, esuberante, ma quando avevo bisogno lui mi infondeva felicità, speranze, ed è per questo che lo amo; forse davvero lu mi ricambia? -
« Ora però dobbiamo trovarlo, domani iniziamo le ricerche in città, ok? »


 

I bambini annuiscono e tornano a fare merenda mentre intanto Conan poco a poco si risveglia sentendo il respiro dell' altro dormiente. « Mmh… »
Alza gli occhi per poi vedere sulla sua spalla kaito dormire, e lui rimane a occhi scioccati. - Ma che sta facendo? Mi ha preso per un cuscino!? -
S
i alza guardandosi attorno.
- Sono in una stanza… ora che ci penso qualcuno mi ha addormentato… non sarà stato Kaito spero… - si rialza e prende ed esce senza accorgersi che non ha gli occhiali, poi esce dalla stanza. «Beh, ora continuo a investigare… »
Va verso la stanza di Kaito, l'apre: all' apparenza sembra normale.
- Anche questa stanza è molto pulita nonostante l'assenza
Cammina guardando gli scaffali. - Certo che la stanza è proprio grande, che ci fa con tutto questo spazio una persona sola?
Sembra casa mia, non s direbbe ma questo ragazzino
ne ha di soldi… -
Apre i cassetti trovando solo quaderni e libri di scuola.
- Se Kaito fosse Kid dovrebbe avere qualcosa che conduca a lui, ma non capisco dove… -

Sulla scrivania cerca ma non trova nulla se non una foto di suo padre, e di sua madre insieme: un uomo alto con il capello e i baffetti, come Kaito ha gli occhi zeffiro, e poi c'è una donna dai capelli biondi ad occhi castano, e infine vede Kaito allegro come non mai all' età di quattro anni.
- Deve essere stata dura per Kaito, vivere lontano da suo padre in così tenera età… so cosa si prova… anche io ho dovuto vedere mio padre sempre via per lavoro, ma avevo la mamma… tuttavia non ho mai subito una perdita come la sua, mi chiedo se è accaduto per caso o perché qualcuno lo ha eliminato, non so la vita di Kaito, ma mia attira, vorrei sapere… -
Rimette via la foto dove l'ha trovata e si guarda attorno notando n grande quadro con raffigurati il padre di Kaito. - Kaito doveva proprio amarlo per avere pure un suo quadro…-


 

Intanto Kaito muovendosi cade dal letto. « Ahi… »
Si rialza e si guarda attorno, fa mente locale per poi dire. « D-Dove è finito Conan?! » Subito esce dalla stanza per correre nel corridoi.
- No, non può averlo scoperto, se fosse allora… Dio fa che non mi abbia scoperto! -

Entra nella sua stanza e vede Conan guardare proprio il quadro, la paura nel mago va alle stelle ma resta a poker face. « Ecco dove eri, che ci fai qui dentro? » - Devo allontanarlo subito. -
Conan guarda Kaito per poi dire. « Pensavo che Kaito non ha avuto un bel passato… »
L'interessato non riesce a capirlo. « E tu come puoi dirlo? »
Conan spiega. « Quest'uomo non c'è più, mio padre mi disse che erano amici e rivali, non mi ha mai voluto dire in che senso, era come se lui sapesse qualcosa del signor Kuroba.
Una volta l'ho incontrato, era assieme a un bambino della mia età, s
i chiamava Kaito, mi rompeva le scatole con i suoi trucchi magici mentre io ero già a leggere i libri di papà, certe volte ci litigavo, e mamma mi diceva che essendo il più grande dovevo dare l'esempio e non trattarlo male, così iniziai a conoscerlo, era intelligente, giuro mai avevo visto un bambino prodigio, apprendeva subito, faceva domande pertinenti, ma come tutti i bambini era ingenuo, ed io iniziai ad affezionarmici.
Quando ho avuto sei anni, mio padre mi disse di non parlare più con quel bambino per non cacciarmi in guai seri, non lo capivo, ma con il tempo scordai Kaito e quest'uomo, compresa sua madre, ma ora ad averli visti ho ricordato… e veramente mi chiedo come sia così felice nonostante sia senza una famiglia unita. »
Kaito non vuole commuoversi ma quelle parole lo hanno scosso che il massimo che riesce a fare e stringere le nocche, chiudere gli occhi e dire a se stesso. - Non dire nulla… non piangere… poker -face… Shinichi smettila di leggere tutto di me senza nemmeno guardarmi… - « Forse esageri, non credo che sia così triste… »
Conan scuote la testa. « Poker face… la conosci? È una tecnica per mostrare che non si sta né vincendo, né perdendo, ma è solo una maschera… i maghi l'utilizzano sempre nei loro spettaccoli. »
Kaito non vuole andare oltre. « Senti che ne dici se andiamo dagli altri? »
Conan sospira, forse ha detto troppo? - Cosa mi metto a fare discorsi simili a un bambino?
Devo essere proprio stupido a pensare che lui sia Kaito… non può in nessun modo aver contratto
l'APTX, non può, Ai ha detto che ha cancellato ogni prova… -
« Già andiamo. »

Kaito si mette le mani in tasca seguendo Conan.
- Lo devo riconoscere Shinichi, hai doti detudittive straordinarie, con sole foto hai compreso la mia storia, ma non si tutto, non sai che papà è stato ucciso, non sai che cerco vendetta, non sai che mia madre è una ladra famosa, tu non sai gli scheletri dell' armadio, ma nemmeno io so di te, per esempio: perché sei un bambino?
Perchè mi hai sempre dato possibilità per lasciarmi andare?
E sempre più lo penso, sempre più ti voglio osservare. -


Raggiungono i bambini che si sono finiti i biscotti e Kaito brontola. « Avete finito i miei dolci preferiti! »
Aoko spiega. « Veramente lo erano di Kaito, beh, non preoccuparti, lui mi lscia prendere tutto. »
Kaito socchiude gli occhi. - Baka, io ti ho detto che se vuoi puoi mangiare qualcosa non offrire le mie cose alla gente come se fossero tue… Ah, devo dire a qualcuno di comprarmele. -
Genta dice. « Però io ho ancora fame, c'è altro? »
Aoko ci pensa. « Oh sì i gelati al cioccolato, aspetta ve li vado a prendere. »
Kaito incrocia le braccia sbuffando. - La prossima volta metto il frigo sottochiave…-
Conan dice. « Non vi pare di esagerare, insomma manca il proprietario, io non credo che sarebbe felice a sapere che le sue cose finiscano come per magia senza una spiegazione. »
Aoko dice. « Ma tranquillo, Kaito è buono, e poi ha troppi soldi, non gli darebbe problemi, ha sempre Jii che gli prepara tutto. »
Kaito se ne sta zitto, certo è irritato ma non lo da a vedere e intanto Ayumi chiede. « Dove eravate voi?»
Conan spiega. « Io guardavo e stanze, poi non so il perché mi sono svegliato con lui accanto, un incubo pensavo fosse. »
Il bimbo lo ascolta. « mmh… » poi lo guarda. « Pure io ho fatto un incubo di aver dormito su un mostriciattolo! »
Genta mormora. « Oddio reiniziano… »
Conan se la prende. « Mostricciatolo sarai tu! Tsk! » - ma cosa mi prende? Sto dando corda alle sue provocazioni? Devo essere superiore. -
Kaito assume un live ghigno. « Oh beh senza occhiali sei solo una mia copia. »
Ayumi guarda Conan. « È vero, dove sono i tuoi occhiali? »
Conan si mette le mani sul viso. « C-Cosa!!? » - Oh no, se torno senza Ran… - « vado a cercarli! »
Kaito sogghigna mettendo le mani in tasca toccando gli occhiali del piccolo. «mph… »
- Piccola vendetta per come hai curiosato in casa, nulla contro te mio grande detective. -

Conan entra nelle stanze e cerca gli occhiali. « Dove sono finiti?! Senza quelli Ran vedrebbe Shinichi, e poi che fa!? »

Aoko intanto esce con dolci per tutti e Kaito esclama battendo le mani. « Evviva ora si che c'è gusto! » e inizia a mangiare.
« Conan, vieni altrimenti perdi i dolci. » Avvisa Aoko che lo vede tra i corridoi a cercare gli occhiali.
« Non ho fame! »
Ayumi dice. « Oh beh, poi che non si lamenti se terminano. »
Kaito continua a mangiare. « Ben detto, c'è più per noi.» spiega con un sorrisone sporcandosi le labbra di cioccolata.
Conan invece è disperato.
- Devo andare da Agasa e farmene dare di altri, non posso crederci che li ho persi… -

Torna dagli altri che hanno quasi finito i dolci quindi Kaito dice. « Ehi detective, se non ti muovi termino anche l'ultimo per te. »
Genta però a mano più veloce prende il dolce solo che Kaito lo fulmina con lo sguardo per poi fargli sparire il dolce dalle mani e genta si morde le man che avevano il dolce. « AHIA!!!»
Conan si siede vcino ad Ayumi. « Non ho fame… »
Kaito chiede. « Non hai mangiato nulla da ore… »
Conan ripete spazientito. « Non ho fame, chiaro? » poi si rialza. « Vado a casa che è meglio. »
Kaito abbassa un po' lo sguardo. - Che sia per il mio dispetto? - « Ehi, dai cerca di stare con noi, è ancora presto. »
Il piccolo non lo ascolta che dice. « Ci sentiamo amici. »
Poi esce di casa. - Devo andare da Agasa prima che Ran torni a casa. -

Kaito rispetto agli altri bambini non parla più, nemmeno sorride, neppure per le battute o ciò che dice Aoko, solo dopo un po' realizza che si sta preoccupando per Conan.
- Devo fermarlo. - Si alza di scatto, Aoko chiede cosa abbia e lui risponde. « Vado da lui, devo dargli una cosa. » nemmeno il tempo per gli altri di fermarlo che lui già è in corsa verso fuori per poi prendere i roller e pattinare a velocità riuscendo a raggiungere Conan che è a metà strada in un incrocio. « Conan fermo! »

Conan si volta vedendo Kaito spedito verso lui a tutta velocità poi lo vede fermarsi. « M-ma cosa? » Chiede strabiliato della genialata usata per raggiungerlo.
Kaito gli passa il dolce. « Questo è tuo. »
Conan guarda il dolce e poi Kaito chiedendo. « Tu hai piantato tutti per darmi un dolce? »
Kaito annuisce. « Ti dai molta pena per trovare Kaito, quindi te lo meriti, anche se non so come farti sorridere, spero che tu possa apprezzarlo. » e gli sorride facendo spuntare a Conan un lieve sorriso infantile. « Sei bizzarro. » Prende il dolce iniziando a gustarselo « Non amo i dolci ma questo è buonissimo. »
Kaito resta a dentini scoperti. « Infatti... » Poi volta il fazzoletto che pare non avere nulla, ma Conan lo osserva per poi vedere un rucco magico che fa apparire i suoi occhiali, e lui li prende. « Ma questi sono i miei occhiali, dove li hai trovati? »
Kaito non gli vuole dire la verità. « Dopo che mi sono svegliato li ho trovati sul letto, volevo darteli ma non volevo mi dessi colpe così ho aspettato, perché credo di non esserti simpatico vero? »
Conan si rimette gli occhiali, poi prende il dolce e lo divide. « Forse non sono un tipo socievole, spiritoso, ma basta un gesto per essere amici, non credi? »
Kaito arrossisce lievemente. « Sei sempre così profondo? »
Conan sorride. « Solo quando sono felice. »
Kaito chiede stupito. « Sei felice? »
Conan annuisce. « Molto! »

Kaito crede di non aver mai visto un sorriso sincero né in Shinichi e né in Conan, qualcosa che a lui resta impresso quindi anche lui toglie la sua maschera ammettendo. « Anche io… allora amici? » Domanda e Conan afferma. « Lo siamo da un pezzo, dai ti accompagno a casa tua, dove è? »
Kaito non sa cosa dire, però poi gli viene un' idea. « Seguimi. »

Conan lo segue curioso di sapere chi siano i suoi genitori ma l'unico posto che vede è un bar molto spoglio con una sala da bigliardo e pochi clienti. « Ma è un bar » commenta Conan stranito e intanto Kaito lo mette a sedere . « Sei mio ospite, ok? »
l bimbo pensa. - Il bar è proprietà dei suoi? - « Ok. »

Kaito quindi cerca Jii che è nel retro perciò gli dice stavolta prendendo la pistola spara carte. « Ehi, io voglio caffe freddo. »
L'uomo si volta vedendolo, e rimane accigliato. « Ma… » Non riesce a parlare che già una carta delle sua pistola spara carte arriva mentre usa la voce da ragazzo. « Muoviti, una cosa che non sopporto è chi mi confonde in Conan! »
L'uomo resta sconvolto. « Ma questa voce… s-signorino Kaito?! »
Il bimbo annuisce. « Sì! Se non ci credi, Conan è in bar, spero che ti basti, o forse vuoi che ti batta in trucchi magici come l'ultima volta che ti sei spacciato per mio padre, ovvero Kid?! »
L'uomo deglutisce, riconoscerebbe quella strafottenza, occhi zefiro e per di più portamento sicuro. « M-Mi scusi tanto non l'avevo compreso, ma come siete tornato piccolo? »
Kaito non risponde che controlla le mosse di Conan. « Non lo so, ma Conan lo sa di certo, ora fa finta che sia tuo nipote, non alludere a Kuroba che lui mi sospetta, intesi? » Domanda mostrando che non vuole errori, non vuole dare ordini ma per farsi riconoscere deve, e Jii essendo fedele alla famiglia di Kaito risponde. « Procedo immediatamente signorino. »
Kaito poi dice. « Altre precisazioni, la storia della mia scomparsa deve sparire all' istante, trova una scusa, io non ho tempo per pensarci, Conan non deve scoprire che sono Kuroba, mi sospetta e so anche i motivi. »
« E come faccio? Dovrei parlarne con sua madre. »
« Mia madre se scopre che sono un bambino potrebbe venire qui e acudirmi, ma io devo stare accanto a Conan. »
« perché?╗

« Perchè è lui la chiave per tornare adulto, ci scommetto tutto! Tuttavia ho bisogno di mia madre, quindi chiamala qui e dille che devo parlarle urgentemente. »
« Sì, procedo. »
«
Bene, io intanto distraggo Conan, un' ultima cosa, lui è mio ospite qui. »
« M-M se Conan la scoprisse? »
« Potrebbe, c'è il rischio, ma non posso osservarlo se non lo tengo tr
a i miei amici. »
« Amici? Conan le è amico? Quindi sta sfruttando ciò per tenerlo d'occhio?
» Chiede confuso.
« Non ho scelta che simpatizzarlo. » - Anche se i sentimenti per lui sono veri, ma non mi va che Jii mi pensi così stupido… lo conosco, si preoccuperebbe. -
« E riguardo la sua missione? »
« te ne occuperai tu, certo Conan potrebbe capire che non sono io, ma almeno Nakamori resta occupato. »
« Ma io sono anziano, non so se riesco, e se mi prendessero? »
« Allora chiedi a mia madre, alla fine sa camuffarsi in un ragazzo se vuole. »
« va bene. »

« Ottimo, ora torno di là. »
Kaito quindi corre via tornando a suo tono infantile. « Ecco ho trovato mio nonno, come ho detto sei mio ospite, puoi ordinare ci che vuoi. »
Conan dice. « beh, mi va bene solo del caffè freddo senza zucchero. »
Kaito dice. « A me caffè freddo ma con tanto zucchero. »
Conan assume un ghigno. « Di un po', tu mangi tanti dolci no? »
« Eh , sì, li amo! »
« E come ma non sei come Genta? »
Chiede curioso.
« Ehi, se fossi grasso non farei colpo, io sono bellissimo! »
Conan pensa. - la modestia non te l'hanno insegnata? - « Ma cosa c'è cerchi la ragazza, sei troppo piccolo. »
Kaito borbotta. « Ha parlato il bambino! »
« Ho un anno in più di te. »

Kaito gli fa la linguaccia. « Sì ma io sono più figo di te, tu hai gli occhiali, ma chi vuoi piacere. »
Conan se li toglie. « Fidati, quando sarò grande avrò molte ragazze attorno. » - Sopratutto in Shinichi, lettere ogni giorno, ragazze ad attendermi, che vita… però almeno Ran era vicina. -
Kaito dice. « Pure io! »
« Tsk, ma se manco sei bello. » - Ma perché faccio questi discorsi stupidi? No seriamente, io con lui divento cretino? -

« ma come ti permetti? Io sono molto ricercato, il tuo massimo è una come Ayumi. »
« Ayumi? È piccola. ╗
« Sì cotta di te però, e su avanti non smetteva di fissart. »
« ma cosa dici, lei non mi ama. »
« Ah certo perché tu vedi solo Ran.
» dice a tono seccato.
« E-Ehi ma che sta a dire!? Io non so nemmeno che è l'amore! » - Come diavolo lo sa? Ma si nota così tanto? -
« Scommetto che vorresti essere Shinichi… »
« Eh? »
« Intendo, Ran ama Shinichi mica te. »
« Ah, in quel senso, beh, ecco Ran non è che mi piace… »
« Ma sta zitto… »
« E beh, tu che mi dici di Aoko? »
« C-Che?!
»
« Ti piace, lo so, l'ho visto. »
« C-Cosa vuoi che veda in una bimba?! »
« E cosa vuoi che io veda in un' adulta!? »
« Assolutamente nulla, e non farmi
questi giochi detective! »
« E tu non fare il detective maghetto! »

Arriva Jii che pensa. - Altro che amici, questi si ammazzano soli. - « Vi ho portato i vostri caffè. »
Conan prende la sua tazza. « Grazie signore. »
Kaito assaggia la sua tazza. « Vecchietto, ma è amarissimo. »
Conan assaggia. « Ma che schifo, è pieno di zucchero! »
Kaito indica la tazza di Conan. « Ehi ladro, quella è mia. »
Conan dice. « Io non sono un ladro bambino insostenibile. » e gli ridà la tazza poi kaito gli dà la sua. « e tu sei un guastafeste… » e beve dicendo. « che buono! »
Conan beve la sua tazza. « Questo sì che è un caffè. »
Jii poi dice a Kaito. « Signorino, sua madre è stata avvisata. »
Kaito urla. « Evviva, la mamma torna »
Conan quindi chiede « Perciò non resti più da Goro. »
Kaito sostiene. « Eh no, non sei felice? »
Conan abbassa lo sguardo ma mente. « Molto… » - Per niente, almeno avevo qualcuno con cui chiaccherare. - guarda l'orario. « Sono quasi le 19.00, meglio che vada, ah signore, quanto le devo? »
L'uomo dice. « Offre la casa. »
Il piccolo dice. « Sul serio? Grazie, gentilissimo! Ciao Kaito. » poi corre via senza più sospettare Kaito perché lo vede troppo infantile e dubita che lui possa aver saputo che è Shinichi.

Intanto Kaito sospira per poi controllare che non ci siano microfoni o spie. « bene, allora cosa ti ha detto mia madre? » Domanda a tono più professionale.
« Mi ha detto che farà delle ricerche su questo restringimento, ma prima vuole testare da te se è vero, per cui domani mattina la vedrà. »
Kaito esprime. « Ottimo, ascolta io credo di essere finito in qualcosa che è meglio non dirlo a tutti, perciò acqua in bocca! Riguardo la sistemazione, come si fa? »
L'uomo spiega. « per ora può stare da me, ma solo momentaneamente. »
« Mmh, meglio di nulla, ok, partiamo. »

quindi l'uomo accompagna, una volta chiuso il bar, Kaito a casa sua dove lui dopo aver fatto una buona cena si mette a dormire in una stanza. 

   
 
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