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Autore: Spensieratezza    06/05/2017    3 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Se c’era una cosa che Philip aveva imparato, era che un buon tè, in situazioni di angoscia e disastri, era rigenerante.

Il tè era un eccitante, ovviamente, ma la bevanda nota per il suo calore e magari accompagnata da qualche biscottino, dava una sensazione paradossalmente di calma, oltre alla logica.

Meglio di una camomilla, ad ogni modo….
 


I ragazzi si aprirono con Philip, in un modo che lui non avrebbe creduto possibile. Gli raccontarono che erano stati separati da bambini, per poi incontrarsi da ragazzi ed è stato anche per quello che nacque il loro amore.

Essendo privati di un legame simbiotico e di convivenza, per i due ragazzi era difficile riconoscersi come fratelli e consanguinei e poi loro erano anche due bei ragazzi, quindi si erano sentiti normalmente attratti l’uno con l’altro.
 
 
Philip riflettè sul fatto che i fratelli avevano vissuto quella che si definisce psicologicamente come l’attrazione sessuale genetica. Il fenomeno di attrazione sessuale che si manifesta tra consanguinei che si incontrano da adulti.

Questo tuttavia, sembrò far arrabbiare molto il maggiore.

“La prego..sta sminuendo tutto..non è solo una cosa..di scienza. Io amo mio fratello..lo so, sembra disgustoso da sentire, ma lo amo, e lui ama me. Ci amiamo. Se fosse stata solo una cosa di attrazione…avremmo smesso. Ma davvero ci amiamo.” Disse Dean.

Sam guardò sbalordito il fratello. Per uno orgoglioso come lui, doveva essere stata dura dire parole tanto belle, quanto impegnative e difficili da capire.

Sam voleva aggiungere che anche lui la pensava così e ancora meglio…che lui non ci vedeva niente di male nell’attrazione sessuale genetica che si manifestava in casi come il loro, anzi che era grato ora di essere cresciuto separato da Dean, perché se così non fosse stato, forse Dean l’avrebbe visto solamente come il suo fratellino…invece Sam era contento di com’erano andate le cose.

Temeva però, che questo era anche più grave da dire e quindi stette zitto.
 

Philip sembrò tuttavia leggere nelle loro menti e capire cosa passava per la loro testa.

“Ragazzi miei, non censuratevi con me. Avrei capito allo stesso modo, anche senza bisogno di spiegazioni, perché vi ho visti insieme e non avrei mai dubitato del profondo affetto fraterno che vi lega, e poi chi sono io per giudicare? IL mio migliore amico è un lupo mannaro! Dopo queste spiegazioni poi, e capendo che non è solo affetto, ma addirittura AMORE, sono ancora più convinto che non c’è niente di cui sentirsi in colpa, visto che oltre ad essere una cosa del tutto consensuale, è un’opera d’amore.”

I fratelli erano allibiti del fatto che il professo Philip li capisse. Non osavano sperarlo, e una volta sciolto il ghiaccio, decisero di raccontargli gran parte dei guai che erano successi a loro, l’anno scorso, compreso il matrimonio di Sam e Dean che era invece per loro la cosa più meravigliosa gli fosse successa!!
 
 
Philip non giudicava i ragazzi, ma in quel momento si sentiva in colpa, nei loro confronti, per non avergli detto una cosa molto importante del loro passato. Si sentiva un infame, un traditore, un bugiardo, perché non aveva detto loro…

Di avere avuto una relazione con la loro madre!!!
 
Per questo, quando Dean e Sam decisero, sulla soglia della fiducia, di raccontare a lui anche il fatto che il loro padre voleva che stava alla larga da lui, lui ebbe un sussulto, ma capì anche che loro non gli avevano raccontato questa cosa e quindi lui non poteva farlo, altrimenti John e Mary si sarebbero molto arrabbiati con lui.

E la cosa era ancora più grave, perché ci fu un momento… - un momento molto bellissimo di quel periodo – in cui lui aveva creduto di essere il padre del più piccolo…

Sam…
 
Non poteva dire questa cosa al ragazzino. Lo avrebbe sconvolto e non aveva motivo di farlo, visto che poi le analisi del sangue stabilirono che erano entrambi figli di John e a lui rimase unicamente il rimpianto di una cosa che non era mai nata. Una bellissima e dolcissima possibilità, magari anche di una vita con Mary e i due bambini.

Ma Sam non era suo figlio e Mary decise di non rivederlo più dopo averlo verificato.

Ma quello che non capiva Philip, era, perché mai i due bambini erano cresciuti separati?

Credeva che Mary amasse John, che fosse per questo che aveva deciso di restare con lui

E ora invece scopriva che i ragazzi erano cresciuti separati, che John e Mary avevano divorziato.

Era una cosa davvero pazzesca.

E ora John aveva così tanto risentimento da parte sua, da dire addirittura ai ragazzi di stargli alla larga. Perché?
 
Philip era convintissimo che non c’erano errori. Dean e Sam non erano suoi figli, ma ora un campanello d’allarme gli suonava nelle orecchie come un tarlo a cui era impossibile non dare ascolto.
 
 
 














Note dell'autrice: 

eccomiiiii e torno con un aggiornamento BOMBAAA!!
   
 
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