Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: laragazzacheleggevailibri    07/05/2017    1 recensioni
Hai lasciato un segno indelebile nella mia vita... Ma prima o poi tutto finisce... Tutto...noi?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Stavo mentendo? scontato...

La regola del negozio è essere gentile con i clienti, chiunque essi fossero e donarli un grande sorriso... la seconda parte l'ho discussa con la mia titolare eh beh, ho chiarito che non l'avrei mai e poi MAI fatto. Ma vabbeh, dettagli...

Finiscono di mangiare e chiacchierare allegramente, tutto in circa...40..interminabili minuti e ovviamente nessuno la smetteva di fissarmi continuamente, soprattutto Edward.

Mi giro lievemente verso il retro e vedo ancora qualcosa muoversi nell'oscurità, mi giro verso l'allegro geuppetto che ha deciso finalmente di alzarsi e di pagare, alla fine mi hanno lasciato una 'generosa' mancia per 'l'incidente' con il tè caldo.

Edward si ferma in negozio ed insiste nel volermi accompagiare fino a casa, io cerco di persuaderlo, ma non mi dà retta -Mamma mia... come sei insistente... vado a cambiarmi, aspettami qui.- ovviamente lui risponde con un sorriso.

Mi dirigo nel retro, dove non c'è traccia di anima viva, probabilmente mi sarò immaginata tutto, la stanchezza e la fame fanno brutti scerzi, non vedo l'ora di andare a casa..., mi sono tolta i kimono, faccio appena in tempo am mettermi la gonna che sento qualcosa spingermi a terra e cercare di immobilizzarmi, mantengo la lucidita e urlo -EEEDDWA...- l'uomo mi tappa la bocca.

No, non ho paura, in questo caso la paura uccide e basta, non faccio in tempo a fare una contro mossa che vedo l'uomo a terra con Edward sopra di lui che lo picchia come se non ci fosse più un domani...lol... mi rendo conto di quanto la sua espressione in questo momento sia in un certo senso matura, tutta la rabia e il rancore che nascondeva dentro, stavano uscendo piano piano, ma non potevo permettegli di esagerare troppo, va bene utto, ma stava esagerando.

-Edward, basta, va bene così, ha perso i sensi, sto bene, non è successo niente..- ma nonostante tutto lui continuava, sembrava non curante delle mie parole, allora anadai da lui, lo spinsi forte, e lo abbracciai,sussurrandogli dolcemente -basta, è tutto finito, vatutto bene, calmati- vederlo in questo stato mi ricordava com'ero prima... lui si era apparentemente calmato.

Una volta completamente ristabilito chiamai la pilizia, mentre lui lo stava legando, poi chiamai la mia titolare, mi girai verso Ed e lo visi arrossire, ma che cavolo.. si avicinò a me, si tolse la felpa e me la mise dolcemente addosso dicendo -se ti vedesse così la polizia, beh ,potrebbero pensare che sia stato io ;o qualcos'altro di sbagliato ,e poi potresti prenderti un raffreddore…- disse tutto con un tono profondo e molto dolce, ma mi resi conto dello stato in cui ero e quindi non ci pensai 2 volte ad accettare la felpa, ovviamente arrossendo.

Ed sorrise dicendo -finalmente un'altra espressione su quel tuo bel viso..- mi abbracciò dolcemente, ma allo stesso tempo dava una sensazione di sicurezza, e continuava dicendo -ti sarai presa un bello spavento, pensa se me ne fossi andato via… come avresti fatto… non me lo sarei mai perdonato, io..- a queste ultime parole lui aumentò la stretta, si sentiva che era frustrato, e non poco, probabilmente anche lui avrà sofferto, anzi, sicuramente.

Ricambiai l'abbraccio dicendogli - no, tranquillo, non pensarci. Oramai questa storia è finita tra poco arriverà la polizia e si sistemerà tutto. E poi se non fosse stato per re.. io..- sentii un rumore, era la polizia, mi staccai dall’abbraccio e andai dai poliziotti, spiegai l'accaduto e arrestarono l'uomo, anche la mia titolare arrivò con loro, e in lacrime mi chiese scusa…

Io ero in cerca dello sguardo di Edward, lo trovai assente, quasi distratto, e poi su di me, mi avviai verso lui e lui fece la stessa cosa, una volta l'uno difronte all'altro, aprii bocca, ma, le mie gambe cedettero, la mia vista si annerí e l'ultima cosa che ricordo è la sua faccia e la sensazione delle sue braccia intorno a me, una sensazione di sicurezza e poi più nulla… figo, sono svenuta…


_Angolo dell'autrice _

Le scuse non bastano, sono imperdonabile… soltanto che ho avuto dei problemi che mi hanno impossibilitata a fare qualsiasi cosa in pratica… detto questo spero comunque continuiate a leggerlo. Vi ringrazio , buona notte.

Ps continuerò la storia, dovessi impiegarci una vita intera a finirla.

   
 
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