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Autore: Spensieratezza    09/05/2017    5 recensioni
Il dolce Sam si troverà avvolto in una storia d'amore che è passionale come il fuoco vivo e dolcissima come i granelli di neve con il suo idolo Dean Campbell
Una storia d'amore che è sensuale e romantica insieme.
Siete pronti ad addentrarvi nella sconvolgente storia d'amore di Dean e Sam?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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E così ci fu il famoso concerto.
 
Dean cantò delle bellissime canzoni, tra cui Angelo azzurro, emozionò tantissimo la folla, venuta apposta per lui, e poi ci fu il momento dedicato ai regali!

Dean scartò alcuni pacchetti voluminosi davanti alla folla, scusandosi per non poterli aprire tutti in quel momento.

Sorrideva, ringraziava, si faceva fare le foto, ma aveva la testa da un’altra parte.

Continuava a pensare..a lui.

Allo sconosciuto che non aveva ancora neanche un nome.
 


Normalmente non avrebbe incoraggiato una cosa del genere. Dall’altra parte avrebbe potuto esserci chiunque, magari uno psicopatico, un maniaco..uno che voleva solo intrappolarlo e ricattarlo del tipo – o mi dai i soldi o dico al mondo che la rockstar Dean è gay, ma Dean aveva letto abbastanza lettere dello sconosciuto, da sentirlo più come persona amica, che come individuo che potesse fargli del male... dal contenuto delle sue lettere era dolce, gentile, ingenuo e romantico…

Perso in questi pensieri, sgranò gli occhi, quando si accorse che su uno di quei pacchi, c’era scritto:

Pacco anonimo.

Il cuore cominciò a battergli forte, in tumulto.

Era lui. Ne era sicuro. Lo stava guardando in quel momento??

Guardò la folla, cercando non sapeva neanche lui che cosa, ma i suoi occhi ovviamente lo ingannavano. Anche se non ci fosse stata tutta quella gente, sapeva che non poteva sapere chi era.

Ma questo razionalmente. In realtà sentiva che avrebbe capito chi fosse, anche se solo lo avesse incontrato per caso in strada.
 
“Scusatemi..io non mi sento tanto bene..devo andare..” disse Dean, cercando di non perdere il suo contegno. Se si mostrava rilassato e non agitato, lo avrebbero lasciato andare più facilmente, senza seguirlo, infatti diede assolute disposizioni che voleva rimanere da solo.
 
Mannaggia a te..sarà bene che sia una cosa assolutamente importante…pensò Dean tra sé, tenendosi il pacco tra le mani e allontanandosi. Ai fotografi non sfuggiva nulla e aveva dovuto mascherare lo stupore per il pacco, prendendo altri pacchettini con sé a caso e tenendoseli tra le braccia.

Se lo avessero visto allontanarsi con solo quel pacco, era ovvio che c’entrava qualcosa e Dean non voleva gettare lui e quel suo ammiratore, già sotto i riflettori, così allo sbaraglio.
Almeno non prima di aver capito cosa realmente voleva da lui!!
 
 
 
 
 




Era notte ed era buia e faceva freddo. Si fermò in mezzo alla strada deserta,pregando che nessuno dei fans o dei fotografi lo seguisse, aprì il pacchetto, ma rimase basito da quello che ci trovò.

Un telefonino.

Era indeciso se scoppiare a ridere.

Si aspettò che lo sconosciuto chiamasse, come in quei film stile Matrix, ma in realtà lo sconosciuto non chiamò. C’era un messaggio indirizzato a quel telefono.

Chiamami. e a fianco c'era un numero telefonico.

Dean questa volta rise tra sé e sé.

Oh, il suo ammiratore voleva fare il bel tenebroso e poi con tanta ingenuità gli dava addirittura il numero del suo cellulare?

Non era così che bisognava fare, ma Dean era ormai troppo curioso di sentire la sua voce..lo chiamò immediatamente, sperando che dall’altra parte non ci fosse un qualche strano scherzo…magari avrebbe sentito la voce di un cane, magari la voce di una ragazza, o magari ancora, la madre della ragazza!! O magari, il telefono sarebbe esploso!!

Si fece coraggio e chiamò!
 
“Pronto?” sperò che la sua voce non tremò.

“Pronto? Dean?” chiese una voce angelica e Dean si sentì tremare le gambe all’istante.

“Dean? Sei tu?” dovette richiamarlo la voce. Sembrava preoccupata.

“S-sì, sono io. TU chi sei?” chiese Dean, cercando di controllarsi.

“Io sono..sono quello che ti ha mandato tutte quelle lettere…anonime..” specificò poi, ridacchiando imbarazzato.

Dean sentì come una nota di sollievo. Aveva sperato fosse lui, ma sentirlo era un’altra cosa.

Dean stava cercando ancora di trovare qualcosa da dire, ma fortunatamente Sam lo anticipò.

“Ascolta..non devi avere paura di me..volevo solo..trovare un modo originale per..conoscerti..ma non sono un molestatore, lo giuro.”

Se nella remota idea che Dean avesse avuto qualche dubbio ancora, la voce tremolante e sincera e dolce dall’altra parte della linea, glieli aveva tolti del tutto.

“Ti credo..” disse Dean, facendo una pausa, poi aggiunse: “Ma ammetterai che la tua idea..di conoscenza..è piuttosto..strana. Mi scrivi con delle lettere a cui non posso rispondere e non mi sembra giusto..e anche ora..mi stai parlando tramite telefono..se ti piace giocare, ok, ma io mi sono allontanato dal mio concerto, per assecondarti..se ora non ti fai vedere…puoi…puoi anche non..non scrivermi più!” disse Dean. Tutte queste cose gliele aveva dette con calma, senza rabbia, ma voleva che suonassero decise, e l’ultima frase la disse con titubanza, quasi pensando che lo sconosciuto le avrebbe prese alla lettera e non gli avrebbe scritto più.

“Dean..ti chiedo di avere solo un po’ di pazienza..ancora solo un pochino..ho preparato prima una sorpresa per te. Vorrei che tu la vedessi.” Disse Sam.

Dean sospirò. Da una parte era esasperato, dall’altra curioso.

“Poi finalmente ti farai vedere?”

“Sì. Lo prometto.” Disse Sam, ma sembrava indeciso, il che fece pensare a Dean che aveva in mente qualcos’altro, ma preferì sorvolare.
 
“Okay..vai alla taverna di nonna Mary, lì troverai qualcosa per te. Loro lo sanno e te la daranno senza fare domande. “

“Cosa? Non mi piace questa storia. Perché…”

“Per favore, Dean. Non te ne pentirai. Quando arrivi, chiamami di nuovo.” Disse e riattaccò.
 
Dean guardò il telefonino, pensando che quel tizio era davvero suonato.

Ma la cosa lo intrigava davvero tanto e arrivato a sto punto era inutile tirarsi indietro, no?








La taverna di nonna Mary non era lontana fortunatamente e camminando aveva l’opportunità di ripensare a come si era sentito a sentire finalmente la sua voce.

Sei uno stupido. Perché non l’hai fatto prima? Pensò sovrappensiero.
 
 
 




Arrivò alla taverna di nonna Mary, ringraziando tutti i santi che c’era poca gente, e a quell’ora, non sembravano badare a lui.

Si avvicinò alla ragazza che era al bancone dicendo:

“Salve. Sono Dean. Dean Campbell. Mi hanno detto che avete una cosa per me.”

La ragazza impallidì e arrossì allo stesso tempo. Dean vide sulla cartellina del suo nome, che si chiamava Jo.

“Sì. Sì.  Aspetta un attimo, scusa. Maryyyyy.”

Dean sollevò le sopracciglia perplesso, vedendo la donna guardare appena Dean e poi correre trafelata con un piatto in mano, facendolo sedere ad un tavolo.


“Ma che diavolo è? Cioè, scusi, per il linguaggio, è che sono un po’ nerv…”
 
Ma le parole gli morirono in gola, quando vide la donna togliere la carta stagnola che copriva il piatto e rivelare degli spaghetti ricoperti di sugo e con una meravigliosa spolverata di parmigiano che sembrava esser stato sciolto, dando l'impressione di bellissime strisce filanti di formaggio.




“Cosa significa?” chiese a nonna Mary, che altri non era che una donna di circa 50 anni, che però tutti chiamavano NONNA, a causa del suo modo di fare non molto giovanile.


“Oggi un ragazzino si è presentato qui e ha preteso di cucinare una pasta per lei, signore. Ha lasciato anche un biglietto.” Disse Mary. Dean lo lesse subito.
 

Dean, ho sempre desiderato che tu mangiassi qualcosa cucinato da me.

Nell’attesa che questo modesto spuntino, allieti la tua bocca e il tuo corpo, non vedo l’ora di poterti finalmente vedere dal vivo.

Fai con calma, desidero che tu possa sentire la cura e l’amore che ci ho messo nel preparare questo, spero davvero ti possa arrivare e quando lo avrai finito..

Ti aspetto alla fontana di Trevi.

Non vedo l’ora.
 


Dean prese il piatto e si spostò a mangiare la pasta davanti al bancone - gli piaceva di più, soprattutto per via dello sgabello e poi in quel modo, le luci in penombra gli arrivavano di più. Mangiò la pasta godendo di quel calore e della morbidezza della pasta, del sapore forte del sugo e della dolcezza del formaggio, sentendo come se non avesse mai assaggiato niente di buono in tutta la sua vita.

Avvertiva delle vibrazioni di eccitazione ed emozione a mangiare in quel locale, in piena notte, quello spuntino offerto da un ragazzo di cui non sapeva né nome né volto. C’era un che di misterioso ed emozionante, in questo. E sembrava che anche i clienti della locanda, avessero come percepito che era una cosa solo tra lui e quel ragazzo. Non andarono a disturbarlo, quasi come se l’aurea che emanava, lo imponesse.

Quando finì, lasciò una mancia per le due ragazze e cercò di uscire dal locale, anche se fu trattenuto da 3 ragazze che l’avevano riconosciuto e volevano una foto.

Per fortuna se la sbrigò abbastanza velocemente. Uscì dal locale e cercando di non dare nell’occhio, scrisse un sms al suo ammiratore.

Ho appena finito questo miracolo divino. Grazie! Sto arrivando.
 
 




















Note dell'autrice: 

spero vi siate emozionati anche voi come me, in questo capitolo ^___^

ho molte cose da dire, spero di ricordarmi tutto!!!

allora, innanzitutto, prima di dimenticarmi, qui è il link se l'immagine dovesse sparire, ma temo sparirà anche questo..cmq per scaramanzia:

https://spensieratezza.tumblr.com/post/160483978982


  Poi... Mary e Jo ahhah l'idea di Jo, mi è venuta spontanea, perchè mi è venuto spontaneo pensare a lei come ragazza barista (con la coda di cavallo ) e Mary idem, diciamo che la cosa di "nonna mary" è indice della mia antipatia su mary nella 12 stagione ahhah la cosa della nonna in particolare perchè trovo davvero assurdo che non riescano a truccarla un pò meglio, è invecchiata davvero troppo rispetto alla prima season, si vede e mi sbalordisce il fatto che non riescano a fare un lavoro migliore con il trucco!! Mi fermo qui se no divento troppo cinica ahhah

Il fatto della scelta della locanda e del telefonino..allora, io ho trovato sempre molto carina l'idea di seguire le indicazioni tramite telefonino, infatti ho adorato la cosa di Matrix ahhah e la cosa della locanda...mi sembrava davvero BELLA come scelta, la cosa che Sam avesse preparato questo piatto per Dean..e non volevo lo facesse dopo, doveva farlo ADESSO, che non si erano ancora incontrati..questo momento era perfetto proprio in questo modo.. ^^

La scelta del piatto è una cosa particolare! Io avevo visto questo piatto, e ne ero rimasta talmente incantata che ho pensato immediatamente a quello come pasto/cena che Dean avrebbe mangiato in questa circostanza, poi invece la razionalità mi invitava a scegliere un piatto più elaborato (avevo pensato anche a vari trancetti di pizza con gusti diversi ) come fantasia forse ci stava meglio, ma non riuscivo a lasciar andare questo piatto..più lo guardavo e più ci vedevo Dean a mangiarlo..non so se capite cosa intendo ahah

allora ho buttato all'aria la logica e ho scelto per questo piatto alla fine!! Non trovate anche voi che sia perfetto???

Ora, ultima cosa poi vi lascio in pace:

di certo ci sarà - anche se una piccola parte di voi - chi dirà che quello che è successo è poco realistico (Sammy che da un invito così a una persona famosa, ci gioca così, poi la cosa del telefonino, ecc ) ma secondo me non è una cosa così paradossale che non potrebbe mai capitare, e vi spiego perchè:


1) Sammy a quanto abbiamo visto ha avuto una fitta corrispondenza con Dean (anche se a senso unico ) e quindi forse sentiva già di avere un certo legame, come lo sentiva Dean 

2) probabilmente Sam non avrebbe osato tanto se Dean non gli avesse dato una grossa dimostrazione a modo suo (è andato all'ufficio postale cercando di scoprire il mittente delle lettere) quindi Sammy ha ricevuto una GROSSA motivazione!! Quindi per chi magari potrebbe pensare che una persona non farebbe mai una cosa del genere, per timidezza o mancanza di coraggio...beh bisogna vedere anche quanto ami il tuo idolo e se Dean ti da una dimostrazione così grossa come l'ha data a Sammy :)))


3) sono giovani entrambi ed entrambi curiosi e amanti di questi generi di giochi!!

4) Sammy aveva capito che Dean voleva davvero conoscerlo, quindi è stato mosso anche da questo!!

pps: la fontana non è la vera fontana di Trevi, è soprannominata così ahha
   
 
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