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Autore: Wolverine00    09/05/2017    0 recensioni
TRADUZIONE! Fanfiction di: ChloeRhiannonX
In un futuro dove i robot vengono utilizzati come domestici solo una ragazza non riesce a sopportarli. Courtney odia i robot per il modo in cui le hanno rovinato la vita. Tuttavia, intenzionata a rivivere una vita come quella di prima, incontra un nuovo ragazzo a scuola, il quale custodisce il più oscuro e profondo segreto.
Presa da: Fanfiction.net
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, B, Bridgette, Courtney, Duncan, Geoff | Coppie: Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Bridgette venne a trovarmi la domenica. I miei erano fuori casa da prima delle otto e io ne approfittai per far venire Bridgette subito dopo mezzogiorno, dopo la messa. Bridgette non era molto religiosa, se no non starebbe con uno come Geoff, ma i suoi genitori si. Ci andai anch’io con loro una volta. Non mi piaque per niente. Non sono una che crede in Dio, credo più nel destino.
“Beh, io e Geoff stavamo dormendo nella camera di Andy.” Continuò a spiegarmi. “Ma appena ci siamo alzati Andy ci ha detto che te n’eri già andata con… Duncan.” Cercò di dirmi usando più tatto possibile mentre ci sedemmo a gambe incrociate sul mio letto. Non voleva mettere il dito sulla piaga, anche se non ce n’era nessuna in realtà.
“Bridgette, sono salita su una macchi-“ Non ebbi nemmeno il tempo di finire la frase che Bridgette mi era già addosso stringendomi in un abbraccio. Continuava a dire di essere fiera di me… mi fece sorridere. “Lo so, ero scioccata. Duncan mi ha riportato a casa e io ho tenuto gli occhi chiusi per tutto il tragitto. Il tempo non passava mai, ma ce l’ho fatta, sono stata in una macchina per ben dieci minuti.”
“Sono così fiera di te Courtney. Anche Trent sarebbe fiero. Stai migliorando a vista d’occhio!” Al solo menzionare di Trent la mia vista si annebbiò. Era stupido considerarlo ancora il mio ragazzo. Era morto, e non sarebbe più ritornato. Solo non riuscivo ad accettarlo. Non ci eravamo mai veramente lasciati… lui era ancora il mio ragazzo. Mi sentivo come se lo stessi tradendo con Duncan. Ero così confusa. Quando stavo con il mio nuovo e misterioso ragazzo, mi stentivo bene. Era come se tutto tornasse alla normalità. Ma appena mi ritrovavo da sola tornavano i sensi di colpa.
“Cosa c’è?”
“L’ho-l’ho baciato.” Confessai.
“LO HAI BACIATO?!”
“Tre volte.”
“TRE VOLTE.” Bridgette era completamente a bocca aperta. Non riusciva a trovare le parole per espirimersi. Nemmeno io riuscivo a capacitarmi del fatto di averglielo permesso.
Non riuscivo a capire cosa stesse frullando nella testa di Bridgette. Sapeva meglio di me che non avrei mai lasciato andare Trent. Mai.
Aspettai in silenzio che Bridgette immagazzinasse le informazioni. Cercai di indovinare a cosa stesse pensando, ma alla fin fine niente di tutto questo era un gioco, così mi limitai a svuotare la mente… cosa starà facendo Duncan adesso? Immediatamente capii che avevo abbassato la guardia, ancora, Duncan si era impossessato nuovamente dei miei pensieri. Non volevo stesse li, quello spazio apparteneva al mio ragazzo, ma per quanto provassi a cacciarlo da lì i miei sforzi si rivelavano inutili. Era come se fosse incastrato.
“Stai ancora pensando a Trent?” Cercò di chiedermi Bridgette, senza più quel velo di autocontrollo.
“Penso a tutti e due.”
“Ricorda quello che ti ho detto; Trent avrebbe voluto vederti felice. Avrebbe voluto che andassi vanti con la tua vita.” E lo pensava davvero, anche sta volta. Bridgette conosceva Trent bene quanto me. Lo avevamo conosciuto lo stesso giorno. Il giorno in cui Geoff tirò sbadatamente la palla da football fuori dal campo che mi colpì in testa. Ancora oggi non sappiamo se quel tiro fosse il più lungo mai fatto. Comunque fu proprio quel martedì del primo anno in cui sia io che Bridgette conoscemmo i nostri ragazzi. Diventammo un bel gruppetto da quattro, poi ci allargammo ed entrarono tutte quelle persone che oggi ho l’onore di chiamare ‘amici’.
“Lui ti piace? Ma tanto-tanto?” Era così? Credo proprio di si. Non c’era altra spergazione ai miei pensieri costantemente incentrati su di lui. Mi piaceva davvero tanto.
“Si Bridgette, mi piace molto.” Ed era la verità.
La mia testa era pronta ad esplodere per tutta la durata della giornata. Dopo la chiacchierata ci eravamo guardate un film mentre Giorgio ci portava man mano degli snack, ma la mia testa era altrove. Tutto quello che volevo era stare con Duncan. Mi mancavano le nostre convesazioni, e come le sue labbra si posavano sulle mi-.
Speravo che Trent stesse sorridendo a tutto questo. Non volevo che Trent si arrabbiasse perché mi vedevo con Duncan (non che stessimo uscendo ufficialmente). Volevo fosse felice quasi come volevo esserlo finalmente anch’io. Volevo sapesse quanto mi mancava e che sarebbe stato sempre parte di me. Ma Bridgette aveva ragione, dovevo ricominciare.
Appena Bridgette se ne andò accesi il computer. Non che non mi piacesse la compagnia della mia migliore amica, volevo solo un altro tipo di compagnia adesso. Aprii subito Facebook e, a mia sorpresa, era online.
D: Hey.
E voleva parlare. Ero di buon umore quindi mi permisi di prenderlo un po’ in giro ripagandolo con la stessa moneta.
C: Ma come? Niente smile?
D: :D :D :D
C: Molto meglio. :P
Colsi l’occasione per sbirciare ancora il suo profilo. Non era cambiato quasi niente. Alcuni scienziati avevano postato qualcosa sul suo diario, ma non riuscivo a capire cosa stessero dicendo.
D: Che fai?
C: Niente di che, sto solo stalkerando il tuo profilo.
D: Almeno sei onesta.
C: E’ noioso.
D: Troppo onesta.
Stavo sorridendo e sapevo che stava sorridendo anche lui.
C: Tu che fai?
D: Cerco di non uccidere Steve.
C: Salutamelo.
D: Ti saluta anche lui.
C: Come mai vuoi ucciderlo?
D: Credo mi abbia rotto un dito.
C: MA E’ TERRIBILE!
D: Lo so.
Non riuscivo a capire se fosse serio o no. Normalmente se qualcuno mi dicesse una cosa del genere penserei subito ad uno scherzo. I robot non potevano far male agli umani. Ma conoscendo Duncan e avendo conosciuto Steve, non ero più molto convinta.
Stavo giusto per rispondere a Duncan quando la chat di Andy spuntò all’improvviso.
A: Indovina.
C: Cosa?
A: ALEJANDRO MI HA CHIESTO DI USCIRE DI NUOVO!
Appena vidi il ‘di nuovo’ alzai gli occhi al cielo. Era come se lo avesse rifiutato, ma lui non fosse intenzionato ad arrendersi. Non era proprio così. Quel ‘di nuovo’ significava che Alejandro aveva ‘di nuovo’ bisogno di qualcuno per fargli compagnia e non solo. E mia cugina ci sarebbe cascata. Di nuovo. Era la sedicesima volta ormai in tre anni.
C: E’ uno stronzo!
Cercai di ricordare ad Andy quanto l’ha ferita, ma sembrava troppo presa per rendersene conto.
A: E’ cambiato.
C: Come la scorsa volta.
A: Ma questa volta è per davvero! E’ una persona nuova, Court. Non puoi essere felice per me?
Alzai di nuovo gli occhi al cielo. Felice per lei? Mi stava prendendo in giro?
C: Sono felice per te. Ora devo andare, sto parlando con Duncan.
A: Anch’io sono felice per te. Ciaoooo :D xx
Ancora prima di poter contestare qualsiasi idea si fosse fatta, uscì.
D: Sei ancora viva?
C: Scusami, Andy ha appena deciso di parlarmi di quell’idiota del suo fidanzato.
D: E’ proprio così male?
C: Come farsi sbranare da un gruppo di leoni.
D: Capisco…
Non sapevo esattamente cosa rispondere. Stavamo solo parlando, ma prima o poi avremmo dovuto affrontare la realtà.
C: Penso che dovremmo parlare.
D: Pensavo lo stessimo già facendo.
C: Intendo della festa.
Ora era il suo turno. Sapevo anche non era facile parlarne, ma avremmo dovuto affrontare la cosa prima o poi.
D: Okay. Mi piaci. Mi piaci davvero tanto. So che hai parecchi scheletri in un armadio che ti rifiuti di aprire e condividere con me, ma va bene, ti accetto per quello che sei se tu accetterai me per quello che sono. Mi rendi nervoso. Non ho mai avuto una ragazza prima d’ora e, a dire la verità, quello di ieri sull’altalena era il mio primo bacio. Voglio solo farti sapere ti vedo come una persona fantastica, non importa cosa provi per me.
Beh, sarebbe stato imbarazzante se non mi fosse piaciuto anche lui.
C: Mi piaci anche tu. Un giorno troverò il coraggio per aprire il mio armadio e finalmente potrò condividere con te la mia storia. Ti accetto per come sei, socialmente imbarazzante, super fastidioso e ticchettante. Mi rendi nervosa anche tu, non so mai come mi sento quando ci sei. Ho avuto solo un ragazzo prima di adesso e, da quanto sai, non è andata molto bene. Anche tu sei fantastico e credimi i ricambio tutto quello che provi.
Mi ci volle un bel po’ di coraggio, ma alla fine confessai. Doveva sapere come mi sentivo.
D: Vuoi essere la mia ragazza?
C: Si. :D
 
 

Angolo Traduttrice: Buona sera a tutti! Ecco il nuovo capitolo. Spero vi piaccia. 
Una cosa che non condivido di questo capitolo è come si siano messi insieme su Facebook, lol.
Però non importa, buona lettura a tutti! ENJOY :D 

 
   
 
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