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Autore: Nerd_Girl_97    13/05/2017    1 recensioni
Finalmente, dopo tanto tempo, il popolo di Motunui ha ripreso a solcare i mari.
Ormai Vaiana è diventata il nuovo capo del villaggio e tocca a lei proseguire tale eredità.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maui, Moana Waialiki/Vaiana, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nostra eredità

Capitolo 3 – Primo incontro con l’Oceano


Una volta essere giunti alla spiaggia, padre, madre e figlio vengono subito accolti con entusiasmo da tutte le persone presenti li: queste si avvicinano a loro ed iniziano a dire, con molta reverenza, cose del tipo:
“Ecco la Grande Famiglia di Motunui!”
“Finalmente siete arrivata, Vaiana Waialiki, Grande Capo del villaggio! Senza di lei, ci sentivamo perduti!”
“Bentornato Maui, Muta forma, Semidio del Vento e del Mare, Eroe di tutti! Sentivamo molto la sua mancanza!”
Signorino Arenui, finalmente potrete navigare per la prima volta insieme a tutti noi!”
Sono tutti così infervorati dall’arrivo di quelle persone considerate così speciali e importanti, addirittura un gruppo di bambini, fan accaniti di Maui e delle sue storie, salta (letteralmente) addosso al semidio, che crolla sotto di loro! Tutti loro gli parlano a profusione, molto eccitati.
“Signor Maui! Finalmente siete tornato!” Gli dice un bambino, che sta seduto sopra il suo stomaco:
“Com’è stato il vostro viaggio? Che avventura vi è capitata tra le mani, stavolta?” Gli dice una bambina, che gli tira i folti e lunghi capelli ricci:
“Posso avere un vostro autografo, signore?” Gli dice un bambino, che gli abbraccia una gamba.
Maui, sebbene ami le attenzioni dei suoi piccoli fan, si sente molto soffocato da loro e tenta di liberarsi dalla loro stretta, ma inutilmente.
“Ok, ok. Anch’io sono molto felice di rivedervi, miei piccoli fan! Ma non potreste farmi respirare almeno per un minuto?” Dice il semidio, supplicandoli, quasi.
Vaiana guarda l’intera scena divertita, mentre Arenui la guarda in un altro modo: suo padre, oltre ad avere il potere di muta forma, ha anche il potere di metterlo o di farlo sentire fortemente in imbarazzo, in certe situazioni. E questa è una di quelle!
Vedendo che il marito è in difficoltà, Vaiana decide di intervenire.
“Su, su, bambini! State buoni, che fra poco vedrete l’Oceano prendere vita di fronte a voi!” Dice, con molta enfasi nella voce, per attirare la loro attenzione e la loro curiosità.
Funziona. I bambini abbandonano Maui, permettendogli di respirare, e si avvicinano alla donna, eccitati da ciò che ha detto.
Ma le altre persone non sembrano tanto convinte dalle parole di Vaiana, in particolar modo Tui, infatti va da lei e le chiede:
“Ehm, Vaiana? Sei davvero sicura che una cosa del genere possa accadere?”:
“Ma certo, padre!” Gli risponde la figlia, con molta convinzione. “L’Oceano è mio amico: insieme a Maui, mi ha aiutata a salvare il mondo!”:
“Andiamo, figlia mia. Come può una cosa inanimata, come l’oceano, prendere magicamente vita?” Continua a dire il padre, ancora scettico:
“Padre, ti vorrei ricordare che anche quando ti parlai dell’esistenza di Maui, non mi volevi credere. Poi ti ho provato che invece dicevo la verità!”
E dicendo così, Vaiana prende per mano Arenui e si avvicina al mare, seguita con lo sguardo da suo padre, sua madre, suo marito, il gruppo di bambini e dalle altre persone presenti. Dopodiché si china, immerge una mano in acqua e dice, con molta gentilezza:
“Oceano, oggi è un giorno molto importante, sia per la mia famiglia sia per te. Penso che sia ormai giunto il momento che tu ti mostri alla mia gente!”
Dopo aver pronunciato quelle parole, la donna sente un’aura magica attivarsi all’interno delle acque e improvvisamente, un’onda si alza e comincia a muoversi in direzione di lei e di suo figlio.
Tutti i presenti, escluso Maui, sobbalzano a dir poco sorpresi dal miracolo a cui stanno assistendo. Invece, Arenui ha una reazione differente: si terrorizza e si nasconde dietro la madre, gridando:
“AAAH! Mamma ho paura!”:
“Stai tranquillo, Nui! Non ti farà del male!” Dice lei, cercando di rassicurarlo:
“Ne... ne sei sicura?”:
“Assolutamente! Coraggio, va da lui!”
Così, Arenui si avvicina, molto lentamente e ancora non molto sicuro, verso la grande onda che sta di fronte a lui, che, anche se non ha occhi, sta in una posizione tale che pare che lo stia osservando. Dopodiché l’onda si avvicina sempre di più a lui, cosa che mette non poco a disagio il bambino, il quale si mette a tremare come una foglia, non sapendo cosa possa fargli.
“M – mamma! Che cosa s – sta facendo?” Chiede Arenui, il quale rimane immobile come una statua, per la paura:
“Vuole solo conoscerti, non ti preoccupare!” Gli risponde la madre:
“Si, tranquillo! Non può farti niente!” Dice da lontano Maui. “Al massimo potrebbe farti annegare...”:
“Maui!” Lo rimprovera la moglie:
“Che c’è? Stavo solo scherzando!” Ribatte lui.
Le parole del padre rendono ancora più nervoso il bambino, il quale, appena l’onda è a un punto in cui può arrivare a toccargli la punta del naso, fa istintivamente un passo all’indietro.
L’onda reagisce a ciò piegando la “testa” all’ingiù, con fare triste e ciò provoca molta compassione da parte del piccolo; così, per cercare di porre rimedio, Arenui raccoglie una conchiglia che trova vicino a lui e dopo essersi riavvicinato all’onda, gli’e la porge come regalo.
L’onda pare molto felice da quel gesto così dolce e altruista, infatti prende la conchiglia dalle mani del bambino per poi “ingoiarla” dentro di sé; dopodiché si avvicina alla sua testa, si avvolge intorno ad essa e gli crea la stessa acconciatura che fece a sua madre, quando era bambina, durante il loro primo incontro, ma mettendo una fogliolina verde, che volava li per caso, sulla cima al posto del fiore.
“Wow! Non sapevo che l’Oceano avesse talento nel fare acconciature! Credo proprio che gli chiederò di farmi un taglio, la prossima volta!” Commenta Maui, a dir poco sorpreso.
Lui, Vaiana e gli altri presenti sorridono molto inteneriti da quella scena, compreso il bambino, il quale dice all’onda, molto grato:
“Grazie, l’adoro!”
E fa per abbracciare l’onda, ma, essendo questa fatta d’acqua, viene risucchiato al suo interno!
Il piccolo si ritrova, così, a galleggiare in modo a dir poco buffo all’interno dell’onda, la quale poi lo tira fuori, rimettendolo sulla spiaggia. Tutta la gente, compresi i genitori del bambino, si mettono a ridere molto divertiti da ciò che hanno appena visto! Anche Arenui si mette a ridere, divertito dalla sua stessa goffaggine.
A quel punto, Tui si avvicina alla figlia e le dice, con lo stesso tono serio di prima, ma senza più scetticismo:
“Figlia, ti chiedo infinitamente scusa per non averti creduta, fin da subito! Se Maui era reale, doveva esserlo per forza anche l’Oceano! Perciò, mi dispiace di non avere avuto, ancora una volta, fiducia in te. Sono proprio un pessimo genitore!”
Di tutta risposta, Vaiana, con le lacrime agli occhi, si butta su di lui e lo abbraccia forte, l’uomo rimane a dir poco sorpreso da quel gesto del tutto inaspettato, e infatti dice:
“Cosa? Q – quindi significa che mi perdoni?”:
“Non hai nulla da farti perdonare, Padre!” Dice Vaiana, molto comprensiva. “Essere genitore può essere un compito davvero difficile, l’ho capito solo quando lo sono diventata anch’io.”
A quella frase, l’uomo sorride teneramente alla figlia e stavolta, è lui ad abbracciare forte lei. Dopodiché, arrivano Arenui, suo padre e la madre di Vaiana per unirsi a loro.
“Oh, sono così felice che abbiate finalmente risolto le vostre divergenze!” Dice Sina, con aria molto felice:
“Di quali divergenze parli, nonna?” Chiede Arenui, abbastanza confuso:
“Lo capirai quando sarai più grande!” Gli risponde lei, tagliando corto.
In quel preciso momento, Vaiana lancia uno sguardo sia di ringraziamento sia di complicità alla madre, la quale le fa l’occhiolino a mo di “Non c’è di che!”.
“Comunque, non sapevo che l’Oceano fosse così amichevole!” Dice il bambino, ancora sorpreso dal suo primo incontro con l’Oceano:
“Beh, c’è da dire che avevi avuto una reazione più gioiosa, la prima volta che ti presentai a lui!” Dice Vaiana.
A quelle parole, sia Arenui che i suoi nonni rimangono a dir poco sorpresi.
“Cosa?!? Avevo già incontrato l’Oceano, tempo fa?” Chiede il bambino, ancora allibito da quella rivelazione:
“Certo! Eri nato da poco ed io, insieme a tuo padre, ti portai in spiaggia, quando non c’era nessuno in giro e ti presentai all’Oceano.” Racconta Vaiana:
“Già, ricordo come se fosse ieri quel giorno: emettevi gridolini di gioia e protendevi le tue minuscole manine verso l’onda. Ahhh, eri proprio adorabile!” Racconta Maui, con aria sognante e commossa:
“Sapevo fin da subito che saresti diventato un suo grande amico, proprio come lo sono io e come lo era stata, tempo fa, Nonna Tala!” Dice Vaiana.
E le ultime parole le pronuncia con molta tristezza, ricordando con molto affetto la defunta nonna paterna che l’aveva guidata fin dai suoi primi passi e che aveva sempre creduto in lei.
“Mi dispiace anche di non aver mai creduto nemmeno a lei, sebbene era mia madre!” Dice Tui, con molta tristezza nella voce:
“Sento che anche lei non ti serba del rancore, Padre!” Afferma Vaiana, convinta delle sue parole.
Il padre la guarda e, per la prima volta, crede alle sue parole. A quel punto, le dice, con molta enfasi e incoraggiamento nella voce:
“Forza, ora dai il via alla celebrazione, Gran Capo del Villaggio!”
La figlia le sorride, molto grata da ciò che le ha detto, dopodiché dice queste parole, rivolta alla sua gente:
“E adesso, siamo pronti per salpare! Perciò, salite tutti sulle barche: si solca per mare!”

Note dell'autrice: ci avviciniamo alla fine, signore e signori! Si, il prossimo capitolo sarà l'ultimo; mi dispiace ma avevo deciso fin dal principio di far terminare la storia con il quarto capitolo. Comunque, tornando a questo capitolo, lo so, è venuto più lungo rispetto agli altri due, ma perché ho cercato di inserire elementi abbastanza interessanti. Qui, infatti, assistiamo al primo (anche se in realtà non è proprio il primo) incontro tra il figlio di Vaiana con il suo amico Oceano che, sebbene le iniziali difficoltà, è andato tutto sommato bene e assistiamo anche a un padre che, finalmente, ammette i propri sbagli alla figlia e comincia ad avere più fiducia in lei. Inoltre, non potevo non inserire almeno UN RIFERIMENTO a Nonna Tala, che è in assoluto uno dei personaggi che più ho adorato all'interno del film! Infine, so a cosa state pensando: ma cos'è questa cosa che Arenui vuole tanto dire al padre e che vi avevo detto di rivelarvi qui? Beh... vi avevo mentito! Non ve la rivelerò qui, ma nel prossimo capitolo (eh, lo so: sono SPREGEVOLE! Muahahahahah!), perciò, attendete (stavolta per davvero) quest'altro per scoprirlo!
   
 
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