Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: tigrotta87    14/05/2017    2 recensioni
Nella quotidianità e nella pace che ha raggiunto Berk,Astrid e Hiccup arrivano lentamente ad una ulteriore fase del loro rapporto. E nel mezzo c'è tutto il resto.
“quando un vichingo vuole fare diventare una donna sua moglie, le fa un dono, qualcosa di bello e di unico..." [Cap 6. The Gift]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti, Valka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Angolo dell’autrice.--Ragazzi preparatevi a un sacco di miele…siete avvisati ;).

Wedding Day

Il sole era libero dalle nubi, solo qualche piccolo staccio di bianco si poteva scorgere in quella che era altrimenti una perfetta striscia azzurra. Il vento aveva il profumo della salsedine e muoveva le acque scure che si infrangevano spumeggianti sulla scogliera.

L’estate li abbandonava e gli lasciava quella ultima giornata perfetta.

Vide Astrid rimettersi un lungo ricciolo biondo dietro l’orecchio. Il vento era un amico volubile e muoveva quei lunghi boccoli liberi da ogni costrizione in maniera incontrollata, erano come una nube dorata intorno a lei.

Lo sguardo forte , il naso delicato e le labbra sottili erano le sue ma ogni altra cosa di lei, quel giorno, sembrava eterea e evanescente. Come un sogno.

Il semplice vestito di un turchese pallido, perché lei amava l'azzurro, i cappelli liberi e pieni di fiori bianchi sulla sommità.

Hiccup non era sicuro che allungando una mano verso di lei non sarebbe svanita.

Lasciò che gli eventi proseguissero proprio come in sogno, senza controllo, li lasciò fluire come se fosse solo uno spettatore di uno show surreale.

Lì, in piedi sulla punta della scogliera, le loro braccia erano state intrecciate con una corda, simbolo del legame che si creava, e Goti li aveva cosparsi con poca acqua, come benedizione di prosperità, poi aveva tracciato dei simboli sulle loro fronti e disegnato un cerchio intorno a loro con il suo bastone.

I draghi erano vicinissimi a loro e sdentato guardava ogni movimento della vecchia druida con estrema attenzione, era difficile ricordare di aver visto la furia buia così calma e disciplinata.

Infine Goti aveva sciolto la corda e aveva fatto un segno di assenso.

E così erano stati uniti in matrimonio.

La mano di astrid lo raggiunse e richiamò la sua attenzione tirando leggermente la manica della sua casacca “eccoci qua!” Gli occhi accessi da un sorriso solo per lui e le labbra lievemente schiuse che lo invitavano a condividere segreti tra di loro. Strizzò gli occhi e gli riaprì un momento dopo. E lei era ancora lì,con lo sguardo un po' meno sicuro che le stesse prestando attenzione. Finalmente allungò una braccio per toccarla a sua volta e racchiuse tra la mano un morbido ricciolo biondo. Allora era reale.

Le sorrise di rimando e voleva dirle quanto tutto era perfetto e strano ma il silenzio, che era stato intenso, e aveva dato spazio a tutti i gesti del rito, venne interrotto. Tutte le persone che avevano partecipato  si stavano avvicinando per congratularsi.

“sempre in mezzo!” astrid lo disse in tono divertito perché aveva letto bene la espressione di esasperazione che si stava creando sul viso di hiccup.

Rise “Già” e le si avvicinò definitivamente, era davvero una visione così femminile quel giorno, e prima che potessero allontanarlo da lei, come certamente sarebbe successo, le poggiò un casto bacio sulle labbra.

Poi sentì la voce di skaraccio gridare “Oggi il capo diventa un uomo!”

E un'altra serie di voci si unirono a alle grida indistinte di gioia. Da li in poi gli eventi si susseguirono frenetici.

Prima che potesse girarsi una figura nera gli avvolse e sdentato iniziò a leccarli gioioso.

“sdentato lo sai che poi non va più via!!”

Accanto a lui astrid stava ridendo in modo libero e sembrava una ragazzina accarezzando il drago a cui sussurrava con affetto “ si, anche noi ti vogliamo bene”

A salvarli dal suo drago arrivò sua madre che con pochi movimenti decisi rese sdentato inoffensivo e beato e aiutò la coppia ad alzarsi. “hiccup, astrid..congratulazioni!se ci fosse tuo padre sarebbe orgoglioso esattamente come me!” il sorriso che gli stava rivolgendo era sincero

“si, grazie mamma”

La madre la squadrò con uno sguardo di comprensione e accarezzò una guancia di hiccup “avrete da fare di sicuro nelle prossime settimane ma non lasciatemi troppo a me stessa a cena, potrei risentirne” lanciò un occhiolino ad astrid e poi li spinse lievemente entrambi verso la folla

“adesso andate, vi attendono” e si girò verso i draghi.

 

Così iniziò il vortice dei saluti e delle congratulazioni.

Furono divisi da una moltitudine festante. Brindisi e cibo, risate e pacche sulla schiena

“astrid, astoria si è davvero superata, ma guardati! Sei una splendore”

Il sorriso le salì automatico dopo circa tre ore dei medesimi commenti e rispose alla amica di sua madre una delle frasi che ormai aveva consumato quel pomeriggio. Era felice, ma era stanca e intorpidita dal vino, e dove era hiccup?

Provò a vagare con lo sguardo e a cercarlo in mezzo alla sala. Riuscì a scorgerlo accanto al grande fuoco, il viso concentrato che stava ascoltando quanto gli veniva detto. Però se riconosceva bene lo sguardo lievemente fisso che avevano i suoi occhi la sua attenzione era più fittizia di quanto potesse apparire. Probabilmente stava desiderando di volare e lasciare tutti quei convenevoli.

Piegò lievemente la testa per guardarlo meglio. Hiccup era illuminato dalle fiamme e per quanto ormai da tempo si fosse abituata al la sua figura, quel giorno aveva fascino.

Dava una sensazione di noncurante eleganza e era ancora più affascinate per come si muoveva con sicurezza del tutto inconsapevole del proprio potenziale, il fascino della purezza che calzava una blusa verde scuro e nei semplici pantaloni mogano. I capelli sembravano spettinati ad arte e nel collo erano irriverenti e toccavano la linea della casacca. Era diverso e lei sapeva bene che tutte queste novità coprivano un fisico asciutto ed elegante quanto i vestiti che portava quel giorno. Forse era questo il pensiero che la attraeva e perciò si mosse verso di lui inconsapevolmente,come una falena alla fiamma.

Sentendo qualcuno avvicinarsi hiccup si girò, e immediatamente gli occhi persero completamente la loro fissità e si fecero caldi, allungo una mano verso di e lei facendola entrare nel cerchio di persone in cui si trovava.

“stanca, mia signora?”

Astrid continuò a guardarlo assorta e annuì, probabilmente il vino gli stava facendo effetto,ogni cosa sembrava avvenire e poi svanire nell’esatto momento in cui l’aveva vissuta, come un illusione

Hiccup vide le sue guance arrossate e gli occhi lievemente lucidi

“non credo tu sia solo stanca! Ti hanno fatto bere troppo!”

Mentre la portava verso di sé la contemplò divertito, questa era una novità

Astrid con un gesto goffo gli lisciò la casacca “tu sei elegante… mi piace” la voce lenta e cadenzata e prima che hiccup riuscisse a capire il movimento che avrebbe fatto, gli mise il viso nell’incavo del collo e lo annusò perché sapeva che il suo profumo sarebbe stato buonissimo

Si sentì delicatamente spingere distante dal corpo caldo del ragazzo e mise il broncio cercando di tornare ,senza riuscirci,  nella posizione da cui era stata tolta

“si decisamente ti hanno fatto bere troppo!credo sia l’ora di andare” rise con gusto, era estremamente divertito da quella astrid così inusuale ma il suo essere imprevedibile voleva dire che se le avesse lasciato libertà d’azione il giorno dopo sarebbe stato un marito meno amato.

“andiamo a casa” le accarezzò i capelli come a una bambina e poi si girò verso l’altra parte della sala e parlò con voce alta e autorevole “ringrazio tutti per questa bellissima festa e per ogni parola che ci avete riserv-”

Skaraccio che era poco distante da loro fece un ghigno “chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivata la tua prima notte di nozze eh!!??non ci avrei giocato neanche un calzino quando eri uno scricciolo!”

Così il bel discorso che il ragazzo aveva iniziato era stato interrotto subito e poiché il fabbro non aveva usato un tono lieve tutta la sala proruppe in una risata.

Hiccup non si scompose “bhe skaraccio la tua opinione è sempre infallibile”  forse era il modo migliore per concludere la serata quindi aggiunse solo “buonanotte a tutti!”

Un coro di saluti li seguì mentre si avviavano verso il portone con astrid che docilmente lo seguiva silenziosa.

Iniziava un'altra parte della giornata e appena usciti dal grande portone sentì crescere una lieve tensione. Guardò sua moglie di sottecchi.

Astrid fece una piccola risatina, storse la bocca e gli sollevò il mento “sono ancora in grado di ragionare…più o meno..quel vino non lo berrò mai più!..comunque hiccup vuoi dirmi qualcosa?”

“non ne sono tanto sicuro che tu riesca a ragionare ” un pugno in risposta, ahi “ok come non detto…”

Tocco di nuovo i suoi capelli, erano di un biondo chiarissimo e luminoso sotto la luce della luna, da poco spuntata nel cielo, gli piacevano tantissimo.

La sua vichinga era forte e decisa e di lei adorava le mille sfaccettature del suo carattere, ma almeno oggi doveva fargli sapere un pensiero quasi scontato che si incastrava spesso nei suoi ragionamenti su di lei  “sei bella, lo sai vero?”Il turchese dei suoi occhi si fece scuro e la espressione di gioa e soddisfazione che si allargò sul suo viso la rese luminosa

“magari ogni tanto ricordamelo come oggi” lo abbracciò con lentezza e gli sussurrò “e adesso portami a casa”

Abbracciarla e sentirsi completo ormai era una sensazione familiare, la tensione dimenticata.

“ti dovrò ricordare anche di bere più spesso”  lei strinse forte e in modo fastidioso come risposta

La luna fu l’unica testimone del loro rientro giocoso tra risate e aneddoti della intensa giornata.

Una volta chiuso il portone di casa dietro di loro entrambi tirarono un sospiro.

Astrid si tolse le calzature e inizio a staccarsi parte dei fiori dalla testa. Con movimenti lenti.

Hiccup segui quel lavoro sentendo la voglia di aiutarla e allo stesso tempo di stare esattamente dove era.

Alla fine fu lei ad avvicinarsi,con i i fiori caduti intorno ai suoi piedi mosse la testa per indicare il piano di sopra.

Poi mise un dito sulle sue labbra e sorridendo con anticipazione lo sostituì con la bocca.

Lei sapeva di uva e la sua bocca era bollente, lo morse piano sul labbro inferiore e si strinse quanto più possibile. I suoi piccoli seni gli premevano sul torace. Con quel vestito quasi inesistente tutto il corpo di lei gli era più accessibile e si sentì fremere.

Mossero passi incerti verso le scale, staccandosi ma cercandosi in modo caotico.

Salirono velocemente tenendosi le mani.

L’ascia che le aveva donato era stata adagiata sul letto. Astrid la guardò male “molto furbi, questa deve essere un idea di testa di tufo per la prima notte di nozze”

Di nuovo diede voce a parole che normalmente avrebbe taciuto e hiccup si divertì  “perché mia signora cosa succede adesso?” la voce perfettamente innocente mentre faceva un espressione che sperava sembrasse abbastanza stupita

Astrid sorrise di un sorriso sottile e furbo “ma niente” e mentre lo diceva una spallina del vestito venne sfilata e lentamente gli scivolò via fino a formare un fagotto hai suoi piedi.

Hiccup perse la voglia di scherzare. La specie di sottoveste che le era rimasta addosso era quasi impalpabile e non c’era spazio per l’immaginazione,la pelle rosata e invitante ovunque si posava il suo sguardo.

Astrid aveva ancora quel sorriso che le aleggiava sul viso e sollevò entrambe le braccia come a chiamarlo.

Lui si mosse veloce e una mano posò subito sulla sottoveste all'altezza del seno mentre la baciava vorace.

Quei mesi erano stato una preparazione e un anticipo ma ritrovarla con quei capelli che la fasciavano come aveva solo immaginato, quella veste succinta e tutta quella pelle esposta per lui…per odino, voleva avere più mani per toccarla.

E quella notte glielo avrebbe dimostrato appieno

Continua…

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: tigrotta87