Shikadai si frequentava con Himawari da appena un anno quando prese la
decisione di sposarla.
Lei aveva ormai diciassette anni e lui diciannove.
Erano andati a fare una passeggiata al parco quando Shikadai la vide andare
incontro ad una bambina piangente e consolarla.
Erano cose di tutti i giorni per Himawari, eppure quella volta Shikadai si
incantó ad osservare il sorriso che rivolgeva a quella bambina, ed
inconsciamente sorrise con una consapevolezza che non lo aveva mai
contagiato prima di allora.
Voleva un figlio dalla sua seccatura.
Voleva vederla tutti i giorni.
Voleva sposare la sua Himawari.
Fu durante quel ragionamento che suo padre Shikamaru gli passó davanti, e
immediatamente riconobbe l'espressione sul volto del figlio poiché era la
stessa che aveva avuto lui a suo tempo quando aveva deciso di voler vivere
per sempre con Temari.
Ma lui e Temari avevano ventidue anni e si frequentavano da cinque.
Uno strano terrore inizió ad impossessarsi di Shikamaru mentre osservava il
figlio poggiare la mano sulla spalla di Himawari e abbassarsi per baciarla.
L'Hokage lo avrebbe ucciso.
Le alternative a quel punto erano due: rapire il figlio e costringerlo a
ragionare, o subire la strigliata da Naruto in quanto padre della sposa.
Sarebbe anche potuto scappare e ritornare solo quando le acque si fossero
calmate, ma poi Temari lo avrebbe preso in giro a vita…
E fu a quel punto che Shikamaru Nara prese la decisione migliore per tutti.
Quando al ballo annuale di Konoa suo figlio chiese in sposa Himawari
davanti a tutto il villaggio, nessuno fu piú sorpreso di lui, ma ovviamente
la sua espressione non riuscí ad ingannare sua moglie Temari, che comunque
lo prese in giro a vita, e non gli risparmó neanche di essere rincorso per
tutto il villaggio da un Hokage che gli attribuiva la colpa dell'imminente
matrimonio della figlia di diciassette anni, mentre suo figlio Shikadai
veniva rincorso allo stesso tempo dal figlio maggiore di Naruto, Boruto,
tra le risate di tutto il villaggio.
Ma questa è un'altra storia.