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Autore: TeamFreeWill    18/05/2017    5 recensioni
Attenzione spoiler stagione 12.
Seguito de "Il rapimento di Mary (finale alternativo)". Alcuni eventi li ho cambiati a mio piacimento. Storia scritta finita di vedere la 12*19.
La resa dei conti. I british hanno superato se stessi. Come m'immagino io la sconfitta di questi inglesi in giacca e cravatta. :)
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Mary Winchester, Sam Winchester
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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- Questa storia fa parte della serie 'Tra famiglia e letterati'
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Il letterato sorrise e guardò Mary con la rabbia in volto "Non mi ha voluto! Tua madre è molto sexy...Un pensierino l'ho fatto”

Mary colpì l’uomo con il fucile sopra l’occhio, dicendo ”Figlio di puttana che non sei altro! Hai attentato alla mia vita. Hai manomesso l’arma quando fui rapita dai Ghoul! Mai sceglierei un tipo come te, amo troppo John e ne rispetto il ricordo! Mi fai schifo!”

Il pugno di Dean con il calcio della pistola allo zigomo arrivò immediatamente, poi si mise alla destra dell’uomo, arma puntata alla tempia.

Sibilò tra i denti, a pochi centimetri dal viso del letterato, “Oh brutto bastardo questa proprio me la paghi…non dovevi permetterti! LEI E’ SACRA! Lo sapevamo….Fosse stato per me ti avrei ammazzato con le mie mani un mese fa…ma Sammy mi ha fermato per non mettere in pericolo la mamma! Ma ora niente e nessuno mi fermerà!”.

Mr katch sorrise, sadico, poi rispose “Ah lo sapevate.... comunque è stata anche colpa vostra. Siete ingestibili….Era l’unico modo per… ”.

Dean e Sam lo colpirono alla testa e allo stomaco quasi contemporaneamente. Mary lo teneva a tiro pronta a sparare…Attenta a ogni mossa dell’uomo… Il letterato si limitò a sputare del sangue vicino ai suoi piedi, infine guardò tutti con un'espressione sadica.

“Andrai all'inferno, ma meriteresti anche il purgatorio” fece invece l’angelo rivolto all’uomo. Poi aggiunse, avvicinandosi furioso "Non osare avvicinarti alla mia figlioccia o sul serio io….” I pugni stretti. Una luce nei suoi occhi. L’ombra delle ali dietro di lui.

“L’angelo caduto che ha rinnegato il Paradiso per questi inetti! Ripiegale le ali spiumate. Fa il bravo su” rispose arrogante.

Dean con un accenno l’aveva fermato dal fare quello che stava per fare: l’angelo fece un enorme sforzo a non posare la mano sulla fronte del letterato e a mettere fine alla sua misera vita!

L’uomo continuò dicendo ”Comunque sia…Siete tutti morti. Delle squadre d'assalto sono partite e in questo momento stanno finendo il lavoro iniziato con i restanti cacciatori”.

Dean sorrise e gli disse all'orecchio "Allora l'uomo che era venuto per la chiavetta non ha fatto in tempo ad andare all'ospedale immagino... Quindi non sai che non ha fatto in tempo a recuperarla e distruggerla! I cacciatori americani non stavano aspettando altro... grazie alla mamma siamo riusciti ad avvertirli... vi faranno il culo. Sappiamo tutto anche del contenuto del file criptato!"

Mr katch urlò di frustrazione ed estrasse un coltello. Era furioso e incazzato. Che umiliazione per lui essere fregato alla grande!.

Il biondo a questo punto si mise di fronte al letterato. "Bene mr psicopatico. Battiti con me. Non vedevo l’ora" fece Dean estraendo il suo di coltello, quello con l'elsa dorata (che sembrava più una piccola spada a dir la verità) e rimettendosi la pistola nella fondina . Era giusto combattere ad armi pari.

"Voi statene fuori! E’ tra me e lui." Fece rivolto a Sam, alla mamma e a Cass che volevano aiutarlo "Andate a dare supporto ai cacciatori. Sono sicuro che alcuni hanno bisogno d’aiuto"

"Ma Dean! No!" Fecero in coro i tre preoccupati.

"Andate! So cavarmela" rispose di rimando il biondo continuando a fissare l'uomo di fronte a sé, erano entrambi pronti a scattare.

Sam era titubante, ma seguì il gruppetto fuori, e una volta all’esterno chiamarono i cacciatori per avere notizie. Come aveva suggerito Dean lì vicino c’era un gruppo in difficoltà.

Ma Sam non era tranquillo. Una strana morsa gli premette il petto.

Negli stessi stanti all’internò del bunker i due iniziarono una lotta senza esclusioni di colpi. Dean era bravo a pararli ma anche mr Katch se la cavava.

Brandì il coltello e si scagliò ancora una volta sul cacciatore che lo parò con il suo e contemporaneamente diede un calcio nello stomaco al letterato che cadde a terra di schiena perdendo il suo coltello.

Dean disse, puntandogli l’arma alla gola, per poi alzarla sopra la sua testa pronto ad affondarla nel cuore di quel bastardo “Te e gli altri figli di puttana siete feccia! Crowly ti ha preparato una suite...i tipi come te se lo meritano! A mai più arrivederci!” Lo stava per uccidere. L’inferno stava per reclamare l’anima di quel serial killer!

Fu un secondo. L’uomo sorrise e a sorpresa estrasse una piccola pistola e sparò verso Dean che urlò dal dolore. Per puro miracolo non colpì il cuore, ma la spalla! Il proiettile lo attraversò da parte a parte e il sangue iniziò a uscire copioso.

Il cacciatore fece cadere il suo coltello e poi si premette la mano sinistra sulla spalla destra. Il dolore era insopportabile. Il sangue era caldo e vischioso.

Mr katch si tirò su e intimò al cacciatore di inginocchiarsi, che obbedì nonostante lo sforzo di fare quel gesto. “Vedi te e tuo fratello mi avete dato tanti problemi…avete fato il lavaggio del cervello a Mick e io l’ho eliminato con sommo piacere”. Sguardo folle. Pazzo. Gesticolava con la pistola.

“Ti sei eccitato scommetto. Tu e la Hess siete pazzi come la tua ex” fece di rimando il maggiore, la voce incrinata dal dolore, il respiro affannoso.

“Un pò sì...Rispettiamo il codice! Chi non lo rispetta è sacrificabile! Quindi.... L’angelo spiumato sarà il prossimo, poi ucciderò l’ex drogato di sangue demonico e infine la tua cara mammina” e lo psicopatico caricò la piccola arma, pronta a far fuoco.

Sam in quegli istanti stava rientrando nel bunker. Aveva deciso di far andare solo la mamma e Cass da quei cacciatori in difficoltà, quando sentì dei colpi d’arma da fuoco.

La sua mente si spense e il suo cuore perse dei battiti. Si gelò sul posto. Poi ripensò a Dean. E corse con tutte le sue forze tenendo la sua pistola davanti a sè.
  
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