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Autore: Altair4    21/05/2017    0 recensioni
SEQUEL di “Storia di una Niana”.
Benvenuti nel mio mondo parallelo dove Marte non è più il pianeto rosso ma è diventato viola e dove le nostre tartarughe e gli alieni del pianeta Ni ne combineranno delle belle!
Grazie ad un portale inventato da Donatello, questa storia sarà ambientata anche sulla Terra… e ad un migliaio di anni-luce da noi, nella fascia di Orione.
Non mancheranno personaggi ben conosciuti e totalmente nuovi.
Storia ispirata principalmente alla mitica serie del 2003.
Genere: Avventura, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Le tartarughe erano entrate nel seminterrato del palazzo senza sforzo, ma si accorsero che era completamente vuoto.  Xia Yun aveva fatto spostare tutti gli strumenti per produrre la droga in un posto più sicuro. Passarono allora al piano terra dove erano disposti tutti i prodotti pronti per la vendita. Donnie aveva programmato le cinture perchè gli infrarossi non li rilevassero, ma dovevano stare attenti ai sensori di pressione che si potevano trovare sotto la moquette dei corridoi. Arrivarono indisturbati al piano del supermercato, stavolta non c’era nessuno, tutti erano accorsi al terzo piano dove Hedgy aveva scatenato un putiferio incredibile. Cominciarono a buttare all’aria tutti i prodotti e Donnie piazzò di nuovo le cariche sui pavimenti, poi si rivolse a Leo:
            -Vieni con me, devo trovare Xia Yun, dobbiamo farci due parole-
            -Non ti facevo così audace!-
            -Voglio venire anche io!- Disse Mikey, in realtà tutti e tre volevano vendicare Raph in qualche modo.
            -Ragazzi non vorrete togliermi il divertimento di vedere la sua faccia quando vedrà che sono vivo?!- Disse Raph che aveva capito tutto.
            -Ok ok andremo insieme, ho piazzato alcune cariche, faranno il lavoro per noi, venite da questa parte, qui dovrò escludere per qualche secondo il sistema di allarme, dobbiamo essere rapidi- Rispose Donnie.
Con balzi atletici e con l’aiuto della cintura superarono il corridoio ed arrivarono all’ascensore.
            -Saliremo usando i cavi di acciaio degli ascensori, non ci sono allarmi qui, mentre dentro l’ascensore ci sono le telecamere-
Aprirono a forza le porte dell’ascensore e saltarono sui cavi con agilità.
            -Perché prima non siamo passati dal soffitto come le altre volte?-Chiese Mikey.
            -Non chiedermi perché, ma ha messo dei sensori pure lì la strega!- Ripose Donnie scocciato.
            -Quella megera ha capito che siamo tosti, ma non sa quanto siamo intelligenti- commentò Mikey mentre si arrampicava sui fili metallici come se facesse una scampagnata, a lui i ventinove anni non pesavano per nulla. A Raph faceva una rabbia indicibile. Quello scemo in arancio era sempre stato il più dotato fisicamente dei quattro e faceva sempre gli esercizi di agilità perfino meglio di Leo, poi però si perdeva in sciocchezze, altrimenti non ce ne sarebbe stata per nessuno.
            -Bene ragazzi ho pronto il detonatore, servirà come diversivo quando le cose si metteranno male-
            -Perché dovrebbero mettersi male? Donnie- Disse Mikey.
            -Perché loro sono troppi, ma noi dobbiamo solo raggiungere Xia Yun, trovare prove che la incastrino definitivamente e andarcene- disse Leo.
            -Secondo i dati, la sua stanza è all’ultimo piano, mentre Hedgy ha fatto concentrare la maggior parte degli uomini al terzo, vorrei andare…- Donnie non finì il discorso che Mikey lo interruppe.
            -Hedgy è ancora dentro, che facciamo se la prendono!-
            -Non le faranno niente è un gatto!- Disse Donnie, ma era in pensiero anche lui. In quel momento si sentì un rumore metallico, l’ascensore era in funzione, qualcuno lo stava usando, le tartarughe furono costrette ad aprire manualmente una delle porte e si introdussero al quinto piano.
            -Siamo ancora lontani dalla cima, sono sicuro che Xia Yun è lì!- Commentò Leo.
            -Dobbiamo prendere di nuovo l’ascensore allora!- Rispose Raph
            -Non possiamo, ci sono le telecamere, le scale antincendio?- Suggerì Leo.
            -Ci metteremo una vita così, ho un’idea, ritorniamo all’ascensore, staremo sopra senza entrare dentro e con l’ausilio delle cinture ci porterà all’ultimo piano- Disse Donnie.
            -Mi sta bene, andiamo- Acconsentì Leo. Saltarono sul tetto dell’ascensore, così potettero sedere comodamente senza preoccuparsi di essere visti e senza arrivare già stanchi alla cima. Nel frattempo Xia Yun aveva capito che Hadgy era un diversivo e tutte le guardie si stavano concentrando al piano terra, dove però non trovarono nessuno. I poveretti guardavano ad altezza uomo e quindi non notarono le bombe sul pavimento del supermercato.
            -Non posso crederci, qui non c’è nessuno… che fine hanno fatto le tartarughe! Alla principessa questo non farà piacere…dobbiamo trovarli! Setacciate tutti i piani, subito!- Jia era fuori di sé, sarebbe stata punita e molto severamente, se era fortunata sarebbe stata frustata soltanto.
Intanto le tartarughe erano arrivate senza sforzo all’ultimo piano.
            -Con calma ragazzi, questo deve essere il piano più controllato di tutto il palazzo, Donnie trova i sensori di pressione ti seguiremo- Ordinò Leo.
La tartaruga genio cominciò a scandagliare il pavimento ed il soffitto con l’ausilio della cintura, poi cominciò a camminare sulle pareti dove i sensori non erano presenti.
            -Seguitemi, nella stanza in fondo al corridoio c’è il centralino di controllo di tutto il palazzo e credo che Xia Yun non sia lontana-
Arrivati alla porta della stanza della security Donnie bussò, un soldato si affacciò, fu colpito dal bo. Le tartarughe entrarono e misero a dormire tutti le guardie che erano all’interno.
            -Molto bene, adesso ci penso io a sistemare tutto, ora potremo camminare per i corridoi e le stanze senza nessun problema… ho trovato la stanza di Xia Yun… è lì in questo momento-
            -Permettete che la vada a trovare!- Disse Raph.
            -Verremo tutti! La cassaforte con tutti i documenti si trova nel suo appartamento- rispose Leo.
Xia Yun era tornata nella sua stanza e guardava la mappa del suo palazzo, il sistema di allarme segnalava che tutti i piani erano stati violati ed aveva le mani tra i capelli.
            -Siate maledette Tartarughe!-
            -Ripeti cosa hai detto se hai il coraggio!-
Disse qualcuno di sua conoscenza, senza girarsi la donna prese la sua spada.
            -Riconosco questa voce…ma…Raphael non eri morto?-
            -Nei tuoi sogni forse!-
Xia Yun si gettò armata su Raph, il quale aveva i sai pronti a tutto.
            -Come hai fatto a sopravvivere?-
            -Che vuoi, ho la scorza dura-
            -Vedremo quanto è dura-
            -Almeno adesso combattiamo alla pari, non ti è sembrato un po’ sleale usare tutti quei ragazzi contro di me?
            -Non sapevo cosa aspettarmi, i ragazzi ti avevano descritto come un essere soprannaturale, non sono una pusillanime!-
Mentre Raph si occupava della signora, gli altri tre setacciavano l’appartamento alla ricerca di prove per mandarla elegantemente in prigione. Donnie trovò la cassaforte e l’aprì con la cintura senza nessuno sforzo, cominciò a fare le foto a tutti i documenti. Trovò la formula della droga, doveva assolutamente farla arrivare alla polizia ed ai laboratori di analisi perché potessero rilevarla con l’esame del sangue. Avrebbero reso noto l’antidoto sul web per salvare le guardie cinesi e tutti i ragazzi che erano finiti in coma durante l’ultima missione.
Xia Yun era alle corde, toccò il suo orologio trasmittente per chiamare Jia.
            -Arrenditi non voglio ucciderti, voglio che passi il resto della tua vita in gattabuia!- Gridò Raph.
            -Sì! Così non potrà più fare del male e lascerà in pace la povera Jia!- Disse Mikey che osservava il combattimento senza alzare un dito.
            -Jia? Tu la conosci?- Chiese Xia.
            -Sì, ha cercato di farmi fuori l’ultima volta che siamo venuti a trovarvi, mi ha detto che ti serve perché altrimenti…come ha detto? La sfig… la maledizione ricadrà sui suoi discendenti!-
            -E’ vero la sua famiglia e la mia sono legate da secoli-
            -E puoi liberarla?-
            -Che cosa te ne importa di Jia? Non ha pure cercato di ucciderti?
            -Lei non vuole fare questa vita, glielo leggo negli occhi…- Commentò serio Mikey.
            -Non dire idiozie mostro! Tu non la conosci!-
Raph la disarmò e gli puntò un sai alla gola.
            -Allora principessa del male dicci se la puoi liberare o no!-
            -Sì posso! Maledetti! Ho questo potere, ma non lo farò mai!-
La porta si aprì, entrò Jia con alcune guardie.
            -Come avete fatto ad arrivare qui?-
            -Fermali Jia o pagherai con la vita!- Disse Xia Yun che era furiosa e avrebbe ucciso le tartarughe a mani nude se avesse potuto.
            -Se vi muovete la vostra principessa del male muore- disse Raph e aggiunse- sono molto arrabbiato con lei ha cercato di uccidermi…non fatemi comportare da maleducato-
            -Jia, Xia Yun ha detto che ti può liberare dalla maledizione!- Disse Mikey.
            -Ancora tu!…perché mi dici questo?-
            -Perché tu non vuoi fare del male, sei costretta da una stupida credenza!-
            -Non è una stupida credenza!-
            -Uffa quanto è cocciuta…pazienza …credici pure, lei ha detto che ti può liberare… ma non vuole…-
Donnie intanto stava cercando di contattare Hedgy, l’aveva rilevata ancora dentro la struttura e temeva che potesse finire nei guai, poi sentì miagolare e la Vattina entrò tranquilla nella stanza fino a Mikey.
            -Allora quel gatto è vostro! L’avete addestrata bene, ci ha preso per il naso per benino- disse Jia e poi rimase scioccata quando la gattina blu che avevano davanti esclamò:
            -Bravissima Hedgy!-
            -Quel gatto parla!- Disse Xia Yun terrorizzata.
Tutti i cinesi presenti si inginocchiarono come ipnotizzati.
            -La nostra Hedgy è molto particolare, del resto anche noi siamo tartarughe e parliamo, non vi siete inginocchiati davanti a noi però!- Disse Mikey scocciato.
            -Da noi è una divinità…- disse Jia con voce soffusa.
            -Una divinità?…bene…Hedgy dì alla signora vicina a Raph di liberare la bella ragazza in rosso, si chiama Jia- disse Mikey e guardò la ragazza con nostalgia, aveva un vestitino simile all’altra volta, non poteva farci niente, lo faceva pensare ad Isabel.
            -Sin’ora…liberare ..Jia!-
            -Ma…non voglio…lei mi appartiene di diritto!-
            -Liberare…Jia!-
            -Cosa fai? Discuti con una divinità?- Chiese Donnie che si tratteneva a stento dal ridere.
            -E’ vero…Non posso oppormi ad una divinità…-
Xia Yun si avvicinò a Jia, recitò una formula in cinese, indicò i bracciali sottili e le cavigliere che indossava la ragazza. Raph, che la teneva ancor sotto tiro, distrusse quei simboli di schiavitù in un baleno con i sai.
            -Ora sei libera…va', tu e la tua famiglia siete liberi…nessuno vi darà la caccia…-
            -Mia principessa…io….-
            -Non sono più la tua principessa, vai adesso…mi hai servito bene…non potevi nulla contro queste divinità…-
Jia era incredula si avvicinò a Mikey e si mise in ginocchio.
            -Grazie Michelangelo…ti sono debitrice…cosa posso fare per te?-
            -Rimediare al male che hai fatto…ma ti prego alzati…è imbarazzante-
Jia si alzò, andò ad abbracciarlo e lo baciò prima che lui potesse opporre resistenza.
            -Grazie…grazie a tutti voi…non vi dimenticherò…la mia famiglia vi sarà grata in eterno…-
Mikey rimase come imbambolato mentre Jia correva via verso la libertà.
            -Bene Xia Yun, spero che manterrai la parola- disse Raph.
            -Devo o la maledizione cadrà su di me…ma adesso che ci farete?-
            -Fate sgomberare subito il piano del supermercato…-
Lasciarono Xia Yun e le guardie legati come salami all’ultimo piano e quando erano ormai distanti fecero scoppiare le bombe piazzate sul pavimento del supermercato.
            -Non sarà pericoloso? Potrebbe andare a fuoco il palazzo…- disse Mikey.
            -Avrei preferito non rischiare, ma ho già chiamato i poliziotti ed ho fatto scattare anche il sistema antincendio…è finita ormai…ho messo on line tutti i dati compromettenti su Xia Yun, non sarà più in grado di fare nulla di male-
            -Speriamo…- Commentò Leo.
            -Adesso andiamo… Astrid ci aspetta, sono in pensiero!- Disse Donnie.
 
Piano piano la vista tornò, si accorse che era senza cintura, legata nel letto dell’infermeria.
            -Mamma…Roby…che succede? –
Leiad restava a distanza, evidentemente Astrid era in quarantena.
            -Come ti senti?-
            -Abbastanza bene…ma che è successo? Beal mi ha contaminato?-
            -Non ne siamo sicuri, stiamo facendo le analisi-
            -Ti assicuro che non ho idee di conquista verso Terra…ma cosa è successo?-
            -Roby ha addormentato Lisad e ti ha salvato da Beal…per fortuna Donnie gli ha dato le informazioni per i punti di pressione, altrimenti non so proprio come avrebbe potuto fermarli senza fargli del male…-
            -Dove sono tutti?-
            -La sala delle riunioni è diventata la stanza di detenzione e quarantena…sono tutti lì…alcuni hanno la febbre…non ho capito come mai non tutti l’abbiano avuta…-
            -Hai preso anche Kerad?-
            -Sì per fortuna può ipnotizzare solo i maschi…credo che sia un meccanismo visivo più i ferormoni-
Arrivò Roby, aspettò che Leiad finisse di parlare ed intervenne:
            -Astrid non è state infettata da Beal, può uscire dalla quarantena-
            -Che sollievo…siamo rimaste solo noi per trovare l’antidoto, Nied e Zarel sono stati infettati…ma tu hai idea di quello che è successo?- Chiese Leiad.
            -Sì ho una teoria…ricordi quello che ho appreso da te e Vertel? Xeul il microbiologo ha certamente creato un virus su misura per Redol…sospetto che tutte quelle sequenze che non riuscivamo a decifrare codifichino per neurotrasmettitori proteici che fungono da molecole messaggio per i neuroni o vere e proprie proteine che si accumulano dentro di essi…ricordi quella frase di Xeul che ho trovato nel tuo subconscio? La memoria, le idee, i ricordi non sono altro che agglomerati di peptidi e quindi proteine che si depositano nei neuroni…in pratica invece di condizionare con la mente, Redol fa produrre ai virus le sue idee direttamente dentro la testa di chi viene infettato! Il condizionamento di Meredol era solo una parte del piano…i virus erano la chiave di tutto…scommetto che a Kerad è tornata la memoria grazie al virus, adesso sarà interessante fare una fusione, capiremo tutto!-
            -Redol è un genio del male…è un vero spreco che uno scienziato così pensi solo a conquistare e sottomettere i più deboli…ma come faremo a togliergli quelle idee dalla testa?-
            -Non basterà una fusione con me, dobbiamo debellare il virus e trattare i neuroni infettati altrimenti è inutile…-
            -E la febbre? Come mai non ce l’hanno tutti?-
            -Forse dipende dal sistema immunitario oppure succede a chi cerca di opporsi…o tutte e due le cose, adesso però ti prego liberami e fammi uscire, vorrei contattare Donnie, sono molto in pensiero dovevano affrontare quella criminale Xia Yun…-
            - Le tartarughe, Farad e Hedgy stanno passando adesso attraverso il portale, li aggiorno immediatamente-
Roby mise fuori i suoi razzi e volò subito incontro ai nuovi arrivati, Astrid arrivò poco dopo ed abbracciò Donnie come se non lo vedesse da mesi ricoprendolo di baci. Farad li osservava con invidia. Una volta messi tutti al corrente della situazione, andarono a trovare i reclusi. Grazie alla composizione delle mura della base era possibile vedere attraverso: Nied era abbracciata a Beal, Frel camminava avanti ed indietro dandosi dello stupido, Gead era ancora svenuta, Kerad era in un angolo che teneva a bada Tredil, Ulil e Zarel che le facevano la corte. Lisad era seduta a terra con la testa tra le ginocchia.
            -Al momento non possono sentirci né vederci…Kerad ha un potere ipnotico sui maschi quindi è meglio se prima la rendo inoffensiva…non so che effetto potrebbe avere anche su voi tartarughe…se non ci fosse stato Roby…-
            -Ero preoccupatissimo…ma sapevo che ti avrebbe aiutato…sono invece rimasto molto stupito da Hedgy, ti ringrazio di avercela mandata, è stata determinante…ma senti…mi sembra più intelligente di quello che mi avevi detto, capisce molto di più di una bimba di due-tre anni…-
            -L’ibrido ha più capacità dei due animali presi separatamente, credo che ci sorprenderà spesso…adesso scusatemi, lasciatemi sola con loro, devo parlargli- Rispose Astrid concentrata sul suo compito.
Le tartarughe e Leiad si allontanarono, Roby rimase, avrebbe sentito tutto comunque, era ormai parte della base, sapeva tutto quello che succedeva al suo interno.
            -Mi dispiace immensamente tenervi chiusi qui…le idee che avete in testa non sono vostre è stato Redol…tu Zarel sei stato il primo ed essere infettato da Kerad…non avresti mai risolto il mistero delle sequenze di DNA volontariamente-
            -Non importa il mezzo che ha usato Redol, ha ragione, questi terrestri vanno domati e governati- disse con la sua vocina stridula.
            -So che vi sentite tutti superiori ai terrestri, ma non c’è in realtà tanta differenza tra noi e loro, voi giovani prescelti lo capirete col tempo…-
            -Astrid…perché non ti unisci a noi…potremo stare insieme…cos’ha Donnie più di me…sono diventato un guerriero coraggioso, sono un'altra persona…sono migliore…perché non mi vuoi?  Sono un Niano come te…-
            -Frel…mi dispiace, non voglio e non posso ricambiarti, la mia vita è con Donnie…Nied ha scoperto che la nostra unione è molto più forte di quella che potrei istaurare con un Niano…anche se volessi non potrei mai lasciarlo, mi manca il respiro senza di lui…-
            -Come sapevi che non potevi fidarti di me?- Chiese Kerad.
            -Mia madre mi aveva detto che avevi avuto spesso a che fare con Redol…ha plagiato vari prescelti prima di te, sapevamo che facevi parte del suo piano…ma non potevamo nemmeno lontanamente immaginare che tu fossi stata infettata con un retrovirus così potente…quando è attivo nel genoma produce delle proteine nei neuroni che vi forniscono le idee ed i pensieri di Redol. Kerad lui ti aveva cancellato la memoria…adesso scommetto hai dei ricordi che prima non avevi-
            -Io…sì…mi sento diversa…era vero che ero come “vuota”…Redol è un genio, chi meglio di lui sa qual è il nostro bene, perché ti vuoi opporre ai suoi piani?-
            -Perché è pazzo, i Niani non vogliono la guerra! Guardate, Marte è bellissimo! Non abbiamo bisogno di Terra! Se siamo così superiori come dite non abbiamo bisogno di sfruttare nessuno-
            -Sono d’accordo con te Astrid…stranamente non provo più quello che provavo prima e perdonami se ti ho fatto del male…non sono riuscito a dominarmi… ma adesso sono tornato in me…e anche Nied…-
            -Vorrei poterti credere Beal…faremo degli esami per vedere se hai ancora il virus nel sangue…per adesso dovrai restare qui in quarantena-
Tredil si alzò, corse verso Astrid e cominciò a battere furiosamente i pugni sulla parete trasparente.
            -Tu sei una traditrice! Pensi prima ai terrestri e poi al tuo popolo, è perché ti sei unita a quel terrestre sottosviluppato!-
            -Non è sottosviluppato…è più intelligente di me e di te…ed è l’essere più fortunato della galassia- disse Frel, si sedette a terra a lato di una Lisad febbricitante, che stranamente non aprì bocca per protestare.
Astrid sospirò e si recò in laboratorio, aveva molto lavoro da fare, presto avrebbero contattato la base Niana in viaggio, aveva bisogno che i suoi prescelti fossero guariti ed in perfetta forma.

 

 
P.S. Ciao a tutti! ;-)
Spero vi sia chiaro il meccanismo dei virus, in pratica fanno produrre delle piccole proteine ai neuroni, queste proteine si accumulano nei neuroni e diventano ricordi e pensieri: i pensieri di Redol di conquista della Terra. Jia e Xia non hanno ancora finito…le incontreremo prossimamente
Ciaux
Altair
   
 
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